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Cultura

Non dire no, basta dire Ntzu!

Nicoletta Natoli

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Una delle caratteristiche principali della lingua italiana è la gestualità, elemento fondamentale del nostro modo di parlare che ci ha resi famosi in tutto il mondo, e che è stato oggetto di approfondimento anche da parte di giornali prestigiosi come il New York Times. Probabilmente potremmo parlare esclusivamente a gesti, dato che riusciamo ad associare un movimento del corpo quasi a ogni frase, e siamo soliti personalizzare e colorare i nostri discorsi con parole, espressioni, interiezioni ed esclamazioni di ogni genere, attingendo anche alla sfera paralinguistica.

È difficile pensare che due interlocutori possano dialogare senza dire eh, ah, oh, boh et similia. Queste piccole componenti del discorso si chiamano intercalari, e il dizionario online dell’Enciclopedia Treccani li definisce come “parole, esclamazioni, frasi che qualcuno ha l’abitudine, più o meno inconscia, di ripetere spesso nel discorso, senza necessità”. Come ben sappiamo, l’italiano è caratterizzato da una forte differenziazione linguistica a livello regionale, e questo ci permette di stilare addirittura una cartina nazionale degli intercalari; tra questi menzioniamo il neh del Piemonte, il ciò del Veneto, il ben del Trentino-Alto Adige, l’ajò della Sardegna, l’aho’ del Lazio, il della Puglia e il mii della Sicilia.

Per quanto riguarda la Sicilia, il patrimonio dialettale è talmente vasto e ricco di varianti, tra le quali rientra anche il pantesco, che il siciliano è stato riconosciuto dall’UNESCO come lingua madre, motivo per cui i siciliani sono ormai definiti bilingui. A una tale abbondanza di parole corrisponde altrettanta abbondanza di elementi appartenenti alla sfera non verbale, tra i quali rientrano sguardi, mani, schiocchi di lingua e i già citati gesti, come ad esempio il classico movimento della mano per chiedere: cosa vuoi?

C’è uno schiocco di lingua, in particolare, che contraddistingue la parlata dei siciliani, praticamente impossibile da tradurre in italiano e, a detta di molti “forestieri”, riproducibile correttamente solo se il tuo apparato fonatorio è siculo doc. Stiamo parlando di NTZU, un suono accompagnato da un quasi invisibile movimento della testa all’indietro, emesso per esprimere il proprio dissenso e la propria indecisione. Il fatto di non utilizzare nemmeno le corde vocali per dire di no può anche lasciar intendere che la domanda è superflua, e quindi non merita alcuno sforzo nel dare la propria risposta negativa. Il movimento della testa all’indietro, e non da destra verso sinistra (o viceversa), è un indizio che ci aiuta a risalire all’origine di questo gesto, ulteriore riprova del profondo legame tra la Grecia e la Sicilia.

Per indagare sulle radici dello schiocco più famoso della Trinacria dobbiamo infatti tornare nella Grecia antica, la cui civiltà si sviluppò nella Grecia continentale, nell’Albania costiera, nelle isole del Mar Egeo, sulle coste del Mar Nero e della Turchia occidentale, nella Sicilia orientale e meridionale, e su tutte le zone costiere dell’Italia meridionale successivamente denominate Magna Grecia. La colonizzazione da parte dei Greci di queste aree geografiche favorì una situazione prospera dal punto di vista politico, economico, culturale e artistico, e queste terre, di conseguenza, svilupparono una serie di caratteristiche comuni, anche dal punto di vista della lingua, degli usi e dei costumi. Ed è infatti emerso che l’intercalare NTZU, seppure con qualche leggera modifica, è usato in diversi Paesi della Magna Grecia. Pure a Cipro, ad esempio, annuire verso l’alto ha il significato di una risposta negativa, ma il gesto si accompagna all’inarcamento delle sopracciglia o a una leggera rotazione dell’occhio; in più, ad accomunarlo a NTZU è il suono onomatopeico TSOU, che presenta un’evidente assonanza con l’equivalente siciliano. Le somiglianze nella comunicazione gestuale sono state altresì riscontrate in un intercalare turco, che ha un suono analogo a NTZU, e nell’espressione albanese NTZ, anch’essa usata per dire il no con la testa che va all’indietro.

