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Sport

Monte Erice – Cronoscalata, Peruggini “In questa edizione la perfezione”

Marilu Giacalone

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“In questa edizione è stata raggiunta la perfezione” Peruggini incorona la Cronoscalata Monte Erice

“Quest’anno è stata raggiunta la perfezione”. Le parole di Lucio Peruggini, 17° assoluto con la sua Ferrari 488 Challenge e primo nel Gruppo GT – Classe Gt Super Cup, rappresentano il miglior riconoscimento per l’Automobile Club Trapani, l’organizzatore della 65a

edizione della Cronoscalata Monte Erice,

terzultima prova del Campionato Italiano Velocità della Montagna. “Faccio i complimenti all’Ac Trapani – sono le parole di Lucio Peruggini -.

La Monte Erice è nel mio cuore avendone disputate diverse ed essendomi laureato 5 volte campione d’Italia ad Erice, ma questa è stata sicuramente l’edizione nella quale si è delineata quasi la perfezione in tutto. Il paddock era ordinato ed era inibito l’accesso agli esterni. Tutti hanno potuto lavorare bene e l’ordine si è avuto anche per l’allineamento, peraltro curato come mai successo in passato. Ci siamo mossi benissimo”.

Il pilota pugliese, poi, ha evidenziato anche altri punti a favore della Monte Erice. “Ho notato molta più qualità nei commissari di gara, per non parlare della direzione di gara, affidata a Fabrizio Fondacci, che è stata assolutamente perfetta. Del resto, Fondacci ha uno standard superiore e, poi, all’arrivo c’è stata una grande professionalità degli addetti alla sistemazione delle auto. Tutto organizzato alla perfezione, anche per quanto riguarda l’accoglienza, con i piloti che hanno ricevuto l’acqua appena scesi dall’auto. Ed ancora, la premiazione, veloce, classe per classe e gruppo per gruppo, tanto che alle 17.30 tutto era già terminato nonostante al via ci fossero circa 270 piloti”.

E per il futuro Peruggini chiede l’intervento degli Enti Locali. “Se la macchina organizzativa è stata perfetta, la Provincia deve mettere in sicurezza la strada, rifacendo l’asfalto.

La Provincia deve comprendere come il rifacimento dell’asfalto è una necessità, anche per il turismo, per tutti quelli che raggiungono Erice e, poi, con una gara di livello internazionale come la Monte Erice, occorre affidare l’incarico del nuovo asfalto a ditte importanti, perché intervenire solo in mezza carreggiata, come è accaduto, aumenta la pericolosità.

E poi la Provincia potrebbe ripetere quanto accade in altri posti, con l’Ente proprietario della strada che si rivolge ai piloti locali per comprendere come e dove porre il nuovo manto di asfalto”.

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Cultura

In libreria e online l’ultima fatica letteraria di Rosario Prestianni: “Tennis. Storia di un riscatto”

Redazione

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Il racconto ripercorre le tappe più significative, sotto il profilo della maturazione atletica ed umana, di Rosario Prestianni che, non più giovanissimo, ha scoperto l’attitudine e la passione per un grande sport: il tennis.

L’autore ripercorre con la memoria la propria infanzia, in particolare i momenti in cui, con un semplice pallone ed insieme ad un gruppetto di amici, scendeva in strada a giocare a calcio, come la maggior parte dei suoi coetanei. Ricorda anche, con tristezza, il momento in cui, a causa di una patologia, fu costretto a rinunziare a qualsiasi sport.

Trascorsi alcuni anni, maturò dentro di sé una decisione: praticare il tennis a livello semiprofessionale, sotto la guida di un vero maestro. Sollecitato da un’incoercibile forza di volontà, si iscrisse ad un circolo e cominciò ad allenarsi in maniera sistematica, anche se non sempre con significativi risultati.

La vera svolta arrivò grazie all’incontro con un maestro che, con il passare del tempo, è diventato il suo mentore e il suo confidente.

La narrazione assume un ritmo sempre più avvincente nel momento in cui Rosario Prestianni si sofferma sugli stati d’animo e sui sentimenti che lo hanno spinto a raggiungere un apprezzabile livello tecnico sotto il profilo agonistico. Ma, l’aspetto più rilevante dell’intera vicenda è il raggiungimento di una significativa crescita personale e la consapevolezza delle proprie fragilità e dei punti di forza che caratterizzano, oggi, la personalità dell’autore.

