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Cultura

Palermo, scuola di italiano e sport gratuito al Gonzaga per italiani e stranieri in difficoltà

Redazione

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Scuola di italiano e sport gratuito al Gonzaga

per i giovani italiani e stranieri in difficoltà

200 persone di 40 Paesi diversi coinvolte in corsi di lingua e

 cultura italiana e attività sportive. Le testimonianze.

PALERMO – Imparare bene la lingua italiana per una maggiore inclusione sociale e partecipare a diverse attività sportive gratuite insieme ai giovani del campus. Sono le proposte del Gonzaga Campus, aperte a tutte le persone migranti e ai giovani, italiani e stranieri, in difficoltà. 

La Polisportiva del Gonzaga Campus è partner, infatti, del progetto “Kaleido Sport”, promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e Sport e Salute della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto dà la possibilità a 75 giovani, italiani e stranieri, di età compresa tra i 14 e i 25 anni. Le attività sportive gratuite sono

 il basket, la pallavolo e il calcio. A partecipare sono i giovani con minori opportunità economiche e sociali, i migranti, le

 persone a rischio marginalizzazione e NEET. 

Parallelamente alla pratica sportiva ci sono i corsi di formazione come istruttore di minibasket e come arbitri/ufficiali di campo.

 Inoltre, sono previsti alcuni incontri di approfondimento culturale su: Unione Europea e Cittadinanza, Sport and healthy lifestyle,

Opportunità e mobilità europea per i giovani, Legalità, integrazione e Inclusione.

Il progetto è frutto della partnership tra Verga Basket, Polisportiva Gonzaga, Centro Astalli Palermo, Euromed Carrefour Sicilia –

 Europoa Direct Palermo, Associazione Pio La Torre e la FIP Sicilia.

Le testimonianze

“Sono arrivato in Sicilia nell’agosto del 2022 – racconta Pamodou che ha 17 anni -. Vivo in una comunità di accoglienza insieme ad altri ragazzi. Giocare a calcio mi piace tantissimo. Sono contento di stare in una squadra di calcio che gioca in un campo grande. La cosa più importante per me è, anche, studiare a scuola Meccatronica per potere fare un giorno l’ingegnere. Subito dopo c’è la mia passione per il calcio”. 

“Stiamo facendo amicizie con alcuni ragazzi della Tunisia con cui giochiamo a calcio – continua Yaya che ha 18 anni e viene pure dal Gambia -. Sono in Italia dal 2021 e studio per potere fare un giorno il meccanico di macchine. La mia famiglia che vive in Gambia è contenta di quello che faccio. Vorrei fare tante cose ma, prima di tutto, voglio lavorare”. 

“E’ importantissimo dare l’opportunità a questi giovani di praticare uno sport – aggiunge Simona Chines, referente del progetto Kaleido Sport –. Soprattutto l’obiettivo principale è, però, quello di integrarli con i nostri giovani della comunità del Gonzaga. In questo modo favoriamo degli scambi interculturali interessanti. Pertanto, facciamo interagire i gruppi e le squadre per realizzare dei tornei misti”. 

Contemporaneamente, alle persone migranti, adulte e giovani, viene proposta la scuola d’Italiano per stranieri. L’obiettivo è quello di far conoscere bene la lingua e la cultura italiana a coloro che, spesso, fuggiti da povertà, guerre e violenze, cercano un futuro di vita migliore. 

“Quest’anno rispetto a due anni fa, la proposta è stata accolta con una grande partecipazione – spiega la prof.ssa Emanuela Adelfio della Scuola di lingua e cultura italiana per stranieri -. Abbiamo avuto finora 136 persone iscritte di cui 81 donne e 54 uomini, provenienti da 40 Paesi dei cinque continenti. A dedicarsi a loro ci sono ex docenti in pensione, volontari, docenti e studenti del progetto di alternanza scuola/lavoro”. 

C’è anche l’opportunità, per gli studenti universitari di svolgere il tirocinio all’interno della nostra scuola.

