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Lavoro

Palermo, XIV Congresso Regionale MCL Sicilia venerdì 19 gennaio: “Lavoro, responsabilità, passione”

Matteo Ferrandes

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XIV Congresso Regionale MCL Sicilia. Palermo, venerdì 19 gennaio, ore 10.30, Villa Malfitano  – Whithaker.

Tema: LAVORO, RESPONSABILITA’, PASSIONE – Una nuova semina per ricucire il Paese”

 

PALERMO. Il Movimento Cristiano Lavoratori ha completato in Sicilia, il 9 dicembre scorso, la celebrazione dei Congressi Provinciali e adesso si appresta a celebrare il XIV Congresso Regionale MCL Sicilia che si svolgerà a Palermo, venerdì 19 gennaio, dalle ore 10.30, presso la Villa Malfitano  – Whithaker, in via Dante 167.

LAVORO, RESPONSABILITA’, PASSIONE – Una nuova semina per ricucire il Paese” è il tema di quest’anno che l’Unione Regionale MCL Sicilia presieduta da Giorgio D’Antoni ha inteso proporre.
Ad aprire i lavori, presieduti da Alfonso Luzzi (Vice Presidente generale MCL),  sarà il Presidente Regionale MCL Sicilia, Giorgio D’Antoni, che presenterà la propria relazione. E solo dopo i saluti istituzionali e gli interventi programmati, alle 12.30 inizierà il Dibattito Congressuale per poi riprendere i lavori alle 15 ed avviarsi così alle conclusioni finali di questo XIV Congresso Regionale MCL Sicilia, affidate al Presidente Generale MCL, Antonio Di Matteo.

Infine, alle 17.30 è prevista l’Elezione del Consiglio regionale e il rinnovo degli Organi sociali.
Dunque il Movimento Cristiano Lavoratori di Sicilia si prepara ad andare verso l’Assemblea Generale che si svolgerà a Roma nei giorni di giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 febbraio. Si tratta di una presenza vitale e molto articolata sul territorio quella di MCL, come ampiamente dimostrato dalla qualificata partecipazione in ogni evento e come numericamente evidenziato dalla consistenza organizzativa che è stata riconosciuta alla attività regionale con Trapani capofila. Una rappresentanza che li vede già protagonisti, con un Presidente Regionale MCL Sicilia che avrà l’impegnativo compito, non affatto scontato ma lusinghiero, di guidare una compagine così significativa ed ambiziosa verso nuovi prestigiosi traguardi, ritenendo imprescindibile per la collettività il ruolo dei corpi intermedi che oggi cercano di sopperire alla vacuità della politica autoreferenziale e di colmare la distanza (che sembra dilatarsi) tra la nomenclatura statale ed il cittadino.

<<MCL Sicilia – spiega Giorgio D’Antoni – cerca di rappresentare il sentimento comune e di non soggiacere al pensiero unico, quotidianamente attraverso le tante nostre unità di base che, in una società che appare sempre più liquida, promuovono il bene comune e la cura del creato, in fedeltà al Magistero della Chiesa. All’Angelus dell’8 dicembre 1972 Paolo VI si rivolgeva così ai padri fondatori del nostro Movimento: ‘è presente un gruppo di lavoratori cristiani, fedeli ai loro principi morali e sociali, fiduciosi di portare nella propria vita e nel mondo del lavoro moderno una testimonianza di fede, di solidarietà, di rivendicazioni sociali, di elevazione morale e civile. Vi salutiamo di cuore e ci compiaciamo con i vostri rinnovati propositi d’unione e di attività. Tutti vi benediciamo, con speciale e augurale cordialità’. E Il 9 dicembre 2022, in occasione del Giubileo MCL, Papa Francesco, richiamando quell’esempio, ci ha così esortati: ‘Cinquant’anni fa il vostro Movimento muoveva i primi passi sotto la benedizione del Papa San Paolo VI; e oggi siete venuti a condividere con me questo momento di gratitudine. Grazie per il bene seminato in questi anni di vita. Grazie per l’impegno con cui vi siete messi al servizio della società italiana attraverso le attività di formazione, i circoli, il patronato, l’attenzione al mondo del lavoro nelle varie sfaccettature e il servizio civile. I cinquant’anni sono anche un tempo per guardare con realismo alla propria storia, fatta di tanta gratuità e anche di fatiche nella testimonianza cristiana. È importante non abbandonarsi a forme autocelebrative, ma riconoscere l’azione dello Spirito Santo tra le pieghe della vostra storia, non tanto negli avvenimenti eclatanti, quanto piuttosto in quelli umili e quotidiani. Questo anniversario potrebbe aiutarvi a camminare in due direzioni: un’opera di purificazione e una nuova semina. Ambedue: purificare e seminare.’… Da qui il tema del nostro XIV Congresso “LAVORO, RESPONSABILITA’, PASSIONE: Una nuova semina per ricucire il Paese” – aggiunge Giorgio D’Antoni – perché ancora  Papa Francesco ha detto che ‘questo non è solo tempo di raccogliere frutti: è anche tempo di seminare nuovamente. Ce lo impone la difficile stagione che stiamo vivendo. La pandemia e la guerra hanno reso il clima sociale più cupo e pessimistico. Questo vi chiama ad essere seminatori di speranza. Cominciando da voi stessi, dal vostro tessuto associativo: che le vostre porte siano aperte; che i giovani si sentano non solo ospiti, ma protagonisti, con la loro capacità di immaginare una società diversa… Questa terza guerra mondiale in corso ci fa consapevoli che il rinnovamento nasce dal basso, dove si vivono le relazioni con solidarietà e fiducia. Non lasciamoci rubare il coraggio di nuovi inizi di riconciliazione e di fraternità>>.

