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Cronaca

Palermo, troppo freddo in classe: sanitari del 118 soccorrono bimba per ipotermia

Matteo Ferrandes

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Palermo: troppo freddo a scuola, bimba va in ipotermia
A Palermo, nella scuola Emanuela Loi, una bimba si è sentita male ed è andata in ipotermia

Se l’è vista brutta l’alunna della Scuola Loi di Rigano a causa delle temperatura insostenibili all’interno della propria classe. Le sue condizioni di salute erano tali da dover richiedere il soccorso dei sanitari del 118.

Leggiamo nel dettaglio l’articolo di Filomena Fotia di Meteoweb.eu
 

 
 
Troppo freddo in classe: una bimba di quinta elementare si è sentita male ed è andata in ipotermia. E’ accaduto a Palermo, nella scuola Emanuela Loi, nel quartiere Passo di Rigano, dove i riscaldamenti sono guasti.
La piccola ha iniziato a tremare e gli operatori del 118 giunti sul posto l’hanno trovata in ipotermia.

  
 
”La preside aveva segnalato il problema dell’impianto di riscaldamento inutilizzabile ripetutamente e, addirittura, nemmeno i solleciti da parte della prefettura hanno consentito la risoluzione del problema,” ha affermato il segretario della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino che ha espresso vicinanza al dirigente scolastico Rosaria Corona, alla piccola studentessa e a tutti gli studenti e dirigenti scolastici “che spesso si sentono soli e abbandonati in trincea a combattere contro le inefficienze delle strutture edilizie scolastiche“. “Auspichiamo un immediato intervento da chi di competenza per risolvere questa situazione d’emergenza e rigettiamo ogni ipotesi di autonomia differenziata o di differenziazione di stipendi che tendono ad aumentare le diseguaglianze regionali già esistenti. Il ministro Valditara parla di stipendi diversificati per gli insegnanti e di finanziamenti privati quando il sistema di istruzione pubblico soffre già di disparità e di diseguaglianze inaccettabili. Non esistono livelli essenziali di prestazione e occorrerebbero parametri uniformi di prestazione, di strutture e dotazioni in tutto il paese, che purtroppo non ci sono. Non possiamo più a lungo tollerare soluzioni che rischiano solo di far aumentare il gap esistente tra Sud e Nord, penalizzando sempre il Mezzogiorno,” ha concluso Cirino.

“E’ motivo di dispiacere il malore accorso alla piccola alunna dell’istituto Emanuela Loi a causa del freddo determinato da un guasto improvviso dell’impianto di riscaldamento e che l’amministrazione sta provvedendo rapidamente a riparare e che già da domani riporterà a normalità la situazione“. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “La situazione nelle scuole è nota, ritardi di manutenzione e quindi con problemi gestionali non banali – aggiunge il sindaco – L’amministrazione sta provvedendo a risolverli sia erogando direttamente somme in favore degli istituti scolastici sia nell’ambito di un accordo-quadro con lo Stato che a seguito dell’approvazione del bilancio questa amministrazione è stata in grado di avviare”.  

In copertina immagini di repertorio del giornale prese dal web

Ambiente

Pantelleria, nuova ordinanza per emissione sonore e intrattenimento musicale in locali pubblici. Si parte con le Palme

Direttore

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Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, ha emesso ordinanza n. 31 del 18 marzo 2024, con cui disciplina l’emissione sonora e l’intrattenimento musicale nei locali pubblici, al fine di garantire la quiete pubblica.

