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Comunità

Pantelleria – Agricoltura, il sindaco Campo chiede la declaratoria per avversità atmosferiche

Redazione

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Ieri con una nota ufficiale il Sindaco di Pantelleria ha richiesto al Governo Regionale di predisporre il necessario per la dichiarazione di stato di emergenza per avversità atmosferiche.

Le alte temperature comportano seri danni alle produzioni agricole dell’Isola e la stagione della vendemmia è appena iniziata. La produzione olivicola a forte rischio poiché le piante sono in evidente stress idrico.

Non si ha ancora la piena percezione di quali saranno i quantitativi di questa annata che da settimane vede la colonnina di mercurio con temperature elevatissime, mancanza di piogge e, al momento, nessun buon proposito per il futuro.

Anche Confagricoltura Sicilia lancia l’allarme per l’attuale vendemmia, mentre Coldiretti Sicilia guarda ai pomodori e per Assovini Sicilia si prevede una grande annata. Nulla di nuovo dal fronte industriali del vino che certamente non hanno a cuore le condizioni dei tanti piccoli produttori che invece devono fare i conti con un prezzo delle uve sempre meno redditizio al quale si aggiunge un’annata difficile a causa della siccità.

In ragione di ciò si chiede al Governo Regionale di valutare e predisporre quanto è necessario per la richiesta di declaratoria per avversità atmosferiche al fine di essere già pronti per fronteggiare l’ennesima crisi agricola che a Pantelleria colpisce indistintamente tutte le colture arrecando danni alle stesse piante oltre che al relativo prodotto.

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Sociale

Favignana, i Carabinieri festeggiano i 104 anni di zia Rosina

Matteo Ferrandes

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I Carabinieri della Stazione di Favignana hanno festeggiato il 104esimo compleanno di Rosa Giangrasso (Zia Rosina), la più anziana tra gli abitanti delle Egadi. L’ultracentenaria Zia Rosina vive da sola e spesso riceve la visita dei Carabinieri che vanno a trovarla per assicurarsi che stia bene chiedendo sempre se le serve assistenza.
Come ogni anno i Carabinieri della locale Stazione, unico presidio delle Forze di polizia presente sull’isola, hanno deciso di festeggiare il suo compleanno, portandole una bella torta e dello spumante unitamente rappresentanti del comune e al parroco dell’isola. Inutile sottolineare la felicità della Zia Rosina che ha potuto così soffiare le sue 104 candeline con coloro che sono ormai il suo punto di riferimento per qualsiasi esigenza.

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Sociale

Canicattini e Avola unite nel ricordo di Elisa Claps: due giornate per rompere il silenzio

Redazione

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– In memoria di Elisa Claps, le comunità di Canicattini e Avola si preparano a vivere due giornate di riflessione e impegno contro la violenza sulle donne.
Il 28 novembre a Canicattini è in programma una giornata di confronto e approfondimento, con dibattiti,, testimonianze, momenti di ascolto e la partecipazione diretta delle istituzioni e del centro antiviolenza “ Work in progress” .
Il giorno successivo, 29 novembre ad Avola, verrà scoperta una targa commemorativa presso il Centro Antiviolenza Doride, un gesto simbolico e di forte valore civico.

All’evento saranno presenti istituzioni e rappresentanti ufficiali legati alla famiglia Claps, tra cui la giornalista Mariagrazia Zaccagnino e Angelo Barraco, a sottolineare l’importanza della memoria e dell’impegno civile.

A spiegare il senso profondo di queste iniziative è Laura Liistro, presidente della Galleria EtnoAntropologica e promotrice dei percorsi di cittadinanza attiva Honos con presidio legalità a Canicattini Bagni:
“Elisa Claps è la voce delle vittime di violenza, e la sua storia ci ricorda quanto sia fondamentale non tacere. La famiglia Claps è un esempio concreto della lotta al silenzio, non a parole, ma con i fatti e ‘a muso duro’, andando controcorrente senza mai perdere speranza e dignità. Queste giornate non sono vetrine o eventi folkloristici: sono percorsi concreti di crescita comunitaria, per aiutare cittadini e cittadine a superare tabù, paura e solitudine, e sostenere le donne che subiscono violenza. Elisa continua a parlare, e vogliamo che la sua voce diventi un impegno collettivo, un richiamo all’azione quotidiana e alla responsabilità di tutti.”
Le due giornate intendono consolidare il legame tra Canicattini e Avola, promuovendo consapevolezza, educazione e sostegno concreto.

La targa al Centro antiviolenza Doride ad Avola sarà più di un simbolo: un invito a trasformare memoria e dolore in azione concreta, a creare reti di ascolto e supporto per tutte le donne, affinché nessuna si senta sola o inascoltata.
Il filo conduttore dei due appuntamenti è chiaro: non tacere di fronte alla violenza, crescere insieme come comunità e stare accanto alle donne, ogni giorno.

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Personaggi

E’ morta Ornella Vanoni, un’artista di grande di stile, simpatia e sagacia

Direttore

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“Io voglio vivere finchè do alla vita qualcosa”
Il mondo della musica perde una vera icona… “senza fine”

La voce tra le più imitate e seducenti della musica italiana si è spenta per sempre.
Ornella Vanoni è morta a 91 anni, nella sua casa di Milano, colpita da un arresto cardiocircolatorio.  I soccorritori sono arrivati quando ormai era troppo tardi. 

Classe ’34, con lei si chiude un sipario dello spettacolo senza tempo e senza repliche. L’artista, che aveva esordito nello spettacolo a teatro con Strehiler,  non era solo una cantante, era un simbolo capace di attraversare epoche senza mai diventare fuori moda. 
All’attivo si contano quasi settant’anni di carriera e  oltre 55 milioni di dischi venduti, che hanno  scolpito la sua voce nella memoria mondiale. 

La personalità forte, caratterizzata spesso da sferzate pungenti, era dotata di grande intelligenza e capacità da riuscire a cantare sul palco duettando con giovani big della canzone italiana.

Negli ultimi anni era diventata la presenza fissa più attesa da Fabio Fazio, forse più della Littizzetto, che superava in simpatia e spontaneità. 
Lo scorso giugno venne insignita della laurea honoris causa. Durante la cerimoni seppe manifestare la sua regale umiltà.

Parlando della morte, la cantante milanese così si è espressa “Io non voglio morire troppo grande. Io voglio vivere finchè alla vita do qualcosa e la vita mi dà. Il giorno in cui non dò più o non mi dà, io non voglio vivere.”

Ieri sera se ne è così come ha vissuto, con stile, senza clamore. 
Di lei rimarranno le sue canzoni intramontabili, impresse addosso al suo pubblico come cicatrici dolci.

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