Ambiente
Pantelleria, attivate colonnine di ricarica auto elettriche

PARISI: “PER LE COLONNINE NIENTE COMBUSTIBILI FOSSILI, L’ENERGIA È PRODOTTA DAGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI COMUNALI”
Anche a Pantelleria sarà possibile ricaricare le auto elettriche presso le colonnine di ricarica distribuite sull’intero territorio comunale.
In totale, si tratta di 10 colonnine, installate presso i parcheggi di Via Venezia, Via Napoli, Via Roma, Scauri e Tracino, per un totale di 20 stalli di parcheggi riservati alle auto elettriche in ricarica. Per usufruire del servizio bisogna registrarsi sull’app della società di gestione e poi selezionare la colonnina che si vuole utilizzare per avviare la ricarica.
Da un punto di vista tecnico, ogni presa ha una potenza elettrica massima in corrente alternata di 22 kW e consente di ricaricare completamente un’auto elettrica di medie dimensioni in circa 2 ore; per utilizzare il servizio sarà necessario servirsi di un cavo con presa di Tipo 2.
L’energia elettrica necessaria sarà compensata dai vari impianti fotovoltaici comunali, tra cui quello donato al Comune nei mesi scorsi che ha una potenza di 10 kW e che produrrà una quantità di energia elettrica pari a circa 15.000 kWh, corrispondente all’energia elettrica necessaria per percorrere mediamente 75.000 km.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore Angelo Parisi che ha lavorato molto per poter fornire Pantelleria di colonnine elettriche funzionanti, anche a seguito delle numerose richieste arrivate dai residenti: “Finalmente anche il Comune di Pantelleria ha dei punti di ricarica per le auto elettriche, adeguandosi alla Legge che prevede che ogni Comune ne abbia almeno uno ogni 1.000 abitanti. Dopo l’entrata in vigore della Legge, abbiamo approvato un atto di indirizzo della Giunta con il quale sono state individuate le aree in cui era possibile installare le colonnine ed è stato dato mandato al Responsabile del Settore II per la pubblicazione di un avviso pubblico con il quale individuare gli operatori del mercato disposti all’installazione, gestione e manutenzione delle colonnine senza oneri a carico della collettività.
A seguito di quell’avviso, la proposta accolta è stata quella presentata dalla società Be-Charge che ha installato le colonnine. Era stata anche prevista l’installazione di alcune colonnine presso l’aeroporto, ma a causa di problemi tecnici legati alla connessione elettrica, non è stato possibile dar seguito alla collocazione.
Con l’attivazione delle colonnine, non solo sarà possibile colmare un vuoto infrastrutturale che esisteva a Pantelleria, ma si consentirà a tutti di poter usufruire degli incentivi pubblici per l’acquisto di auto elettriche, nonché degli altri benefici quali l’esenzione del pagamento della tassa di proprietà, e così rendersi autonomi dai combustibili fossili.
I panteschi e i turisti proprietari di auto elettriche da oggi potranno utilizzare i loro mezzi consci del fatto che avranno sempre una presa disponibile per la ricarica. Naturalmente i proprietari di auto non elettriche devono evitare di occupare gli stalli dedicati alla ricarica delle auto elettriche che sono opportunamente segnalati, pena l’applicazione delle sanzioni previste dal Codice della Strada.
Dopo l’attivazione del servizio di car sharing elettrico, questo è il secondo passo che va nella direzione di un trasporto sostenibile che possa fare a meno dei combustibili fossili grazie al fatto che l’energia elettrica necessaria potrà essere prodotta con gli impianti rinnovabili. Il passo successivo prevede la completa conversione ad elettrico del trasporto pubblico locale grazie all’acquisto dei bus elettrici per i quali si hanno già i finanziamenti.”
Ambiente
Favignana, beccato con autorizzazione contraffatta in Area Protetta: denunciato 55enne di Campobello di Mazara

Con autorizzazione contraffatta nell’Area Marina Protetta, denunciato un uomo di Campobello di Mazara.
L’indagine della Polizia Municipale del Nucleo Marittimo dell’arcipelago egadino
La Polizia locale di Favignana ha deferito un uomo di 55 anni di Campobello di Mazara per possesso e uso di autorizzazione amministrativa contraffatta.
L’indagine, coordinata dal comandante Libero Giuseppe Carbone, è stata avviata nella prima decade dello scorso mese di ottobre. Il personale del Nucleo Marittimo, impegnato nel controllo e sorveglianza delle coste, ha rilevato la presenza all’interno dell’Area Marina Protetta di numerose imbarcazioni.
Un dato che ha insospettito gli agenti considerato il numero limitato di autorizzazioni rilasciate dal competente Ente gestore. Uno spunto investigativo che si è rivelato fondato.
Dagli accertamenti, eseguiti presso la banca dati, è emerso che l’autorizzazione in possesso del soggetto ora indagato era contraffatta. Il numero affisso nell’imbarcazione era in realtà attribuito ad altro natante regolarmente autorizzato, completamente diverso per tipologia e rilasciato ad altro soggetto ignaro.
La denuncia
È quindi scattata la denuncia a piede libero.
Anche per la prossima stagione estiva sarà attivato a Favignana il Nucleo Marittimo del Corpo di Polizia Locale che assicurerà il controllo e la salvaguardia della legalità dei natanti che raggiungono le splendide coste dell’arcipelago Egadino.
Da facebook
Ambiente
Pantelleria, prima derattizzazione dell’anno. Ecco quando

