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Cultura

Palermo, “Ora tocca a noi” il docufilm su La Torre di Walter Veltroni: il 12 dicembre al Cinema Rouge e Noir

Matteo Ferrandes

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Walter Veltroni si confronta con gli studenti del progetto educativo antimafia

 

Palermo, 6 dicembre 2022 – Un’anteprima speciale a Palermo per far conoscere agli studenti la storia e il coraggio di Pio La Torre, al centro del documentario “Ora tocca a noi”, scritto e diretto da Walter Veltroni. È il senso dell’iniziativa promossa dal centro studi Pio La Torre che si terrà lunedì 12 dicembre alle 9 al cinema Rouge et noir, a Palermo. In sala e in videocollegamento ci saranno gli studenti delle scuole e delle carceri che hanno aderito al progetto educativo antimafia del centro studi, poi il confronto tra i ragazzi e il regista, insieme al procuratore capo di Palermo, Maurizio De Lucia, e a Vito Lo Monaco, presidente emerito, entrambi intervistati da Veltroni nel docufilm. In apertura i saluti del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. 

 

Scritto e diretto da Walter Veltroni, con la collaborazione di Monica Zapelli, “Ora tocca a noi” è prodotto da Minerva Pictures, Rai Documentari e Cinecittà Luce con il contributo di Rai Teche. Il titolo del docufilm è una citazione di una frase che Pio La Torre dice all’amico Emanuele Macaluso, storico dirigente del Pci, pochi giorni prima di essere ucciso insieme a Rosario Di Salvo e che rivela la consapevolezza tragica del suo impegno, ma anche un’esortazione a tradurre in fatti quell’esempio antimafia. “Figlio di una famiglia di braccianti, fin da piccolo Pio si è impuntato per poter studiare – ha detto il regista Walter Veltroni – quella citazione è anche una sollecitazione a non considerare la mafia che spara di meno rispetto ad allora, a raccogliere il suo testimone e un invito a non smettere”. 

 

“La legge che porta anche il suo nome contiene elementi che si sono dimostrati essenziali per colpire e sconfiggere la mafia” – ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella autorevole testimonianza che apre il documentario. Materiale d’archivio, interviste originali, ricostruzioni, testimonianze di chi lo ha conosciuto si alternano alle immagini che ripercorrono gli anni dell’infanzia e quelli dell’impegno nel partito e in Parlamento, come nel vibrante discorso dopo l’omicidio di Piersanti Mattarella. Una curiosità: a interpretare Giuseppina Zacco, moglie di Pio La Torre, è l’attrice palermitana Silvia Francese, nipote del giornalista Mario Francese, assassinato a Palermo da Leoluca Bagarella la sera del 26 gennaio del 1979. A questo link è possibile leggere l’intervista che per il centro Pio La Torre le ha fatto Concetto Prestifilippo: https://www.piolatorre.it/public/r/io-walter-veltroni-e-giuseppina-zacco-la-moglie-di-pio-la-torre-3833/

 

Si ricorda ai colleghi giornalisti che lo streaming di questa iniziativa sarà chiuso all’esterno e accessibile soltanto alle scuole che partecipano al progetto educativo antimafia. È possibile assistere alla proiezione mattutina al Rouge et noir e seguire il confronto tra gli studenti in sala. Al termine della proiezione, tra le 10.40 e le 11.10 è previsto un momento per fare le interviste al regista. 

 

Lunedi 12 alle 20, al cinema Ariston, ci sarà una seconda proiezione a inviti per le autorità civili e militari, le associazioni antimafia e i soci del centro, nella quale interverranno il regista, il figlio di Pio, Franco La Torre, e, per il centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco e Loredana Introini.

 

“Il centro Pio La Torre – ha detto Vito Lo Monaco – porta avanti da 17 anni un progetto educativo che ha l’obiettivo di trasferire concretamente sul territorio l’insegnamento antimafia di Pio La Torre, padre della legge sul reato di associazione di stampo mafioso che ha dato il via alle misure patrimoniali, alla confisca e al riutilizzo sociale dei beni sequestrati. L’anteprima speciale a Palermo del docufilm agli studenti, alla presenza del regista e del procuratore capo ha un doppio significato simbolico, di condivisione di un percorso di impegno civile e sociale”.