“L’esperienza della scuola per migranti è parte integrante della nostra proposta educativa – afferma p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus -. Oltre alla lingua e alla cultura italiana, offriamo anche le attività sportive. Queste proposte sono in funzione della crescita socio-relazionale dei giovani. Vogliamo essere sempre di più non una istituzione chiusa in sé stessa ma un centro culturale, educativo e sociale a servizio della crescita dei giovani e di un mondo più umano e più giusto”. 

Le persone che in questi anni di attività hanno usufruito della scuola d’Italiano provengono da 40 diversi Paesi e, fra questi, ci sono: Argentina, Brasile, Bangladesh, Sri Lanka, Tunisia, Marocco, Mauritius, Costa D’avorio, Ghana, Nigeria, Algeria, Lettonia e Ucraina. 

La scuola è organizzata in quattro corsi: A0 alfabetizzazione, A1, A2 per la carta di soggiorno e B1 per la cittadinanza.

Come partecipare

Per partecipare gratuitamente ai corsi di italiano per stranieri è possibile iscriversi il martedì, giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 19:00 presso il front office degli uffici del Gonzaga Campus. 

Per info: scuolapermigranti@gonzagapalermo.it

Per partecipare gratuitamente alle attività sportive per i giovani dai 14 ai 25 anni, è possibile iscriversi dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, presso la segreteria della polisportiva:

Per info: segreteria@gonzagapolisportiva.it

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Cultura

Pantelleria, il mistero del Gibele: il Monte degli Dei

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Un ciclo di incontri per riscoprire l’isola come antico tempio a cielo aperto

 

Pantelleria non è soltanto mare e paesaggi mozzafiato. Al centro dell’isola si erge il Gibele, un monte che da secoli è avvolto da racconti di apparizioni, culti dimenticati e significati nascosti. Non una semplice vetta, ma il vero cuore invisibile dell’isola: un luogo che le antiche civiltà hanno consacrato agli dei e che ancora oggi custodisce segreti pronti a essere svelati.

 

Il Centro Studi e Ricerche Arco di Apollo dedica a questo straordinario tema il secondo appuntamento del ciclo Pantelleria Segreta.

Martedì 19 agosto 2025, dalle 19:00 alle 20:30, presso Le Alcove di Van der Grinten – Spaces for the Urban Arts (Corso Umberto I, 39), si terrà la conferenza “Gibele: il Monte degli Dei”.

 

L’incontro accompagnerà il pubblico in un viaggio tra mito, archeologia e geomorfologia del sacro, alla ricerca delle radici profonde che fanno del Gibele un monte unico nel Mediterraneo. Un’occasione per guardare Pantelleria con occhi nuovi: non solo come terra di natura selvaggia, ma come antico luogo d’iniziazione dove l’uomo incontrava — e può ancora incontrare — il divino.

 

La quota di partecipazione è di 10 euro e comprende buffet con vino locale e una dispensa esclusiva di ricerca e approfondimenti.

Posti limitati, minimo 20 iscritti.

 

📌 Info e prenotazioni: WhatsApp 371 1278468

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Cultura

Marina di Ragusa accoglie la prima edizione di Marina Cous Cous

Redazione

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Marina di Ragusa accoglie la prima edizione di Marina Cous Cous: tre giorni di sapori e culture differenti attorno al piatto che racconta il Mediterraneo


A Marina di Ragusa il cous cous diventa protagonista assoluto. Dal 18 al 20 agosto il lungomare Andrea Doria nell’area della Rotonda, ospiterà la prima edizione di “Marina Cous Cous”, un evento che unisce sapori, spettacolo e cultura, trasformando il borgo marinaro in un grande crocevia del Mediterraneo.

Un vero e proprio viaggio sensoriale, sviluppato come “Sagra del Couscous Mediterraneo”, pensato per celebrare un piatto che racconta una storia millenaria. Il cous cous, diffuso nel Nord Africa ma profondamente radicato anche in Sicilia, è da sempre simbolo di incontro tra popoli e di contaminazioni culturali.
In varie località dell’isola, questo piatto ha trovato spazio nelle cucine delle famiglie e nei giorni di festa, assumendo caratteristiche uniche ma conservando lo stesso valore: la convivialità.

