Spettacolo
Marzamemi (Siracusa) Festival Internazionale delle Identità del Mediterraneo: 1°Premio – Sceneggiatura Cinematografica a Vitaliano Brancati

3° Marzamemi CineFest
Radici Identità Nuovi Innesti
il Cinema
come connettore di letteratura, scienza, arte e cultura enogastronomica
“Senza radici non c’è identità,
senza nuovi innesti culturali non c’è ricchezza,
senza ricchezza non c’è bellezza”
dall’11 al 15 settembre
Marzamemi (Siracusa) – Si avvicina la terza e rinnovata edizione del Marzamemi CineFest che con Nuovi Innesti connette letteratura, scienza, arte e cultura enogastronomica in un dialogo multidisciplinare, connotandone la sua identità GloCal (Globale e Locale).
Il Cinema è protagonista nell’incantevole borgo marinaro di Marzamemi, sul Mediterraneo, dove da millenni le radici di tanti popoli si sfiorano, si intrecciano, si fondono, diventano elemento esistenziale che crea e nutre la storia di persone e territori, offrendo un’occasione unica di confronto e scambio.
La direzione artistica è affidata a Rossana Danile, da anni impegnata nella progettazione culturale, nella produzione cinematografica e in attività di comunicazione relazionale e con grande senso di responsabilità, animata da vera passione per il Cinema e amore per il territorio, ha accolto l’invito per dare nuovo slancio a un evento fortemente voluto e organizzato dalla Pro Loco Marzamemi.
Un’edizione rinnovata ricca di novità che si articolano in cinque giornate durante le quali tre schermi cinematografici, collocati in tre spazi suggestivi del borgo nell’area che va dalla storica Piazza Regina Margherita fino al nuovo lungomare Starrabba, per la proiezione di film selezionati alla presenza di ospiti. Tra questi, anche una filmografica del regista italo americano Francis Ford Coppola che sarà protagonista della retrospettiva curata dal regista Michele Russo.
A partire dall’edizione 2024 il festival ha un nuovo concept che inserisce i film in rassegna in tre sezioni Immaginario connettivo, Nuovi Innesti, Inaltomare con importanti “prime edizioni”: Premio alla Sceneggiatura Cinematografica Vitaliano Brancati, Premio Internazionale Nuovi Innesti, Premio Nazionale Italian Ambassador, Innesti Film Industry, Marzamemi Art “Storytelling Concept”, mostra collettiva. “Mossa dal desiderio di rilanciare il festival di Marzamemi e sottolineare il ruolo fondamentale della cultura come pilastro di crescita umana, sociale ed economica, ho voluto istituire nuovi premi speciali. Questi riconoscimenti – conclude Rossana Danile – non mirano a celebrare il concetto di ‘migliore’, ma piuttosto a onorare chi, con dedizione e passione, contribuisce a mantenere alta la dignità e il valore della cultura”.
Il Premio alla Sceneggiatura Vitaliano Brancati è ispirato dalla figura poliedrica del letterato siciliano, uomo e letterato che ha lasciato l’impronta di una personalità aperta al cambiamento e capace di definire
cambiamenti attraverso i suoi personaggi che hanno rappresentato molteplici identità e stati esistenziali.
Brancati ha anche arricchito il cinema con le sue capacità sceneggiatrici che lo hanno legato a prestigiosi registi del cinema italiano.
