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Economia

Caro-bollette, 365 milioni alle imprese. Schifani: «Aiuti concreti per fronteggiare l’emergenza»

Redazione

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Presidenza della Regione


Oltre 365 milioni di euro per le imprese che operano in Sicilia e una moratoria dei mutui Irfis FinSicilia per contrastare il caro-bollette. Sono i due maxi interventi varati dal governo Schifani nel corso della Giunta di oggi per sostenere le aziende dell’Isola messe in ginocchio dall’aumento dei prezzi dell’energia, aggravato dal conflitto russo-ucraino.

Il provvedimento

«Il provvedimento – dice il presidente della Regione Renato Schifani – va in soccorso delle imprese siciliane che da molti mesi ormai stanno subendo il vertiginoso rialzo dei costi energetici. Un aiuto che permette di scongiurare eventuali rischi di chiusura delle attività, salvaguardando l’occupazione. Già abbiamo approvato un’analoga prima misura per gli enti locali e ne seguirà un’altra. Soprattutto, il governo regionale si sta impegnando per avviare a breve un altro imponente piano di aiuti per le famiglie».

Per quanto riguarda il primo intervento, i fondi saranno ripartiti nei vari comparti dell’economia siciliana e, in particolare, 250 milioni di euro saranno destinati al dipartimento delle Attività produttive, 70 milioni a quello dell’Agricoltura e 45,7 milioni al dipartimento Finanze e credito. Saranno quindi i dipartimenti regionali a predisporre concretamente le misure con le quali erogare gli aiuti alle aziende, nei rispettivi ambiti di competenza.

Reperimento delle risorse

Le risorse sono state recuperate dalla riprogrammazione del Piano sviluppo e coesione (Psc) 2014-2020, anche in considerazione della scadenza del 31 dicembre 2022 per l’assunzione di alcuni adempimenti che avrebbe potuto determinare la potenziale perdita dei fondi.

Approvata inoltre, la moratoria sui mutui concessi da Irfis FinSicilia. Previsto per le imprese il blocco totale delle rate in scadenza tra il 31 dicembre 2022 e il 31 dicembre 2023 per quanto riguarda la quota capitale. La delibera prevede la sospensione sui finanziamenti a valere su Fondo Sicilia e Fondo unico gestione a stralcio. La Regione, inoltre,  raccomanda all’istituto, nel rispetto della normativa di vigilanza, la sospensione delle rate dei mutui su fondi propri. 

L’impegno della Regione

«La moratoria che oggi vede luce – aggiunge il presidente Schifani – è un impegno che avevamo già preso e che manteniamo nei confronti delle imprese in difficoltà per il caro-energia. Di fronte al grido d’aiuto, la Regione si pone al fianco del tessuto produttivo della Sicilia e interviene in concreto per rafforzare la risposta di sistema alla crisi».

In totale i finanziamenti interessati dalla moratoria sono 498, per una mole complessiva di debito residuo di quasi 120 milioni di euro. Saranno interessate le operazioni in status in bonis (Stage 1 o Stage 2) e in ammortamento (con le esclusione delle operazioni in preammortamento). La moratoria sarà operativa già dal 31 dicembre, anche se le aziende avranno tempo fino al 15 gennaio 2023 per comunicare l’adesione al beneficio o l’eventuale diniego.

«Manteniamo l’impegno – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – che il governo Schifani aveva assunto nelle scorse settimane: avere cura del tessuto produttivo della Sicilia, già penalizzato dall’insularità e dalle carenze di sistema, nel quadro di una crisi che ha pochi precedenti. Grazie alla riprogrammazione che abbiamo messo a punto, recuperiamo risorse fresche per azionare la leva del sostegno della Regione all’economia isolana».

Sulla moratoria dei mutui concessi dall’Irfis continua l’assessore «liberiamo risorse dai bilanci delle imprese e seguiamo l’esempio di importanti realtà bancarie internazionali, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della spirale inflattiva innescata dall’aumento del costo delle energia e dalla guerra in Ucraina»

Economia

Gangi, amministrazione solidarizza con allevatori e agricoltori delle zone interne della Sicilia

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GANGI, AMMINISTRAZIONE COMUNALE SOLIDARIZZA CON ALLEVATORI ED AGRICOLTORI DELLE ZONE INTERNE DELLA SICILIA

Gangi, 18 MARZO 2024

Il sindaco Giuseppe Ferrarello, il presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, assessori e consiglieri comunali hanno voluto esprimere la loro solidarietà agli agricoltori ed allevatori del comprensorio che in queste settimane stanno protestando in tutta la Sicilia. E domenica mattina hanno partecipato all’incontro pubblico che si è svolto a Gangi, presso lo slargo adiacente la chiesa dello Spirito Santo, dopo un momento di dialogo e programmazione della manifestazione di mercoledì prossimo a Palermo è seguita una degustazione di prodotti tipici locali.

