Sbarchi
Migranti, Regione autorizza trasferimento di 300 persone da Pantelleria a T. Imerese

Presidenza della Regione
Su richiesta del ministero dell’Interno, l’assessore alle Infrastrutture e trasporti Alessandro Aricò ha autorizzato il trasferimento straordinario di trecento migranti mediante una corsa straordinaria del traghetto “Lampedusa”. La nave è partita nel pomeriggio di ieri dall’isola di Pantelleria per approdare nel porto di Termini Imerese. «Continua – ha affermato l’esponente del governo Schifani – l’impegno della Regione nell’affrontare l’emergenza, cercando di rendere più operativi i mezzi a disposizione. Nello stesso tempo, prestiamo attenzione alle esigenze dei cittadini, evitando di gravare sui servizi all’utenza».
Economia
Pantelleria, risorse economiche per flussi migratori. Approvato emendamento per i comuni colpiti

ANCHE A PANTELLERIA RISORSE ECONOMICHE PER I COMUNI COLPITI DAI FLUSSI MIGRATORI: APPROVATO EMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE
Approvato un emendamento alla legge finanziaria regionale, presentato con determinazione dall’ On. Marianna Caronia, deputato all’ARS della Lega Salvini Premier – Prima l’Italia.
L’emendamento riveste particolare importanza per Pantelleria, in quanto consente al nostro comune di accedere alle risorse economiche contenute nel Fondo straordinario per i Comuni Siciliani, come previsto dalla legge regionale 5/2014. Tali risorse sono destinate ai comuni che subiscono gli impatti dei flussi migratori.
Il totale delle risorse disponibili, pari a 1 milione di euro, sarà distribuito tra i comuni siciliani che ospitano centri di accoglienza per i migranti. Questo rappresenta un passo significativo per sostenere le comunità locali nell’affrontare le sfide connesse all’immigrazione.
L’On. Marianna Caronia esprime la sua soddisfazione per l’approvazione di questo emendamento, sottolineando il costante impegno della Lega Salvini Premier nel garantire sostegno ai comuni siciliani che affrontano le sfide legate ai flussi migratori. La Lega è determinata a fornire risorse dove c’è bisogno, contribuendo al rafforzamento del tessuto sociale delle comunità locali. L’On. Caronia afferma inoltre: “La nostra attenzione deve continuare ad essere alta anche per Pantelleria.”
Alle dichiarazioni dell’On. Caronia si unisce l’ Europarlamentare della Lega Annalisa Tardino: “L’approvazione di questo emendamento sottolinea l’importanza di affrontare in modo concreto le problematiche legate all’immigrazione a livello locale. È un passo positivo verso la tutela delle comunità siciliane e dimostra la nostra volontà di garantire loro gli strumenti necessari per far fronte a queste sfide.”
Giuseppe Palermo, attualmente alla guida della Lega Pantelleria, aggiunge: “È con grande soddisfazione che accogliamo questa notizia. Le risorse destinate a Pantelleria offriranno un sostegno essenziale per affrontare le specifiche sfide locali legate al nostro territorio. La Lega Pantelleria continuerà a lavorare per il benessere della nostra comunità, in linea con la visione e l’impegno della Lega Salvini Premier a livello nazionale.”
Nella foto: al centro Giuseppe Palermo (Lega Pantelleria), Consigliera Comunale Mariuccia Silvia (Lega Pantelleria), a destra l’Assessore Federico Tremarco (Lega Pantelleria).
Cronaca
Lampedusa, soccorsi migranti bloccatati sulla scogliera. Bambina esanime rianimata prontamente – Video

Nel tardo pomeriggio di ieri è giunta alla Guardia Costiera di Lampedusa la segnalazione di alcuni migranti che si trovavano su una scogliera di Capo Ponente di Lampedusa. Vista l’impossibilità di raggiungerli via terra, sono intervenute sul posto due motovedette della Guardia Costiera. Nelle operazioni, grazie all’impiego del soccorritore marittimo dell’equipaggio della motovedetta SAR 319, sono state recuperate 40 persone e una bambina esanime, a cui sono state comunque praticate manovre di rianimazione dal personale medico CISOM di bordo senza purtroppo sortire effetto. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera sono state attivate le ricerche di dispersi con l’impiego di mezzi aerei e navali di Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Frontex. Le ricerche sono tuttora in corso.
Inoltre, nella serata di ieri è giunta segnalazione di un peschereccio in difficoltà in area di responsabilità SAR italiana con 576 migranti a bordo. La sala operativa della Guardia Costiera di Palermo ha coordinato le operazioni di soccorso, inviando sul posto mezzi SAR della Guardia Costiera di Lampedusa e mezzi navali della Guardia di Finanza. Le condizioni meteomarine presenti non hanno permesso di effettuare in sicurezza le operazioni di trasbordo dei migranti e pertanto il peschereccio è stato condotto dalle suddette unità navali nel porto di Lampedusa.
https://drive.google.com/file/d/1Pin4Wdx4Rb_2EHZY8YyaLpzObHbS1-ZH/view
Sbarchi
Lampedusa, 47 migranti soccorsi e sbarcati dalla Mare Jonio

