Politica
Pantelleria – Amministrative 2023, cominciano ad uscire ufficialmente i candidati alla carica di sindaco: Aurelio Mustaccioli
Per le elezioni amministrative 2023 su Pantelleria, si parla già di qualche papabile candidato alla carica di primo cittadino. Ma finora sono tutte voci non confermate da note ufficiali.
Oggi un uomo attivo sull’isola da qualche tempo, si è fatto avanti, proprio per ricoprire il ruolo di governatore della nostra isola.
Si tratta di Aurelio Mustaccioli, ideatore del gruppo Proteggiamo Pantelleria e con il quale di tanto in tanto ha manifestato idee atte a migliorare la vita dell’isola e sull’isola.
Il gruppo era nato a seguito dei lavori di messa in sicurezza dei costoni de Il Caldo del Gadir.
Mustaccioli, di origine pantesca da parte di madre, così si presenta nella sua nota:
Ho deciso, mi candido come sindaco alla guida di una lista indipendente nelle prossime elezioni comunali di Pantelleria.
Non ho mai fatto politica in vita mia e non pensavo di doverlo fare alla mia età, ma ci sono cose che si fanno perché si pensa sia giusto farle, non perché conviene.
Non scendo in campo contro qualcuno, lo faccio per Pantelleria e per i panteschi che, da quello che vedo, stanno perdendo il controllo del loro territorio. E lo faccio con umiltà e consapevole di imbarcarmi in un’impresa impossibile, perché non ho portatori di voti e non partecipo ad alcun comitato di interessi.
Io porto solo la mia persona e un progetto per Pantelleria.
Mi presento. Sono un figlio di quest’isola, mia madre è pantesca, una Daietti, io ho studiato e lavorato in Italia e all’estero ma alla fine ho deciso di vivere in questa splendida isola nella casa di famiglia in centro a Pantelleria, dove ho preso la residenza.
Sono ingegnere meccanico, ho un master in economia alla Bocconi e sono un pilota.
In 35 anni di lavoro in Italia, Stati Uniti e Lussemburgo, sono stato manager per grandi gruppi e ho fondato IWBank, la banca online del gruppo Intesasanpaolo, La mia carriera e il mio curriculum vitae sono pubblici e li potete vedere su linkedin.com.
Sono un liberale che ha scritto contro l’eccesso di stato e di buracrazia che hanno reso povero il nostro paese. Ho fondato qui a Pantelleria “Italian Civil Liberties Union” (e la sua rivista online libplus.it), una associazione ispirata a un’etica libertaria, che si occupa di promuovere la cultura economica e di difendere i diritti basilari di ogni individuo, cui partecipano prestigiosi esponenti dell’università, della cultura e dell’imprenditoria.
Ho un sogno. Dopo 50 anni in cui è rimasta al palo, vorrei vedere sbocciare Pantelleria, il più possibile autonoma e indipendente, amministrata da persone totalmente dedicate a questo scopo, che hanno le basi etiche, culturali, economiche e manageriali per offrire prospettive di sviluppo credibili.
Vista l’inerzia decennale, per proporre ai panteschi un cambiamento vero, ho deciso di non aderire a nessuna iniziativa politica e a nessun partito, ma di lavorare per creare una lista indipendente locale, non condizionabile da partiti, ideologie e interessi economici particolari.
Ho elaborato un progetto per Pantelleria focalizzato sul suo sviluppo economico – senza il quale i panteschi non hanno futuro – basato su tre pilastri, agricoltura, turismo, energia, e sulla valorizzazione del brand “Pantelleria”, della sua cultura, del suo territorio e delle sue tradizioni.
Preciso che non ho alcuna velleità di protagonismo, né sono alla ricerca del posto pubblico, metto solo la mia esperienza e le mie conoscenze a disposizione dei cittadini panteschi, perché non posso vedere quest’isola che amo ridotta così, senza prospettive.
Chiedo ai panteschi di buona volontà di uscire allo scoperto e di unirsi a me.
Sto formando una squadra e vorrei persone capaci che rappresentino le diverse contrade e le diverse attività, ma soprattutto che abbiano a cuore il futuro dell’isola.
Chiunque può contattarmi chiamandomi direttamente sul mio cellulare al 3298609106.
Aurelio Mustacciuoli
Ecco il Progetto Pantelleria su cui basa la candidatura
Progetto per pantelleria
Politica
Pantelleria – Bella ciao, chiarimenti sulle accuse di censura dell’Amministrazione
Tra ieri e oggi diverse testate giornalistiche hanno pubblicato, con tanto di titoli, il comunicato dell’ANPI di Pantelleria secondo cui l’Amministrazione Comunale avrebbe censurato quello che viene ritenuto l’inno della Resistenza italiana, ossia la canzone “Bella ciao”.
