Cronaca
Pantelleria affranta per la perdita di Lillo il Poeta. Giusy Orefice così scrive di lui

L’avevo conosciuto tanti anni fa. Me ne aveva parlato un’amica toscana, pantesca di adozione. Ero incuriosita dal fatto che componesse poesie e volli conoscerlo.
Mi ribattezzò la prufessura ed io, dopo aver ottenuto il permesso dal Preside, utilizzai qualche ora settimanale per lavorare, con i miei alunni, alla realizzazione di una raccolta di poesie dialettali che scelsi tra le mille che lui mi diede da esaminare.
Fu un’esperienza validissima che coinvolse tutti i ragazzi. Ricordo che proprio quell’alunno che si rifiutava di esprimersi in italiano divenne un nostro valido riferimento quando incontravamo delle difficoltà nella comprensione di espressioni dialettali ormai in disuso. Lillo di Bonsulton venne a scuola e incontrò i ragazzi ai quali, con una modestia quasi tenera, confessò che il suo percorso scolastico era molto limitato.
Ciò rendeva il suo poetare ancora più strabiliante. Non sapeva di metrica, di divisione in sillabe, di accenti tonici, di rime baciate o alternate, di strofe ecc…ma ” maneggiava” il tutto con una padronanza sconvolgente proprio come se, fin dalla nascita, gli avessero insegnato non a parlare ma a rimare.
I temi trattati mai puerili, sempre interessanti, validi e coinvolgenti
Anche per segnalare, agli amministratori comunali, il dissesto della strada che era costretto a percorrere utilizzava rima, versi e strofe. Ricordo con tenerezza il suo compiacimento e la sua meraviglia quando, oltre ad avere tra le mani la raccolta di alcune sue poesie, realizzata dai ragazzi, seppe che tale raccolta era stata inserita nel sito della scuola ed era quindi visibile da chiunque, in qualsiasi parte del mondo….e lui acquistò la “cascettina” così chiamava il suo tablet ed imparò ad usarlo.
Ritengo che meriti la pubblicazione almeno di una parte dell’immenso lavoro che ha fatto e con cui ci ha deliziati. Grazie poeta! Grazie Lillo Dibonsulton
La prufessura
Ambiente
Pantelleria, brillamento ordigno bellico – V I D E O

Ripristino viabilità e ringraziamenti del Sindaco a tutte le forze in campo
Il Comune di Pantelleria informa la cittadinanza che nella giornata di oggi, alle ore 13.00 circa, si sono concluse con esito positivo le operazioni di bonifica dell’ordigno bellico rinvenuto nei giorni scorsi in località Arenella, in prossimità dell’ex Caserma Barone.
Le attività di “despolettamento” e messa in sicurezza, coordinate dal 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, si sono svolte regolarmente e senza criticità.
A seguito del completamento dell’intervento, il divieto di accesso e di permanenza nell’area è revocato e i cittadini residenti possono fare rientro nelle proprie abitazioni in piena sicurezza.
La viabilità è stata completamente ripristinata e tutte le strade interessate dalle operazioni di evacuazione e interdizione sono nuovamente percorribili.
L’Amministrazione comunale esprime il proprio ringraziamento al Prefetto di Trapani, al Questore, all’Esercito Italiano, alla Polizia Municipale, ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine, al gruppo volontari della Protezione Civile, alla Croce Rossa Italiana, ai volontari della Misericordia, al personale sanitario, ai tecnici comunali e a tutti i volontari che hanno garantito con professionalità e dedizione la sicurezza della popolazione e il buon esito dell’intervento.
Un ringraziamento particolare va ai cittadini di Pantelleria per la collaborazione, il senso civico e la pazienza dimostrati durante le operazioni di evacuazione e di attesa.
Con la conclusione della bonifica e il pieno ripristino delle condizioni di normalità, si chiude positivamente una complessa operazione di sicurezza a tutela della collettività.
Il Sindaco
Fabrizio D’Ancona
Ambiente
Pantelleria, Esercito Italiano e Marina Militare impegnati nella complessa operazione di bonifica