 

Rosario Prestianni, nato nel 1958, dopo una lunga attività nella pubblica amministrazione presso la Regione siciliana, nel 2018 pubblica il suo primo libro: una raccolta di tre fiabe da titolo “Il fantastico mondo di RosMari” (La Zisa), in edizione illustrata. Nel 2020 invece sceglie di dare vita a un racconto per ragazzi: “Turi e il prodigioso cronoscopio” (La Zisa); nel 2022, infine, dedica agli animali domestici il racconto “Ciccio” (Ed. La Zisa). “Tennis. Storia di un riscatto”, pubblicato da Edity, è il suo primo racconto dove il focus principale è invece lo sport.

Papà di quattro figli, è un appassionato sognatore. Innamorato della sua terra, si è sempre occupato di promuovere i prodotti tipici locali per incoraggiare la loro valorizzazione. Ha collaborato con l’associazione “Simenza” che ha come scopo la custodia dei grani antichi siciliani.

Ha, inoltre, promosso la lettura in classe dei suoi racconti in numerosi circoli didattici di Palermo. Ha organizzato anche dei tour per far conoscere ai ragazzi le bellezze artistiche e monumentali della sua città che ama. 

Davide Romano 

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Sport

Pantelleria, interdetti specchi di mare davanti a Bue Marino e Arenella. Ecco quando e perchè

Direttore

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Il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Pantelleria:
visto il calendario delle attività veliche e sportive presentato in data 16 Luglio 2024 dal Sig.
ALONGI Daniele, Presidente del Circolo Velico Isola di Pantelleria (quale
responsabile “Organizzatore”), con cui ha comunicato di effettuare le regate Classe
Open con la partecipazione di lance pantesche per i giorni 21 e 28 luglio 2024, nelle
acque antistanti le località “Arenella” (Campo A) e “Bue Marino” (Campo B) del
comune di Pantelleria in base alle condizioni meteo presenti e più favorevoli previste;
gli stralci cartografici allegati alla sopra citata istanza, riportanti l’indicazione delle
zone di mare interessate dallo svolgimento delle regate (non interessate dalle rotte di
transito traffico commerciale);

ORDINA
Articolo 1
(Interdizione del tratto di mare interessato dalla manifestazione)
Nei tratti di mare interessati dallo svolgimento delle manifestazioni (Allegati 1), dalle ore 09:30 e fino al termine delle regate veliche, è fatto obbligo a tutte le unità in transito nella zona di mare interessata alla predetta manifestazione di prestare la massima attenzione alle unità ed ai
partecipanti che sono impegnati nella manifestazione stessa e di non avvicinarsi e sostare a meno di 200 metri da essi.

Ordinanza 2024_13 Regate veliche 2024_Firmato

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Sport

Attraversa Stretto di Messina su una fune: 3.6 km camminando nel vuoto l’impresa di Jaan Roose

Direttore

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Attraversa su una fune sottilissima lo Stretto di Messina, partendo da una antenna a Villa San Giovanni e raggiungendo quella di Messina

Resterà nella storia e probabilmente qualcuno proverà l’impresa cercando di migliorare il record o assottigliare la fune, ma intanto oggi, Jaan Roose ha firmato un tratto di storia dello sport, delle imprese eccezionali e dello stretto più discusso d’Italia: 3.600 in 2h 56′ 32”.

Bardato di maglia a maniche lunghe, pantaloni lunghi per proteggersi dal sole, l’incredibile Jaan con fatica percorre quel sottilissimo percorso fatto di fibre, chiamato slackline,  a 250 metri di altezza dal mare.
Ad un certo punto, ad 80 metri dal traguardo, l’atleta 32enne estone perde l’equilibrio e cade. Riesce a rimettersi cavalcioni sul filo e poi a rialzarsi, per riprendere e concludere il percorso, senza battere il record.

Ma la sua performance equilibrista è indiscussa e lo spettacolo dell’impresa deve esser stato reciproco, tra gli spettatori che vedevano un uomo sospeso in mezzo al mare a oltre 200 metri d’altezza, e il funambolo che vedeva da quella posizione pazzesca due pezzi d’Italia meravigliosi.

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