Economia
Pantelleria, approvato nuovo disciplinare vini Doc. Comolli “Economia, turismo, reddito dipendono dallo zibibbo”

Ricevo, con molto piacere e tanto onore da viticoltori e appassionati panteschi, copia del documento scritto e approvato dal consiglio comunale di Pantelleria il 21 novembre 2023, e dal sindaco Fabrizio D’Ancona, a proposito della nuova modifica del disciplinare dei vini Doc Pantelleria proposta dal Consorzio di tutela. Dal 2019 mi sono interessato come amico di Pantelleria e per volontà dell’ex sindaco del vino “principe” prodotto sul “Diamante del Mediterraneo”, ma anche come esperto da 40 anni di consorzi di tutela, come piacentino fra piacentini che possiedono un dammuso cui sta a cuore la storia e il futuro dell’isola. Una continuità di intenti e di proposte degli ultimi anni è un grande pregio per l’amministrazione comunale per bloccare il crollo produttivo economico vitivinicolo.
Leggo con piacere il documento del Sindaco perchè ricalca con parole diverse e con toni dialoganti, con partecipazione… quello che ho consigliato e proposto forse con termini più tecnici, più drastici. Basta riascoltare quanto detto al festival “Zibibbo è Pantelleria” (o Pantelleria è Zibibbo) del maggio 2023. Grazie sindaco D’Ancona per aver preso atto di una realtà complicata, di aver messo alcuni puntini sulle “iii” e di aver ancora una volta (da 15 anni almeno) sottolineato che la vita economica, il reddito, il turismo, il lavoro per le nuove generazioni pantesche dipende anche da uno Zibibbo autoctono, unico e non confuso con il vino moscato, vino liquoroso.
Nessun vino pantesco riporta nella denominazione e designazione principale con caratteri evidenti la menzione qualificante e distintiva di “Zibibbo”. Non che il nome di vitigno sia la denominazione, ma l’esempio del Prosecco “docet”. Non è l’incremento sulla carta della produzione ad ettaro (serve per altri fini), il maggior numero di bottiglie e un prezzo infimo di 4 euro la bottiglia che possono garantire un futuro alla vitivinicoltura pantesca. Occorre un forte impegno su tutta l’ offerta. Mi fa molto piacere che il consiglio comunale abbia riconosciuto il lavoro passato dei consiglieri nel difendere una paternità, una vera tutela e una esclusività del territorio. Non è con lotte intestine, privilegi singoli, accordi sottobanco di pochi, diktat commerciali e contrattuali che un territorio sta in piedi: prima viene il viticoltore, l’uomo che impianta, cura la terra giornalmente, gestisce la vigna e imbottiglia nel vecchio dammuso…ma che è vigile e tutela il muretto a secco, lo stradello, il giardino, il cappero, l’origano….
Bisogna puntare solo a un “Docg Passito Classico Naturale”, così lo definii nell’ultimo mio intervento. Troppe tipologie fanno male ad una piccola Doc come pure una megaDoc senza le Docg e i Cru (alla francese). Tipologie di vini che sono simili nella designazione e presentazione in etichetta, ma totalmente diverse nella sostanza, contenuto, origine, elaborazione, maturazione, appassimento fanno molto male non solo al mercato in generale, ma soprattutto al consumatore e al viticoltore. Il consumatore resta confuso: non sapendo cosa comprare compra quello a più basso prezzo o cambia denominazione. Già il Marsala ha fatto gravi errori con altri numeri e con il fior-fior delle cantine siciliane coinvolte!
Non si possono fare – come è sempre stato detto e scritto – modifiche del disciplinare Doc senza un preventivo dialogo e ascolto e scambio con i viticoltori. Sono i viticoltori gli unici titolari della intestazione della vigna produttrice all’albo regionale. Come pure le delibere assembleari consortili con la presenza fisica del 10% degli aventi diritto, tante deleghe, poche grandi cantina con tanti voti… non aiutano il futuro economico, occupazionale delle piccole imprese famigliari pantesche. 1 ettaro di vigna non può e non deve dare un reddito di 8/9000 euro lordi l’anno, quando va bene! Deve poter garantire come minimo il doppio. L’uva fresca deve valere almeno 3/4 euro al chilogrammo. Non conta il volume della resa a ettaro: non è la quantità ma il valore il vero motore e benzina dello sviluppo e del futuro.
