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Onde di progresso: la rivoluzione eolica belga

Marilu Giacalone

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Onde di Progresso: La Rivoluzione Eolica Belga

In un’epoca in cui la sostenibilità ambientale è diventata una priorità globale, il Belgio si sta affermando come leader nel settore dell’energia eolica offshore. Con il suo innovativo progetto Princess Elisabeth Island, il paese sta non solo aumentando la sua capacità produttiva di energia rinnovabile, impostando nuovi standard nel campo dell’energia eolica, dimostrando come l’innovazione possa guidare efficacemente la transizione verso un futuro più verde.

Energia dal Profondo: La Promessa Sostenibile dell’Eolico Marino

In un mondo sempre più attento alle tematiche ambientali, l’energia eolica marina si sta affermando come una delle soluzioni più promettenti per un futuro sostenibile, attraverso le energie rinnovabili. Secondo le stime dell’IRENA, l’International Renewable Energy Agency, entro il 2030 questa fonte di energia coprirà circa il 24% del fabbisogno energetico globale. Questa proiezione mette in luce il crescente interesse e gli investimenti in un settore che unisce innovazione e rispetto per l’ambiente.

I parchi eolici marini si dividono in due categorie principali, ciascuna adattata a specifiche esigenze ambientali e logistiche: 

Impianti eolici con turbine fissate al fondale marino, ideali per le acque poco profonde e vicino alle coste
Impianti eolici con turbine su piattaforme galleggianti, ottimali per l’alto mare. 
Entrambi i tipi sfruttano la forza del vento, una risorsa rinnovabile e inesauribile, per produrre energia elettrica senza emettere gas serra.

I vantaggi dell’eolico marino rispetto a quello terrestre sono notevoli. In mare, i venti sono generalmente più forti e più costanti, il che rende l’energia prodotta più affidabile e costante. Inoltre, questi impianti occupano spazi meno estesi rispetto a quelli terrestri e hanno un impatto visivo e acustico minore. Un altro aspetto fondamentale è la riciclabilità dei materiali utilizzati per le pale eoliche, che contribuisce ulteriormente alla sostenibilità di questa fonte energetica.

Nonostante i benefici, l’energia eolica marina presenta anche delle sfide. La costruzione e la manutenzione di questi impianti implicano costi elevati, soprattutto in acque profonde, e necessitano di una particolare attenzione alla salvaguardia della fauna marina. Tuttavia, i progressi tecnologici e la riduzione dei costi di installazione, che hanno visto una diminuzione del 48% tra il 2010 e il 2020, sono segnali incoraggianti per il futuro del settore.

Belgio: Leader Nell’Eolico Offshore e Innovazione Energetica

Il Belgio sta emergendo come un pioniere nell’ambito dell’energia eolica offshore, dando una svolta decisiva alla sua strategia energetica. Con un impegno significativo nel Mare del Nord, il paese sta vivendo una trasformazione nel settore energetico, unendo innovazione e sostenibilità. Questa spinta verso un futuro più verde è rappresentata emblematicamente dall’ambizioso progetto Princess Elisabeth Island, destinata a diventare un fulcro per la generazione di energia eolica offshore. Questo sviluppo non solo rafforza la posizione del Belgio come leader nell’eolico offshore, ma stabilisce anche nuovi standard per la sostenibilità e l’innovazione nel settore energetico globale.

Isola Elisabetta: Il Nuovo Epicentro dell’Energia Verde

Il progetto dell’Isola Principessa Elisabetta sarà posizionata strategicamente nel Mare del Nord e servirà da hub centrale per l’eolico offshore e sarà la prima isola energetica artificiale al mondo. Con una superficie di circa cinque ettari in superficie e ulteriori 20-25 ettari sott’acqua, l’isola diventerà un nodo fondamentale non solo per il Belgio, ma per tutta l’Europa.

Le aspettative per questo progetto sono notevoli:

Incremento della Capacità Produttiva: Si prevede un aumento della capacità energetica belga da 2 gigawatt a 8-10 gigawatt entro il 2040.
Interconnessioni Internazionali: L’isola faciliterà collegamenti energetici con la Danimarca e il Regno Unito, creando una vasta rete europea nel Mare del Nord, diminuendo la dipendenza dall’energia russa, così da diminuire il caro bolletta.
Innovazione Tecnologica: Princess Elisabeth Island sarà la prima isola energetica non servita da personale umano, una novità assoluta nel panorama energetico globale.
Inoltre, il progetto si concentra fortemente sulla sostenibilità ambientale. La tutela della biodiversità marina è un elemento chiave, con un approccio di design inclusivo della natura che mira a proteggere e potenzialmente ripristinare l’ecosistema marino. Questa attenzione all’ambiente si riflette anche nei metodi di costruzione e nella manutenzione delle strutture, che saranno attuate con il massimo rispetto per la vita marina.

Sicurezza e Sostenibilità: Priorità del Progetto

La sicurezza è un altro aspetto cruciale del progetto, soprattutto in un contesto geopolitico in cui le infrastrutture energetiche sono diventate obiettivi sensibili. La protezione delle strutture contro sabotaggi e attacchi è diventata una priorità. Questo impegno nella sicurezza sottolinea l’importanza strategica dell’isola nel quadro dell’indipendenza energetica europea.