Per concludere, rendiamo onore al merito a questo semplice schiocco di lingua, che nel corso del tempo ha dato il nome a un vino IGP prodotto nella Val di Noto e a una struttura ricettiva in provincia di Catania, ed è stato perfino nominato in un’opera diretta dal grande Pier Paolo Pasolini. Si tratta del documentario Comizi d’amore del 1965, nel quale il regista gira l’Italia da nord a sud per trovare luoghi e volti per il suo nuovo film, e per indagare su alcuni argomenti tabù per gli italiani. Arrivato a Cefalù in Piazza Duomo, decide di intervistare alcuni bambini tra i 7 e i 10 anni, chiedendo loro se sapessero come fossero venuti al mondo. Tra i piccoli intervistati ve ne fu qualcuno particolarmente timido, che rispose con uno NTZU!

 

Nicoletta Natoli

 

 

 

 

 

 

Mi chiamo Nicoletta Natoli e sono nata a Palermo il 22 gennaio del 1982. Ho sempre sognato di lavorare nel campo delle lingue straniere, e ho avuto la fortuna di riuscirci diventando una traduttrice, anche grazie ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta in tutte le mie scelte. Le mie più grandi passioni sono la musica, il calcio, i viaggi, la lettura, le serie TV e tutto ciò che riguarda la Spagna. Poco tempo fa la frequentazione di un corso di scrittura ha fatto nascere dentro di me la voglia di raccontarmi e di raccontare agli altri, e sono molto grata di avere l’opportunità di poterlo fare.

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Ambiente

Pantelleria – Celebrazioni decennale Unesco, aperti i lavori con il Sindaco D’Ancona e Fumiko Ohinata

Direttore

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Celebrazioni del Decennale UNESCO della Pratica Agricola della Vita ad Alberello

Gli eventi proseguono stasera ore 21.00 a Khamma – Circolo Trieste

Oggi si è tenuto un importante evento per celebrare i 10 anni del riconoscimento UNESCO della pratica agricola dell’alberello!


La giornata è iniziata nell’aula consiliare, dove il Sindaco Fabrizio D’Ancona ha aperto i lavori con il suo discorso, seguito dagli interventi di figure di spicco come Fumiko Ohinata, Segretario Generale della Convenzione per il Patrimonio Immateriale UNESCO, Liborio Stellino, Ambasciatore e Delegato Permanente d’Italia presso l’UNESCO, il Commissario straordinario del Parco Nazionale Italo Cucci, e Pier Luigi Petrillo, Professore e Direttore della Cattedra UNESCO dell’Università Unitelma Sapienza.


A coronare questa giornata speciale, c’è stata la scopertura della targa celebrativa, un momento di grande emozione per tutti, che rende omaggio a questa tradizione agricola secolare, parte del nostro prezioso patrimonio culturale.

Le immagini sono tutte di Clara Garsia

Le iniziative proseguono a Khamma stasera alle 21.00

📢‼AGGIORNAMENTO‼

⚠ ORE 21.00 LOCATION EVENTO “CIRCOLO TRIESTE”- CONTRADA KHAMMA⚠
𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟒 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞
Serata istituzionale di presentazione delle esperienze sulla valorizzazione della vite ad alberello.

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Gastronomia

San Vito Lo Capo, Cous Cous Fest: Ricchi e Poveri, Piero Pelù, Big Mama, e tanti altri artisti in concerto gratuito

Matteo Ferrandes

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Cous Cous Fest: I Ricchi e Poveri, Piero Pelù, Rose Villain, Big Mama, La Rappresentante di Lista e tanti altri artisti in concerto gratuito

Dieci grandi live, tutti gratuiti, sulla spiaggia di San Vito Lo Capo

 

Dieci grandi concerti e spettacoli gratuiti per il Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale la cui 27^ edizione si svolgerà dal 20 al 29 settembre prossimi a San Vito Lo Capo.

Anche quest’anno la cittadina trapanese ospiterà una festa lunga dieci giorni all’insegna della pace, dello scambio e della multiculturalità e dello slogan Grains of peace, granelli di pace, che ribadirà, ancor più quest’anno, il messaggio di pace e unione tra i popoli che da sempre è il cardine della manifestazione. Chef provenienti da 10 Paesi del mondo, ospiti e artisti saranno a San Vito Lo Capo per un ricco programma di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali.

 

Ecco il palinsesto di concerti e spettacoli gratuiti della prossima edizione: La Rappresentante di Lista (venerdì 20 settembre), Popshock Big Beach Party, (sabato 21) i Ricchi e Poveri (domenica 22), Disco Club Paradiso (lunedì 23), I Sing Sicily (martedì 24), Sud Sound System + Papa Leu Selecter (mercoledì 25), Piero Pelù (giovedì 26), Rose Villain (venerdì 27), Big Mama (sabato 28) e Leonardo Fiaschi (domenica 29).