Il premio ideato da Rossana Danile per il Marzamemi CineFest è stato riconosciuto e apprezzato da Antonia Brancati, figlia di Vitaliano e l’indimenticabile Anna Proclemer che dichiara:
“Sono stata subito felice di approvare il progetto e molto onorata dell’offerta di presiedere la giuria del premio, con l’intento di creare il giusto riconoscimento di valore alle sceneggiature dalle quali deriva tutto il processo creativo e produttivo della filiera del cinema. Mio padre aveva occhio per il cinema: attorno al 1931 aveva pubblicato, principalmente su Il Giornale dell’Isola, più di cinquanta recensioni cinematografiche, ma, nonostante le belle sceneggiature scritte per Zampa e l’affermazione di Roberto Rossellini che mio padre fosse il migliore scrittore con cui avesse mai collaborato, confermino che con il cinema lui ci sapeva fare, lui dichiarava di pensare al suo lavoro di sceneggiatore come un mestiere degradante, soprattutto se paragonato alla nobiltà della Letteratura. Io sono però convinta che con una parte di sé lui si rendesse perfettamente conto che quelle sue dichiarazioni, anche se sincere, erano un po’ snobistiche, e, se fosse vissuto più a lungo, avrebbe potuto considerare la scrittura cinematografica un importante lavoro autorale e un laboratorio di riflessione esistenziale”.
Il Premio alla Sceneggiatura Vitaliano Brancati, nel panorama dei premi cinematografici nazionali, si distingue per il suo impegno nel voler creare il giusto riconoscimento di valore alle sceneggiature dalle quali deriva tutto il processo creativo e produttivo della filiera del cinema.
Il festival, realizzato grazie alla BCC Pachino e alle aziende del territorio è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana; Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo Regione Siciliana¸ Camera di Commercio del Sud Est, Sicilia Film Commission; Comune di Pachino; Comune di Noto; Confartigianato Cinema e Audiovisivo; Confartigianato Imprese Sicilia; MIC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo; UNPLI Unione Nazionale Pro Loco italiane; Unione Per Il Mediterraneo (UpM).
Il Marzamemi CineFest è possibile grazie a importanti e fondamentali alleanze culturali con il Coordinamento Festival del Cinema Sicilia; l’Accademia Belle Arti di Catania; COM.IT.ES. Messico (Comitato Italiani all’Estero); il Comune di Sambuca di Sicilia; il Comune di Villalba; RAAI (Registro Attori e Attrici Italiani); Associazione Provinciale Cuochi Aretusei; Comitato di Promozione della Strada del Tonno Rosso Siracusana; Mondadori Bookstore Modica.
Media partner dell’evento, RAI Regione e Askanews.
L’obiettivo per questa edizione 2024 del festival del cinema di Marzamemi è di offrire la possibilità a tutti di riconnettersi, grazie all’immaginario cinematografico e ai gesti significativi degli artisti che rintracceremo nelle loro opere, alle radici del nostro essere “umani”, forti e fragili allo stesso tempo ma soprattutto abitanti tutti di un meraviglioso posto, la Terra, dove le nostre storie come radici viaggiano per nutrirsi di esperienze e non soltanto di cibo per la sopravvivenza. Siamo fatti per esistere non per sopravvivere.
In Sicilia, isola di bellezza al centro del mediterraneo, ogni “nuovo innesto culturale” è divenuto racconto, musica, opera d’arte, ricetta di mare e di terra, un “nuovo set” dove hanno trovato e ancora oggi trovano una naturale sintesi, il cinema, l’audiovisivo, l’arte e la creatività contemporanea nazionale e internazionale.
Radici, Identità, Nuovi Innesti è il paradigma esistenziale che, attraverso la metafora delle radici e degli innesti, caratterizza la narrazione del nuovo concept del Marzamemi CineFest, facendo emergere il Genius Loci del Borgo Marinaro dove, da anni, il grande schermo cinematografico genera sviluppo culturale, economico e sociale.
Il terzo Marzamemi CineFest si concluderà domenica 15 settembre con le premiazioni e un concerto jazz con grandi nomi del panorama musicale internazionale.
Spettacolo
Pantelleria, nella “Notte dei Talenti” vince la gioventù pantesca

Ieri sera, 11 luglio 2025, presso il Cineteatro di Scauri, a partire dalle 21,30,si è dato il via alla “Notte dei Talenti“, serata conclusiva del Media Green Art Festival 2025.
Si tratta di un prolungamento spontaneo del Media Art Festival, evento annualmente riproposto sull’isola tra il 2000 e il 2005.
