Economia
Pantelleria, Cappadona (PD) sul caro energia chiede alla SMEDE pagamento bollette dilazionato in maniera automatico

Partito Democratico – Circolo di Pantelleria interviene nuovamente sulla questione
“caro energia” questa volta chiedendo alla S.Med.E. spa di consentire in maniera
automatica il pagamento in forma dilazionata dei consumi elettrici.
Ormai da diversi mesi – scrive Rosario Cappadona, Segretario del Partito
Democratico di Pantelleria – il “caro energia” ha colpito anche la nostra isola facendo
recapitare nelle case dei nostri concittadini, nelle aziende e nelle attività commerciali
dell’isola fatture con elevati importi che spingono molto spesso le utenze a
dilazionare il pagamento dell’importo dovuto.
La questione
La procedura stabilita dalla S.Med.E. – spiega Cappadona – prevede che l’utenza,
per poter pagare le fatture in forma dilazionata, deve presentare presso gli uffici di
Pantelleria apposita istanza scritta che deve essere passata al vaglio dalla sede di
Palermo, con conseguente notevole dispendio di tempo.
Per tale motivo – continua il Segretario del PD Pantelleria – si è ritenuto opportuno
intervenire raccogliendo le giuste istanze dei nostri concittadini chiedendo che sin
dall’emissione della prossima fattura, relativa al bimestre novembre – dicembre 2022,
vengano allegati alla stessa tre bollettini: uno riportante l’intero importo della fattura
e altri due bollettini con l’intero importo dilazionato in due rate con scadenza già
prefissata. Ricordiamo fra l’altro che già l’Enel nella propria applicazione consente
direttamente ai propri utenti di poter scegliere la forma di pagamento a rate delle
fatture elettriche.
Non possiamo – conclude la nota del PD Pantelleria – non rimarcare infine come il
“caro bollette” sta condizionando pesantemente la vita delle famiglie e la produttività
di molte aziende e attività commerciali ecco perché riteniamo che per un servizio di
prima necessità quale è quello di fornitura dell’energia elettrica, non si possono
applicare tariffe che non possono essere sostenute in nessun modo soprattutto se gli
aumenti non sono, a nostro avviso, giustificati.
Ambiente
“Pantelleria 2030 – Strategia di Sviluppo Sostenibile”: al via percorso partecipativo per il futuro dell’isola

Concluso con successo l’evento di lancio promosso dal Parco Nazionale e dal Comune di
Pantelleria
Venerdì 16 maggio si è svolto presso l’Aula Consiliare del Comune di Pantelleria l’incontro di apertura del percorso partecipativo “Pantelleria 2030 – Strategia di Sviluppo Sostenibile”, promosso dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in collaborazione con il Comune. Un’occasione molto partecipata che ha visto cittadini, rappresentanti delle istituzioni, associazioni e realtà economiche locali confrontarsi attivamente sul percorso che sarà portato avanti con il supporto di Ambiente Italia.
Il Parco si fa promotore di un processo innovativo e inclusivo, volto a trasformare l’idea di tutela in una leva di sviluppo sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, culturali e produttive dell’isola. Il progetto si articola in una serie di incontri pubblici e laboratori partecipativi che si svilupperanno fino al 2026, attraverso un approccio multi-metodo basato su co-creazione, ascolto attivo e coinvolgimento degli stakeholder. Il prossimo appuntamento è previsto per la fine del mese di Ottobre 2025.
Pantelleria rappresenta un patrimonio unico di biodiversità, paesaggi e saperi tradizionali. Dalla salvaguardia dei boschi alla tutela dell’agricoltura eroica, dalla gestione sostenibile delle risorse naturali all’accoglienza turistica responsabile, ogni scelta locale può contribuire alla costruzione di un’isola più equa, resiliente e prospera.
Pantelleria 2030 si propone come un cammino collettivo verso obiettivi condivisi e di lungo periodo puntando a costruire un equilibrio tra tutela e sviluppo: dalla gestione efficiente dell’acqua alla cura del suolo già trasformato, dalla produzione di energia pulita alla salvaguardia del paesaggio e della biodiversità, la strategia vuole tenere insieme le esigenze della comunità, la protezione degli ecosistemi e la sostenibilità delle attività economiche.
Dall’interazione con il pubblico sono emersi già alcuni spunti interessanti per aprire un
confronto costruttivo sul tema della transizione energetica per la quale la comunità chiede
soluzioni concrete e alternative sostenibili. I rappresentanti del settore agricolo hanno
chiesto “misure concrete per facilitare gli agricoltori a produrre prodotti locali, strutturando
forme di aggregazione che possano ottimizzare i costi e massimizzare i benefici”.
Il logo “Pantelleria 2030”, presentato in occasione dell’evento, è una sintesi visiva del percorso: il dammuso – simbolo dell’architettura sostenibile pantesca – costruito con i colori degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, rappresenta l’unione tra tradizione e innovazione, tra memoria e futuro.
Durante l’incontro, sia il Sindaco del Comune di Pantelleria che il Commissario del Parco hanno confermato il loro impegno congiunto nel proseguire un percorso comune fondato sul dialogo e sulla collaborazione, orientato a costruire un futuro in cui ambiente, economia e società si integrino in modo armonico e sostenibile. Il Parco invita tutta la comunità a partecipare attivamente ai prossimi appuntamenti: quella di venerdì è stata solo una prima tappa di un percorso condiviso verso un futuro più sostenibile per l’isola.
Economia
Sbloccati pagamenti per agricoltori siciliani: 10milioni per la peronospera