A Pantelleria i genieri dell’Esercito e i palombari della Marina Militare neutralizzano una bomba d’aereo di circa 450 Kg – Foto dell’esplosione
Pantelleria (TP), 19 ottobre 2025. Gli artificieri dell’Esercito Italiano e i palombari del GOS (Gruppo Operativo Subacquei) della Marina Militare, su richiesta della Prefettura di Trapani, sono intervenuti nell’Isola di Pantelleria (TP), per la bonifica del territorio da un residuato bellico: una bomba d’aereo di nazionalità americana da 1000 libbre (circa 450 Kg di peso), rinvenuta in prossimità del centro abitato dell’isola.
Per l’intervento è stato necessario istituire un’area di sicurezza con un raggio di circa 800 metri, che ha comportato lo sgombero di circa un migliaio di residenti. I militari del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, dopo avere predisposto una speciale camera di espansione per contenere eventuali effetti dell’esplosione controllata, hanno neutralizzato sul posto l’ordigno, consegnandolo successivamente ai palombari del nucleo SDAI (Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi) della Marina Militare di Augusta (SR) (Artificieri Subacquei con competenza unica nella dimensione marittima e subacquea del Comparto Difesa) per la definitiva distruzione.
La Prefettura di Trapani, in stretta collaborazione con l’Esercito e la Marina Militare, ha diretto e coordinato tutte le operazioni necessarie ad assicurare il corretto svolgimento dell’attività, a garanzia della sicurezza del personale coinvolto e dell’area circostante.
Esercito e Marina collaborano spesso in attività di bonifica congiunte, unendo le competenze specialistiche per garantire la sicurezza delle aree interessate, dimostrando come gli assetti della Difesa siano in grado di cooperare efficacemente a favore della collettività.
Video
FONTE: 4° Reggimento genio guastatori
FOTO:
FOTO N. 1 Bomba d’aereo americana;
FOTO N. 2 La camera di espansione;
FOTO N. 3 Una fase della neutralizzazione;
FOTO N. 4 Lo spostamento della bomba d’aereo neutralizzata;
FOTO N. 5 Il trasferimento in colonna del residuato bellico dal luogo di ritrovamento al porto;
FOTO N. 6 La consegna dell’ordigno bellico ai Palombari della Marina Militare;
FOTO N. 7 Il momento della distruzione della bomba d’aereo americana.
Ambiente
L’asino di Pantelleria un simbolo su Rai3. L’importanza di riportare la razza sull’isola

Italo Cucci “Siamo amici della natura, delle fauna e di tutto quello che manca al resto del mondo.” – Attesi entro il 2026 altri due puledrini di asino pantesco
Uno splendido servizio è stato dedicato all’asino di Pantelleria, dalla Rai nella rubrica “Il Settimanale“, in onda tutti i sabato dalle ore 12.30 su Rai3.
L’incipit caratterizzato dalla nascita di Ettore porta subito gli spettatori in uno stato di curiosità, sorpresa e meraviglia.
Sul giocoso puledrino molte aspettative per la comunità, perchè, come recita il collega la sua nascita dopo decenni per Pantelleria “rappresenta un recupero di identità storica”.
Le sue origini tunisine/algerine conferiscono maggior fascino alla storia e alla cultura di questo irresistibile animale che ha rischiato di estinguersi, ma grazie al lavoro sinergico del Dipartimento Regionale delle Foreste e dall’Università di Palermo, in trent’anni di studi, si contano 78 esemplari.
Dopo Ettore, si attende la nascita di altri due asini panteschi, con l’auspicio di arrivare a cento capi, ma l’obiettivo è di arrivare a 150, per scongiurare nuovi rischi di estinzione, come ha spiegato Giuseppe Pace.
Importanza ed eco sono stati attribuiti, nel servizio, al recentissimo Festival Pantelleria Asinabile, organizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria che ha creato un sipario costruttivo ed energico per la presenza dell’asino sull’isola.
Anna Maria Cusimano, Guida del Parco, ha sottolineato come molti bambini abbiano perso il contatto con la natura e l’asino, con le giuste tecniche, può fare da ponte tra i piccoli panteschi e la natura stessa.
Ma i progetti che coinvolgono gli asini non sono finiti, anzi si parla di escursioni a piedi nei sentieri millenari di una isola tutta da esplorare, ammirare e annusare, come spiega Massimo Montanari, formidabile art director del festival Pantelleria Asinabile, rendendo l’isola una entità molto interessante e di richiamo.
Matteo Piceni, altra Guida del Parco, ha spiegato le qualità dell’asino proprio ad affrontare certe attività. La sua camminata ambiale, lo rende particolarmente adatto a certi percorsi svolti pacatamente, con lentezza e piacevole rilassatezza.
Di poi, interviene il Commissario Straordinario del Parco di Pantelleria, Italo Cucci “Siamo amici della natura, delle fauna e di tutto quello che manca al resto del mondo e questo ci rende orgogliosi.
“Mi ha emozionato la sua ascesa, quella dell’asino, nel mondo dei pet, addirittura per l’aiuto terapeutico che possono portare ai bambini, delle persone che hanno difficoltà e quelle che non ne hanno”.
Il servizio dal minuto 5.14, circa.
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