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Comunità

Pantelleria – Agricoltura, il sindaco Campo chiede la declaratoria per avversità atmosferiche

Redazione

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Ieri con una nota ufficiale il Sindaco di Pantelleria ha richiesto al Governo Regionale di predisporre il necessario per la dichiarazione di stato di emergenza per avversità atmosferiche.

Le alte temperature comportano seri danni alle produzioni agricole dell’Isola e la stagione della vendemmia è appena iniziata. La produzione olivicola a forte rischio poiché le piante sono in evidente stress idrico.

Non si ha ancora la piena percezione di quali saranno i quantitativi di questa annata che da settimane vede la colonnina di mercurio con temperature elevatissime, mancanza di piogge e, al momento, nessun buon proposito per il futuro.

Anche Confagricoltura Sicilia lancia l’allarme per l’attuale vendemmia, mentre Coldiretti Sicilia guarda ai pomodori e per Assovini Sicilia si prevede una grande annata. Nulla di nuovo dal fronte industriali del vino che certamente non hanno a cuore le condizioni dei tanti piccoli produttori che invece devono fare i conti con un prezzo delle uve sempre meno redditizio al quale si aggiunge un’annata difficile a causa della siccità.

In ragione di ciò si chiede al Governo Regionale di valutare e predisporre quanto è necessario per la richiesta di declaratoria per avversità atmosferiche al fine di essere già pronti per fronteggiare l’ennesima crisi agricola che a Pantelleria colpisce indistintamente tutte le colture arrecando danni alle stesse piante oltre che al relativo prodotto.

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Personaggi

E’ morto Giorgio Armani, un grave lutto per la sua Pantelleria

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All’età di 91 anni si è spento Re Giorgio Armani, a Milano.
Quest’anno, forse per la prima volta o una delle poche, infatti, Pantelleria non ha visto l’arrivo del grande stilista e benefattore dell’isola, nè le sue straordinarie imbarcazioni, e se ne è sentita la mancanza di quel personaggio che portava una luce propria su una comunità che lo ha adottato, rispettato e amato.

A determinare la fine di un simile personaggio,  poco prima del 91esimo compleanno, una infezione polmonare lo aveva costretto a un ricovero e a una convalescenza nella sua casa in via Borgonuovo, a Milano. 
Armani era nato a Piacenza l’11 luglio del 1934 e dopo gli studi di moda ha subito lavorato per poi fondare nel 1975 il suo atelier.

Armani, grande uomo e benefattore, era stato molto generoso verso Pantelleria, che considerava seconda casa e degna di essere oggetto di suoi aiuti e contributi.
L’isola ne sarà per sempre riconoscente intimamente, al di là delle parole e delle cittadinanze onorarie.

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Personaggi

12 settembre 2025 il CC De Falco lascia l’Ufficio Marittimo di Pantelleria – Intervista

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“Pantelleria un’esperienza intensa e significativa, la mia prima di Comando, che mi ha permesso di crescere molto anche grazie al rapporto stretto con il personale: un legame umano e professionale che porterò sempre con me”

Il 12 settembre 2025 segnerà il passaggio di consegne dall’uscente Capitano di Corvetta, Vincenzo De Falco, a T.V. (CP) Giuseppe Claudio Marrone.
La cerimonia ufficiale si terrà alle ore 11,00, presso la Banchina Castello del Porto di Pantelleria.

Sarà un momento di commozione per tutti, di dispiacere, come ogni volta che va via qualcuno e di curiosità verso colui che prenderà la reggenza della Guardia Costiera isolana.
Abbiamo intervistato il Comandante Vincenzo De Falco, per un bilancio della sua permanenza a Pantelleria.

Comandante, dopo due anni, cosa può dire sull’isola e i suoi abitanti? Si è sentito accolto, a casa, oppure ha trovato “difficoltà” di qualche natura? “Fin dal primo giorno mi sono sentito accolto con calore e rispetto. Pantelleria è un’isola dal carattere forte, come i suoi abitanti: autentici e profondamente legati alla propria terra. Mi scuso se a volte sono sembrato un po’ assente: è dipeso sia da esigenze familiari, sia soprattutto dalla volontà di mettere al centro l’Istituzione e non la mia persona.
“Ho scelto di operare senza proclami, lavorando nell’ombra, perché credo che la Guardia Costiera debba parlare con i fatti. Indubbiamente Pantelleria è una realtà che, anche al di fuori dell’ambito strettamente lavorativo, mette alla prova: lo ha fatto con me e con la mia famiglia, che per un anno è rimasta qui con me e poi è dovuta rientrare. È stata un’esperienza impegnativa ma al tempo stesso formativa.”

