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Turismo

Palermo, 300 operatori e 20 buyer alla Giornata mondiale del Turismo

caterina murana

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Pace: “Le Camere di commercio sostengono le imprese con un Marchio e un rating”
Towns of Italy investe con Cdp, ha aperto a Palermo e Taormina e assume in Sicilia.
Piscopo: “Ora ci sono le condizioni per allungare le stagioni turistiche”
Palermo, 26 settembre 2023 – Circa 300 imprese siciliane e venti buyer del
settore viaggi di lusso provenienti da India, Stati Uniti, Regno Unito,
Germania, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Kazakistan, Ungheria,
Ucraina e Nord Italia, celebrano fino a domani a Palermo con la Logos la
Giornata mondiale del Turismo organizzata da Travelexpo presso il San
Paolo Palace.

Partendo dai numeri più che positivi di quest’anno, sono in corso serrati
confronti B2b con l’obiettivo di incrementare i flussi di visitatori nelle prossime
stagioni costruendo pacchetti vacanza nell’Isola capaci di attirare una parte
dei 700 milioni di viaggiatori che si sono mossi quest’anno nel mondo dopo la
pandemia.

Per fare questo, imprese e buyer stanno mettendo a punto nuovi percorsi
esperenziali e servizi dedicati a fare conoscere la Sicilia delle origini, meno
commerciale e più sostenibile. E se domani la ministra del Turismo, Daniela
Santanchè, e gli assessori regionali Elvira Amata e Luca Sammartino
illustreranno i nuovi strumenti messi a disposizione per sostenere le imprese
e i lavoratori, promuovere l’immagine all’estero e migliorare l’offerta e i
servizi, già oggi le istituzioni siciliane hanno fatto la loro parte. Con Pino
Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, la “casa delle imprese”, che ha
spiegato: “Le Camere di commercio continuano a sostenere lo sviluppo delle
attività turistiche della Sicilia sia appoggiando iniziative come questa della
Giornata mondiale del Turismo, sia con nostri progetti che promuovono il
territorio facendo incontrare le imprese e i buyer esteri. Lo facciamo da anni
con la collaborazione di tanti enti e istituzioni pubbliche e private e
continueremo su questa strada anche nel 2024 con nuovi progetti mirati,
come il ‘Marchio Ospitalità Italiana’ gestito con Isnart e il rating attribuito alle
imprese che si distinguono per il loro legame con il territorio”.
Fra i buyer presenti, la novità è rappresentata dal progetto di “Towns of Italy”
che, con il sostegno di Cassa depositi e prestiti, sta investendo in Italia e che
ha aperto sedi anche a Palermo e Taormina. Gabriele Scarpellini, Product
development, illustra il progetto: “Il nostro gruppo ‘To Italy’ muove oltre
100mila viaggiatori l’anno in Italia, americani e non solo, e comprende
l’agenzia di viaggi online ItalyXp, Arno Travel che organizza viaggi di lusso su
misura e Towns of Italy che costruisce percorsi esperienziali sul concetto del
‘turismo delle origini’, coniugando la comunicazione all’estero e la