Palermo, 17.01.2024 – N.B. SE E’ POSSIBILE, CONFIDIAMO IN UNA VS. GRADITISSIMA PRESENZA, PER EVENTUALI INTERVISTE. Grazie di cuore.

Cultura

Pantelleria e gli eroi della terra. Operazione raccolta capperi notturna con lampade sulla fronte

Direttore

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L’agricoltura a Pantelleria è riconosciuta unanimemente “eroica” per le difficoltà che porta l’isola nella gestione dei terreni, delle piantagioni e del raccolto dei loro frutti.

Le condizioni climatiche costringono ad  una coltura bassa, il più vicina possibile alla terra, richiedendo sforzi fisici superiori rispetto ad altre realtà. 
Ma questo fa parte del pacchetto e, dalla notte dei tempi, si continua la tradizione, anche se con meno partecipazione e “braccia”.

La raccolta dei capperi, la cui stagione è da poco avviata, non è da meno e, forse, rappresenta tra le pratiche, sulla nostra isola, più impegnative.
Essa si svolge, per circa due mesi o poco più, nelle prime ore del mattino: verso le 4 si è già sulle piante, per sgranarle delle loro preziose gemme. L’abbigliamento deve essere adeguato e molto coprente. E quando già comincia a farsi giorno e il caldo comincia a picchiare, i raccoglitori smontano dal lavoro, per darsi appuntamento all’aurora successiva, quella  fase iniziale del crepuscolo mattutino, con quel chiarore purpureo/rosa nel cielo prima del sorgere del sole, momento che definire poesia a Pantelleria è riduttivo.

Ma poi abbiamo altri tipi di operatori, raccoglitori, quelli che prediligono svolgere il raccolto in piena notte sia perchè è più fresco, sia perchè i capperi stipati restano più integri.
Impossibile, senza luce, ma i sistemi si trovano.
Così gli ingegnosi Giuseppe e Davide Belvisi, partendo dalle 2 di notte, procedono con lampade collocate sul capo, illuminando a giorno l’intero cespuglio di capperi.


I fratelli, che ringraziamo per le immagini spettacolari, hanno dichiarato che svolgere quel lavoro durante la notte è di gran lunga preferibile, non foss’altro che per gli scenari che l’isola offre e la frescura della notte che, con l’imminente ondata di calore prevista, sarà di grande sollievo e renderà piacevole un mestiere che sempre meno panteschi svolgono.



Una volta raccolta i capperi, ecco i procedimenti prima che arrivino a tavola

Ricordando gli insegnamenti di Giovanni Bonomo, la procedura che si seguirà sarà la seguente: dopo la raccolta i capperi vengono posti in grandi contenitori, con il sale marino, preferibilmente delle saline puniche di Trapani, perchè ha proprietà particolari. Poi, portati al capperificio, saranno selezionati per dimensioni, attraverso setacci (i “crivi”) e, una volta dunque divisi per calibro, impacchettati e pronti, per essere al top devono passare circa 50 giorni per essere consumati.