 

Il docufilm andrà in onda in una prima serata firmata Rai Documentari il 16 dicembre alle 21:25 su Rai Tre.

A questo link è possibile scaricare trailer, video e altre foto di “Ora tocca a noi”: 

https://we.tl/t-lTXAzeeHao

Cultura

Tradizione e innovazione: i Pizzicotti di melanzane portano la Sicilia al Campionato Italiano

Barbara Conti

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Dal Gran Galà delle Lady Chef a Palermo alla sfida nazionale di Rimini: la Sicilia protagonista. “Un piatto che intreccia memoria contadina e visione contemporanea, simbolo di sostenibilità e passione”

Palermo, 27 novembre 2025 – La Sicilia al femminile conquista la ribalta nazionale. Nelle cucine di Casena dei Colli, a Palermo, martedì 26 novembre, si è svolta la selezione regionale del Trofeo Migliore Lady Chef Professionista. Lo stesso è inserito per la prima volta, per volere della coordinatrice regionale del comparto delle Lady chef Rosi Napoli, nel contesto del Gran Galà delle Lady Chef, evento che ha riunito oltre quaranta professioniste provenienti da sette province siciliane.

La competizione, giunta alla sua quinta edizione e organizzata dall’ Unione Regionale Cuochi Siciliani, ha visto tre province contendersi il titolo, interpretando il tema “Il pomodoro nel piatto tra sostenibilità e innovazione”.

Palermo: Chef Raffaella Nastro con Uovo al pomodoro, piatto dalle radici napoletane ma dal cuore siciliano.
Enna: Tosca Piemonte Benedetta, appena ventenne, con cappellacci al basilico ripieni di mozzarella di bufala, chips di suino nero dei Nebrodi e pomodorini gialli.
Ragusa: Salvina Scottino con i Pizzicotti di melanzane, rivisitazione contemporanea della parmigiana, arricchita da fonduta di Ragusano DOP e riduzione di basilico.

La vittoria di Salvina Scottino
A conquistare la giuria è stata Salvina Scottino, Lady Chef ragusana, con un piatto che ha saputo fondere la forza della tradizione contadina con la freschezza dell’innovazione. I suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro hanno esaltato il pomodoro come simbolo di italianità e sostenibilità. Con questa vittoria, Salvina rappresenterà la Sicilia alla fase nazionale del Campionato della Cucina Italiana 2025, in programma a Rimini nel mese di febbraio.

La giuria
La valutazione è stata affidata a una giuria d’eccezione, voluta dal presidente regionale Rosario Seidita, composta da:

Maestro Giuseppe Giuliano (Presidente), Mario Puccio, Fabio Armanno

Un trofeo che racconta le donne
Il Trofeo Migliore Lady Chef Professionista, nato nel 2021 e dedicato esclusivamente alle donne chef, prevede un’unica categoria: Cucina calda. L’inserimento nel Gran Galà delle Lady Chef ha dato alla selezione regionale un valore speciale, trasformando la competizione in un palcoscenico di professionalità, passione e condivisione.

Sicilia tra memoria e futuro
La Sicilia dimostra ancora una volta che la sua cucina è fatta di memoria e futuro, di gesti antichi e nuove visioni. Con i suoi pizzicotti di melanzane e pomodoro, Salvina Scottino porta a Rimini non solo un piatto, ma un racconto di territorio, sostenibilità e passione.

Dichiarazioni della coordinatrice regionale Rosi Napoli e del presidente Rosario Seidita

“Dire di essere orgogliosa forse è riduttivo. Vedere le Lady Chef tutte insieme, in un momento di condivisione e di riflessione così importante è stato meraviglioso. E anche il Concorso Cirio, contestualizzato all’interno del Gran Galà, ha assunto un valore ancora più grande. Posso solo dire GRAZIE e al prossimo Gran Galà “.

“Il presidente Rosario Seidita soddisfatto per come si è svolta la selezione regionale all’insegna degli standard federativi e della worldchef e ringrazia la coordinatrice regionale Rosi Napoli per aver organizzato un raduno delle lady, molto partecipato, che sicuramente crea aggregazione e rafforza lo spirito di appartenenza verso la nostra Associazione”.