comunicazione sul territorio. Significa costruire in loco percorsi per fare in
modo che il visitatore possa conoscere l’essenza vera e genuina di un
territorio, dalle ricette tradizionali preparate dal vivo al contatto con la natura,
da visite su misura a servizi particolari, esprimendo il territorio in un
linguaggio che sia comprensibile al viaggiatore straniero. Questo richiede
anche preparare le imprese e il personale, sulla lingua come sulla garanzia
della qualità e della resa dei servizi. Ciò comporta anche occupazione e,
infatti, abbiamo già formato e assunto diverse unità. Siamo già presenti a
Milano, Venezia, Firenze, Roma, Palermo e Taormina. Il progetto prevede
l’ampliamento delle nostre sedi di produzione in tutta Italia, soprattutto al Sud.
A fine luglio abbiamo aperto a Palermo una scuola di cucina e un hub
creando una base operativa in Sicilia. Operiamo nell’experience business,
cioè produciamo direttamente i tour e i servizi e abbiamo bisogno di
personale qualificato per fare crescere i giovani e i territori. Prevediamo di
creare occupazione in Sicilia e di allargare questo progetto a tutto il territorio
del Sud Italia. Puntiamo tantissimo sulla Sicilia perché è una regione che
offre bellezza a 360 gradi e deve essere raccontata nella maniera migliore
possibile ad un pubblico vasto. Puntiamo a creare posti di lavoro, puntiamo a
raccontare la Sicilia, quella più nota e quella meno nota, in maniera autentica
e comprensibile”.
Una vivacità di mercato che spinge Toti Piscopo, Ceo della Logos e patron di
Travelexpo, a proporre una strategia per le prossime stagioni: “Occorre
credere nella possibilità di allungare le stagioni in Sicilia, attraverso
un’alleanza strategica fra tutte le categorie del turismo, datoriali e sindacali, in
una sinergia fra sistemi pubblico e privato. Il 2024 sarà l’anno perfetto per
avviare questo processo, dopo un 2023 particolarmente magico per il
turismo. La presenza oggi a Palermo di 20 buyer esteri conferma che le
potenzialità sono davvero tante. Bisogna, però, creare condizioni favorevoli
allo sviluppo del turismo, dai collegamenti a servizi funzionanti per tutto
l’anno. Bisogna, cioè, creare un modello di organizzazione che superi gli
individualismi che hanno caratterizzato il settore in questi anni”.
N.b.: nelle foto, in allegato, da sx Pino Pace, presidente Unioncamere
Sicilia, e Toti Piscopo, patron di Travelexpo, e un momento degli
incontro B2b fra imprese siciliane e buyer esteri. Immagini di copertura
e videointerviste disponibili nella chat di WhatsApp.

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Cultura

Buscemi: Un Borgo da Riscoprire dagli Iblei a Pantelleria

Laura Liistro

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Nell’antico borgo i ruderi del Castello Requesenz, il casato del principe di Pantelleria

Buscemi, piccolo borgo montano nel cuore della Sicilia, non è solo un luogo ricco di tradizioni e bellezze naturali, ma un crocevia di storia, economia e nobiltà, che affonda le sue radici nell’influenza della potente famiglia dei Requesens. Questo paese, che conserva intatto il fascino di un tempo, è stato la culla di una delle famiglie nobili più significative della Sicilia.

Buscemi

I Requesens, di origini catalane, hanno avuto un impatto profondo sulla storia del borgo e dell’isola, e la loro presenza a Buscemi risale almeno al XV secolo. Il Castello Requesenz, i cui ruderi ancora svettano sulle colline circostanti, testimoniano la grandezza del passato di Buscemi, quando il borgo era al centro della vita politica, culturale ed economica dell’isola. La dinastia dei Requesens, attraverso le sue numerose generazioni, ha contribuito a fare di Buscemi un centro di cultura e arte, influenzando anche le tradizioni artigianali locali. Buscemi è infatti da sempre nota per la sua tradizione di lavorazione del cuoio, del legno e della ceramica, che ha avuto un’importanza fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per il legame stretto con territori vicini come Pantelleria e Solarino.

Quest’ultimo, insieme a Buscemi, faceva parte dei domini dei Requesens, unendo la Sicilia interna alla costa e alle isole. Il commercio tra Buscemi, Pantelleria e Solarino ha alimentato un florido scambio di beni artigianali e risorse naturali, rafforzando la coesione sociale e culturale tra questi territori. La ceramica di Pantelleria, celebre per la sua qualità, si univa a quella di Buscemi, mentre le produzioni agricole e artigianali dei due territori si integravano, creando una rete di scambi che ha reso questi luoghi particolarmente ricchi di tradizioni.

Il legame tra Buscemi e Pantelleria è rafforzato dalla figura del Principe di Pantelleria, che era anche Conte di Buscemi e Barone di San Paolo Solarino, una figura nobiliare che ha unito questi territori sotto un’unica egemonia.
Il Principe di Pantelleria, con la sua influenza, ha giocato un ruolo fondamentale nel consolidamento dei legami tra questi luoghi, creando una rete che non solo ha promosso gli scambi commerciali, ma ha anche contribuito a un forte intreccio culturale e sociale. La sua posizione di prestigio ha contribuito a favorire l’integrazione delle risorse naturali e dei prodotti artigianali dei diversi territori, dando vita a un’unica area prospera, in cui la nobiltà dei Requesens aveva un ruolo determinante. Oggi, la riscoperta di questo legame storico rappresenta una grande opportunità di sviluppo.


Il borgo di Buscemi, con la sua storia nobiliare, può diventare un centro di attrazione per il turismo culturale e per la valorizzazione del patrimonio artigianale che ha forgiato nel corso dei secoli. Il legame con Pantelleria e Solarino, un tempo consolidato dalla figura del Principe di Pantelleria e dai suoi domini, può essere riproposto come un modello di sviluppo sostenibile, che coniuga la conservazione del patrimonio con l’innovazione. Il Comune di Buscemi, riconosciuto dal premio Honos come Comunità Honos 2025, sta puntando sulla valorizzazione della propria eredità storica per creare nuove opportunità di crescita economica e culturale.

La storia dei Requesens, la cultura artigianale e i legami storici tra Buscemi, Pantelleria e Solarino sono risorse preziose per un nuovo rinascimento del borgo, che sa restare fedele alla propria identità e tradizione mentre guarda al futuro con ottimismo. In questo contesto, Buscemi non è solo un luogo geografico, ma una comunità che si fa carico del suo passato, che cresce e si rinnova nel segno della sua tradizione storica, restando sempre fedele a se stessa e ai suoi valori. Un borgo che, attraverso la riscoperta delle proprie radici, ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento per il turismo, l’artigianato e lo sviluppo economico in Sicilia.

Come afferma il sindaco Michele Carbè:A Buscemi fare impresa non è un’impresa. Qui, ogni iniziativa che nasce è un’opportunità di crescita collettiva, perché il nostro passato ci insegna che solo unendo le forze e valorizzando la nostra storia, possiamo costruire un futuro prospero.” Un messaggio che racchiude la speranza e la determinazione di un borgo che guarda al futuro con fiducia, portando avanti un cammino che unisce tradizione e innovazione.

Laura Liistro

Tutte le immagini sono di gentile concessione di Rosario Acquaviva

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Turismo

Turismo – Islands of Sicily DMO: ottimi riscontri. Nel piano fieristico: Pantelleria, Egadi, Eolie, Ustica

Direttore

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Il programma fieristico 2025 di Islands of Sicily, la Destination Management Organization (DMO) che promuove in modo unitario il brand delle 14 isole minori siciliane, si è chiuso con la partecipazione al World Travel Market (WTM) di Londra, appuntamento di primaria importanza per il mercato internazionale. La presenza al WTM è stata come sempre strategica, per l’importanza dell’evento fieristico ma anche perché il mercato inglese, da sempre interessato al prodotto turistico delle isole minori, rappresenta per le Isole di Sicilia il sesto mercato estero in ordine di importanza, rendendo cruciale la visibilità in questa vetrina mondiale.

Il piano fieristico, quest’anno, ha coinvolto le destinazioni Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica in ben sette eventi internazionali, inserendosi in un set più ampio di azioni di promozione. Queste attività sono supportate da dati solidi emersi dalla piattaforma Iodah Infinity: l’offerta alberghiera ha mantenuto un Hospitality Reputation Index (HRI) elevato e costante tra le isole, con una media di 88,2, e l’eccellente HRI per il segmento 5 stelle (96,5) risulta tra i più alti in Italia. Parallelamente, le attrazioni registrano un Attraction Reputation Index (ARI) molto alto, specialmente le “Experiences” con un ARI di 94,0, e l’Isola di Ustica è in testa tra le isole con un ARI di 94,8. La qualità è ulteriormente confermata dal prestigioso riconoscimento “Travelers’ Choice Awards 2025” di Tripadvisor, assegnato a ben 73 attrazioni/Punti di Interesse, con la Spiaggia dei Conigli addirittura premiata come destinazione “Best of The Best” 2025.

