Cronaca
Palermo, Rifondazione Comunista Sicilia – Unione Popolare sostiene le proteste degli agricoltori siciliani

Si è svolta a Palermo una protesta estesa e rumorosa degli agricoltori siciliani.
Come Rifondazione Comunista Sicilia condivamo i motivi della protesta contro le politiche agricole dell’Ue, dell’Italia e della Regione Siciliana che favoriscono il libero mercato, la concorrenza capitalistica e le grandi aziende a sfavore dei piccoli agricoltori e i prodotti a Km 0 alimentando le logiche del profitto e non della qualità del cibo.
È evidente, infatti, che un settore importante come quello agricolo andrebbe tutelato, incentivato ed accompagnato per garantire produzioni sempre più di qualità e a basso impatto ambientale, salari dignitosi per chi di agricoltura e allevamento vive, un accesso economico ai servizi indispensabili alle produzioni locali e la calmierazione delle speculazioni sui terreni agricoli, in primis delle multinazionali dell’energia che saccheggiando interi paesaggi e zone agricole per produrre energia (inviata in mercati più remunerativi) senza nessuna ricaduta positiva sulle comunità locali.
Avevamo già denunciato, in tempi non sospetti, questa deriva e oggi le conseguenze sono diventate devastanti per migliaia di operatori del settore. Tuttavia, occorre approcciarsi in modo sistemico se si vogliono salvare l’agricoltura di qualità, le nostre terre e i posti di lavori.
Sono infatti i meccanismi di liberalizzazione (l’ultimo è quello dell’energia voluto dal Governo Meloni), di privatizzazione e di abdicazione dell’intervento pubblico nella pianificazione economica che stanno producendo la crescita incontrollata dei costi, l’impoverimento dei lavoratori e l’omologazione delle produzioni a scapito della qualità.
Inutili e solo di carattere clientelare sono gli interventi previsti nella finanziaria Siciliana 2024 del Governo Schifani che non affrontano minimamente i problemi strutturali. E la protesta degli agricoltori, infatti, smaschera qualsiasi ipocrisia o propaganda mediatica.
Solo attuando politiche radicali e strutturali si può salvare l’agricoltura siciliana e i suoi posti di lavoro, limitarsi a considerare qualche incentivo o aiuto temporaneo in più sarebbe solo un palliativo per far sgonfiare la protesta e non per sostenere gli agricoltori.
Nicola Candido, Segretario Regionale della Sicilia
Economia
Codici: il bagaglio a mano gratis in aereo rischia di essere un clamoroso autogol

Il pacchetto di modifiche alle regole UE sui diritti dei passeggeri approvato dal Parlamento europeo non convince l’associazione Codici. In particolare, i dubbi ruotano intorno alla misura che prevede il bagaglio a mano gratis in volo.
“Ad una prima lettura il provvedimento potrebbe apparire positivo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, il problema è che solo poche settimane fa sempre dall’Europa sono state varate norme che danneggiano i passeggeri in caso di cancellazione o ritardo del volo. A questo bisogna aggiungere il rischio rincari da parte delle compagnie per rimediare alle perdite. Vedremo come evolverà l’iter, visto che il provvedimento dovrà essere confermato in sessione Plenaria a luglio. Di sicuro le criticità sono diverse. Questa norma potrebbe avere pesanti ricadute sui viaggiatori, c’è il rischio che possa trasformarsi in un clamoroso autogol”.
“Il problema dei sovrapprezzi nascosti è noto da tempo – afferma Stefano Gallotta, avvocato di Codici esperto del settore viaggi – e recentemente il Beuc si è attivato per tutelare i passeggeri. Ora c’è il rischio concreto di rincari da parte delle compagnie, in particolare le low cost, e questa sarebbe una beffa per i viaggiatori. Da un lato si canta vittoria, dall’altro si mette mano al portafogli per biglietti che costeranno ancora di più. Bisogna valutare anche la questione del formato del bagaglio considerato gratuito, perché quello nuovo sarebbe inferiore per misure e peso a quello attualmente tollerato. È per questo che riteniamo necessario che l’Europa intervenga in maniera forte su tutte le problematiche del settore proteggendo i passeggeri anche dalle possibili ripercussioni. Introdurre il bagaglio a mano gratuito, esponendo i passeggeri a rincari, e ridurre gli indennizzi in caso di cancellazioni e ritardi non ci sembra una conquista”.
L’associazione Codici fornisce assistenza ai passeggeri in caso di cancellazione o ritardo del volo. Per chiarimenti e supporto è possibile telefonare al numero 065571996, inviare un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Economia
Agricoltura, sostegno a oltre 23 mila aziende danneggiate dalla siccità del 2024