Direttamente connesso ai temi dell’ambiente e della comunità resi visibili attraverso
l’arte, il Festival si è snodato aderendo ad un programma che ha previsto proiezioni,
premi per i cortometraggi e spazi indirizzati ai giovani talenti dell’isola, che hanno
saputo ascoltare le loro passioni per tracciare un percorso esistenziale in stretto
rapporto con le proprie emozioni.
E’ così che la giovane coppia di presentatori ha esordito, per definire la serata
conclusiva di un Festival sostenuto dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria in
piena condivisione di intenti tra cinema, arte, musica e sostenibilità, allo scopo di
corrispondere il giusto valore al territorio, promuovendo innovazione e inclusione:
“Siamo qui a Pantelleria, ma realmente, durante questa settimana, siamo stati un
po’ ovunque: nelle storie proposte dal cinema, nelle storie cantate, nelle attività
vissute su quest’isola. Ricordando il Media Art Festival dei primi anni Duemila,
riportato oggi in chiave moderna, sostenibile, green, questa serata è come un
abbraccio conclusivo per tutti quelli che ci sono stati e che ci hanno accompagnato
in questo cammino, anche a livello progettuale. La ‘Notte dei Talenti’ è il nostro
modo di dire ‘Grazie a tutti voi’, a chi ha fatto di questo sogno collettivo una realtà
condivisa…Per i giovani talenti, il MEGAF ha rappresentato un’avventura, un modo
per di –mostrare che quest’isola non è impossibile”.
Il festival è soprattutto stata una contingenza per ‘capire che,
se ci sono delle barriere, i giovani panteschi non si arrendono: le superano e
vincono!’.
I nostri giovani panteschi, sorretti soprattutto dalla fecondità di “Astarte”, la Grande
Madre fenicia dai mille volti, sono forti e determinati come il carattere deciso di
Pantelleria, isola ‘faticosa’, ma dal cuore delicato e flessibile che tutto permette col
suo ineguagliabile espressionismo.
Franca Zona
Spettacolo
Al Circolo Lauria, moda, sport e inclusione. In passerella socie, atlete e una testimonial d’eccezione

Al Circolo Lauria, moda, sport e inclusione. In passerella socie, atlete e una testimonial d’eccezione
La giovane Matilde Padoan dell’associazione Asd Sport 21 Sicilia, nuotatrice e campionessa di golf affetta da Sindrome di Down
Terza edizione del fashion show “Moda, sport e inclusione”, realizzato da Madì Creazioni, sul prato della villa del prestigioso Circolo Canottieri Roggero Lauria di Palermo, in via delle Palme, a Mondello. L’evento, grazie alle luci gioiose della passerella, tra musica, abiti e bellezza, punta a dare visibilità a enti del sociale che si prendono cura di chi affronta sfide importanti nella propria vita. In passerella mamme, bimbi e atlete del Circolo, per le aziende Madì Creazioni, Giù per terra, Tecnica Sport, La Bottega dei Sogni che hanno reso possibile l’iniziativa insieme a Martina, Duca di Salaparuta, Blanco Salon. La serata, condotta dalla giornalista Licia Raimondi, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana,.
Testimonial di quest’anno è la giovane Matilde Padoan dell’associazione Asd Sport 21 Sicilia, nuotatrice e campionessa di golf. Nata al nord si è trasferita in Sicilia per praticare sport ed è affetta da Sindrome di Down. Presente, in rappresentanza dell’assessore Nuccia Albano, Eleonora Gazziano, per conto del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, il consigliere Gianluca Inzerillo, che ha dato un riconoscimento per l’iniziativa al Circolo Lauria, al vice presidente dell’Associazione Asd Sport 21 Sicilia, Francesco Muratore e all’organizzatrice Marzia Di Gaetano che si avvalsa della collaborazione della socia Anna Petronio.
