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Economia

Palermo tra le città più lussuose d’Europa: la classifica di Holidu

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Notizie su Palermo e provincia - Il giornale di Pantelleria

Le migliori città di lusso d’Europa del 2024 Goditi il lusso durante le tue vacanze! In un continente che si distingue per il suo lusso senza tempo, sono molte le mete più gettonate per coloro che cercano un’eleganza senza compromessi. Ma in quali città d’Europa l’elemento del lusso è maggiormente marcato? Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle top città più lussuose d’Europa. Per fare ciò, sono stati valutati ristoranti Michelin, negozi di moda e auto di lusso, concessionari Rolex, saloni di bellezza e prezzi per affitti vacanze. Esplora l’eleganza di queste mete impareggiabili dove ogni dettaglio trasmette un’atmosfera di opulenza.

Posizione Città Paese estero 1 Parigi Francia 2 Londra Regno Unito 3 Amsterdam Paesi Bassi 4 Madrid Spagna 5 Roma Italia 6-62 … 63 Vilnius Lituania

Fonte e classifica completa di posizioni e dati intermedi è disponibile alla pagina: https://www.holidu.it/f/villa#lusso 1. Parigi (Francia) ✨ Punteggio : 100 Ristoranti Michelin: 118 || Negozi di marche di moda di lusso: 33 || Concessionarie di auto di lusso: 2 || Negozi di Rolex: 16 || Saloni di bellezza: 513 || Prezzo casa vacanze: 127 € Parigi è la destinazione di lusso per eccellenza con un perfetto punteggio di lusso pari a 100. La città dell’amore non si distingue solo per la sua grande dose di romanticismo, ma grazie alla più alta concentrazione di ristoranti Michelin pro capite offrendo esperienze culinarie davvero uniche e ineguagliabili. Con un totale di 118 ristoranti Michelin, di cui nove con tre stelle e 15 con due stelle, Parigi mantiene la sua reputazione di metropoli gourmet.

Holidu GmbH Riesstr. 24 Pasquale Ricciardi, PR Manager Italia 80992 Monaco di Baviera E-Mail: pasquale.ricciardi@holidu.com Germania Inoltre, Parigi ospita un’impressionante quantità di negozi di moda di lusso e Rolex, elevando l’esperienza di shopping dei suoi visitatori a nuove vette. Con 33 negozi di moda di lusso e 16 negozi Rolex certificati, Parigi dimostra di essere al top non solo in ambito culinario ma anche nella moda. Anche il settore della bellezza contribuisce in modo significativo al punteggio di lusso della città, con un considerevole numero di 513 saloni di bellezza.

Il fascino esclusivo di Parigi si riflette anche nei prezzi degli affitti vacanze, con un costo medio di pernottamento di 127 euro a persona a notte.

2. Londra (Regno Unito) ✨ Punteggio: 94 Ristoranti Michelin: 73 || Negozi di marche di moda di lusso: 20 || Concessionarie di auto di lusso: 3 || Negozi di Rolex: 18 || Saloni di bellezza: 1005 || Prezzo casa vacanze: 96 €
La capitale britannica si assicura il secondo posto con un punteggio di lusso pari a 94. Londra stupisce con concessionari esclusivi per marchi di lusso e ben 73 ristoranti Michelin di alta classe, tra cui cinque ristoranti con tre stelle e dodici con due stelle.

Nel settore della bellezza, Londra è in testa, con un totale di 1.005 saloni di bellezza. Anche per lo shopping, i viaggiatori possono spendere denaro, con dodici negozi Chanel e quattro negozi ciascuno di Dior e Gucci. Una sistemazione vacanziera ha un costo medio di 96 euro a notte e a persona.