Presidenza della Regione
Un sostegno alle aziende agricole siciliane che nel 2024 hanno subito un danno economico a causa della siccità. Il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il decreto di concessione ai 23.062 beneficiari individuati dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Lo stanziamento ammonta a 35 milioni di euro, risorse della misura 23 del Psr Sicilia 2014-22 “Assistenza supplementare agli Stati membri colpiti da calamità naturali”. La somma è così ripartita: 18 milioni per il comparto agrumicolo; 11 milioni per il comparto dell’olivo e 6 milioni per i comparti del mandorlo e del pistacchio.
Tra pochi giorni si aprirà la finestra temporale nella quale i beneficiari individuati dal decreto di concessione potranno presentare le domande ai Centri di assistenza agricola attraverso il portale Sian. «Raccogliamo un risultato importante – afferma l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – ottenuto in pochi mesi grazie a una proficua e concreta collaborazione tra il dipartimento regionale e Agea. Un lavoro celere che consentirà ai nostri agricoltori di ottenere un aiuto concreto per i danni subiti dalle calamità naturali del 2024». Il beneficio sarà erogato entro il 31 dicembre 2025. L’ importo massimo del ristoro per ciascun singolo beneficiario è fissato in 25 mila euro .
Scarica a questo indirizzo il decreto di concessione con l’elenco delle aziende
Economia
Saldi estivi 2025 Vademecum Adiconsum per arrivare preparati e non incappare in spiacevoli sorprese

I saldi estivi in Sicilia sono previsti dal 5 luglio – 15 settembre
Anche se già da circa un mese, sono in essere i “private sale”, il periodo dei saldi costituisce il periodo dell’anno con sconti più lungo sia quando si tratta di quelli invernali che estivi perché durano 60 giorni. Nonostante non ci siano novità sulla normativa, ciò non ci esime dal ricordare alcune regole, affinché essi rappresentino comunque un’opportunità di risparmio per i consumatori, partendo dal presupposto che dietro ogni acquisto si cela un orientamento del mercato e quindi se vogliamo andare verso un consumo responsabile e consapevole, è necessario, nel caso in cui si abbia effettivamente bisogno di un prodotto, chiedersi e conoscere qual è l’impatto a livello sociale, ambientale ed economico del nostro acquisto.
Doveri del commerciante
Il commerciante:
ha l’obbligo di indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti
è tenuto ad accettare le carte di pagamento.
Discrezionalità del commerciante
A discrezione del commerciante sono:
la prova dei capi
il cambio del prodotto, a meno che non si tratti di un capo difettoso.
Cosa devono fare i consumatori
Adiconsum consiglia di:
verificare i prezzi del capo che si vuole acquistare prima dell’inizio ufficiale dei saldi
controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
diffidare degli sconti esagerati
controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo
rivolgersi alla Polizia Municipale per segnalare i comportamenti scorretti (rifiuto del cambio di un capo difettoso, non rispetto della normativa sull’esposizione dei prezzi, ecc.). Segnalare i comportamenti scorretti anche alle sedi territoriali Adiconsum.
Durata dei saldi estivi 2025
I saldi iniziano in generale sabato 5 luglio e durano fino al 31 agosto 2025. Fanno eccezione le province autonome di Trento e Bolzano e anche alcune regioni:
Liguria: i saldi terminano il 18 agosto
Marche: i saldi terminano il 1° settembre
Lazio, Lombardia, Basilicata: i saldi terminano il 2 settembre
Sicilia: i saldi terminano il 15 settembre
Valle d’Aosta e in Friuli Venezia Giulia: i saldi terminano il 30 settembre.
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