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Sociale

Pantelleria, successo per lo spettacolo “Figlio non sei più giglio” con Daniela Poggi e Mariella Nava

Redazione

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“Figlio non sei più giglio” uno spettacolo che induce ad una riflessione da un altro punto di vista

Ieri sera, in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne – al Cineteatro San Gaetano di Scauri è andato in scena “Figlio non sei più giglio”, scritto da Stefania Porrino e interpretato da Mariella Nava e Daniela Poggi.
La serata è stata aperta dall’Assessore Benedetta Culoma, che nelle sue deleghe segue anche le Pari Opportunità. Nel suo intervento ha ricordato che la violenza sulle donne non riguarda soltanto i casi più eclatanti, ma anche ciò che accade nel quotidiano, nelle relazioni familiari e nei legami più vicini. Ha richiamato l’importanza di riconoscere i segnali e di non abituarsi a forme di controllo, dipendenza o sopraffazione che, purtroppo, spesso vengono normalizzate.


L’Assessore ha sottolineato che questo spettacolo invita a osservare con maggiore attenzione ciò che accade intorno a noi, a non voltarsi dall’altra parte e a domandarsi quale ruolo ciascuno possa avere nel prevenire la violenza, sostenendo chi vive situazioni di difficoltà e rafforzando una cultura del rispetto.
Lo spettacolo ha approfondito proprio queste dinamiche: il peso dei legami, le fragilità, le radici di comportamenti che possono trasformarsi in abuso e il percorso di chi trova la forza di rompere il silenzio.
Un racconto che parla di sofferenza e fragilità.
Un racconto che mette al centro anche il riscatto e la consapevolezza, necessari per provare a interrompere cicli che spesso sembrano senza fine.

Lo spettacolo ha offerto inoltre un punto di vista raro e complesso: quello delle madri degli uomini che commettono femminicidi. Donne che si interrogano su ciò che non hanno visto, su cosa avrebbero potuto fare, su quali segnali, oggi così evidenti, allora erano stati ignorati o minimizzati.
L’attrice ha interpretato questo ruolo con grande intensità, dando voce a una madre che si strugge e ripercorre i meandri della propria memoria alla ricerca di quei momenti in cui avrebbe potuto intuire l’indole violenta del figlio. Le volte in cui si è detta “è solo un ragazzo”, le risposte date per sminuire, i dubbi soffocati, le domande che tornano con forza: se solo avessi… se solo non avessi lasciato…

La componente musicale ha accompagnato la scena in modo delicato, sostenendo un’interpretazione che ha saputo creare un silenzio attento in sala. Un monologo intenso, capace di tenere il pubblico sospeso e di spingere alla riflessione anche dopo la conclusione dello spettacolo.

Il pubblico ha seguito con grande partecipazione. Al termine, Don Salvatore, il Vicesindaco Adele Pineda e l’Assessore Culoma si sono intrattenuti insieme alle artiste per un breve confronto, evidenziando quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare soprattutto i più giovani. Famiglia e scuola svolgono un ruolo importante, ma non sempre bastano: servono strumenti aggiuntivi, momenti di ascolto e linguaggi capaci di raggiungere davvero le nuove generazioni. In questo senso, il teatro può offrire un contributo decisivo.
Un ringraziamento va alle artiste, alla produzione e a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.

La lotta contro la violenza sulle donne riguarda l’intera comunità e ogni occasione di riflessione condivisa è un passo in avanti verso un cambiamento reale.

Foto a cura di Clara Garsia
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Cultura

Pantelleria – Ripristino campanile, Comunità di Tracino-Khamma ringraziano amministrazione e Cons. Maddalena

Direttore

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La comunità di Khamma – Tracino ringrazia il sindaco Fabrizio D’Ancona e l’amministrazione tutta per il ripristino del campanile della Chiesa Madonna della Pace.
L’ apparecchio delle vecchie campane era stato installato nel 2006/2007 ,con le offerte fatte da diverse famiglie locali. Da qualche anno il dispositivo che governa il tutto si era danneggiato e purtroppo non è stato possibile ripararlo.

In tutto questo il Consigliere Comunale Giuseppe Maddalena si è fatto portavoce di un gruppo di parrocchiani, che ha fortemente voluto che le campane tornassero a suonare dopo qualche anno di silenzio.
Grazie a quest’ultimo e a questa amministrazione, la contrada può svegliarsi e scandire le ore del giorno con il tocco delle campane.

Gli abitanti di Khamma- Tracino

Foto a cura di Simone Raffaele

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