3. Amsterdam (Paesi Bassi) ✨Punteggio: 45 Ristoranti Michelin: 32 || Negozi di marche di moda di lusso: 6 || Concessionarie di auto di lusso: 1 || Negozi di Rolex: 6 || Saloni di bellezza: 554 || Prezzo casa vacanze: 119 €

Amsterdam si posiziona al terzo posto nella classifica delle città più lussuose d’Europa con un punteggio di lusso pari a 45. Tuttavia, rispetto alle prime due città, il punteggio di lusso diminuisce significativamente, confermando che lo stile di vita di lusso a Parigi e Londra è vissuto in modo diverso. La capitale olandese si distingue soprattutto per il numero di ristoranti Michelin: complessivamente, 32 ristoranti stellati deliziano i loro ospiti in modo particolarmente raffinato.
Gli amanti delle marche di lusso trovano soddisfazione, dalle prestigiose Rolex (sei negozi) al Lamborghini Store. Nonostante il punteggio di lusso sia leggermente più basso rispetto ad altre città, i prezzi delle case vacanza risultano più elevati, con una media di 119 euro a persona per una notte.

4. Madrid (Spagna) ✨ Punteggio: 43 Ristoranti Michelin: 27 || Negozi di marche di moda di lusso: 6 || Concessionarie di auto di lusso: 1 || Negozi di Rolex: 6 || Saloni di bellezza: 896 || Prezzo casa vacanze: 59 €

Holidu GmbH Riesstr. 24 Pasquale Ricciardi, PR Manager Italia 80992 Monaco di Baviera E-Mail: pasquale.ricciardi@holidu.com Germania La metropoli spagnola Madrid si posiziona al quarto posto con un punteggio di lusso pari a 43. La capitale spagnola offre strade ricche di articoli di lusso che affascinano sia gli amanti della moda che coloro che seguono le tendenze. Il quartiere di Salamanca è una delle aree di shopping più esclusive in tutta la Spagna e è conosciuto a livello mondiale come la “Milla de Oro” (Miglio d’Oro). Dopo lo shopping, chi è affamato può deliziarsi nei 27 ristoranti Michelin. Gli appassionati di bellezza possono trovare soddisfazione nei quasi 900 saloni di bellezza. I prezzi medi per gli appartamenti vacanza sono relativamente convenienti, con 59 euro a persona a notte.

5. Roma (Italia) ✨ Punteggio: 41 Ristoranti Michelin: 20 || Negozi di marche di moda di lusso: 7 || Concessionarie di auto di lusso: 0 || Negozi di Rolex: 5 || Saloni di bellezza: 349 || Prezzo casa vacanze: 73 € Con un punteggio di lusso di 41 la nostra capitale completa la top 5. La “Città Eterna” conquista con la sua eleganza storica e una ricca selezione di negozi di moda di lusso. Chiunque a Roma voglia gustare qualcosa di livello superiore può visitare uno dei 20 ristoranti Michelin.
Lo shopping di lusso è particolarmente efficace nella celeberrima “Via Condotti”, dove si riuniscono tutti i grandi nomi: Gucci, Prada, Dior – un paradiso per gli amanti della moda di lusso con il budget adeguato per permettersi gli abiti delle grandi griffe. Sorprendentemente, a Roma non sono presenti concessionari di auto di lusso. Il prezzo medio per un appartamento vacanza è di 73 euro a notte e a persona. Ecco le città che completano la top 10:

6. Berlino | Punteggio: 36 7. Barcellona | Punteggio: 33 8. Amburgo | Punteggio: 30 9. Milano | Punteggio: 29 10. Vienna | Punteggio: 20 La classifica italiana Le prime 6 città più lussuose in Italia Probabilmente molti si sarebbero aspettati il contrario, ma sulla base dei criteri scelti da Holidu pare essere Roma a precedere di Milano, benché non di molto. Benché a Roma non sembrano esserci concessionarie di auto di lusso, 1. Roma | Punteggio: 41 Ristoranti Michelin: 20 || Negozi di marche di moda di lusso: 7 || Concessionarie di auto di lusso: 0 || Negozi di Rolex: 5 || Saloni di bellezza: 349 || Prezzo casa vacanze: 73 € 2. Milano | Punteggio: 29 Ristoranti Michelin: 19 || Negozi di marche di moda di lusso: 8 || Concessionarie di auto di lusso: 2 || Negozi di Rolex: 5 || Saloni di bellezza: 170 || Prezzo casa vacanze: 78 €

Holidu GmbH Riesstr. 24 Pasquale Ricciardi, PR Manager Italia 80992 Monaco di Baviera E-Mail: pasquale.ricciardi@holidu.com Germania 3. Napoli | Punteggio: 17 Ristoranti Michelin: 25 || Negozi di marche di moda di lusso: 1 || Concessionarie di auto di lusso: 1 || Negozi di Rolex: 2 || Saloni di bellezza: 95 || Prezzo casa vacanze: 47 € 4.