 

“Anche quest’anno il Cous Cous Fest – ha detto Francesco La Sala, sindaco di San Vito Lo Capo – offre ai suoi visitatori un  palinsesto di concerti e spettacoli gratuiti sulla spiaggia di San Vito Lo Capo che arricchisce il programma della kermesse internazionale. E’ un cartellone che vede, come sempre, nomi di spicco del panorama musicale nazionale e che va incontro ad un target di visitatori variegato, dai giovani ai meno giovani, che ogni anno scelgono di partecipare ad un evento unico che riserva grandi emozioni”.

 

Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia Cous Cous, Conad ed Electrolux e degli official sponsor Acqua Maniva, Amadori, Cia – Agricoltori italiani Sicilia Occidentale, Premiati Oleifici Barbera, il Gruppo Caronte & Tourist, Organizzazione regionale ovicoltori siciliani, Le Stagioni d’Italia, Tenute Orestiadi e UniCredit. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany.

La Rappresentante di Lista – venerdì 20 settembre

Si comincia con La Rappresentante di Lista, che ha conquistato il pubblico con sonorità che attraversano i generi. Con quattro album in studio e due album live, la band nei suoi 13 anni di carriera ha calcato i palchi di tutta Italia e non solo. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo come ospiti e concorrenti, e aver raggiunto il successo con i brani “Amare” e “Ciao Ciao”, certificati rispettivamente Disco di Platino e Quarto Disco di Platino, La Rappresentante di Lista continua a lasciare il segno nella scena musicale italiana. Ad aprire lo spettacolo ci sarà Mille, cantautrice, musicista e attrice che scrive e arrangia le sue canzoni seguendo semplicemente quello che le piace, con un timbro vocale unico. Indie a suo modo, pop a suo modo si sta facendo conoscere dal grande pubblico.

 

PopShock Big Beach Party – sabato 21 settembre

Sabato 21 settembre arriva tutta l’energia del PopShock Big Beach Party: una festa esplosiva con grande musica, coreografie e un dj set di 4 ore, curato da Marco Basciano, Alessio Librizzi e Kid Gamma. PopShock è una realtà unica del clubbing, in continua crescita, che collabora ogni anno con grandi artisti, regalando emozioni irripetibili.

 

I Ricchi e Poveri – domenica 22 settembre

 

Sull’onda del grande successo sanremese con il brano “Ma non tutta la vita” certificato disco di platino da FIMI/GfK realizzato anche in lingua spagnola “Pero no toda la vida” e dopo il successo estivo di “Aria”, i Ricchi e Poveri saranno protagonisti, a San Vito Lo Capo, di una coinvolgente festa popolare che ripercorrerà oltre 50 anni di carriera sino al tormentone sanremese “Ma non tutta la vita” e al singolo estivo “Aria”. 

Lo spettacolo travolgente e colorato intreccia la storia alla contemporaneità attraverso i grandi successi, tra i quali: La prima cosa bella, Che sarà, Mamma Maria, Voulez vous danser, Se m’innamoro e Sarà perché ti amo. Angelo e Angela saranno accompagnati da Antonio Rugiero alle chitarre, Roberto Chiappetta al basso, Alfredo Biondo alle tastiere e Gianpaolo Noce alla batteria.

I Ricchi e Poveri, con 22 milioni di dischi venduti e 30 album realizzati, sono il gruppo italiano più famoso nel mondo oltre ad essere diventati un fenomeno cult, conquistando un pubblico sempre più giovane e ampio, ottenendo risultati sorprendenti su TikTok con oltre 360.000 creazioni e 670.000.000 di views con la sola canzone presentata all’ultimo Festival di Sanremo. Sono gli artisti sanremesi che su TikTok hanno avuto la maggiore crescita percentuale per numero di follower (+780%).

Sarà perché ti amo è infatti uno dei brani italiani più conosciuti nel mondo, che vanta oltre 260 milioni di stream nella versione italiana e ben 80 milioni nella versione spagnola (“Serà porque te amo”). Una canzone iconica che è stata adottata spesso dal mondo dello sport come colonna sonora di tante manifestazioni e società sportive nazionali e internazionali, impiegata per i festeggiamenti della vittoria di Jannik Sinner e Sofia Goggia, oltre che per la vittoria olimpica delle azzurre del volley a Parigi.

Disco Club Paradiso – lunedì 23 settembre

Lunedì 23 settembre la musica dance pop invaderà San Vito Lo Capo con i Disco Club Paradiso, una band nata tra i banchi di scuola, che ha saputo conquistare il pubblico italiano grazie alla loro energia e al talento musicale. Dopo aver raggiunto la notorietà con la loro partecipazione a X Factor Italia 2022, i Disco Club Paradiso hanno continuato a crescere, creando musica e pubblicando ad aprile 2024 il loro primo album, “Come smettere con l’Università”.