47 persone soccorse e sbarcate dalla MARE JONIO a Lampedusa
Positiva conclusione del primo intervento della Missione 14 di MEDITERRANEA Saving Humans
Si è conclusa con lo sbarco delle 47 persone soccorse a Lampedusa, porto assegnato dalle Autorità italiane, il primo intervento della quattordicesima missione di monitoraggio e osservazione in mare di MEDITERRANEA Saving Humans.
Le persone soccorse, tra cui 7 donne, una bambina di sette anni e 16 minori non accompagnati avevano preso il mare da Sfax, in Tunisia, in fuga dalle violente campagne razziste e dalle conseguenti difficili condizioni di vita provocate dal regime autoritario di Kaïs Saïed verso le persone provenienti dall’Africa subsahariana. Le nazionalità delle persone soccorse sono infatti: Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia, Mali, Senegal Sudan e Sud Sudan. Nonostante un caso di ipotermia, ferite causate dalle lamiere della barca in ferro su cui si trovavano e ustioni provocate dal contatto con la benzina, i naufraghi sono adesso in buone condizioni di salute.
“Siamo salpati da Trapani venerdì sera e ieri verso le 15 eravamo già a sud ovest dell’isola di Lampedusa. Abbiamo ricevuto da parte di Alarm Phone e dell’aereo Seabird di Sea-Watch diverse segnalazioni di imbarcazioni in pericolo nella zona SAR attribuita alla Libia. Stavamo appunto facendo rotta verso sud in direzione delle ultime posizioni conosciute di questi casi, – racconta Sheila Melosu, capomissione a bordo di MARE JONIO – quando, durante i nostri turni di osservazione coi binocoli, a circa 40 miglia nautiche da Lampedusa, abbiamo individuato questa imbarcazione in ferro stracarica di persone. Quando ci siamo avvicinati abbiamo verificato che stava già imbarcando acqua e rischiava di capovolgersi. Abbiamo immediatamente contattato il nostro Centro di coordinamento dei soccorsi l’MRCC di Roma e le Autorità maltesi competenti per l’area, chiedendo loro istruzioni. Di fronte al silenzio di Malta e al concreto rischio che la barca affondasse, abbiamo dovuto procedere al salvataggio di tutte le persone a bordo della Mare Jonio, dove abbiamo potuto prestare le prime cure. A tarda sera MRCC di Roma ci ha comunicato l’assegnazione del porto di Lampedusa come POS per lo sbarco. Le operazioni sul molo dell’isola si sono tranquillamente concluse alle 3 della notte scorsa.”
“Anche questo caso dimostra come sia fondamentale la presenza delle navi della Flotta Civile nel Mediterraneo centrale. – prosegue Melosu – Senza il nostro intervento, questa barca, che non era stata segnalata da nessuno, poteva affondare da un momento all’altro con conseguenze tragiche per le 47 persone a bordo. Aggiungendosi a uno stillicidio di naufragi invisibili, soprattutto lungo la rotta tunisina, decine di ‘piccole’ Cutro e Pylos che hanno portato ad oltre 2.300 il numero delle vite perse negli ultimi nove mesi nel Mediterraneo centrale.”
“Nonostante gli ostacoli creati negli ultimi mesi dal Governo – aggiunge la presidente di MEDITERRANEA Saving Humans Laura Marmorale – non ci fermeremo e continueremo a intervenire in mare insieme alla Flotta civile e alla più ampia comunità del soccorso. Colpisce come alla nave Geo Barents di MSF, che ha soccorso 63 persone in pericolo più a sud della Mare Jonio, sia stato assegnato il porto di Genova invece che un più vicino porto siciliano, come avvenuto giustamente nel nostro caso. Questo atteggiamento punitivo del Governo nei confronti delle navi non governative deve finire: non si possono costringere i naufraghi a ulteriori sofferenze con inutili giorni di navigazione prima dello sbarco. Tutte le navi che soccorrono, siano esse della Guardia Costiera e militari mercantili o della flotta civile, devono poter sbarcare nel più vicino porto utile.”
“Sono invece particolarmente felice del soccorso effettuato ieri – conclude la presidente di MEDITERRANEA – perché, proprio in giorni in cui dal resto del mondo arrivano solo messaggi di violenza e guerra, distruzione e morte, è qui la vita a prevalere, la vita di persone sottratte a morte certa e a cui auguriamo un futuro migliore in Europa.”
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