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Sociale

Pantelleria, al via il cineforum “La forza delle donne nei circoli”

Redazione

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7  FILM, DI CUI DUE RISERVATI AGLI STUDENTI DELL’ALMANZA, PER PARLARE DI DONNE, LAVORO, RELAZIONI PERSONALI, RISCATTO SOCIALE, OPPORTUNITÁ E SOPRATTUTTO DELLA FORZA DELLE DONNE

 

Il Progetto DONNA: UNA STRADA IN SALITA parte con la sezione cineforum, in collaborazione con i Circoli Trieste, Agricolo, Kohoutek, La Tinozza e Ogigia.

Sono 7 i titoli che verranno proposti alla cittadinanza, due dei quali riservati a proiezioni per l’Istituto Almanza, selezionati da una commissione composta da uno psicoanalista, Massimiliano Curatolo, Urania Di Vittori e Florinda Valenza, che hanno anche curato il progetto insieme all’Assessore alle Pari Opportunità, Francesca Marrucci.

Il titolo della rassegna ‘LA FORZA DELLE DONNE’ è stato scelto proprio per i messaggi di riscatto, reazione, resilienza e forza che le donne sanno incarnare anche davanti alle difficoltà più nere, perché una via d’uscita c’è sempre, basta avere il coraggio di considerarla.

Le proiezioni avranno formule differenti. Alcune si terranno di sera, quelle riservate all’Istituto Almanza si terranno di mattina, mentre quelle domenicali al Circolo Ogigia inizieranno alle ore 18.00 con tè e pasticcini.

La cosa importante, oltre al momento di convivialità e l’occasione per riaprire i Circoli ad appuntamenti diversi, oltre al classico ballo di Carnevale, è che al termine di ogni proiezione ci sarà una discussione sui temi trattati, un confronto franco e informativo per approfondire argomenti che riguardano il nostro quotidiano: diritti, lavoro, comunicazione, relazioni personali, riscatto sociale, opportunità, ecc.

 

Ecco il programma delle proiezioni:

 

Giovedì 9 febbraio 2023 ore 20.00

DUE PARTITE

Circolo Trieste, Khamma

 

Giovedì 16 febbraio 2023 ore 20.00

IL MATRIMONIO DI ROSA

Circolo Agricolo, Scauri

 

Giovedì 23 febbraio 2023

LA SIGNORA DELLE ROSE

Circolo La Tinozza, Pantelleria

Proiezione riservata all’Istituto Almanza

 

Domenica 26 febbraio 2023 ore 18.00

LA VITA CHE VERRÁ

Circolo Ogigia, Pantelleria Centro

 

Mercoledì 1° marzo 2023

IL DIRITTO DI CONTARE

Circolo La Tinozza, Pantelleria

Proiezione riservata all’Istituto Almanza

 

Domenica 5 marzo 2023 ore 18.00

DIO È DONNA E SI CHIAMA PETRUNYA

Circolo Ogigia, Pantelleria

 

Lunedì 6 marzo 2023 ore 20.00

FULL TIME, AL CENTO PER CENTO

Circolo Kohoutek, Khamma

 

Le proiezioni saranno gratuite fino ad esaurimento posti nei singoli Circoli. Le sinossi dei film sono disponibili sul sito del Comune di Pantelleria.

Per info: Assessore Marrucci 331 266 5409 (Whatsapp)

 

Il progetto DONNA: UNA STRADA IN SALITA continuerà con una serie di seminari sui diritti delle donne e la presentazione del libro di Speranza Casillo, C’È SPERANZA IN QATAR, con incontro con l’Autrice, dedicati sempre agli studenti dell’Istituto Almanza e terminerà l’8 marzo.

Sociale

Cibo cotto e non somministrato, enti del trapanese in sinergia per distribuzione a persone indigenti

Redazione

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Il recupero degli alimenti prodotti nel punto cottura del presidio ospedaliero di Salemi, e non somministrati, e l’erogazione come pasti gratuiti a cittadini che si trovano in situazione di fragilità socio-economica.
E’ questo il frutto di un accordo di collaborazione tra l’ASP di Trapani, il Comune di Salemi e la Fondazione San Vito Onlus, per la realizzazione di questo progetto di recupero degli alimenti prodotti e la loro distribuzione a fini di solidarietà sociale, siglato oggi dal direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria, Danilo Palazzolo, dal sindaco della cittadina belicina, Vito Scalisi, e dal presidente della fondazione, Vito Puccio.
Il progetto pilota, autorizzato con delibera del Commissario straordinario dell’ASP Sabrina Pulvirenti, di durata annuale, prevede il recupero dei pasti in esubero, prodotti presso il punto cottura dell’ospedale di Salemi, da destinare a soggetti bisognosi di assistenza economica, individuati dai Servizi sociali del comune.
Nel punto cottura, gestito da una ditta esterna, vengono preparati tutti i pasti destinati ai pazienti, oltre del presidio di Salemi, anche per gli ospedali di Alcamo, Marsala, Castelvetrano e Mazara del Vallo.
Con la supervisione della U.O.C. Igiene degli alimenti e della nutrizione, diretta da Sebastiano Corso, gli alimenti non consumati verranno ritirati da volontari della Fondazione, formati dall’ASP, Fondazione che provvederà alla distribuzione degli alimenti in favore dei cittadini beneficiari, sia presso la sede che direttamente a domicilio.
“Si tratta – commenta il Commissario straordinario – di una lodevole iniziativa di recupero e redistribuzione degli alimenti, che evita gli sprechi di cibo da un lato, e dall’altro sostiene famiglie che si trovano in situazioni di indigenza”.
La somministrazione partirà già dal mese di ottobre, e inizialmente sono stati già individuati una decina di nuclei familiari.