 

I Sing Sicily – martedì 24 settembre

 

Uno spettacolo che unisce la bellezza della tradizione musicale siciliana ad un’esperienza visiva e narrativa coinvolgente. I Sing Sicily proporranno, martedì 24 settembre, i brani più celebri del repertorio siciliano, reinterpretati con nuovi e suggestivi arrangiamenti, accompagnati da video con la voce narrante di Sergio Friscia e Stefania Blandeburgo, che renderanno ogni nota un’immersione totale nella cultura sicula.

Sud Sound System + Papa Leu Selecter – mercoledì 25 settembre

Sono l’emblema del Salento e pronti a trasmettere al pubblico del Cous cous fest tutta la loro energia. I Sud Sound System, considerati i pionieri del raggamuffin e del dancehall style italiani, fanno tappa a San Vito con il loro Intelligenza Naturale tour, il tour che prende il nome dall’ultimo album che mette al centro le questioni sociali e la lotta contro il climate change. Fin dai loro esordi negli anni ’90 i Sud Sound System hanno rivoluzionato il panorama musicale italiano, portando il sound e l’energia della dancehall giamaicana nel cuore della cultura musicale italiana. Con testi che spaziano dall’impegno sociale alla celebrazione della vita, i Sud Sound System hanno dato vita a un genere unico che ha ispirato molti artisti.

 

Piero Pelù – giovedì 26 settembre

Giovedì 26 settembre il palco è di Piero Pelù e del suo Deserti Tour 2024 che prende il nome dall’ultimo album del rocker fiorentino, accompagnato da super musicisti del calibro di Amudi Safa alla chitarra, Luca Martelli “Mitraglia” alla batteria e Max Gelsi “Sigel” al basso. Deserti è il secondo capitolo della Trilogia del disagio, lavoro iniziato nel 2020 con la pubblicazione del disco “Pugili fragili”.

Dopo l’acufene che lo scorso anno lo ha costretto a cancellare il tour, Pelù spiega: “ho combattuto la depressione e solo grazie alla Dea musica ne sono uscito, ho tirato fuori le unghie, i denti, sputato l’anima, scritto cose nuove e urgentissime e elaborato altre idee che erano rimaste chiuse nel mio sconfinato archivio finendo di produrre questo nuovo viaggio sonoro cui sono particolarmente legato. Il tour sarà più coinvolgente che mai!”

 

Il pubblico del festival potrà ascoltare gli ultimi brani di “Deserti”: Novichok – che prende il titolo dal veleno subdolamente usato da Putin per uccidere i suoi oppositori e “per metafora è il veleno che ogni giorno viene propinato a noi cittadini attraverso i cibi contaminati e le propagande sempre più invasive e false”, Maledetto cuore, la prima rock ballad del nuovo album che “affronta il tema della difficoltà di comunicazione tra persone, nei rapporti amorosi ma in modo ancora più ampio nei rapporti umani in generale, un viaggio tra le dune dei deserti alla ricerca degli altri di cui abbiamo bisogno per aiutarci a capire noi stessi e il caos dentro e fuori di noi” ma anche Porte, Deserti e Picasso. Non mancheranno i grandi successi prodotti con i Litfiba: El Diablo, Cuore di vetro, Fata Morgana e alcune delle hit del rocker come Toro Loco e Bomba boomerang.

 

Rose Villain – venerdì 27 settembre

Reduce dal successo sanremese del brano “Click boom!”, già disco di platino, e delle tracce del nuovo album “Radio Sakura”, certificato disco d’oro e che ha esordito al secondo posto della Top Albums Debut Global di Spotify e sul podio della Top Album FIMI, Rose Villain farà tappa a San Vito Lo Capo con il suo tour estivo, il Radio Sakura Summer Tour 2024, l’occasione per ascoltare per la prima volta dal vivo i nuovi successi dell’album che fanno conoscere al pubblico la natura più intima dell’artista.  

“Non vedevo l’ora di tornare sul palco per portare per la prima volta live il nuovo album “Radio Sakura” – ha spiegato l’artista -. Per la prima volta durante questo tour estivo – e poi anche nelle date nei club di ottobre – avrò al mio fianco una band al completo. Insieme a me ci saranno Francesco Ferrini, membro originale dei The Villains, la mia prima band di Los Angeles, Andrea Gamba dei Daykoda e Andrea Dominioni, anche lui bassista per questo progetto di musica elettronica davvero molto forte. Con loro si è creata una bellissima sintonia e siamo pronti per spaccare tutto! Fare concerti mi dà sempre la sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto. I miei concerti sono veri e propri show in cui racconto storie, anche la mia”.

