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Meteo

Meteo, No, non è El Niño che porterà il caldo africano dei prossimi giorni 

Giovanni Di Micco

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L’ondata di caldo in arrivo è determinata dall’Anticiclone Nord-Africano. Gli impatti maggiori di El Niño si avranno probabilmente nel 2024 
La seconda ondata di caldo intenso che sta per prendere il via sull’Italia non ha nulla a che vedere con il fenomeno di El Niño.La fase di caldo sopra la norma, con punte anche di 40 gradi in Sicilia e addirittura di 45 in Sardegna e con caldo afoso in pianura, è determinata dall’incursione del classico Anticiclone nord-africano che sempre più spesso tende ad allungarsi verso la nostra Penisola con il suo carico di aria rovente di matrice subtropicale. 
El Niño è appena iniziato. Di cosa si tratta? È un fenomeno climatico periodico legato all’oceano e non all’atmosfera. È un anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico tropicale. Una enorme fetta di oceano, che occupa un terzo della circonferenza terrestre, si riscalda in modo ciclico e in maniera anomala con ripercussioni a livello globale. 
El Niño dovrebbe proseguire nei prossimi mesi con un’accentuazione dell’anomalia del riscaldamento delle acque del Pacifico ma ad oggi non abbiamo ancora raggiunto il picco: l’impatto maggiore probabilmente non lo avvertiremo nelle prossime settimane o in questa estate ma, secondo la comunità scientifica, dovrebbe avvenire nel 2024. L’ultimo intenso episodio di El Nino si è verificato nel 2016 ed ha contribuito non solo al raggiungimento di nuovi record di temperatura, ma anche all’innesco di piogge alluvionali in alcune zone del Pianeta e di periodi siccitosi in altre. 
El Niño: la spiegazione degli esperti 
Come spiega il meteorologo Andrea Giuliacci “questa ampia fascia oceanica insolitamente calda riscalda dal basso l’atmosfera: ciò significa che c’è una grande porzione di atmosfera che risulta più calda del normale, per cui a livello planetario le temperature medie tendono a salire! Ecco perché le annate in cui è presente El Niño tendono – a livello globale – a essere tendenzialmente più calde. Non a caso l’anno più caldo dell’era moderna, a livello planetario, è il 2016, cioè l’ultimo anno in cui si era in presenza di El Niño”.Il meteorologo Daniele Izzo in collegamento con Tgcom24 ha fatto chiarezza su questo tema, spiegando la sua origine, il fatto che nulla c’entri con l’ondata di caldo in arrivo sull’Italia e le sue ripercussioni a livello globale. Ecco il suo intervento: https://fb.watch/lChLAr9JYg/ 
 
È possibile consultare le previsioni nel dettaglio sul sito www.iconameteo.it. Per chiarimenti e approfondimenti siamo a disposizione al numero 026602181, selezionando il tasto 1 “Produzione TV”.

Meteo

Pantelleria -Rischio incendi, ancora allerta rossa nella provincia di Trapani e Sicilia SudOvest

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Anche oggi il bollettino del dipartimento della Regione Sicilianan della Protezione Civile evidenzia allerta rossa, riguardo al rischio incendi nel quadrante SudOccidentale della Sicilia.

Vediamo cosa riporta esattamente il grafico pubblicato

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Ambiente

Grave crisi siccità in Sicilia, da oggi lo sciopero della sete a staffetta

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Al via la protesta nazionale targata PD, guidata dal senatore Antonio Nicita e dal deputato siciliano Dario Safina

 

Roma, 17 luglio 2024 – Parte oggi la protesta contro l’inerzia del governo nazionale e regionale nell’affrontare e risolvere la grave crisi idrica che sta attanagliando la Sicilia in questa torrida estate 2024.

Una vera e propria levata di scudi che intende chiamare a raccolta tutti i cittadini, nessuno escluso, ad uno sciopero della sete a staffetta. In pratica si chiede ad ogni abitante di questa penisola di scegliere un giorno, da oggi e fino al prossimo 31 luglio, e di rinunciare a bere per 10 ore.

A capeggiare la mobilitazione il senatore Antonio Nicita e il deputato regionale siciliano Dario Safina, entrambi del Partito Democratico.

 “Non si tratta di un’emergenza o di una calamità – dice il deputato trapanese Dario Safina -. Sono mesi che sollecitiamo in Assemblea regionale siciliana interventi del governo Schifani per alleviare la sete di cittadini e agricoltori. Non abbiamo ottenuta alcuna risposta perché nulla è stato fatto. Forse Schifani attendeva che piovesse? Beh, non ha piovuto! A metà luglio siamo alle prese col razionamento idrico nelle città, mentre gli agricoltori vedono inaridire le loro coltivazioni e gli allevatori assistono inermi alla morte del loro bestiame, stremato dalla fame e dalla sete. Gli invasi e i laghi della nostra terra sono ormai a secco e il turismo rischia un colpo ferale. In molti decidono ormai di non trascorrere le vacanze in Sicilia per l’acqua non c’è. Manutenzioni straordinarie, nuovi pozzi, dissalatori, riciclo delle acque reflue: tutto quello che doveva fare ieri, ad oggi non è ancora neanche in programma. Eppure, l’ecosistema della nostra isola è cambiato, è evidente e sotto gli occhi di tutti, da anni ormai: la Sicilia è a rischio desertificazione per il 70% del suo territorio e non è certo uno scoop dell’ultima ora”.

“I cittadini siciliani sono costretti a subire l’indifferenza e a tratti la strafottenza di questo centrodestra che fa finta di agire nell’interesse dell’intero popolo italiano – continua il senatore Antonio Nicita -. Ci ricordiamo tutti ed è ancora vivida nelle mente di ogni siciliano l’esternazione del ministro Lollobrigida quando in Senato, durante un Question Time, esordì dicendo che: ‘Per fortuna la siccità quest’anno ha colpito la Sicilia’. Non hanno forse gli stessi diritti degli abitanti del Nord, quelli che vivono in Sicilia? O servono solo per andare alle urne e votare quando serve e fa comodo? Prende spunto dall’indignazione e dalla non rassegnazione la mobilitazione che vogliamo lanciare oggi: una protesta forte contro questo modo di governare e un modo per esprimere solidarietà alla Sicilia e ai siciliani. Non si può lasciare un’intera comunità, un intero popolo, abbandonato a se stesso con l’acqua razionata in alcuni casi anche ogni 10 giorni, e per di più senza alcun controllo igienico sanitario. Neanche fossimo nel Medioevo!”.

E’ stata attivata una piattaforma a livello nazionale tramite la quale ogni cittadino italiano potrà, semplicemente utilizzando il seguente link: https://forms.gle/6mU97rzArqjXrVcc8 , aderire alla protesta. Basterà scrivere il proprio nome e cognome e scegliere il giorno e le ore in cui si deciderà di non bere.

 

“Diamo un segnale forte ai nostri concittadini siciliani – concludono Safina e Nicita – facciamo sentire a Roma così come a Palermo, la nostra rabbia e la nostra indignazione. Oggi l’ignavia e l’indifferenza del centrodestra al governo ha colpito la Sicilia. E domani?”.

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Cronaca

Pantelleria / Sicilia SudOvest – Meteo, allerta rossa per la giornata di domani

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Allerta rossa per rischio incendi

Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana ha emesso il quotidiano bollettino meteo.
Per la giornata di domani è prevista allerta rossa per il rischio incendi, per l’ondata di calore che sta investendo la Sicilia Sud Occidentale, come si evince dal grafico di seguito riportato

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