Il sindaco Giuseppe Ferrarello ha dichiarato: “Come giunta comunale abbiamo voluto approvare un documento di solidarietà a sostegno alle manifestazioni in atto da parte degli agricoltori e allevatori che trasmetteremo al Presidente della Regione siciliana, all’Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, al Prefetto di Palermo, al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e al Presidente della commissione europea al fine di rappresentare le preoccupazioni della collettività per la grave crisi del comparto agricolo, una crisi strutturale ed economica”. La delibera della giunta comunale di Gangi segue il consiglio aperto che si è svolto nei giorni scorsi e dove si è affrontato l’argomento fra i consiglieri comunali, i rappresentanti dei Comitati Spontanei e i rappresentanti dei sindacati di categoria presenti.

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Cronaca

SEN. SANTANGELO: “Coraggio imprenditore Bulgarella sia da esempio”

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Vincenzo Santangelo - Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri

“Se le capacità imprenditoriali di Andrea Bulgarella sono più che note, pochi conoscono le conseguenze delle vicende giudiziarie nelle quali si è ritrovato ingiustamente coinvolto e dalle quali è stato sempre assolto. Anche se ogni accusa è caduta nel vuoto, Bulgarella è rimasto vittima di incomprensibili logiche che, di fatto, lo hanno escluso dall’intero sistema bancario, privandolo persino di disporre di un semplice conto corrente e degli altri strumenti di credito essenziali per svolgere l’attività imprenditoriale. Un diritto garantito dalla Costituzione. Emblematico è il caso del bando per interventi multimilionari di Cassa Depositi e Prestiti del 2022, quando un’agenzia immobiliare pisana, speculando sulla omonimia con una società del gruppo Bulgarella, stava ottenendo un finanziamento per il settore alberghiero. Il raggiro venne scoperto perchè anche il gruppo Bulgarella partecipò allo stesso bando. Il paradosso sta nel fatto che l’agenzia senza mandato stava effettivamente riuscendo a concludere la trattativa mentre quella del gruppo Bulgarella venne immediatamente respinta con un generico diniego per “bad reputation”.
Nonostante tutto questo, Bulgarella non ha mai perso il coraggio di denunciare presunte responsabilità in una terra in cui l’omertà spesso continua a farla da padrone. Lo ha fatto in audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario nel corso della precedente Legislatura ed è tornato a farlo negli ultimi giorni con querele formali e circostanziate. Credo che in questo momento ci sia bisogno di unità per cercare di portare a galla la verità dei fatti che riguardano questo imprenditore che ha avuto un ruolo importante per l’economia trapanese. Per questo ad Andrea Bulgarella uomo, prima che imprenditore non può che andare la mia totale solidarietà e vicinanza”.

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Economia

Nei ristoranti arriva Bob il robot cameriere. Testato in Italia dall’Hotel Terme Millepini

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In tempi in cui gli imprenditori fanno fatica a trovare personale di sala, l’intelligenza artificiale viene in aiuto: l’Hotel Terme Millepini assume BOB, “Il Robot Cameriere” motorizzato.
 

«Di fatto non sostituisce nessuno – spiega Emanuele Boaretto, titolare dell’Hotel Terme Millepini 4* di Montegrotto Terme (PD), – ma consente di accelerare i tempi di consegna dei piatti una volta preparati, occupandosi del passaggio da una zona all’altra dell’albergo».

Bob Robotics, infatti, l’innovativo delivery robot governato dall’intelligenza artificiale è alto poco più di 1,30 m ed ha una capacità di carico di 4 vassoi che consegna precisamente sul punto impostato muovendosi su ruote ed evitando gli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso, seguendo una mappa facile da gestire attraverso una app che consente anche di chiamarlo.

 

«Da imprenditore riconosco che, in tempi in cui fatichiamo a trovare personale per la ristorazione, la tecnologia e l’intelligenza artificiale ci sono venute in aiuto e hanno innovato la struttura stando al passo coi tempi. E Bob risponde con educazione – sorride Boaretto. – Abbiamo impostato una serie di messaggi vocali personalizzabili che lo rendono in qualche modo un po’ più umano, rubando un sorriso all’ospite che lo incontra in corridoio o al bambino che ci vorrebbe giocare insieme”.

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