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Ambiente

Pantelleria, 155mila euro per sgravi su Tari delle utenze domestiche per famiglie in difficoltà

Redazione

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L’ASSESSORE MARRUCCI: “UN AIUTO NECESSARIO IN UN

MOMENTO COMPLICATO PER TUTTI”

 

È di 155.000,00 € complessivi la somma che il Comune di Pantelleria mette a disposizione per gli sgravi sulla TARI delle utenze domestiche per l’anno 2020-21 per le famiglie in difficoltà, con Delibera di Giunta n. 167 del 7 settembre scorso.

Si tratta di un’agevolazione che sarà utilizzata prevalentemente per la copertura, totale o parziale, dei debiti pregressi che molte famiglie in difficoltà economica si sono ritrovate per l’impossibilità di poter pagare le bollette per mancanza di introiti dal fermo causato da due anni di pandemia.

I cittadini residenti che sono interessati sono quelli con le fasce ISEE fino ai 20.000€, inoltre, chi ha figli a carico potrà usufruire di ulteriori riduzioni, fino al 90% dell’importo dovuto.

Per poter usufruire dell’agevolazione, gli interessati dovranno presentare domanda entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso sull’Albo Pretorio e sul sito del Comune di Pantelleria (www.comunepantelleria.it) che è avvenuta il 12 settembre scorso.

Nella domanda dovranno presentare la certificazione ISEE in corso di validità e la dichiarazione (redatta ai sensi del DPR 445/00) sull’unicità dell’agevolazione per il nucleo familiare, con indicato il codice fiscale di tutti i componenti il nucleo ISEE.

Le agevolazioni, per le domande regolarmente presentate, saranno concesse fino ad esaurimento fondi.

Si tratta di un aiuto necessario per le famiglie in un momento complicato per tutti che, per motivi differenti, si trascina ormai da due anni,” dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesca Marrucci nel presentare il provvedimento. “Prima il lungo fermo a causa della pandemia che ha impedito a tanti di lavorare e di avere introiti, ora il difficile percorso di recupero dell’economia e adesso il caro energetico, stanno mettendo davvero a dura prova le vite di tutti noi. Quelle più colpite sono senz’altro le famiglie che già presentavano situazioni di difficoltà economica e che hanno risentito in modo drammatico di questi due anni. Le casistiche che affollano i nostri uffici in tal senso dimostrano quanto sia stata dirompente la pandemia sulle piccole economie locali come quella pantesca.

Molto ha tamponato il Reddito di Cittadinanza,” conclude l’Assessore Marrucci, “ma il timore che venga tolto dopo le elezioni ci preoccupa enormemente, perché verrebbe meno un aiuto e un sostentamento importante dato a chi è in difficoltà, senza ledere la dignità del soggetto fruitore. Non è possibile pensare che provvedimenti che tamponano una tantum le situazioni di disagio più grave, possano soddisfare la reale necessità che c’è nelle comunità, in specie quelle più piccole come Pantelleria. Necessità e casistiche che i Servizi Sociali, con i soli fondi a disposizione, non riuscirebbero mai a soddisfare.”

 

Quantificazione dell’agevolazione

Ai nuclei familiari in possesso dei requisiti di accesso saranno riconosciuti agevolazioni per il valore sottoindicato:

  • FASCIA 1: ISEE FINO AD € 7.500,00 – RIDUZIONE FINO AL 90%
  • FASCIA 2: ISEE FINO AD € 10.000,00 – RIDUZIONE FINO AL 80%
  • FASCIA 3: ISEE FINO AD € 15.000,00 CON N. 2 FIGLI A CARICO – RIDUZIONE FINO AL 80%
  • FASCIA 4: ISEE FINO AD € 20.000,00 – RIDUZIONE FINO AL 60%

Modalità di presentazione della domanda

Le famiglie interessate ed aventi titolo potranno inviare la propria richiesta, sottoscritta dall’intestatario della scheda anagrafica, avvalendosi di apposito modello scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Pantelleria (Albo Pretorio -> n. pubblicazione 2577, n. atto 673/2022 del 9-9-2022 pubblicato il 12-09-2022) oppure da ritirare presso l’Ufficio Tributi o Servizi Sociali.