Il passaggio in salamoia è importante, sia perchè si ammorbidiscono, sia perchè perdono quella nota un pò aspra che li caratterizza senza trattamento. Quest’ultimo serve a trasformare l’acido malico in acido lattico, che conferisce un gusto più gradevole alle piccole gemme.
Il tempo di conservazione degli stessi, in condizioni ottimali, può essere per legge di tre anni, ma se conservati bene arrivano anche a quattro.

La mosca dei capperi: capparimya savastonoi 

Prima dell'”avvento” della mosca dei capperi, la capparimya savastonoi, nel 1982 Pantelleria aveva raggiunto una produzione di 12.600 quintali di capperi. Al giorno d’oggi il peso è poco più di 1000 quintali. 
La raccolta dei capperi, prima dell’arrivo di questo insetto si protraeva fino a fine agosto, adesso si termina molto prima.

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Cultura

Studenti dell’Istituto Nautico “Da Vinci” a lezione presso la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Trapani

Matteo Ferrandes

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Si è concluso questa mattina presso la Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Trapani il progetto di alternanza scuola-lavoro, inserito
nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento,
che ha consentito di “aprire le porte” a 24 studenti dell’Istituto nautico “L.
Da VINCI”, quale modalità didattico-formativa rivolta all’orientamento ed a
favorire un ingresso consapevole degli studenti nel realistico e dinamico
contesto operativo e lavorativo.
La collaborazione, che scaturisce da una specifica convenzione stipulata
tra la Guardia Costiera di Trapani e l’Istituto nautico, si basa su un modello
di apprendimento che avvicina in maniera pratica i giovani al mondo del
lavoro.
Il progetto in questione ha consentito agli studenti delle classi quarte e
quinte di trascorrere numerose ore a diretto contatto con i militari della
Capitaneria di Porto di Trapani, nel corso di tutte le attività amministrative
ed operative diuturnamente svolte nell’ambito del Compartimento marittimo
di giurisdizione.
Il percorso formativo è stato seguito da tutors militari e professori della
scuola tramite lezioni teoriche anche attraverso la visione di filmati
istituzionali e hanno avuto l’occasione di partecipare, nella veste di “giovani
marinai appena arruolati”, ad alcune attività tecnico-amministrative, in
particolare presso gli uffici patenti nautiche, gente di mare, naviglio,
demanio marittimo, effettuando anche ispezioni a bordo delle unità

mercantili che scalano il sorgitore di Trapani, per verificare il rispetto delle
norme sulla sicurezza della navigazione.

Hanno altresì seguito varie attività operative, visitando la sala operativa,
dove vengono gestite tutte le fasi di ricerca e soccorso per la salvaguardia
della vita umana in mare e le motovedette appositamente dedicate a questo
prioritario ed importante compito istituzionale del Corpo, insieme alle altre
unità dedicate invece alle uscite di polizia marittima per la vigilanza ed il
controllo del litorale marittimo.

Il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Vascello, Guglielmo
CASSONE, ha espresso soddisfazione per la collaborazione attivata con
l’Istituto nautico, commentando: “Abbiamo raccolto con estremo piacere
questa iniziativa d’accordo con il Dirigente dell’Istituto scolastico. Contribuire
ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di
ampliare conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle loro esigenze,
per la Capitaneria di Porto di Trapani è un motivo di orgoglio. L’entusiasmo di
questi ragazzi e la loro voglia di mettersi alla prova è certamente un buon inizio
per la loro futura attività lavorativa, magari nella Guardia Costiera”.
Trapani, 29.05.2025

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Lavoro

Leonardo La Piana riconfermato segretario generale Cisl Sicilia dal congresso riunitosi il 12 e il 13 maggio a Palermo