Torino | Punteggio: 14 Ristoranti Michelin: 12 || Negozi di marche di moda di lusso: 2 || Concessionarie di auto di lusso: 0 || Negozi di Rolex: 3 || Saloni di bellezza: 150 || Prezzo casa vacanze: 42 € 5.

Palermo | Punteggio: 6 Ristoranti Michelin: 5 || Negozi di marche di moda di lusso: 1 || Concessionarie di auto di lusso: 0 || Negozi di Rolex: 1 || Saloni di bellezza: 202 || Prezzo casa vacanze: 34 € 6. Genova | Punteggio: 1 Ristoranti Michelin: 3 || Negozi di marche di moda di lusso: 0 || Concessionarie di auto di lusso: 0 || Negozi di Rolex: 0 || Saloni di bellezza: 143 || Prezzo casa vacanze: 41 €

La classifica generale con la somma dei dati di tutte le discipline è invece disponibile alla pagina: https://www.holidu.it/f/villa#lusso

Metodologia: Per questo studio, Holidu ha analizzato sei diversi punti dati per creare la classifica delle città più lussuose in Europa. Gli indicatori seguenti sono stati selezionati per lo studio e valutati sulla base dei dati: ● Ristoranti Michelin: Numero totale dei ristoranti Michelin per città con una, due e tre stelle, secondo le informazioni sul loro sito ufficiale. ● Negozi di Moda di Lusso: Numero di negozi Gucci, Dior e Chanel per città secondo questa ricerca ● Concessionari Auto di Lusso: Numero di negozi di Rolls Royce, Ferrari e Lamborghini per città secondo questa ricerca ● Negozi Rolex: Numero di negozi Rolex certificati per città, secondo le informazioni sul loro sito ufficiale. ● Saloni di Bellezza: Numero di saloni di bellezza per città su Google Maps con una valutazione di 4,8 stelle. ● Prezzi per Affitti Vacanze: Prezzi per alloggi a persona a notte in ogni città raccolti dal database Holidu. Per lo studio sono state esaminate 63 città con una popolazione superiore a 500.000 abitanti. I dati sono stati raccolti nel gennaio 2024.

A proposito di Holidu: La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza. Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario.

I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 500 professionisti e ha sede a Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate d’Europa. Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it.

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Economia

Comune di Trapani primo capoluogo siciliano per partecipazione bandi. Nella provincia seconda Pantelleria

Marilu Giacalone

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𝐈𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐚𝐩𝐚𝐧𝐢, 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐦𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢𝐝𝐚, 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐬𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐢, 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚 𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐢, 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐏𝐍𝐑𝐑, 𝐧𝐨𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐚𝐩𝐚𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀ 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚.

𝑳‘𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚 𝑷𝒓𝒐𝒗𝒊𝒏𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑻𝒓𝒂𝒑𝒂𝒏𝒊 conta infatti 188,87 milioni di finanziamenti PNRR conquistati (di cui 48.250.000€ la sola città di Trapani) che serviranno per realizzare numerosi progetti di sviluppo e innovazione.

𝑰𝒍 𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑻𝒓𝒂𝒑𝒂𝒏𝒊 si è distinto per aver conquistato ben 48,25 milioni di euro, con un euro pro capite di 879,08 (𝐸𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑙’𝑎𝑚𝑚𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑖𝑎𝑠𝑐𝑢𝑛 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑎𝑙𝑐𝑜𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑜𝑚𝑚𝑎 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 (𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑖𝑙 𝑃𝐼𝐿) 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑐ℎ𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑖𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖. 𝐿’𝑒𝑠𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑟𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑙𝑎𝑡𝑖𝑛𝑜 “𝑝𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑒”, 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑢𝑜𝑙 𝑑𝑖𝑟𝑒 ‘𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑎’).