La testimonial e l’Associazione Asd Sport 21 Sicilia
L’associazione Asd Sport 21 Sicilia, è costituita da tecnici sportivi e famiglie con ragazzi con disabilità intellettiva relazionale, in particolare con Sindrome di Down. È iscritta al Coni e ha come obiettivo di avviare i ragazzi nello sport e nel sociale per una loro inclusione nella società. Con la Fisdir, Federazione italiana paralimpica degli atleti con disabilità intellettiva relazionale, svolge attività promozionali e agonistiche nel nuoto e nel judo. Oltre a tanti titoli regionali, vanta anche il titolo di Campioni d’Italia di Judo Fisdir nel 2021.
Il commento degli organizzatori
“Orgogliosi di un evento che oltre a fare divertire tutti i nostri piccoli, figli di soci, è servito anche a favorire la crescita della cultura del dell’inclusione. Questo servizio sociale serve per il futuro del nostro circolo” ha commentato il presidente del Circolo Lauria, Andrea Vitale. “Sono felice di restituire un po’ di quello che la vita mi ha donato – spiega Marzia Di Gaetano, organizzatrice dell’evento. Fare del bene e contribuire alla gioia degli altri fa stare bene”.
Personaggi
Inizia con “Pantelleria” il viaggio sensoriale espresso nell’EP “LA ISLA” di Ale Daietti. La chiusura del cerchio

Ale Daietti e il ciclo della luce, sublimante
Con il brano “Bajo el mar”, Ale Daietti porta a compimento un cerchio, o, come lo definisce lui, un viaggio sensoriale tra musica, paesaggi e magia.
L’EP “LA ISLA” questo rappresenta e, brano dopo brano, è stato portato a compimento con emozione e trasporto.
Alessandro, si è così chiuso un cerchio? Il suo intento è stato portato a compimento? “Esattamente e il video appena uscito riassume il percorso musicale dei 5 brani. Esso segna il momento culmine dell’IP in genere: è un momento in cui andiamo a poter apprezzare sia le 5 canzoni a livello sonoro e a livello visivo con le 5 locations abbinate, ognuna a ogni canzone e ogni kimono della collezione Chignolita.”
Quindi ora è alla fine, è come se avesse compiuto un po’ un anno scolastico? “Esatto. Ed è un momento di nostalgia. Sono stato tutto questo mese a lavorarci sui video, diverse idee a livello di reel su Instagram, abbiamo creato questa specie di relazione tra le magliette col kimono e tanto materiale girato, tutti i giorni, che quando arrivi alla fine, ti manca, mi manca qualcosa.”
Quindi tutto questo, il fatto anche di promuovere con questa attenzione che ha avuto molto singolare, molto anche ben fatta e gradevole, che cosa le resta adesso? Ha una sensazione comunque di arricchimento, di completezza di te come artista? “Sì, sì, a parte la nostalgia che, diciamo, è un momento in cui sento che do un passo avanti, è un momento in cui imparo tante cose a livello musicale, anche a livello di carriera artistica, è il mio primo EP ed è un progetto che parla dell’isola e a livello di insegnamenti sento che si è creato qualcosa di bello a 360 gradi, non è una canzone singola che esce, dura qualche settimana e via, basta.
“Questo è stato in sé un concetto che si è fatto vedere in una maniera bella, secondo me, e quello mi rende molto contento e soddisfatto.”
Si, maniera bella e originale anche, perché il discorso anche di coinvolgere il brand di sua sorella, Camilla, di scegliere ogni volta una location particolare perché ha quel significato la canzone, quindi c’è stato un grande coinvolgimento suo? “Sì, principalmente con il kimono di Camilla, col suo brand Chignolita, ma anche con dammusini, delle copertine che ha fatto Giovanni Brignone, artigiano di Pantelleria.
“Questi dammusini non sono stati proprio pensati per le copertine, ma quando ero in studio e stavo facendo un po’ di breinstorming su come poter far vedere a livello di copertina ogni canzone, mi è venuta in mente questa bella idea e ringrazio l’artista anche per aver fatto queste belle sculture in pietra che riportano proprio a livello visivo a tornarci all’isola.”
