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Cronaca

Migranti – Lampedusa, emergenza nell’emergenza: 11.600 minori soli

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E’ l’allarme che sta girando, attualmente: troppi minori non accompagnati arrivati a Lampedusa.

I numeri e l’emergenza

Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno, sono arrivati sulle nostre coste solo quest’anno oltre 11.600 minori soli, (i numeri di Save the Children).
La cosa che genera allarme dunque non è tanto il loro numero, che richiederebbe di un sistema di accoglienza ad hoc e distribuito in tutta la nazione,  piuttosto che tra i minori soli in arrivo, vi sono molti bambini di entrambi i sessi anche  di 3-4 anni.

Questo accade soprattutto nei trasferimenti Tunisia per cui, si presume che, nelle fasi frenetiche della partenza, alcuni minori vengano separati dalle famiglie e affidati a conoscenti durante la traversata, per raggiungere famigliari già presenti in Italia.

Cosa succede ai minori che sbarcano soli

I soggetti che all’atto dell’identificazione si dichiarano minorenni, e non sono accompagnati da parenti maggiorenni, vengono affidati dalle forze dell’ordine operanti (quelle che hanno rintracciato gli stranieri in mare o a terra) a delle apposite strutture per minori stranieri non accompagnati (M.S.N.A.) su indicazione della Prefettura che riceve direttamente dal Ministero dell’Interno la disponibilità nelle varie strutture sparse su tutto il territorio nazionale.

Potrebbe capitare che qualche soggetto, a seguito del fotosegnalamento, si scopra che era già stato in Italia e sia in realtà maggiorenne, quindi viene trattato come tale ed avviate le procedure di rimpatrio.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria, nuova bomba rinvenuta a Monte GIbele. L’ordinanza del sindaco

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Interdizione  dei sentieri

Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona ha emesso in queste ore ordinanza di interdizione di Monte Gibele, per il rinvenimento di ordigno bellico.

Cos’ recita l’atto sindacale:

PREMESSO che è stata rilevata la presenza di un ordigno bellico inesploso e potenzialmente efficiente nel territorio del Comune di Pantelleria, in località Monte Gibèle (coordinate geografiche 36°46’35.4”N – 12°00’52.7”E);
CONSIDERATO che le operazioni di bonifica del residuato bellico rientrano nelle competenze del personale militare specializzato del Genio Guastatori, che interverrà secondo un programma operativo che sarà definito e comunicato a breve;
RITENUTO necessario ed urgente, a tutela dell’incolumità pubblica e privata e della sicurezza di persone, animali e cose, disporre l’immediata interdizione dell’area interessata fino al completamento delle operazioni di bonifica…

ORDINA 1. l’immediata interdizione dell’area ubicata in località Monte Gibele, lungo il tratto del sentiero CAI n. 971 dalle coordinate 36°46’32.4”N – 12°00’37.4”E fino all’intersezione con i sentieri CAI n. 971 e n. 977 (coordinate 36°46’42”N – 12°01’05”E);
È fatto divieto a chiunque non autorizzato di accedere all’area fino al completamento delle operazioni di disinnesco, bonifica e rimozione dell’ordigno bellico.

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