Spettacolo
Pantelleria, “Absolutely Ennio”: le impressioni di una lettrice
Lettere alla redazione
Ho aspettato un pò perchè dovevo ripensare e rileggere dentro di me quello che ho avuto il privilegio di ascoltare il 28 agosto nel Giardino della Luna a Pantelleria. “ Absolutely… Ennio”.
Una serata certamente magica, direi unica: innazitutto il luogo, un giardino di rara bellezza con ulivi secolari illuminato in modo straordinario, e poi le balle di fieno.. l’odore della paglia… la paura del temporale estivo che serpeggiava silenziosa ma non troppo, le centinaia di persone che quasi religiosamente entravano in quel teatro naturale… e poi le parole introduttive di Enrica de Biasi, del suo rapporto personale e familiare con Ennio Morricone, quelle di Paolo Faganelli sull’importanza della Ricerca Scientifica e di Cinzia Malvini che ha condotto una intervista straordinaria a Gilda Buttà e Luca Pincini, i musicisti prediletti dal grande maestro- facendo scoprire il mondo autentico di Ennio Morricone privo di orpelli ma essenziale e nudo. E poi la musica… ecco si la musica…. tutto questo ha avuto bisogno di un tempo per essere rielaborato in pensieri e riordinare le emozioni che mi sento di riassumere cosi: un concerto straordinario per finalità e raffinatezza musicale. Un concerto “colto” che ha reso omaggio alla figura- complessa- del compositore Ennio Morricone al suo universo sonoro di riferimento a quell’inseguire la Musica Assoluta che era il suo obiettivo di musicista. Sono stata folgorata dalla bravura di Gilda Buttà nel brano RAG in Frantumi- un pezzo che Morricone compose nel 1986 non per il cinema. Morricone lo faceva eseguire nei suoi concerti live in giro per il mondo e prima dell’esecuzione amava raccontare una piccola storia. Il brano era stato composto pensando ad un musicista jazz che per vivere suonava nei locali fumosi e notturni di New Orleans.. una notte in preda alla stanchezza e probabilmente ai fumi dell’alcool , decide tornando a casa di fare in mille coriandoli la partitura che esegue ogni notte . La mattina dopo al risveglio si rende conto di ciò che ha fatto . Preoccupandosi di non poter suonare più quel brano , mette insieme tutti i frantumi …. Ma ovviamente …..nulla è più come prima. La scrittura e’ di musica Assoluta e non destinata all’immagine , per la prima volta ascolto il Morricone assoluto e non la sua musica da film! Gilda ha offerto una strepitosa esperienza di tecnica pianistica eseguendo il brano come pure la pagina di alto virtuosismo della Leggenda del Pianista sull’Oceano che ha aperto la suite Tornatore in cui il violoncello suadente, rotondo, e direi sensuale di Luca Pincini ci ha restituito il piacere delle melodie più famose del grande maestro in una versione “ ASSOLUTA” cioè fatta per essere ascoltata ad occhi chiusi, senza immagini da sovrapporre.. ma solo pensando alla musica…e alle emozioni che è capace di far fluire in ognuno di noi.. e lo stesso nella suite LEONE che ha concluso la serata. Sfrondate dai barocchismi degli arrangiamenti ci hanno permesso di comprendere la statura di Ennio Morricone e di apprezzare la complessità compositiva della sua pagina in modo spontaneo grazie al carisma degli interpreti.
Katia Dabbene
Spettacolo
Sanremo, ecco i 30 cantanti in gara al 76° Festival della Canzone
Le date e le 4 nuove proposte
Carlo Conti come annunciato nei giorni, quest’oggi in diretta del Tg1 delle 13:30, ha rso noti i nomi dei 30 big che parteciperanno alla 76ª edizione del Festival di San Remo.
La manifestazione canora si terrà dal 24 al 28 febbraio e come lo scorso anno, ci saranno anche le Nuove Proposte, che saranno però rese note dopo la finale di Sanremo Giovani, in onda il 14 dicembre su Rai1.
La lista dei cantanti a Sanremo 2026
Tommaso Paradiso
Chiello
Serena Brancale
Fulminacci
Ditonellapiaga
Fedez e Masini
Leo Gassmann
Sayf
Arisa
Tredici Pietro
Sal Da Vinci
Samurai Jay
Malika Ayane
Luché
Raf
Bambole di Pezza
Ermal Meta
Nayt
Elettra Lamborghini
Michele Bravi
J-Ax
Enrico Nigiotti
Maria Antonietta E Colombre
Francesco Renga
Mara Sattei
LDA e Aka7ven
Dargen D’Amico
Levante
Eddie Brock
Patty Pravo
Spettacolo
Pantelleria, tutti i film dal 6 dicembre al 6 gennaio al Cineteatro San Gaetano
Tutti i film dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
Festività natalizie all’insegna dello spettacolo, con il nuovo palinsesto del Cineteatro San Gaetano di Pantelleria.
- Dal 6 al 7 dicembre – ore 21,00, Springsteen – Liberami dal nulla, un film autobiografico concentrato sulla carriera del boss negli anni ’80.
- dall’8 al 9 dicembre – ore 21,00, L’illusione perfetta, è un film del 2025 diretto da Ruben Fleischer. È il terzo capitolo della saga dopo Now You See Me – I maghi del crimine e Now You See Me 2. Il film è prodotto da Bobby Cohen e Alex Kurtzman.
- dal 13 al 14 dicembre – ore 21.00, Zootropolis, film di animazione.
- dal 20 al 21 dicembre – ore 21,00, Attitudini nessuna, Sophie Chiarello accompagna Aldo, Giovanni e Giacomo in un ritorno alle origini che diventa un racconto di amicizia, talento e del destino che li ha resi una leggenda della comicità italiana (da Medusa.it)
- dal 22 al 23 dicembre – ore 21.00, Il Maestro, Ambientato degli anni ’80, vede un giovane tennista Felice con un ex campione Raul tra tornei, sconfitte e bugie, scoprendo libertà e un legame di amicizia da coltivare.
- dal 26 al 30 dicembre – ore 21,00, AVATAR – Fuoco e cenere
- dal 3 al 6 gennaio – ore 21.00, Buen Camino, il film segue la vita di Checco (Checco Zalone), ricco e viziato erede di un impero di fabbricanti di divani.
Sociale
Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava
“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista
Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.

L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.
Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…
La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.
Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.
La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.
Foto a cura di Clara Garsia
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Emma Cacciola
16:24 - Settembre 1, 2024 at 16:24
Mi reco almeno 2 volte l’anno a Pantelleria,isola da me molto amata. Mi sono sempre chiesta come mai il servizio pubblico non raggiunge località balneari quali cala tramontana, cala levante e gadir e venire incontro ai molti turisti che potrebbero non girare con le macchine o motorini, ed evitare posteggi selvaggi ed inquinamento.