Adesso a cosa sta pensando? “In questi ultimi giorni dico che siamo con la stagione in inizio diciamo, sto facendo un pò meno musica ma sto aspettando Francisco il produttore, che arriverà ad agosto: ci metteremmo subito a lavorarci su un nuovo album e vedremo se escono cose belle.”
L’ultima battuta: lei ha fatto cinque tappe di se stesso, in qualche modo, perché lei è trasportato dentro quella canzone, no? Sentendole anche a distanza di un po’ di tempo, vedendo come viene recepito dal pubblico, continua a riconoscersi quelle melodie, in quei testi? “Sì, sì, sono canzoni che, come abbiamo parlato in questi ultimi giorni, ognuna segna un’evoluzione da una all’altra. Lo stesso succede a livello visivo tra i passaggi, i paesaggi e i colori dei kimono.
“Volevo arrivare anche al punto della luce. Questo è un video che fa vedere al mondo l’evoluzione, proprio il ciclo della luce, specialmente qua a Pantelleria, iniziando proprio all’arco dell’elefante all’alba e finendo in alto mare, già quando il sole tramonta, se ne va sotto l’orizzonte, piano piano.
“LA ISLA” – IL RITO FINALE DI UN VIAGGIO
SENSORIALE TRA MUSICA, PAESAGGI E MAGIA
Con l’ultimo brano dell’EP La Isla, “Bajo el Mar”, non si conclude il viaggio…
Oggi, 10 luglio 2025, si svela l’ultima sorpresa:
il video ufficiale, la visione che dà vita all’immaginario di ogni canzone.
Un’opera audiovisiva di 15 minuti che attraversa paesaggi, suoni, colori e simboli di
Pantelleria.
È il momento culminante del progetto,
l’abbraccio finale tra musica, immagine e territorio.
Un rito di chiusura e insieme una porta aperta verso tutto ciò che potrà ancora nascere.
CINQUE TRACCE, CINQUE ANIME, CINQUE LUOGHI SACRI
● Pantelleria – Arco dell’Elefante
È la traccia che dà il nome all’EP e apre le porte del viaggio.
Siamo all’Arco dell’Elefante, scultura naturale scolpita dal tempo e dal mare.
Il suono è Funky House allegro e frizzante, pensato per evocare la vitalità
dell’isola e il suo potere accogliente.
È un inno alla presenza, alla natura viva e pulsante.
● Nadar – Le Favare
Nata tra i vapori sotterranei delle Favare, questa traccia trasporta in un mondo
liquido e sensuale.
Suona Funky House, ma più decisa, pistera, con un groove che invita al corpo e
alla libertà.
È un’immersione nei segreti dell’isola.
● Insieme – Monte Gibele
Scritta tra i venti e i tramonti del Monte Gibele, Insieme racconta l’energia
dell’incontro.
Parte luminosa e si evolve in un groove tribale, spirituale.
È danza, è comunione, è calore umano.
● Aurora – Faro di Punta Spadillo
La luce delicata che nasce all’alba sul faro di Spadillo ha ispirato questo brano.
Dal Funky House si evolve verso un’elettronica sospesa, attraversando la soglia tra
notte e giorno.
È rinascita pura.
● Bajo el Mar – Alto mare, al tramonto
L’ultimo capitolo. Siamo in alto mare, quando il sole scende e tutto si tinge d’oro.
La traccia è Deep House, malinconica e profonda.
È la bellezza che resta. Una carezza d’acqua.
KIMONO CHIÑOLITA: UNA DIMENSIONE RITUALE
Ogni traccia è accompagnata da un kimono rituale realizzato da Chiñolita, brand fondato
da Camila D’Aietti.
Ogni abito è un totem visivo che fonde moda, spirito e paesaggio.
● Pantelleria → Confine dorato
Tono roccia lavica, riflessi dorati. Forza e luce.
● Nadar → Vento di fuoco
Colori vulcanici e fluidi. Fiamma e abbandono.
● Insieme → Cuore selvaggio
Tocchi verdi intensi. Natura, libertà, tribù.