Di seguito degli stralci emblematici del documento sindacale

Le fasce orarie

Il documento integrale  con le deroghe previste, è possibile scaricarlo da ⇓

documento – ordinanza n.31

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Cronaca

Palermo, Vampe di San Giuseppe, agenti aggrediti tre in ospedale

Redazione

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Palermo, Vampe di San Giuseppe, Fsp Polizia: “Colleghi aggrediti, tre feriti. Ogni scusa è buona per aggredire le forze dell’ordine, una vergogna infinta”  

 

“A Palermo le Vampe di San Giuseppe sono costate ben tre poliziotti feriti. Se non sono le partite di calcio sono le convinzioni politiche, sono le motivazioni ambientaliste, o quelle antiglobalizzazione, o persino rituali medievali in occasione di feste religiose, e chi più ne ha più ne metta… insomma c’è sempre un buon motivo per aggredire le forze di polizia. E’ una vergogna senza fine, ogni singolo giorno dell’anno contiamo feriti per i motivi più assurdi e, bisogna avere il coraggio di dirlo, inammissibili. Mi chiedo chi in questo strano Paese farebbe quel che fanno i colleghi ogni giorno, chi subirebbe tutto questo senza potersi difendere adeguatamente e senza che gli si diano gli strumenti e le direttive adeguate. La risposta è semplice, nessuno”.    

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo una serata di follia a Palermo dove, in occasione del diffuso rito delle Vampe di San Giuseppe, è scoppiata una vera guerriglia urbana a Ballarò, nella zona del mercato storico. Alcuni giovani hanno dato fuoco a una “vampa” prima di aggredire le forze dell’ordine giunte sul posto con un fitto lancio di bottiglie, uova e pezzi di mobilio. Tre gli agenti feriti e refertati all’ospedale Ingrassia, uno con trauma a una spalla, uno alla caviglia sinistra, uno con forte trauma cervicale.

“Per l’ennesimo anno, a Palermo – si infuria il segretario Provinciale Fsp Palermo, Antonino Piritore – la vigilia di san Giuseppe è stata caratterizzata da scene di inaudita violenza contro le forze dell’ordine. Quanto accaduto oggi nel quartiere Ballarò è un fatto gravissimo che merita risposte rapide e decise. Gli uomini dell’XI Reparto Mobile e della Questura, intervenuti per limitare i danni delle vampe di San Giuseppe, sono stati letteralmente bersagliati da bottiglie di vetro, sassi e oggetti vari. Il bilancio registra ancora una volta diversi feriti tra gli operatori di polizia. Siamo preoccupati per questo crescente e sempre più ostile e violento atteggiamento nei confronti delle forze dell’ordine. Alle istituzioni ribadiamo la necessità di avere maggiori tutele e rispetto”.

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Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “Strada intrapresa dal Ministro Schillaci è corretta. Sosteniamo la sua battaglia epocale”

Redazione

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“La strada che il Ministro della Salute Schillaci sta percorrendo è corretta. Solo chi è annebbiato dal pregiudizio ideologico non può apprezzare lo sforzo che si sta compiendo per la sanità. Per rivoluzionare il SSN c’è bisogno di misure forti e lui si sta muovendo in questa direzione” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Sentire parlare di aumenti delle retribuzioni, di sblocco del tetto di spesa per assumere personale, di incentivi, come previsto per ricercatori e docenti per far riprendere la strada dell’Italia ai medici che hanno deciso di andare all’estero, offre l’idea di un netto cambio di rotta rispetto ai tagli scellerati a cui ci avevano abituati altri governi in nome di una inutile spending review. Per rafforzare gli organici, frenando la fuga dalle corsie e il ricorso ai gettonisti verso cui si è già iniziato a lavorare, c’è bisogno di interventi mirati che consentano di tornare a rendere attrattive le professioni sanitarie. Gli ultimi dati dicono che mancano all’appello 4.500 medici ospedalieri, 3.000 di medicina generale e ben 10.000 infermieri. Le precarie condizioni in cui i professionisti operano, le retribuzioni tra le più basse d’Europa hanno incentivato l’esodo verso nazioni che offrono condizioni migliori. Bene l’idea di aumentare l’indennità di specificità a tutti i dirigenti medici. E se per ottenere il risultato verrà usato lo strumento della defiscalizzazione potremo orgogliosamente dire di aver in passato suggerito ad altri interlocutori, inascoltati perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, di percorrere questa strada.  Siamo al suo fianco in questa battaglia epocale per una sanità migliore che possa arrivare ad essere garanzia della giustizia sociale che inseguiamo” conclude Giuliano.

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