Nella provincia, Pantelleria è il secondo comune, come risulta dalla tabella

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Cultura

Tra spezie, musica tunisina e danzatrici del ventre: Marina Cous Cous conquista tutti, nel segno del Mediterraneo

Redazione

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Profumi di spezie, suoni che arrivano dal Maghreb, danze che raccontano storie antiche: Marina di Ragusa per tre giorni è diventata il cuore pulsante del Mediterraneo grazie alla prima edizione di Marina Cous Cous – Sagra del Couscous Mediterraneo, che si è conclusa ieri sera tra grande partecipazione e applausi.
Il cous cous è stato il vero protagonista della manifestazione. In tantissimi hanno fatto la fila agli stand per gustarlo nelle tre versioni proposte: alle verdure, nella variante più semplice e antica; al pesce, amatissimo soprattutto nella declinazione siciliana; e alla carne, tipica delle cerimonie tunisine. A servire i piatti c’erano i volontari dell’associazione interculturale “Uniti senza frontiere”, che con il loro impegno hanno reso concreto il messaggio della rassegna: il cibo come occasione di incontro e condivisione.


La serata finale ha avuto un sapore particolarmente mediterraneo, grazie alle musiche tunisine del Ramzi Harrabi Ensemble e alle danzatrici del ventre che hanno coinvolto il pubblico con i loro balli, trasformando la Rotonda in un piccolo teatro a cielo aperto. Nei giorni precedenti, il festival aveva già regalato momenti di grande coinvolgimento con i concerti della Good Time Band e del gruppo folk I Beddi, ma anche con cooking show e laboratori per bambini che hanno permesso di scoprire il cous cous attraverso i cinque sensi, guidati da chef e food blogger come Luigi Geraci, Andrea Giannone, Fethia Bouhajeb, Salvina Scottino e Luisa Marabita.

Non è mancata nemmeno l’attenzione alla solidarietà: il cibo rimasto in esubero è stato donato all’associazione Mecca Melchita, che si occupa di sostegno alle famiglie più bisognose. Un gesto che ha chiuso idealmente il cerchio di un’iniziativa nata proprio all’insegna della condivisione.


Il bilancio è positivo: pubblico numeroso, stand sempre animati e un’atmosfera di festa che ha fatto da cornice all’intero fine settimana. La sagra è stata organizzata dall’Associazione Sicilia Event, con la direzione artistica di Marco Guastella, il patrocinio del Comune di Ragusa, la collaborazione della Pro Loco Mazzarelli e di Liolà, e la direzione food affidata a Barbara Conti. Fondamentale il sostegno degli sponsor e partner che hanno creduto nell’iniziativa: Fidagel, Despar Sicilia, Sicibia e 350 Grammi Showroom.

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Economia

Pantelleria, Alice Bernardo chiude il negozio del Centro. Tutta la verità

Direttore

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Chiusura con mostra artistica firmata Alice Bernardo. Pantelleria Centro spogliato dell’anima

Da tempo circola la notizia che Alice Bernardo, titolare del negozio sito in Via Napoli, sulla scalinata, è intenzionata a chiudere i battenti per quella che per molti anni ha rappresentato una realtà commerciale apprezzata e che vanta una clientela consolidata nel tempo e non solo. 
Abbiamo incontrato la signora e abbiamo approfittato per chiederle il perchè di questa decisione che ha spiazzato molte persone.