Le isole di Sicilia stanno definendo il Programma di Promozione 2026, un piano frutto dell’esperienza maturata, dei dati raccolti tramite l’indagine condotta con la piattaforma di Iodah Infinity e del prezioso feedback proveniente dagli stakeholder locali. Il piano 2026 darà grande spazio all’azione sui social media, che la quasi totalità degli operatori ritiene debba essere considerevolmente incrementata. Questa spinta sarà accompagnata dal coinvolgimento di influencer specializzati e dalla creazione di contenuti, in particolare video storytelling e promozione di esperienze autentiche e locali, in grado di esaltare l’essenza e i caratteri di unicità delle piccole isole circumsiciliane. In parallelo a queste azioni, che godono di un consenso unanime tra gli operatori, si prevede un programma che punta a riconfermare i principali appuntamenti fieristici del 2025, mantenendo un mix di fiere B2B e B2C, ma con un orientamento privilegiato ai contatti B2B. Un’altra priorità emersa è quella di puntare sul portale di destinazione, che sarà anche dotato di una dashboard di business intelligence, frutto di un action plan derivante dalla partecipazione a D3HUB, il progetto per la creazione di un centro europeo di competenza per l’analisi dei dati nel settore turistico.

Christian Del Bono, Presidente di Islands of Sicily DMO, ha concluso: “I risultati eccezionali nella reputazione online, uniti alle indicazioni chiare dei nostri operatori, ci guidano verso un 2026 focalizzato sull’innovazione digitale e sulla comunicazione emozionale. La strategia sarà quella di valorizzare al massimo l’unicità e l’autenticità delle nostre isole, garantendo al contempo gli strumenti di analisi necessari a supportare la crescita sostenibile del comparto turistico.”

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Turismo

Comune di Pantelleria – Incontro con il tessuto imprenditoriale locale

Direttore

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. Sinergia pubblico–privato: un metodo che funziona e che guarda al 2026

Si è svolto giovedì tra l’Amministrazione comunale e il gruppo di operatori riuniti nel progetto “Welcome to Pantelleria”, occasione per tracciare il bilancio della stagione appena conclusa e programmare le azioni congiunte per il 2026.
Presente all’incontro anche l’Assessore Federico Tremarco, che ha ribadito come il metodo di lavoro basato su collaborazione, trasparenza e responsabilità condivise stia incidendo in modo concreto sull’organizzazione dei collegamenti e sulla pianificazione dell’offerta turistica. Ha inoltre confermato che la priorità resta garantire continuità e qualità del sistema dei trasporti da e per l’isola.

Nel biennio 2024–2025 è nata una collaborazione stabile tra istituzioni e operatori economici che ha consentito di garantire collegamenti aerei aggiuntivi nelle code della stagione turistica. Il percorso, avviato in risposta all’emergenza voli di fine 2023, ha visto Amministrazione, Parco Nazionale e Fondazione Isola di Pantelleria agire insieme a una cordata di operatori che oggi conta circa 180 imprese locali. Grazie a questa alleanza è stato possibile introdurre settimane extra di operatività aerea, generando migliaia di posti in più e una ricaduta economica significativa per il territorio. La sinergia messa in campo ha contribuito a rafforzare la competitività dell’isola in un contesto nazionale complesso, confermando “Welcome to Pantelleria” come un vero motore di sviluppo locale capace di coniugare pubblico e privato.

Guardando al 2026, e in seguito ai tagli programmati da un vettore su alcune tratte e giornate, l’Amministrazione, il gruppo “Welcome to Pantelleria”, il Parco e altri operatori hanno già avviato interlocuzioni per recuperare i posti mancanti e proseguire nell’allungamento della stagione. Tra le possibilità allo studio rientrano l’ampliamento del calendario su Linate, la conferma dei voli da Roma, nuovi collegamenti da altri aeroporti italiani e una possibile apertura su Malta, utile ad attrarre traffico internazionale. Parallelamente è in fase di implementazione il nuovo sistema di prenotazione sul portale ufficiale welcometopantelleria.it e si sta lavorando alla creazione di una struttura giuridica dedicata che garantirà una gestione ancora più trasparente ed efficiente del progetto.

Dichiarazione del Sindaco, Fabrizio D’Ancona
“Il risultato ottenuto dimostra che la collaborazione tra Amministrazione e operatori privati è possibile e produce effetti concreti. Ciò che pochi ritenevano realizzabile è oggi un modello operativo che intendiamo confermare e rafforzare.”

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona

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