● Aurora → Riflesso viola
Viola e blu del fondale marino all’alba. Mistero e speranza.
● Bajo el Mar → Battito blu
Blu mediterraneo con oro. Eleganza liquida, calma profonda.
IL TEAM DI “LA ISLA”
Un progetto così non nasce mai da solo.
LA ISLA è il risultato dell’unione tra talenti affini, venuti da diverse parti del mondo ma guidati
dallo stesso spirito:
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Francisco Budge, alias Flairboy, produttore venuto dal lontano Cile, ha dato
corpo e anima al suono dell’isola con cura, intensità e visione.
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David Mariscal, direttore artistico del video, argentino di nascita e catalano
d’adozione, ha contribuito con il suo sguardo acuto e creativo alla costruzione
dell’identità visiva del progetto.
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Hanju Chae, regista ed editore del videoclip, sudcoreano di nascita e residente a
Barcellona, spirito sensibile capace di cogliere la profondità del progetto in ogni suo
dettaglio, trasformandolo in poesia visiva.
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Camila D’Aietti, creatrice del brand Chiñolita, ha firmato i kimono rituali,
portando nel progetto stile, tradizione e anima familiare.
Ringraziamenti a
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Giovanni Brignone, artigiano pantesco, che ha realizzato a mano i
modellini dei dammusi utilizzati nelle cover, restituendo spazio all’arte locale.
ISPIRAZIONE: NATURA, FUNKY, MEDITERRANEO
Il respiro della natura, il movimento del mare, la lava sotto i piedi.
La gioia, i colori, l’anima funky e la danza mediterranea.
La Isla è nata per onorare l’essere vivi, per ricordare la bellezza delle cose semplici e sacre.
ESTATE 2025: IL VIAGGIO CONTINUA
L’estate 2025 porterà nuove sorprese.
Flairboy tornerà a Pantelleria per produrre nuova musica insieme.
Ale Daietti continuerà a proporre esperienze artistiche e visive, esplorando nuovi orizzonti
sonori.
COME È NATO TUTTO
All’inizio si parlava di un album.
Un’idea vaga, lontana, che non rifletteva l’essenza vera dell’isola.
Con il team, a distanza, si pensò a un videoclip per una traccia futura e dei DJ set in diverse
location.
Ma c’era un dubbio: perché frammentare?
Così, a Pantelleria, nacque l’idea: concentrare tutto in 15 minuti, in 5 canzoni, in un solo
racconto.
L’EP è nato in pochi giorni. I kimono sono stati realizzati subito dopo.
E la costruzione del video è partita in parallelo, scegliendo i luoghi sacri dell’isola.
Tutto è avvenuto per ispirazione, istinto e necessità artistica.
LA STRATEGIA VISUALE SUI SOCIAL
Parallelamente, si è sviluppata una narrazione visiva coinvolgente sui social.
In particolare su Instagram, con una serie in sette capitoli:
una bottiglia trovata a Barcellona contenente coordinate misteriose;
Ale arriva sull’isola, si immerge, trova una cassa, scopre Ale Daietti.
Ogni episodio porta una canzone nuova, un kimono nuovo, un enigma.
Una storia tra due versioni dell’artista, tra mito e musica.
Abbiamo anche creato contenuti con Chiñolita, shooting, momenti in studio, interazioni
ironiche, oneste, narrative.
Costruire tutto questo in autonomia è stata una sfida enorme.
Ma è anche ciò che dà a La Isla la sua verità più profonda.
Guarda il video ufficiale e ascolta l’EP “La Isla”
Il viaggio sonoro e visivo di Ale Daietti attraverso Pantelleria è ora completo.
Scopri il video ufficiale de “La Isla” su YouTube e immergiti nelle cinque tracce dell’EP su
Spotify.
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Video ufficiale → https://www.youtube.com/watch?v=tFtA8KtYW40
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Ascolta l’EP →
https://open.spotify.com/intl-es/album/2a7mcx13rTnMm0jyokVUgX?si=3dRUxyd5TI-p9qZXq
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