Questo negozio che ha una posizione strategica,  abbiamo comprato tutto di tutte le cose belle che sono rimaste, che fanno parte del nostro guardarobba, perché sta vivendo adesso questo momento che l’ha indotta alla chiusura? Io non chiudo il negozio perché va male, chiudo il negozio perché per me è finito un ciclo. Nel senso che devo andare avanti. Io sono un’artista innanzitutto, un’artigiana e anche una creativa. 
“Il negozio mi porta via tanto tempo. In questi sei anni di attività credo di aver veramente rivoluzionato quello che era il commercio a Pantelleria, facendo cose che addirittura sono state copiate anche fuori isola.
“Per esempio abbiamo fatto un Black Friday con “Pesca lo sconto”. E questa cosa, perché io ero all’interno di un gruppo di commercianti d’Italia, è andata diffusa in tutta Italia. Quindi le mie idee non sono rimaste soltanto a Pantelleria.
“Adesso io ho esaurito per quanto riguarda le idee di questo negozio, e voglio buttarmi su altro, quindi voglio ricominciare a dipingere, ricominciare a creare davvero e non posso assolutamente fare l’uno e l’altro, fare male uno e l’altro.”
 
Quindi  qual è il prossimo progetto o il sogno nel cassetto?Veda, io non sono fatta per vendere cose degli altri o cose preconfezionate e il mio sogno è sempre stato quello di essere libera e di non essere un criceto sulla ruota, come si suol dire. Quindi io salto fuori dalla ruota compiendo  un atto di coraggio, saltando nel buio.
“Del resto, io sono abituata agli salti nel buio, ho cominciato con due calamite,  poi abbiamo avuto l’ape, poi abbiamo avuto un negozietto piccolo, un altro un po’ più grande e ora uno più grande ancora. 

Chiusura con evento

“Addirittura io ho iniziato senza cassa fiscale, perché non avevo un centesimo, quindi veramente ho iniziato da sotto a zero. La cosa bella che li voglio dire è che questo negozio prima di essere chiuso vivrà un momento bellissimo, nel senso che io all’interno di quel negozio farò la mia prima mostra dopo dieci anni, quindi all’interno ci sarà una mostra che si chiamerà Zero, dove conterò fino a dieci e il numero dieci sarà fuori dal negozio. Alla fine ci sarà una performance in cui verranno smontate le insegne, le insegne sono in vendita come pezzi veramente da collezione, pensate che sono fuori da sei anni e potrebbero starci altri 20, 30, 40 perché erano delle insegne veramente fatte bene,  non si sono scolorite, non si sono piegate, niente di niente. 
“E quindi finirò con questa performance e poi io continuo con Tania MR Crea, ho fatto la mia scelta, continuo con Tania, qua a Scauri, dove staremo aperti tutto l’anno, è la mia competitor che è diventata socia,  quindi è una cosa bella per l’isola perché io ho continuato a voler dare un segno con i fatti e non solo con le parole. Due competitor che si mettono insieme per farsi forza l’uno con l’altro. 
“Dopodiché io spero che questo negozio venga preso da persone che sappiano lavorare perché è un negozio che può dare, potrei portarlo avanti anch’io facendo dei passi indietro però, io passi indietro non posso fare, non voglio fare, dovrei fare delle rinunce.
“Due anni fa ho avuto una crisi perché davo praticamente tutto per questo negozio e sono finita in ospedale quasi con un infarto, è lì che ho deciso di mollare  e da lì ho capito il mio percorso. Quell’attività su Via Napoli mi serviva per darmi visibilità e per crearmi  un nome e ora credo a livello isolano di essermelo creato, quindi sono pronta ad andare avanti con una forza maggiore, che è quella di Tania, siamo due donne, due donne imprenditrici ma non solo, creative, con tanti sogni e devo dire che abbiamo le mani d’oro e come dice la frase di Mannarino?! ‘Non c’è nulla di peggio del talento sprecato’ e allora io non voglio più sprecarlo, voglio fare questo salto nel buio, la vita è una sola, forse, forse più di una, però io questa la voglio vivere intensamente.”

Quanti anni ha le e Tania? Rispettivamente 48 e 44 anni.
È la rivolta delle quarantenni? La rivolta delle donne quarantenni, tra l’altro che si sono sempre accontentate. Il problema di quest’isola che non cresce è anche la paura di mostrarsi, la paura di dire io posso, io voglio, questo io che non esiste e quindi non esiste neanche la collettività perché tu sei sempre lì a mettere maschere, a essere anche falso a volte. Al di là di tutto e di tutti, nessuno mi può spiegare.