In copertina immagine da facebook

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Cultura

Divieto dei cellulari a scuola, le reazioni degli studenti di Pantelleria

Giada Zona

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Sul non uso dei telefoni in classe: interviste a Filippo Maccotta e Emanuele Pinna

Tra le diverse novità che interessano il mondo scolastico, dal 15 settembre 2025 per la Regione Siciliana, tra i banchi delle scuole di ogni ordine e grado è vietato l’utilizzo cellulare.
Figli e famiglie sono divisi: c’è chi la ritiene una strategia formativa e chi, invece, non è d’accordo.
Abbiamo così voluto conoscere la reazione degli studenti di Pantelleria, su questa novità che tanto clamore ha riscontrato.
Sono stati scelti a campione due giovani di diversi contesti scolastici. Si tratta di studenti modello, molto impegnati e maturi per l’età e l’epoca storica che stanno vivendo.

Filippo Maccotta

Il primo, Filippo Maccotta, 15enne al II anno di liceo scientifico, ci ha innanzitutto spiegato che attualmente nel suo istituto i cellulari verranno conservati negli zaini, per tutto l’arco della giornata scolastica e non potranno essere usati nemmeno durante la ricreazione. Nel caso non dovesse funzionare, i docenti o chi per loro provvederanno a requisire gli smartphone.

“Anche prima durante le lezioni il telefono non si poteva utilizzare e sono d’accordo, ma il divieto di utilizzarli durante la ricreazione mi sembra esagerato. L’anno scorso, nonostante si potesse usare durante la ricreazione, stavamo in gruppo e non solamente al telefono. Reputo che sia un po’ inutile proibirlo durante la ricreazione e credo peggiori la situazione perché ci si sente più incatenati. “

Emanuele Pinna

La seconda testimonianza ci arriva da Emanuele Pinna, in classe terza media

Emanuele, cosa ne pensi di questa nuova normativa? “Sono d’accordo con questa nuova normativa perché permette a tutti noi studenti, soprattutto a quelli meno responsabili, di non usare il telefono a scuola. Siamo tutti più coscienti, sapremo quando è corretto utilizzarli e quando no. Sono favorevole al divieto.”

Giada Zona 

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Economia

Oltre 1,5 milioni ai centri antiviolenza. Albano: «Promuoviamo la cultura del rispetto»

Marilu Giacalone

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Oltre un milione e mezzo di euro per la gestione dei centri antiviolenza iscritti all’albo regionale o che hanno ottenuto l’autorizzazione al funzionamento. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha emanato un decreto, rivolto ai Comuni, per erogare i contributi destinati a coprire i costi sostenuti, o ancora da sostenere, delle strutture nel periodo tra novembre 2024 e ottobre di quest’anno. Le risorse provengono dalla quota assegnata alla Sicilia dal governo nazionale del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità. Per accelerare il trasferimento delle somme, l’assessorato ha deciso di avvalersi delle amministrazioni comunali.

«Investire sulle strutture e sui servizi di supporto è un passo essenziale per promuovere una cultura del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le donne – dice l’assessore Nuccia Albano – contribuendo a costruire una comunità più sicura, inclusiva e solidale. Considerato che i costi dei centri antiviolenza possono differenziarsi a seconda dell’area geografica e della loro attività, abbiamo ritenuto opportuno acquisire il fabbisogno delle spese relative a un preciso periodo, fermo restando il limite massimo di contributo di 50 mila euro per ciascuna struttura. Il governo Schifani continuerà a lavorare con impegno affinché ogni donna possa trovare un riferimento stabile e una rete di protezione efficace, perché nessuno debba più subire in silenzio violenza o discriminazione».

Ciascuna amministrazione comunale dovrà presentare un prospetto delle spese redatto dal centro antiviolenza presente sul proprio territorio, così da consentire al dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali di procedere al riparto delle somme. I Comuni dovranno trasmettere la documentazione tramite Pec, entro il prossimo 15 ottobre, all’indirizzo: dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. 
Il decreto è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

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