Spero che l’appello accorato (già mosso in occasione della assemblea nazionale delle Città del Vino nel 2023) del consiglio comunale di Pantelleria ad essere “rappresentante” a nome dei 400 viticoltori eroici rimasti o punto di riferimento (almeno ascoltato non avendo diritto alcuno visto che la legge nazionale e il TU vite-vino ha escluso i comuni dal tavolo di concertazione della interprofessione) sia accolto subito senza riserve da parte del Consorzio di tutela. Un soggetto terzo autorevole e pesante. Spero anche che l’invito alla Docg di una solo tipologia Passito Dolce Naturale vada in porto!
Infine, a proposito della tutela dell’ampelografia pantesca, il reimpianto e il sostegno dei nuovi impianti, ricordo che nel 2022 ho offerto al comune di Pantelleria (raccogliendo oltre 200 tralci di viti selvatiche sull’isola) una ricerca gratuita (grazie al Vivaio Coop Rauscedo) sul dna dell’antico Zibibbo Pantesco per arrivare a aprile 2024 all’impianto di una vigna sperimentale sotto l’egida del comune stesso.
Ancora grazie, spero che tutto quello che il Consiglio Comunale ha chiesto vada in porto a breve.
Giampiero Comolli
Economia
Pantelleria – Scauri, supermercato chiuso disagio per i residenti: 350 firme raccolte

La farmacista dr.ssa Mariella Asaro e il Cons. Giovanni Valenza portavoce del disagio degli scaurioti
Giovedì 12 giugno, la dottoressa Asaro Mariella e il consigliere comunale Giovanni Valenza sono stati portavoce del disagio vissuto dalla comunità di Scauri per la chiusura dell’unico supermercato presente nella contrada.
Nella nota indirizzata al Sindaco Fabrizio D’Ancona i circa 350 cittadini firmatari si rivolgono al Sindaco chiedendo “ di voler intercedere con il Signor Prefetto e con gli altri organi istituzionali competenti, affinché si attivino tutte le possibili misure per garantire il ripristino di un servizio tanto essenziale.
In particolare, si potrebbe:
- Favorire, anche attraverso incentivi o agevolazioni, l’insediamento di nuovi operatori commerciali interessati a investire nella contrada;
- Valutare soluzioni temporanee, come supermercati mobili o mercatini settimanali, fino alla riattivazione di un punto vendita stabile;
- Coinvolgere attivamente le realtà economiche locali, facilitando l’apertura di nuove attività anche su scala ridotta”.
Nella nota ancora viene manifestata la “profonda preoccupazione e disappunto a seguito della recente chiusura dell’unico supermercato presente nella nostra zona.
Scauri rappresenta una delle contrade più popolose e attive dell’isola, frequentata ogni anno da un numero crescente di turisti, specialmente durante la stagione estiva. La presenza di servizi essenziali, come un punto vendita alimentare, è fondamentale non solo per la qualità della vita dei residenti, ma anche per l’accoglienza e il benessere dei visitatori.
L’improvvisa assenza di un supermercato costringe tutti – anziani, famiglie, lavoratori e turisti – a dover percorrere lunghi tragitti per potersi rifornire dei beni di prima necessità, creando gravi disagi, in particolare a chi non dispone di mezzi propri o ha difficoltà negli spostamenti”
Nell’impossibilità di consegnare la nota al Sindaco, impegnato in altri incontri istituzionali, la dott.ssa Asaro e il consigliere Valenza sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio Comunale sig. Giuseppe Spata e dall’Assessore alle attività produttive Bonì Massimo.
A questi è stata rappresentata l’importanza strategica e sociale di questa richiesta e vi è stata attenta e condivisa analisi di quanto rappresentata.
Si rimane ora in attesa di offrire sostegno e supporto alle azioni che il Sindaco vorrà avviare facendosi portavoce delle nostre istanze presso gli enti preposti.
Dott.ssa Mariella Asaro
Consigliere Giovanni Valenza
Economia
Agricoltura: 50mila giovani nei campi italiani. Sicilia regione con più imprese agricole giovanili

Analisi Coldiretti diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green
di Filomena Fotia
da Meteoweb.eu
Sono circa 50mila i giovani agricoltori al lavoro nelle campagne italiane, nel segno della sostenibilità e della creatività, un serbatoio di “cervelli” determinante per il futuro dell’agricoltura italiane e del Paese. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui nuovi dati del centro Studi Divulga diffusa in occasione dei premi all’innovazione Oscar Green, al Villaggio di Udine, alla presenza, tra gli altri di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti, Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ed Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani. Imprese che affrontano il peso eccessivo della burocrazia e l’aumento dei costi degli ultimi anni, dimostrando però che i giovani agricoltori italiani rimangono i più resilienti nel panorama complessivo dell’imprenditoria giovanile.