Quali sono stati i momenti più difficili che ha vissuto, con una realtà da avamposto come la nostra isola? Quale emergenza ha prevalso nella sua esperienza pantesca? Pantelleria è, a tutti gli effetti, un avamposto, con tutte le difficoltà che questo comporta. I momenti più impegnativi sono stati quelli legati alle condizioni meteomarine estreme e agli interventi di soccorso in mare, che qui hanno sempre un livello di complessità maggiore.
“L’emergenza che ha prevalso è quella della salvaguardia della vita umana in mare: è il nostro compito primario e, in un contesto come questo, richiede prontezza, sacrificio e grande spirito di squadra. Ogni volta ho sentito forte il senso di responsabilità non solo verso chi era in difficoltà in mare, ma anche verso la comunità pantesca, che da sempre guarda alla Guardia Costiera come a un punto di riferimento di sicurezza e protezione.”

Dal suo punto di vista di uomo di mare e con la sua esperienza, cosa andrebbe migliorato a livello di nautica, di ambiente? C’è qualcosa che andrebbe corretta?Da uomo di mare credo che si possa sempre migliorare sotto due aspetti fondamentali: la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente. Pantelleria vive molto di turismo nautico e questo porta con sé opportunità ma anche responsabilità: serve maggiore consapevolezza e rispetto delle regole da parte di chi frequenta il mare, sia residenti sia turisti e diportisti.
“Il disagio dell’isola, infatti, non può prescindere dal rispetto delle regole, che spesso non sono meri formalismi o cavilli burocratici ma derivano da norme nazionali o da corollari basilari per l’uso civile del mare. La prevenzione poi è fondamentale, perché un comportamento corretto riduce i rischi per le persone e protegge un patrimonio naturale straordinario ma fragile, che è il vero valore aggiunto dell’isola.
“Penso che solo con l’impegno congiunto delle istituzioni, degli operatori locali e dei cittadini si possa continuare a valorizzarlo e difenderlo.”

Se glielo proponessero, resterebbe o tornerebbe a Pantelleria? Con quale animo lascia questa isola?Pantelleria rimarrà sempre una tappa importante della mia vita e della mia carriera, ma non credo che ci sarà un ritorno. È stata un’esperienza intensa e significativa, la mia prima esperienza di Comando, che mi ha permesso di crescere molto anche grazie al rapporto stretto con il personale: un legame umano e professionale che porterò sempre con me.
“Lascio con un po’ di dispiacere, perché separarsi da una comunità e da un equipaggio con cui si è condiviso tanto non è mai semplice, ma anche con la serenità di chi sa di aver fatto il proprio dovere al servizio della collettività tutelando soprattutto chi, in silenzio, rispetta le regole e non chiede favori, e certo di aver messo delle buoni basi per chi verrà dopo di me.”

Adesso dov’è diretto? cosa porterà con sè dell’esperienza isolana? “La mia prossima destinazione sarà la Capitaneria di Porto di Ortona, dove avrò l’onore di ricoprire l’importante incarico di Capo Servizio Operativo. È una nuova sfida che affronterò con lo stesso spirito di servizio che mi ha guidato qui a Pantelleria.
“Di quest’isola porterò con me tanto: la durezza e la bellezza di un contesto che mette alla prova, l’esperienza unica del mio primo Comando, il legame con il personale e il ricordo della vicinanza della comunità pantesca. Sono convinto che quanto appreso qui sarà un patrimonio prezioso anche per il mio futuro servizio.”

La redazione augura al nostro Comandante ogni miglior futuro professionale, come uomo e come papà: pochi giorni fa, infatti, veniva alla luce il suo secondogenito.

Appuntamento, dunque, per il passaggio di consegne previsto per il 12 settembre ore 11, Banchina Castello.

 

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Sociale

Pantelleria, viaggio/soggiorno 2025 per anziani: quote dei cittadini

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L’Amministrazione Comunale, anche per quest’anno ha inteso avviare una nuova iniziativa di viaggio/soggiorno per gli anziani. La partecipazione complessiva dell’Ente sarà per un importo  massimo complessivo di € 16.032,50 (incluso Iva), somma già impegnata.

Nello schema di seguito si vedranno le partecipazioni dei cittadini, in base all’ISEE e quelle del Comune

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