La domanda dovrà essere indirizzata all’Ufficio Tributi e dovrà pervenire a mezzo pec al seguente indirizzo protocollo@pec.comunepantelleria.it o consegnata al protocollo comunale.

  

Ambiente

Ora legale, domani alla Camera di discuterà per renderla permanente

Direttore

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Sono state raccolte  352mila firme per rendere permanente l’ora legale

Domani alla Camera dei deputati, su iniziativa della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), Consumerismo No profit e del deputato Andrea Barabotti (Lega), si presenterà la richiesta per avviare un iter parlamentare e dire così addio all’ora solare nel nostro Paese.

Se dovesse passare, si arriverà alla conclusione dei lavori che porterà ad una proposta normativa sull’ora legale permanente, quindi un’ora avanti tutto l’anno.

ANSA riposta che “nel 2018, spiegano i promotori in una nota, la Commissione Europea aveva lanciato una consultazione pubblica alla quale parteciparono 4,6 milioni di cittadini europei: l’84% si espresse a favore dell’abolizione del cambio d’ora. Nel 2019 il Parlamento Europeo approvò una proposta di direttiva per lasciare ai singoli Stati la libertà di scegliere ma il tema è rimasto in sospeso”.

 In base alle analisi, dal 2004 al 2025 l’ora legale ha permesso agli italiani di risparmiare 2,3 miliardi di euro con importanti riduzioni di emissioni di CO2 in atmosfera.
La stima segnalata da ANSA è che, con l’ora legale “per i 12 mesi, si potrebbe arrivare ad un risparmio annuo di circa 720 milioni di kWh con vantaggi in bolletta per 180 milioni di euro”.

Tutto questo porterà benefici al commercio, al turismo perchè dilata il tempo di sole anche nei mesi più bui e freddi, da pensarsi  anche alla stagione turistica.

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Ambiente

Guardia Costiera – Operazione Calypso controlli serrati a Gela, Cefalù, Pelagie, Pantelleria, Egadi e Ustica

Redazione

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Conclusa operazione Calypso: oltre 992 controlli e più di  5.500 kg di prodotto ittico irregolare

Si è appena conclusa la fase finale dell’operazione complessa denominata “Calypso”, coordinata dal 12° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Palermo, avente giurisdizione sul tratto di costa e di mare prospiciente i comuni costieri da Gela a Cefalù, incluse le Isole Pelagie, Pantelleria, le Egadi e Ustica.

L’operazione ha visto impegnate, sia a terra che in mare, le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Palermo e degli uffici marittimi dipendenti, in un’intensa attività di controllo dell’intera filiera della pesca, finalizzata a verificare il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.

Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione e alla repressione degli illeciti connessi all’impiego di attrezzi da pesca non conformi, alla tutela delle specie oggetto del “fermo biologico”, alla salvaguardia del consumatore dalle frodi alimentari e alla garanzia della qualità e tracciabilità del prodotto ittico destinato ai ristoranti e alle famiglie.

Nel periodo compreso tra il 20 ottobre e il 12 novembre 2025, il dispositivo operativo ha effettuato oltre 990 controlli ispettivi presso mercati ittici e rionali, esercizi di ristorazione, centri di distribuzione all’ingrosso, piattaforme logistiche, vettori stradali, ambulanti abusivi e unità da pesca in attività.
L’attività di vigilanza ha portato all’accertamento di 70 illeciti amministrativi, alla contestazione di sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di 87.000 euro, al deferimento di un cittadino extracomunitario all’Autorità Giudiziaria per pesca illegale in acque territoriali, nonché al sequestro di 26 attrezzi da pesca irregolari e alla sospensione di un’attività commerciale di vendita al dettaglio.

Complessivamente sono stati sequestrati circa 5.550 chilogrammi di prodotto ittico, giudicato non idoneo al consumo umano dai dirigenti medici dell’ASP competente e successivamente avviato alla distruzione da parte di una ditta specializzata.
Tra le attività più significative, si evidenziano numerosi interventi condotti nella Città Metropolitana di Palermo, presso mercati ittici, esercizi di ristorazione e centri di distribuzione all’ingrosso, nonché attraverso l’attività di monitoraggio delle piattaforme social. In tali contesti sono stati sequestrati complessivamente 1.200 chilogrammi di prodotti ittici, molti dei quali dichiarati non idonei al consumo umano dal personale dell’ASP 6 – Palermo.