L’idea di portare questa esperienza a Marina di Ragusa nasce dall’associazione Sicilia Event, con la direzione artistica di Marco Guastella, il patrocinio del Comune di Ragusa e la collaborazione della Pro Loco Mazzarelli e di Liolà. Al timone del comparto gastronomico ci sarà la food art director Barbara Conti, che guiderà un team di chef e food blogger pronti a mostrare il cous cous nelle sue infinite declinazioni.

Per tre giorni il pubblico potrà assistere a cooking show e degustare piatti che spaziano dalle ricette più antiche a quelle più creative. Ci saranno proposte come il Couscous del Re Salomone, vegetariano e dalle origini remote, il Couscous dei Nobili a base di pesce, e il tradizionale Couscous del matrimonio tunisino, ricco di carne e spezie, senza dimenticare rivisitazioni sorprendenti come gli arancini di cous cous. Tutto pensato per raccontare come, da un unico ingrediente, possano nascere mondi diversi che si incontrano nello stesso piatto.
L’evento sarà arricchito anche da momenti di scoperta e partecipazione. I più piccoli potranno vivere laboratori sensoriali guidati da Fethia Bouhajeb, esplorando il cous cous con i cinque sensi e imparando a conoscerne la storia attraverso il gioco e il racconto. Gli adulti, invece, potranno assistere a masterclass speciali, come quella dedicata alla Giggiulena, dolce tipico siciliano a base di sesamo, con il pastry chef Andrea Giannone e con l’utilizzo del Sesamo di Ispica, presidio Slow Food.
Non mancheranno musica e spettacoli a colorare le serate. Danze orientali, concerti e performance accompagneranno il pubblico lungo il lungomare: dai Good Time a I Beddi, fino alla tribute-band dedicata a Renzo Arbore, passando per l’atteso Ramzi Harrabi Ensemble, gruppo tunisino che porterà a Marina di Ragusa i ritmi e i suoni della propria terra.

L’ingresso sarà libero, con la possibilità di acquistare in loco i ticket degustazione, mentre gli spettacoli e le attività completeranno un programma pensato per residenti e turisti. A sostenere l’iniziativa anche aziende del territorio come Fidagel, Despar Sicilia, Sicibia e 350 Grammi Showroom, che hanno creduto in questo progetto capace di unire promozione enogastronomica e valorizzazione culturale.

Così il cous cous approda a Marina di Ragusa come simbolo di incontro, festa e condivisione. Un piatto che, nel cuore dell’estate, diventa ponte tra culture e occasione per vivere il Mediterraneo attraverso i sensi.

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Personaggi

E’ morto Pippo Baudo “Il Conduttore” di tutti i tempi

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Tanti talenti in un unico uomo di grande statura fisica e professionale

Il re della tv italiana aveva 89 anni, simbolo di Sanremo, di Fantastico, Canzonissima e Domenica In, per menzionarne alcuni se ne è andato all’età di 89 anni. A diramare la notizia il suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma.
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, detto Pippo era nato a  Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, 

Tra i presentatori più conosciuti della televisione italiana, ha esordito nei primi anni sessanta ed è stato uno dei volti più importanti della Rai per tutti gli anni successivi salvo un breve periodo, con modesto successo, tras

Eclettico, sapeva stare sul palcoscenico come un attore, come un musicista e un cabarettista.

Figlio unico dell’avvocato Giovanni Baudo (1903-1990) e di  Innocenza Pirracchio (1910-1993), debuttava in teatro con “Cine Teatro Tempio”, proprietà dell’amico di famiglia Cavaliere Salvatore Tempi, intrattenendo il pubblico negli intervalli con prose e liriche e anche suonando il pianoforte.
Diplomato al liceo classico, si laureva in giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania, per seguire la strada del padre.
Ma nell’ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia L’ex alunno di Giovanni Mosca, mentre durante il corso di studi universitari conosce Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo.
E da lì una carriera infinita, costellata di successi indimenticabili, per la televisione italiana e non solo.

Tanti talenti in un unico uomo di grande statura fisica e professionale.
La televisione italiana perde un grande maestro, di unica fattezza.

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