Ma c’è tanto questo spirito, anche nelle sue piccole battaglie politiche, quando scendi in campo? “Certo! È una cosa che spicca, per cui era necessario secondo me il passaggio che stai compiendo. Assolutamente necessario, ripeto, non ho nessuna paura, io ho smesso di avere, ho fatto un percorso veramente di due anni da donna, in cui ho smesso di avere paura della morte, nel momento in cui tu non hai più paura della morte. 

Tutto questo avviene mentre ci mostra delle maglie con i nomi delle contrade principali di Pantelleria: Khamma Gadir, Scauri

Lei è  una persona comunque che ama e che crede nell’energia? “E’ così credo in tutto questo, avendo  anche il potere di prano terapeuta, il dono di un’empatia grande, non ho più intenzione di nascondermi perché dire io non vuol dire che tu non lo sei, anzi vuol dire forza possiamo tutti. Perché abbiamo tutti veramente, la nostra vita è nelle nostre mani, le decisioni, bisogna essere forti, non avere paura di niente e di nessuno. 

Appello per il Centro di Pantelleria, spogliato dell’anima

“Se lei mi permette, direttore, vorrei fare un  appello per il centro.  Mi dispiace dirlo, ma sono una persona che ha sempre visto lontano: ho venduto il pronto moda quando il pronto moda era all’apice, l’ho lasciato quando stava scendendo; Ho aperto Bambino quando era necessario e l’ho lasciato quando stava per scendere;  e adesso vi posso dire che il centro ci metterà 3-4 anni per riprendersi.
“Quindi, purtroppo, il turismo si è spostato specialmente nelle contrade, perché le contrade adesso hanno dei negozi, hanno dei bar, hanno dei ristoranti. Se il centro non è bello, è una cosa oggettiva, non è una cosa soggettiva. 
“Possiamo amarlo quanto vogliamo. Possiamo dire che un posto è bello perché lo amiamo, ma questa è una valutazione soggettiva.  E oggettivamente il centro non è bello. Il centro, inoltre, vedo sempre di più che non ha un’anima.  Per quanto prima potesse essere non bello, ma aveva un’anima, adesso sta venendo spogliato anche di quest’anima. 
“E questo lo sentono tutti i turisti. Quando io ho fatto la diretta, che sono stata attaccata in tutti i modi. Ma il mio era voler fare qualcosa per il centro, perché la cosa è che noi non possiamo mettere mattoni, non possiamo abbellirlo, perché sappiamo benissimo che la burocrazia è quello che è. 
“Il mio intento era anche quello di creare un gruppo che organizzi dei percorsi anche informativi, ma non solo,   una mappa che poteva essere come quella del tesoro,  in cui si invitava da un negozio all’altro a girare tutti i negozi,  anche perché sappiamo che il centro è ramificato, non è solo in un punto come in tante altre città. Io mi auguro tantissimo che questo centro venga distrutto completamente, in modo che possa essere ricostruito.

A ricostruirlo non saranno i panteschi,  perché i migliori panteschi se ne stanno partendo tutti,  mentre qua rimangono, mi dispiace dirlo, un branco di ignoranti che non sa neanche dove è casa loro, e non sanno neanche qual è il tesoro di casa loro. E da questo sarò attaccata anche, ma mi dispiace, dobbiamo riuscire ad accettare le critiche,  perché le critiche possono essere anche costruttive,  e far uscire quello che è la forza che è dentro di noi.
“Per quanto mi riguarda, io lascerò questo negozio anche per essere libera di parlare,  perché quel negozio per me è stato un bavaglio per troppi anni.  Non puoi parlare perché nel commercio perdi i clienti, e allora io ho tanto da dire,  e tra il mio dire e un negozio che mi porta soldi,  preferisco morire di fame, ma poter parlare,  perché la libertà di parola è tutto nella vita.

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