Big Mama – sabato 28 settembre

Nota per i suoi testi schietti e potenti, che affrontano temi come discriminazioni e omofobia, con un flow e giochi di parole estremi che colpiscono dritto al cuore, Big Mama si esibirà al termine di una serata speciale, che prevede una sfilata di moda sui temi dell’integrazione e la premiazione del Campionato del mondo. Anche Big Mama è fortemente impegnata sui temi della pace e dell’uguaglianza, tanto da essere stata invitata a tenere un discorso all’ONU.

 

Leonardo Fiaschi – domenica 29 settembre

Domenica 29 si chiude con il sorriso con lo spettacolo del cabarettista e imitatore Leonardo Fiaschi dal titolo “Mai stato io”, uno show tra cabaret e musica, grazie anche al grande supporto musicale della D.B. Day’s Band. Uno spettacolo unico e originale nel suo genere, adatto a tutte le età.

 

Info utili: I live si svolgeranno sul palco allestito sulla spiaggia di San Vito Lo Capo alle ore 22:30

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Cultura

Vivi il fenomeno multigenerazionale “BARBIE: A Cultural Icon Exhibition” aperta da oggi a Milano

Redazione

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Vivi il fenomeno multigenerazionale
“BARBIE: A Cultural Icon Exhibition”
aperta da oggi a metà gennaio a Milano
in Via Paolo Sarpi 6/8 presso Next Exhibition
 

 

Next Exhibition, in collaborazione con l’azienda leader a livello mondiale nel settore dei giocattoli e dell’intrattenimento per la famiglia nonché proprietaria di uno dei portfolios di marchi più iconici al mondo, Mattel, Inc. (NASDAQ:MAT), è pronta per l’apertura di “BARBIE: A Cultural Icon Exhibition” è aperta da oggi sino a metà gennaio a Milano al Next Exhibition (Via Paolo Sarpi 6/8).

 

La mostra rende omaggio a sessantacinque anni di moda e ispirazione, dimostrando come Barbie sia più di una bambola, bensì una vera e propria una icona culturale e di stile. La mostra celebrerà Barbie come riflesso della cultura con interviste esclusive e uno sguardo ravvicinato alle bambole vintage, alla rappresentazione delle carriere e alle tendenze della moda di ogni epoca.

 

Oggi il portfolio prodotto Barbie è uno tra i più diversificati e inclusivi al mondo, ispirando le ragazze a immaginare tutto ciò che potranno diventare. L’obiettivo della mostra è quello di spingere tutti coloro che la visitano a ripercorrere tutto ciò che hanno sempre saputo su Barbie e a riflettere su come la società si sia evoluta con ogni generazione.

 

“Siamo elettrizzati di lavorare con Next Exhibition per portare Barbie: A Cultural Icon Exhibition in Italia” ha detto Julie Freeland, VP Location Based Entertainment in Mattel. “Barbie è un brand che si è evoluto attraverso le generazioni e non vediamo l’ora che i fans di tutte le età facciano un viaggio nel tempo con noi!”

 

“Barbie: A Cultural Icon Exhibition” presenterà una bambola Barbie originale prodotta nel 1959 e accompagnerà i visitatori in un viaggio attraverso i decenni, rendendo omaggio a Barbie e al mondo che la circonda. Analizzando le tendenze della moda degli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e 2000, fino all’iconica bambola del 65esimo anniversario, rilasciata nel 2024.

Includendo vestiti, accessori e lifestyle, seguendo un viaggio cronologico, la mostra presenterà oltre 250 bambole e accessori vintage, che prenderanno vita attraverso esposizioni a tema personalizzate.

Bambole Barbie che provengono dalle collezioni di Magia2000, collezionisti privati.

 

Supporti video e interviste ai designer di Barbie amplieranno la narrazione, così come gli scenari iconici: dalla prima Dreamhouse del 1962 a un’inconfondibile macchina rosa, da una fantastica tavola da surf alle due postazioni per selfies di Barbie e Ken a grandezza naturale, dove poter scattare delle foto souvenirs.

 

“Barbie significa qualcosa per tutti. Torna alla tua infanzia e unisciti a noi per questa mostra piena di nostalgia e per capire come Barbie continui ancora oggi ad avere un impatto sul nostro mondo” – ha dichiarato Andrea Alagna, CEO di Next Exhibition. “Siamo soprattutto molto orgogliosi che la mostra sia un inno all’inclusività.”

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