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Pantelleria, approvato regolamento per il benessere degli animali e una miglior convivenza con la collettività

Redazione

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Il Consiglio comunale di Pantelleria ha approvato all’unanimità il regolamento per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività-
Lo commenta il vicesindaco Maurizio Caldo
Sono molto orgoglioso di aver contribuito a portare a termine un processo normativo che da troppo tempo mancava alla nostra collettività, che segna un passo importante verso la convivenza civile con i nostri amici animali e che misura il senso di civiltà della nostra comunità.
La mia presentazione del testo:
Egregio Presidente, Egregi Consiglieri,
La presentazione in aula consiliare per l’approvazione del Regolamento sul benessere degli animali del Comune di Pantelleria rappresenta un passo importante per la nostra comunità, un passo ulteriore verso una comunità che si prenda cura non solo dei bisogni degli umani, ma che riconosca che il nostro mondo, la nostra Isola, è composta da esseri umani e non umani.
Tutti gli esseri viventi hanno diritti: per alcuni, gli umani, è più facile, a volte, farli valere, acquisirli, conquistarli; per altri, come gli animali, è nostro preciso dovere riconoscerli, perché questi non hanno voce per affermarli.
L’ Organizzazione mondiale della sanità animale ha stabilito nel 1965 tra i principi guida per il benessere animale 5 libertà: quando si parla di “benessere animale è necessario che vengano garantite:
* libertà da fame, malnutrizione e sete;
* libertà dalla paura e dall’angoscia;
* libertà da stress da caldo o disagio fisico;
libertà da dolore, lesioni e malattie;
libertà di esprimere normali modelli di comportamento.”.
Un altro passaggio chiave verso il riconoscimento dei diritti degli animali è rappresentato dal Trattato di Amsterdam del 1997, che ha riconosciuto agli animali la natura di “esseri senzienti” . Ciò vale a dire che gli animali ‘sentono’, sono capaci di provare dolore, sofferenza, piacere e soprattutto sono capaci di creare relazioni tra la stessa specie ma anche tra specie diverse; per queste ragioni abbiamo il dovere di tutelarli, in quanto esseri dotati di sensi e sensibilità.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
E’ da questa affermazione che deve partire l’esame del regolamento proposto, un regolamento che deve essere letto dalla parte degli animali, dalla parte dei loro diritti che imprescindibilmente consegna a noi i nostri doveri e che ricomprende in esso la garanzia delle libertà enunciate e il rispetto dei comportamenti verso questi esseri che accompagnano spesso, senza chiedere molto in cambio se non affetto, il nostro percorso su questa terra.
Il testo è stato redatto in collaborazione con associazioni animaliste nazionali e con PantelleriaBau, che a Pantelleria si occupa della gestione del canile municipale e mi auguro voglia trovare l’approvazione unanime del Consiglio Comunale di Pantelleria, segno della sensibilità che la nostra comunità merita.

Sociale

Pantelleria, al via ampliamento Cimitero Capoluogo. Intervento da 160mila euro

Redazione

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Approvazione del progetto esecutivo per i lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo

Il Sindaco rende noto che la Giunta Municipale ha approvato, con deliberazione n. 310 del 15 settembre 2025, il progetto esecutivo denominato “Lavori di ampliamento della capacità ricettiva del Cimitero di Pantelleria Capoluogo – 1° stralcio esecutivo 60 loculi”. L’intervento riguarda la realizzazione di n. 60 loculi e costituisce uno stralcio esecutivo di un progetto generale già approvato.
L’intervento risponde alle esigenze di ampliamento della struttura cimiteriale comunale, al fine di garantire la regolare gestione delle sepolture. Il progetto è stato redatto dal tecnico comunale incaricato ed è stato sottoposto alle verifiche e alle procedure di validazione previste dalla normativa vigente.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta a euro 164.000,00, comprensivo dei lavori, degli oneri per la sicurezza, delle spese tecniche e delle somme a disposizione dell’Amministrazione.

Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo, consentendo l’avvio delle successive fasi amministrative demandate agli uffici competenti per la realizzazione dell’opera.

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Contrasto delle dipendenze, 1,7 milioni per la seconda edizione di @Lab_School

Marilu Giacalone

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Anche nell’anno scolastico 2025-2026 torna il progetto sperimentale @Lab_School per promuovere tra gli studenti uno stile di vita sano e contrastare ogni forma di dipendenza. L’iniziativa, finanziata dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, potrà contare su una dotazione di oltre 1,7 milioni di euro e sarà realizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale nell’ambito della rete SHE – School for Health in Europe, con capofila l’istituto comprensivo statale “Giulio Emanuele Rizzo” di Melilli nel Siracusano. Nel corso della prima edizione, il progetto aveva coinvolto la quasi totalità delle scuole dell’Isola rendendo protagonisti oltre 15 mila studenti e studentesse.

L’iniziativa rientra tra gli interventi, finanziati dal governo Schifani, previsti dalla legge per il contrasto alle dipendenze approvata dall’Ars nel 2024.

«Dopo la pandemia, il consumo di droghe ha subito un’impennata in Sicilia, con un aumento dell’incidenza nella fascia di età tra i 12 e i 14 anni. Le istituzioni – afferma l’assessore Mimmo Turano – hanno il dovere di fermare questa industria di morte, promuovendo la cultura della vita insieme ad azioni mirate a prevenire il disagio giovanile. La legge anti-crack è divenuta, oggi, un pilastro fondamentale della strategia regionale di lotta alle dipendenze. Il progetto, infatti, consente ai dirigenti scolastici di attivare momenti di riflessione per trasmettere agli studenti e alle studentesse un messaggio chiaro: nei momenti di fragilità emotiva chiedete aiuto per non correre il rischio di scivolare in determinate trappole».

La prima edizione del progetto didattico“@Lab_School. Azioni a contrasto e prevenzione dalle dipendenze” si è articolata in quattro azioni trasversali finalizzate ad orientare studenti e studentesse a ricercare un equilibrio nella costruzione della propria identità, promuovere stili di vita sani, informare e sensibilizzare alunni, docenti e famiglie sulle conseguenze derivanti dal consumo di sostanze e da comportamenti come l’uso patologico del web, il gaming o il gioco d’azzardo.

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Conferenza sul fenomeno migratorio: più lavoro e inclusione sociosanitaria

caterina murana

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Potenziamento delle opportunità lavorative e di formazione, rafforzamento dell’inclusione socio-sanitaria e del servizio di mediazione linguistica e culturale all’interno delle strutture pubbliche. Sono alcuni degli obiettivi strategici definiti durante la IV Conferenza annuale sul fenomeno migratorio, organizzata dall’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, che confluiranno tra gli altri nell’aggiornamento del Piano triennale regionale per le politiche che riguardano l’emigrazione e l’immigrazione. Durante l’evento, che ha rappresentato la fase finale di un percorso di consultazione con oltre 300 attori locali, sono state illustrate le progettualità regionali, in particolare quelle destinate alle 11 aree interne finanziate dal programma Fse+ Sicilia 2021-2027.

«La Regione Siciliana è al lavoro ed è pronta a cogliere ogni indirizzo per realizzare azioni concrete, volte a rendere sempre più efficace la gestione delle politiche di accoglienza e inclusione – ha affermato il presidente della Regione Renato Schifani, che ricopre ad interim il ruolo di assessore alla Famiglia –  La Sicilia è capofila nella Conferenza delle regioni nel dibattito sul fenomeno migratorio, ha dunque una responsabilità in più, quella di guidare anche le altre regioni italiane, formulando proposte, anche normative, ed evidenziando modelli che favoriscano l’inclusione in termini organizzativi e strutturali. Ringrazio le associazioni e tutti gli attori che continuano a fornire il loro importante contributo al dibattito, con l’impegno di proseguire nel nostro lavoro, coordinandoci con le altre regioni del Sud Italia per passare sempre più da una gestione emergenziale a un approccio più strutturato e di lungo periodo, che passi anche dal rilancio economico e demografico delle aree interne dell’Isola».

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore alla Salute Daniela Faraoni, il capo di gabinetto dell’assessorato della Famiglia Patrizia Valenti, il dirigente generale ad interim del dipartimento Famiglia e politiche sociali Ettore Foti, il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute Salvatore Iacolino, in video collegamento Patrick Doelle, direttore generale per le politiche migratorie della Commissione Europea e rappresentanti dei ministeri dell’Interno e del Lavoro.

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