Siamo profondamente preoccupati e sconcertati dal modo in cui vengono raccontati i fatti legati ad alcune decisioni dell’Amministrazione Comunale, che, in merito al 25 aprile già da qualche giorno aveva stabilito uno specifico cerimoniale. Auspichiamo di poter ampliare la copertura mediatica anche su tematiche di rilevanza per la comunità isolana, al fine di garantire una maggiore consapevolezza e informazione su questioni cruciali.
In merito a quanto affermato nel comunicato, con forza ribattiamo che i valori legati alla Resistenza e alla Democrazia sono totalmente condivisi da questa Amministrazione che non ha sicuramente inteso cancellare una parte della storia italiana, né ha mai dimenticato i tanti che hanno sacrificato la propria vita lottando per la libertà, l’autonomia, l’indipendenza.
Sono passati molti anni da quel lontano 25 aprile del 1945, quando iniziò un percorso lungo e tortuoso che ha portato alla nascita di una nazione liberale, democratica, solidale e forte. Oggi, grazie all’impegno indefesso di tutte le componenti territoriale che hanno seguito quel percorso, possiamo affermare che l’Italia è una nazione moderna, immune da qualsiasi rischio autoritario.
Alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto doveroso ricordare questa importante ricorrenza con un cerimoniale che ha coinvolto Forze Armate, Istituzioni, ANPI, sottolineando che pur nelle diversità insite in ciascuno di noi siamo tutti cittadini di un’unica nazione. Tale cerimoniale si concluderà con l’inno di Mameli che riteniamo l’unico totalmente inclusivo e rappresentativo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali, conquistati pagando un pesantissimo prezzo in termini di sacrifici e vite umane.
Pantelleria, 24 aprile 2024
Politica
Pantelleria 2050: ancora un veto per Bella Ciao. L’Amministrazione Comunale faccia marcia indietro
Abbiamo appreso con preoccupazione che l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si è rifiutata di far cantare Bella Ciao durante le celebrazioni della Liberazione d’Italia di domani, 25 aprile.
A dire la verità non ci stupiamo di questa scelta, visto che la nostra Amministrazione Comunale lo scorso anno ricevette in tal senso ‘richieste’ inopportunamente insistenti.
Lo scorso anno però, proprio in accordo con l’ANPI isolana e quella provinciale, non cedemmo e anche con la mediazione del Sindaco e del Prefetto, la cerimonia si tenne regolarmente, come è consuetudine in tutta Italia e come era avvenuto negli anni precedenti della nostra amministrazione. Quindi, insieme all’inno nazionale fu intonata anche Bella Ciao.
Spiace vedere che quest’anno, il maldestro intento revisionista della Storia trovi spazio nella maggioranza attuale che governa l’isola.
Un campanello d’allarme che deve vederci tutti al fianco dell’ANPI, alla quale va la nostra solidarietà, per non lasciare che chi ha combattuto per liberare l’Italia sia dimenticato e messo in secondo piano.
Bella Ciao è un simbolo universale, cantata in tutto il mondo per rappresentare i valori di libertà, pace e democrazia.
Zittire Bella Ciao significa zittire questi valori, che sono alla base della nostra Costituzione.
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale faccia marcia indietro e si adegui al resto dell’Italia, visto il clamore mediatico che questa vicenda sta suscitando e che certamente non fa ben figurare la nostra isola sulle cronache nazionali.
Pantelleria2050
Politica
Pantelleria – 25 aprile, La Francesca (PD) vicino all’ANPI sul caso canzone “Bella ciao”
Dopo la censura del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati bloccato dalla RAI, non ci aspettavamo di dover assistere anche nella nostra isola alla censura, questa volta da parte dell’Amministrazione comunale, dell’inno alla resistenza “Bella Ciao” per le celebrazioni del 25 aprile. Non è certamente un segreto che la nostra Amministrazione comunale è di chiara estrazione di destra, ma questa grave forma di censura a nostro avviso non trova nessuna giustificazione ed è per questo che ci mostriamo seriamente preoccupati per questo grave atto che non riguarda solamente una canzone, ma ciò che la stessa rappresenta ormai da ottanta anni in tutto il mondo. Non ci si può dividere su valori importanti quali sono la democrazia e la resistenza, non rendiamo il giusto merito in questo modo a chi con il proprio coraggio e con la propria vita ancora oggi ci permette di essere liberi.
Partito Democratico Circolo di Pantelleria
Non posso che mostrare massimo sostegno all’ANPI per questo ennesimo caso di censura di cui questa volta si è macchiata l’amministrazione comunale di Pantelleria, dichiara il Vice Segretario del Partito Democratico provinciale Giuseppe La Francesca. Occorre difendere, sempre con maggiore forza, quei valori fondamentali di libertà, democrazia e resistenza racchiusi nella festa del 25 aprile e nella canzone Bella Ciao. Mi auguro pertanto che l’amministrazione comunale – conclude il dirigente dem – possa tornare sui suoi passi garantendo quell’alto valore che è racchiuso nella celebrazione della festa del 25 aprile.
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