A sottolineare ulteriormente l’importanza del progetto, sono state stanziate sovvenzioni significative, incluse quelle dalla Commissione Europea nell’ambito del piano di ripresa post-Covid-19. Questi investimenti riflettono la fiducia nel potenziale dell’isola di diventare un punto di riferimento per la produzione di energia rinnovabile e sostenibile. Grazie a questo progetto gli stati facenti parte di questo progetto non solo riusciranno a risparmiare sulle emissioni, utilizzando energia rinnovabile, ma anche a diminuire l’utilizzo del gas, questo tipo di utilizzo dell’energia è una delle nuove possibilità di energia sostenibile come il fotovoltaico.

In conclusione, il progetto dell’Isola  Princess Elisabeth Island, non è solo un passo avanti per il Belgio, ma un esempio luminoso per il mondo intero su come l’innovazione e la sostenibilità possano andare di pari passo nella transizione energetica. Con una visione lungimirante e un impegno concreto verso l’ambiente, il Belgio sta tracciando un percorso da seguire per un futuro energetico più pulito e sicuro.

Fonte: https://energia-luce.it/news/princess-elisabeth-island/ 

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San Vito Lo Capo, bagnante minorenne non rientra a riva: ritrovato da Guardia Costiera

Redazione

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Nuotava con il padre e il fratello a San Vito

Ragazzo minorenne soccorso e riportato a riva, sano e salvo, dall’equipaggio del gommone
della Guardia Costiera di San Vito Lo Capo, dopo che ne era stata segnalata la scomparsa in
mare ed il mancato rientro a terra.

Lieto fine della brutta avventura trascorsa da un ragazzo di 14 anni intento nell’attività di
osservazione dei fondali a nuoto in prossimità della costa di San Vito Lo Capo, in località
“Tonnara”, il cui mancato rientro a terra era stato segnalato dal padre alle ore 19:30 alla Sala
operativa della Capitaneria di Porto di Trapani.

Il padre, uscito per effettuare una nuotata ed osservare le bellezze del fondale della costa di
San Vito Lo Capo con entrambi i figli, uno maggiorenne e l’altro minorenne, dopo l’attività
svolta in mare rientrava a terra tenendo sotto controllo i due ragazzi dalla costa mentre questi
ultimi continuavano a nuotare, quando, ad un certo punto, si accorgeva di non riuscire più a
vedere il figlio minorenne mentre il maggiorenne ritornava da solo a riva.
Dopo alcune vane ricerche effettuate sulle scogliere antistanti la zona di mare dove avevano
nuotato, preoccupato per il mancato rientro del figlio minorenne, il genitore avvisava la
Guardia Costiera di Trapani che, visto l’approssimarsi dell’oscurità, inviava subito nello
specchio acqueo segnalato il gommone pneumatico G.C. B36 della Delegazione di Spiaggia
di San Vito Lo Capo, alcune pattuglie di militari a terra sia di San Vito che di Trapani,
allertando anche sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Palermo e gommone veloce G.C. A88
partito da Trapani, per iniziare immediatamente la ricognizione della zona di mare in
prossimità della costa dove il figlio del segnalante avrebbe potuto trovarsi, eventualmente in
difficoltà.

Dopo circa 20 minuti di ricerche il ragazzo veniva avvistato nuotare in vicinanza della Tonnara
di San Vito, visibilmente stanco e provato, quindi l’equipaggio del gommone pneumatico G.C.
B36, partito da San Vito e subito arrivato in zona, lo recuperava da mare riportandolo a terra
dal padre, che poteva finalmente riabbracciare il figlio soccorso.

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Meteo – Arriva Caronte in Sicilia, l’anticiclone africano più caldo di sempre: punte di 44°C

Redazione

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Non c’è pace per la Sicilia, è in arrivo l’anticiclone Caronte, il più caldo di sempre secondo gli esperti meteorologi

L’isola si prepara a vivere un’altra ondata di calore anomalo ed estremo, con temperature record previste nei prossimi giorni.

L’anticiclone africano Caronte porterà valori termici eccezionali non solo al suolo ma anche in quota, dove sono attesi picchi di 27°C in Sardegna e 24°C al Nord il 19 luglio. Si tratta di livelli mai raggiunti prima, basti pensare che nel luglio 2012 con il primo Caronte si superarono di poco i 20°C in quota. Secondo i meteorologi, è la conferma che il clima è cambiato. Se 10-20 anni fa si parlava di caldo estremo con 36-38°C, oggi si superano sempre più spesso i 40°C.

In Sicilia sono attese punte di 44°C nell’entroterra catanese a Catenanuova, mentre sulla costa meridionale si potranno raggiungere i 41-42°C a Siracusa, Ragusa e Agrigento. Anche Palermo vivrà giornate roventi, con percepite di 38°C dovute all’umidità.

Salvatore Battaglia

Presidente Accademia delle Prefi

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Custonaci – Controlli NAS, 65 kg di carne non ben conservata in ristorante: sanzione salata

Redazione

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CONTROLLI NAS: PRODOTTI NON CORRETTAMENTE CONSERVATI. SEQUESTRI E SANZIONI NEI CONFRONTI DI STRUTTURA RICETTIVA

Nell’ambito della strategia operativa “Estate Tranquilla 2024” in corso sul tutto il territorio nazionale, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Palermo, con il supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Custonaci, hanno eseguito una serie di controlli ad attività commerciali sul litorale di Custonaci e della località Cornino. A conclusione dell’ispezione igienico-sanitaria sono state riscontrate presunte irregolarità in una struttura ricettiva dove sono stati sequestrati circa 65 kg di prodotti carnei (per un valore di circa 2.000 euro), conservati in difformità alle norme di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP. Per tale violazione è stata comminata una sanzione al legale responsabile di 2.000 euro.

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