Esito ulteriore ispezione

Nel corso di un’ulteriore ispezione congiunta all’interno di una pescheria, a causa delle gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate, il personale sanitario dell’ASP ha disposto, in applicazione delle normative del cosiddetto “pacchetto igiene”, la chiusura immediata dell’attività commerciale.

A Mazara del Vallo, nel corso di diverse attività ispettive, i militari hanno proceduto al controllo di uno stabilimento ittico durante le operazioni di scarico delle merci, ispezionando un autoarticolato proveniente da un porto dell’Unione Europea. Le verifiche hanno accertato che il prodotto trasportato — consistente in 2.200 chilogrammi di gambero rosso e viola, per un valore commerciale di circa 120.000 euro — era stato pescato in una zona non consentita dalla vigente normativa comunitaria. Di conseguenza, è stata elevata la relativa sanzione prevista dalle disposizioni di legge.

A Lampedusa, la motovedetta CP 285 della Guardia Costiera ha intercettato un motopeschereccio di nazionalità tunisina intento in attività di pesca all’interno delle acque territoriali italiane. L’equipaggio, accortosi della presenza dell’unità militare, nel tentativo di occultare il pescato ha tagliato la rete, provocando la ricaduta in mare del prodotto. Il motopesca è stato scortato in porto, dove, al termine delle verifiche ispettive, il comandante è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 8, comma 1, del D. Lgs. n. 4/2012, con il sequestro di 900 metri di rete da pesca.

L’operazione “Calypso” conferma l’impegno costante della Guardia Costiera nel contrasto alla pesca illegale e nella salvaguardia delle risorse del mare, a tutela dell’ambiente, della legalità e della sicurezza alimentare dei cittadini.

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Ambiente

Una rarità botanica a Pantelleria

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La professoressa Erina Montoleone ci segnala il Myoporum laetum

Da circa due anni la prof.ssa Erina Montoleone, autrice di diverse pubblicazioni sulle piante spontanee di Pantelleria, segue con attenzione l’evoluzione (crescita, fioritura e fruttificazione) di una Scrofulariacea. Si tratta del Myoporum laetum (=Mirioporum lieto), una specie endemica della Nuova Zelanda.

Il Myoporum laetum viene comunemente utilizzato per la formazione di siepi e barriere frangivento, grazie alla sua crescita rapida e alla notevole resistenza alla siccità, caratteristiche che lo rendono adatto a diversi tipi di terreno, anche aridi e poveri.

Nella cultura Maori è considerato un ottimo repellente naturale: le foglie, infatti, vengono strofinate sulla pelle per tenere lontani zanzare e pappataci. In Italia, la presenza di questa specie non era mai stata confermata.

Nel corso degli anni sono emerse alcune presunte segnalazioni in Toscana, Sardegna e Sicilia, ma tutte si sono poi rivelate errate. Due anni fa, durante una delle sue consuete escursioni, la prof.ssa Montoleone ha rinvenuto un esemplare spontaneo sull’isola, lungo la strada Perimetrale, all’incrocio con via Kazen.

L’insediamento spontaneo di questa pianta rende l’esemplare di Pantelleria estremamente significativo, non solo per la flora locale ma anche per l’intero territorio nazionale. Purtroppo, la pianta non è mai riuscita né a fiorire né a fruttificare (eventi che normalmente si verificano da marzo a giugno) poiché cresce accanto a un tombino, in un’area molto ristretta e degradata, simile a una piccola discarica.

La prof.ssa Montoleone si reca spesso a visitarla e, una mattina, ha notato che a pochi centimetri dal tronco erano stati scaricati rifiuti edili. Per evitare che il Myoporum laetum venisse sepolto ha prontamente chiesto l’intervento dell’Ente Parco, affinché fossero adottate misure di salvaguardia per questa specie così rara e preziosa.


L’Ente Parco si è attivato pulendo l’area circostante la pianta e installando una rete di protezione intorno al Myoporum laetum, al quale auguriamo lunga vita. Un sentito ringraziamento alla prof.ssa Erina Montoleone per la sua sensibilità, la dedizione e l’instancabile impegno nella ricerca e nello studio delle piante spontanee della sua amata isola.

Davide Emma

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