In valore assoluto le regioni con il maggior numero di imprese agricole giovanili sono la Sicilia (6100 aziende), la Puglia (5000 aziende) e la Campania (4800 aziende), secondo il Centro Studi Divulga. L’indirizzo produttivo più gettonato tra i giovani agricoltori risulta quello legato ai cereali (grano, mais, legumi da granella, ecc.) scelto dal 16% delle imprese, che precede ortaggi (13), allevamento (11), vino (11%) e olio (9%). Ma a distinguere le imprese under 35 è soprattutto la propensione a sfruttare le tante opportunità dalla multifunzionalità, introdotta nel 2001 dalla cosiddetta Legge di Orientamento, fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Si va dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Una rivoluzione che ha trainato anche la profonda mutazione della considerazione sociale del mestiere dell’agricoltore, come dimostra il fatto che quasi tre italiani su quattro (74%) che si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, secondo una recente indagine Censis.
Non a caso – sottolinea Coldiretti – secondo l’ultimo rapporto della Rete Rurale nazionale la produttività media per superficie delle imprese giovanili italiane è pari a 4500 euro per ettaro, doppia rispetto a quella europea e francese, ma è superiore anche a quella della Germania e soprattutto della Spagna, grazie alla maggiore specializzazione in coltivazioni ad elevato valore aggiunto.
“A ostacolare il fenomeno del ritorno in campagna sono purtroppo diversi fattori strutturali che è necessario rimuovere per sostenere il necessario ricambio generazionale nei campi italiani ed europei – sottolinea Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani – Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”.
Economia
Circolo Velico Pantelleria – 5×1000 per sostenere sport, tradizione e sociale

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria dal 5×1000 alle nuove attività del 2025
Siamo in periodo di denuncia dei redditi e, come è noto, è possibile destinare il 5×1000 di essa. Anche il Circolo Velico Isola di Pantelleria sta divulgando la possibilità di adesione a questa iniziativa, visto il valore del lavoro che esso svolge, su diversi fronti:
- sportivo: l’importanza dello sport e la sua promozione sono sacrosante per la gioventù, ma anche per gli adulti. Attività come le regate locali o l’organizzazione della IV tappa del Trofeo del Cmitato, e molte altre ancora.
- sociale
- culturale/tradizionale, mantenendo viva una tradizione di oltre 60 anni, che ha scandito la vita pantesca, reso giocoso il lavoro, caratterizzando la navigazione in imbarcazioni tutte personali dell’isola.
Per aderire al 5×1000: CF 93082300817
Ma ci ha spiegato nel modo più esaustivo, il presidente del Circolo Velico, il Com. Daniele Alongi, “Con il Circolo noi, praticamente, ci autofinanziamo con corsi di vela e altre iniziative. Tra queste forse quella più costosa che è quella dell’agonistica che continua tutto l’anno e che richiede dei costi, dei mezzi e non solo delle persone.
“Per l’isola è molto oneroso, quindi sicuramente il 5×1000 è finalizzato a sostenere soprattutto l’attività velica di base.
La vela sociale
Comandante, partendo dall’importanza di questo sport per la formazione di un bambino, perchè insegna disciplina, rispetto, autogestione, e molto altro ancora, capiamo insomma che la vela ha una grande valenza, è esatto? “Si e noi facciamo anche della vela sociale, perché chi non ha reddito sufficiente , ovviamente, noi lo accogliamo.
Inoltre, gli istruttori sono tutti professionisti, pagati, sempre carico del circolo.
“Abbiamo dei costi continui da sostenere e che in qualche modo garantire. Attraverso questa forma quasi gratuita del 5×1000, per chi lo facesse siamo sempre riconoscenti.”
Approfondendo le attività del 2025, com’è andato lo scorso sabato il Vela day? “Ottimi risultati! Abbiamo già tantissimi bambini iscritti ai corsi che inizieranno intorno al 15 giugno, quindi fra una decina di giorni.
“Siamo pronti per una stagione che si presenta, sembrerebbe molto buona e interessante, per i giovani panteschi: siamo fiduciosi.
“Tra poco partirà anche l’attività delle lance, tra l’11 di giugno e intorno al 20°, secondo il calendario che verrà pubblicizzato nei prossimi giorni o ulteriormente: Vela tradizionale, vela giovanile, vela adulta. “
Se vuoi sostenere il Circolo Velico Isola di Pantelleria e le sue attività, dai corsi alle regate di bambini, adolescenti e adulti, destina il 5×000 della tua dichiarazione dei redditi al CF 93082900817
-
Ambiente4 anni ago
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi3 anni ago
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni ago
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi3 anni ago
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni ago
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni ago
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni ago
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo