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Cronaca

Pantelleria, bocciata in consiglio mozione di dissenso alla guerra in Ucraina

Redazione

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Nota stampa

Mentre il Sindaco di Pantelleria solo pochi giorni fa partecipava, giustamente, ad una manifestazione organizzata dal Sindaco di Trapani per dire NO alla guerra in Ucraina, condannando fortemente l’invasione russa, il Consiglio Comunale di ieri 28 febbraio ha bocciato una mozione per esprimere il proprio dissenso contro questa assurda guerra.

Eppure hanno avuto due possibilità per farlo. La prima con una mozione presentata al Consiglio Comunale dal Partito Democratico, che nessuno dei consiglieri comunali ha ritenuto opportuno condividere per presentarla ufficialmente in consiglio, visto che il PD non è rappresentato da nessun consigliere comunale; la seconda possibilità è stata appunto la mozione presentata dal Consigliere di Fratelli D’Italia e in questo caso abbiamo assistito ad uno squallido spettacolo di giustificazioni per bocciare una mozione, che a nostro avviso andava approvata ieri proprio nel giorno in cui hanno avuto inizio le trattative diplomatiche tra Mosca e Kiev.

Siamo consapevoli che l’approvazione di una mozione in tal senso era un atto puramente di alto valore simbolico, ma che andava a toccare la coscienza di tutti in un momento difficile che stiamo vivendo con apprensione seppur lontani dagli scenari di guerra.

Il Consiglio comunale si è preoccupato solamente che nessuno mettesse bandierine sulla mozione, che in realtà nessuno voleva mettere, almeno questo era il nostro intento quando abbiamo chiesto a tutto il consiglio comunale, in maniera garbata e istituzionale di condividere il nostro atto.

Rimane tanta delusione e amarezza per l’incapacità di questo Consiglio Comunale di riuscire a fare sintesi non facendo così emergere la loro netta posizione contro la guerra e a favore la pace. Anche questa sarà ricordata come un’altra pagina triste di questa legislatura!

Partito Democratico Pantelleria

In copertina immagine di repertorio della redazione
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Economia

Prezzo della Benzina ai minimi storici: i motivi del calo

Redazione

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Nel 2023, il prezzo della benzina è sceso a 1,20 € al litro, un minimo storico non visto dall’inizio della pandemia nel 2020. Fattori principali che hanno influenzato questa riduzione sono il crollo della domanda di petrolio e la riduzione dei margini di distribuzione.

Calo Prezzo Benzina: come è cambiato negli ultimi anni

I prezzi della benzina hanno visto una significativa fluttuazione negli ultimi anni. Prendendo ad esempio i dati degli ultimi tre anni, il costo medio della benzina nel 2021 era di 1,30 € al litro. Questo prezzo è aumentato nel 2022, raggiungendo 1,50 € al litro, a causa dell’instabilità del mercato del petrolio e delle tensioni geopolitiche. Tuttavia, nel 2023, si è osservata una riduzione sostanziale, con il prezzo medio che è sceso a 1,20 € al litro. Questa tendenza al ribasso riflette una combinazione di fattori, inclusa la diminuzione della domanda globale di petrolio e l’effetto delle politiche energetiche più sostenibili.

Crollo della Domanda di Petrolio

 
La domanda di petrolio ha subito un calo significativo, influenzato da diversi fattori macroeconomici e da un cambio nelle abitudini dei consumatori. L’agenzia Internazionale dell’Energia ha riportato che la domanda globale di petrolio ha visto una riduzione del 3% nel corso dell’ultimo anno. Questo calo è in parte dovuto alla crescente adozione di veicoli elettrici e alla maggiore sensibilità verso le alternative sostenibili. Inoltre, il rallentamento economico in grandi economie come la Cina e l’Europa ha contribuito a una minore richiesta di carburanti fossili.

 

Riduzione dei Margini di Distribuzione

 I margini di distribuzione, che comprendono i costi di trasporto, stoccaggio e vendita al dettaglio della benzina, hanno registrato una diminuzione. Questo fenomeno si spiega principalmente con l’efficienza operativa migliorata e con la riduzione dei costi logistici. Ad esempio, molte compagnie petrolifere hanno ottimizzato le loro operazioni di catena di approvvigionamento per adattarsi a un ambiente di mercato più competitivo, riducendo così i loro margini di distribuzione.

Costo della Benzina: previsioni e prospettive future

 Nonostante il calo attuale dei importo della benzina, il mercato rimane volatile e soggetto a rapidi cambiamenti. La continua evoluzione delle politiche energetiche, unita alle incertezze economiche globali, potrebbe portare a nuove fluttuazioni dei prezzi. Monitorare questi sviluppi sarà cruciale per comprendere le future tendenze dei prezzi del petrolio e della benzina. Inoltre, la transizione verso fonti energetiche più sostenibili potrebbe influenzare la domanda di petrolio a lungo termine, modellando così il panorama energetico globale.

 
 
Fonte: https://www.prontobolletta.it/

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Ambiente

Aggiornamento – Guardia Costiera: collisione a largo delle coste siciliane

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Le unità che nella mattinata odierna sono entrate in collisione a largo di Capo Passero stanno dirigendo in queste ore verso il porto di Augusta, dove arriveranno in serata. Dal monitoraggio dell’area in cui è avvenuto l’incidente non si sono registrati inquinamenti marini. Non risultano inoltre criticità per i membri degli equipaggi.

Una delle due unità mercantili coinvolte nel sinistro ha riportato una estesa falla allo scafo che però non ne ha compromesso al momento la navigazione per il rientro in porto. 

Le due unità – sotto il coordinamento della Sala Operativa della Direzione marittima di Catania – sono monitorate nella navigazione da mezzi aerei e navali della Guardia Costiera.

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Ambiente

Studenti da tutta Italia ospiti di Necton per studiare cetacei, tartarughe e microplastiche nei mari Siciliani

Redazione

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Quest’anno le attività di ricerca della Necton Marine Research Society, società con sedi a Catania e Messina, che opera da oltre 25 anni nell’ambito di studi e ricerche legate alla biologia dei cetacei in diverse aree della Sicilia e della Calabria, e con particolare riferimento allo Stretto di Messina ed al Golfo di Catania, saranno dedicate principalmente alle tematiche connesse alla devastazione ambientale legata alla possibile costruzione del Ponte.

Quest’anno la Necton ospiterà circa 230 studenti provenienti da tutti gli Atenei nazionali e che collaboreranno alla raccolta dei dati sullo stato dell’ambiente e dei cetacei lungo le due sponde dello Stretto di Messina, i cui risultati saranno inviati alla Commissione Europea al fine di bloccare quest’opera che oltre ad essere inutile dal punto di vista economico, è estremamente dannosa per un ecosistema assolutamente unico dal punto di vista ambientale e storico-culturale

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