Sbloccati da Agea pagamenti destinati agli agricoltori siciliani. Si tratta di circa 17 milioni di euro relativi alle misure del Psr 2014-2022 e di altri circa 10 milioni, tra fondi nazionali e in prevalenza regionali, per il contrasto alla peronospera.
Lo ha comunicato oggi l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura nel corso di un incontro con la Regione Siciliana, che si è svolto a Roma . Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, il dirigente generale Fulvio Bellomo e il direttore di Agea Fabio Vitale. «Abbiamo dialogato – dice Barbagallo – di molti temi legati al settore che vedono protagonisti l’assessorato e l’Agenzia. Il confronto è stato molto proficuo e la collaborazione proseguirà, implementando anche nuovi metodi di lavoro che saranno ufficializzati nelle prossime settimane durante una nuova riunione che sarà organizzata a Palermo»
Economia
Assemblea dei soci di Airgest: bilancio approvato all’unanimità, per la seconda volta in positivo

Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione netto di oltre 15 milioni di euro e un utile d’esercizio di 149 mila euro
L’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2024, che segna, per la seconda volta nella sua storia, un risultato economico d’esercizio positivo, con un consolidamento dei volumi di traffico oltre il milione di passeggeri e con l’avvio di nuovi investimenti.
I dati del bilancio 2024
Il bilancio 2024 riporta un valore della produzione di circa 15 milioni di euro; un Ebitda di 900 mila euro ed un utile d’esercizio di 149 mila euro. Risultati positivi anche per la partecipata Tafs che ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile di oltre € 380 mila.
Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, oltre ad aver rimarcato nuovamente il ruolo sociale dello scalo, ha rappresentato in assemblea i risultati dell’esercizio 2024, caratterizzato dalla chiusura per circa un mese per lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo, e da una flessione del traffico rispetto alla precedente annualità, incrementata dalla chiusura per incendio di Fontanarossa. Vengono confermate le risultanze sul fondamentale ruolo di volano economico territoriale dell’attività aeroportuale, traducibile in oltre € 300 milioni annui di valore aggiunto.
“Anche i risultati di questo bilancio – ha sottolineato il consiglio di amministrazione – sono un traguardo che ci dà grande soddisfazione e ci gratifica per il costante lavoro svolto, con l’obiettivo, tra gli altri, del non semplice risanamento economico dello scalo per giungere, nel corso del 2025-2026 anche ad una importante quanto indispensabile riqualificazione infrastrutturale. Un risultato per il quale il management è intervenuto su numerosi asset, con l’imprescindibile supporto del nostro azionista di maggioranza il governo della Regione Siciliana”.
“Grazie al supporto del governo del presidente Renato Schifani – ha aggiunto il presidente Salvatore Ombra – si sta raggiungendo un robusto posizionamento dello scalo in un mercato molto complesso come quello della gestione aeroportuale, in cui gli aeroporti di ridotte dimensioni lottano duramente e quotidianamente per offrire servizi all’altezza ed un panel di voli soddisfacente”.
“E ciò, dopo aver dimezzato le perdite nel 2021 e nel 2022 ed aver conseguito un importante utile nel 2023. Ritengo – conclude il numero uno di Airgest – che la società possa guardare con ottimismo al futuro, perseguendo gli obiettivi richiesti dagli azionisti. Voglio infine sentitamente ringraziare il consiglio di amministrazione in carica ed i consiglieri uscenti, gli organi di controllo ed ovviamente tutti i lavoratori di Airgest che hanno fattivamente contribuito, con abnegazione, a raggiungere questi traguardi mai scontati”.
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