Matteo Ferrandes

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Palermo, 13 maggio 2025 – Leonardo La Piana è stato riconfermato segretario generale della Cisl Sicilia. A rieleggerlo il congresso regionale del sindacato, riunitosi ieri e oggi all’Hotel San Paolo Palace di Palermo. Ha chiuso i lavori del congresso, la segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola. “Ribadiamo la necessità di aprire una nuova stagione di confronto con il governo regionale, con l’Ars, con la classe politica siciliana, gli Enti locali e il sistema economico produttivo dell’isola” ha detto il segretario generale della Cisl Sicilia, sottolineando come “sia indispensabile stipulare un patto fra esecutivo regionale, imprese e parti sociali che abbia come punti chiave – ha aggiunto- la definizione comune e partecipata di una strategia di interventi a tutto tondo, il monitoraggio sulla realizzazione delle azioni da compiere e la reale attrazione degli investimenti”. Per il numero uno della Cisl in Sicilia, “la priorità è quella di creare sviluppo e occupazione di qualità nell’isola, partendo da asset fondamentali come l’innovazione e la ricerca, il consolidamento del sistema del welfare e il contrasto a ogni forma di criminalità organizzata”. “Vanno affrontate le vertenze oggi in corso nell’isola per mantenere i livelli occupazionali e tutelare comparti fondamentali dell’economia – ha affermato La Piana – vanno realizzate le riforme attese da tempo come quelle forestale e della bonifica, varato il piano energetico regionale e concretizzata la sanità territoriale da tempo annunciata. Contemporaneamente bisogna investire in settori ancora inesplorati ma che a breve diventeranno una costante del nostro quotidiano come l’intelligenza artificiale. Con questa consapevolezza proponiamo di realizzare un centro di alta formazione sull’AI a Castello Utveggio a Palermo, per arrivare prima di altri Paesi europei a possedere quel know how che nel giro di qualche anno sarà una skill indispensabile nel mondo del lavoro. È ora di avviare un percorso legislativo finalizzato alla piena attuazione dello Statuto siciliano, per prevedere l’obbligo al versamento dell’imposta sui redditi delle società (Ires) per le imprese che operano in Sicilia ma hanno sede legale altrove, destinando le risorse reperite alla costituzione di un fondo per l’occupazione. Al governo regionale, alle associazioni datoriali, all’Anci, all’Inps e all’Inail, proponiamo di sottoscrivere un Accordo di Programma Quadro sulla legalità con i sindacati per raccogliere tutte le informazioni delle aziende attraverso la creazione di una centrale digitale di tutte le informazioni relative alle aziende siciliane. All’Ars e all’Esecutivo regionale chiediamo che si riformi il sistema del welfare, dotando i Distretti Socio Sanitari di effettiva personalità giuridica”. “Grazie a tutta la comunità della Cisl Sicilia per il grande lavoro che porta avanti in una regione bellissima e generosa, e insieme afflitta da dinamiche complesse che ne hanno per anni condizionato lo sviluppo. Una situazione che richiede un nuovo patto sociale ed un programma di interventi efficace ed incisivo, tanto sul piano della progettualità quanto su quello della solidarietà e della coesione sociale con il coraggio di sfidare gli interlocutori”. Lo ha detto oggi a Palermo la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola concludendo il Congresso regionale della Cisl Sicilia.  “Per il rilancio economico e sociale dell’isola serve -ha aggiunto la segretaria generale della Cisl – più innovazione, capacità di interpretare il cambiamento e di avanzare proposte conseguenti, senza mai far cadere il filo del dialogo e del confronto con gli interlocutori istituzionali e sociali, per contribuire in maniera proattiva al miglioramento delle politiche pubbliche, al rafforzamento delle condizioni lavorative e di vita dei cittadini siciliani. Non bisogna sprecare i segnali positivi sul fronte occupazionale. Va garantito il pieno utilizzo delle risorse del PNRR, superando i rilievi della Corte dei Conti, che ha sì riconosciuto come il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi sia in linea con le previsioni, ma anche sottolineato il permanere di criticità che richiedono attenzione costante e interventi mirati. Per la gestione del PNRR, lo diciamo da sempre, serve una governance pienamente partecipata, anche per sgomberare il campo dalle tante ideologie del “no” e colmare i ritardi in termini di infrastrutture materiali, sociali e digitali. Di fronte alla sfida delle transizioni e dell’Intelligenza Artificiale, va fatto il più grande investimento di sempre su formazione e competenze, unito a politiche attive del lavoro. Anche sul piano nazionale, salute e sicurezza bisogna poggiare la prima pietra di un cantiere partecipato che punti a un accordo complessivo tra Governo e parti sociali su qualità del lavoro, aumento dei salari, produttività, politiche industriali, formazione, fisco, pensioni, politica dei redditi, coesione. Le premesse sono quelle giuste. Come sempre, giudicheremo il cammino sulla base dei fatti, valutando la qualità delle proposte e la capacità di accogliere le richieste di chi, come noi, vuole fare quel che serve al mondo del lavoro e al Paese”.

foto in allegato da sin a dx: la prima Emanuele Gallo, Vera Carasi, Leonardo La Piana, Daniela Fumarola; la seconda Leonardo La Piana segretario generale Cisl Sicilia
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