Con avviso pubblico vengono comunicate alla popolazione di Pantelleria le operazioni di derattizzazione del territorio comunale.
La data fissata è per il 4 aprile, ma nulla è indicato su orari e precauzioni da osservare.
Di seguito l’avviso pubblicato il Albo Pretorio
Ambiente
Nuovo Decreto Emergenza da 5 mld in arrivo per il caro-energia

Giancarlo Giorgetti, attuale ministro dell’Economia del Governo Meloni, ha annunciato l’arrivo di un nuovo decreto emergenza per il caro energia.
”Il governo consapevole del perdurare, seppur in misura attenuata, dell’emergenza legata al costo dell’energia e del gas in imminente scadenza delle precedenti misure ha allo studio un provvedimento di emergenza”
Queste sono state le parole del ministro durante il question time in aula al Senato.
Nuovo Decreto Emergenza: di cosa si tratta?
Il 31 marzo scadranno le misure previste con la Legge di Bilancio 2023 contro il caro-energia. Di conseguenza il nuovo Governo capitanato da Giorgia Meloni, ha previsto un nuovo decreto al fine di contrastare ulteriormente e per altri mesi il fenomeno dell’aumento del costo dell’energia.
Il nuovo decreto emergenza sarà in vigore già dal 1 aprile e prevede delle manovre per un valore totale stimato di 5 mld.
Attualmente il decreto è in fase di studio e sebbene non si conoscano ancora tutti i dettagli, sappiamo che:
le misure saranno realizzate in base alle risorse disponibili;
la durata dei provvedimenti contenuti nell’atto di emergenza avente forza di legge sarà differenziata.
Le risorse disponibili saranno definite soprattutto grazie al nuovo documento di economia e finanza che conseguirà in un nuovo quadro economico. Per la realizzazione del decreto, sono presenti 9 mld come base di partenza ossia i fondi avanzati per diverse ragioni tra cui il calo dei dei costi di tariffe di luce e gas nonché la diminuzione dei consumi dell’inverno appena concluso grazie a delle temperature mediamente più miti.
Le famiglie al centro del decreto. Nuovo contributo per il caro riscaldamento
Per le famiglie il provvedimento prevede diverse misure. Una di queste è relativa all’inizio dell’anno termico ossia il 1 ottobre.
Verrà erogato un contributo al fine di compensare il caro-riscaldamento e verrà inserito nel canone della bolletta elettrica.
Per il secondo trimestre dell’anno invece sarà prevista:
l’Iva al 5% sul gas;
un bonus sociale per le famiglie con un Isee inferiore ai 15.000 euro.
Giorgetti ha anche previsto un piano b che prevede l’applicazione di costi fissi (precedentemente decurtati) per le bollette e, con delle soglie ancora da definire, dei costi più alti al superamento di queste .
In aggiunta a questo provvedimento, anche in vista della fine del mercato tutelato, sono in aumento il numero di offerte vantaggiose con i diversi fornitori pertanto potrebbe essere un buon momento anche per beneficiare con un cambiamento di provider.
Cosa verrà realizzato per le imprese?
Le imprese non sono state lasciate a bocca asciutta infatti il decreto prevede come meccanismo principale, l’utilizzo e il potenziamento del credito d’imposta per l’approvvigionamento di energia (elettrica o gas) per le aziende che consumano quantità significative di energia elettrica o combustibili fossili per le attività commerciali o industriali, per la climatizzazione degli ambienti, per l’illuminazione, per i trasporti o per l’uso di macchinari e attrezzature ad alta intensità energetica (c.d. aziende energivore).
Il credito di imposta attuale è fissato al:
45% per le aziende energivore;
35% per attività commerciali, ristoranti e bar.
Finora lo Stato ha rimborsato 10 mld di conseguenza potrebbero essere previste delle misure volte a selezionare ulteriormente le aziende che riceveranno un credito di imposta maggiorato.
Fonte:https://www.prontobolletta.it/news/nuovo-decreto-emergenza-giorgetti/
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