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Cronaca

Operazione Scialandro – DIA: perquisizioni e arresti di esponenti mafiosi del trapanese

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PERQUISIZIONI E ARRESTI DELLA D.I.A., POLIZIA DI STATO E
CARABINIERI NEI CONFRONTI DEL MANDAMENTO MAFIOSO DI TRAPANI

La Direzione Investigativa Antimafia, la Polizia di Stato di Trapani ed il Nucleo Investigativo
del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani hanno dato esecuzione a Ordinanza di custodia
cautelare emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica –
Direzione Distrettuale Antimafia, con cui sono state disposte 21 misure restrittive, di cui 17 in
carcere e 4 ai domiciliari, nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti alle famiglie
mafiose di Custonaci, Valderice e Trapani, appartenenti al mandamento di “cosa nostra” del
capoluogo trapanese.
Contestualmente sono state eseguite numerose perquisizioni anche nei confronti di ulteriori soggetti
indagati a piede libero ed è stata altresì acquisita documentazione tecnico-amministrativa e contabile
presso il Comune di Custonaci: tra gli arrestati figura un esponente di spicco della precedente giunta
municipale custonacese, mentre un ex sindaco e un consigliere comunale di maggioranza in carica,
indagati a piede libero, sono stati perquisiti.
L’operazione congiunta denominata “Scialandro”, durata due anni, cui hanno lavorato la D.I.A. di
Palermo e Trapani, la Squadra Mobile della Questura di Trapani, nonché il citato Nucleo
Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Trapani, ha permesso di raccogliere a loro carico gravi
indizi di colpevolezza per reati di natura associativa di stampo mafioso o comunque per reati
connotati dall’aggravante mafiosa.
Nello specifico, le indagini hanno portato alla luce sinergie e rapporti opachi tra esponenti della
vecchia amministrazione comunale di Custonaci e le consorterie mafiose grazie ai quali queste ultime
riuscivano ad imporre all’ente locale i nominativi dei beneficiari di contributi solidaristici per far
fronte alle condizioni di disagio economico dovuto alla pandemia da Covid-19 o a pilotare
l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, anche per interposta
persona, una delle quali aveva proceduto all’assunzione fittizia di un ergastolano allo scopo di
consentirgli di beneficiare della semilibertà.
Il controllo socio-economico del territorio veniva attuato anche attraverso estorsioni e intimidazioni
nei confronti dei titolari di aziende agricole per dissuaderli dall’acquisto di terreni finiti nel mirino
dei sodalizi mafiosi.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, distacco energia elettrica per il 15 dicembre

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La società SMEDE comunica mediante avviso pubblico il distacco di energia elettrica nelle zone di seguito riportate

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Ambiente

Pantelleria, calendario distribuzione acqua a Scauri – dicembre 2025

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E’ pubblico il calendario di distribuzione dell’acqua nella contrada di Scauri. Si parte da domani 12 dicembre

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Ambiente

Pantelleria, nuova bomba rinvenuta a Monte GIbele. L’ordinanza del sindaco

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Interdizione  dei sentieri

Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha emesso in queste ore ordinanza di interdizione di Monte Gibele, per il rinvenimento di ordigno bellico.

Cos’ recita l’atto sindacale:

PREMESSO che è stata rilevata la presenza di un ordigno bellico inesploso e potenzialmente efficiente nel territorio del Comune di Pantelleria, in località Monte Gibèle (coordinate geografiche 36°46’35.4”N – 12°00’52.7”E);
CONSIDERATO che le operazioni di bonifica del residuato bellico rientrano nelle competenze del personale militare specializzato del Genio Guastatori, che interverrà secondo un programma operativo che sarà definito e comunicato a breve;
RITENUTO necessario ed urgente, a tutela dell’incolumità pubblica e privata e della sicurezza di persone, animali e cose, disporre l’immediata interdizione dell’area interessata fino al completamento delle operazioni di bonifica…

ORDINA 1. l’immediata interdizione dell’area ubicata in località Monte Gibele, lungo il tratto del sentiero CAI n. 971 dalle coordinate 36°46’32.4”N – 12°00’37.4”E fino all’intersezione con i sentieri CAI n. 971 e n. 977 (coordinate 36°46’42”N – 12°01’05”E);
È fatto divieto a chiunque non autorizzato di accedere all’area fino al completamento delle operazioni di disinnesco, bonifica e rimozione dell’ordigno bellico.

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