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Meteo – Maltempo invernale persiste al Centro-Sud

Redazione

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IL MALTEMPO INVERNALE SI FA ANCORA SENTIRE SUL CENTRO-SUD DELL’ITALIA CON NEVE IN APPENNINO, FORTE VENTO E PIOGGE SPARSE. I FENOMENI SARANNO COMUNQUE DECISAMENTE MENO INTENSI DI IERI.
CLIMA INVERNALE FINO ALL’INIZIO DI MARZO CON NUOVO IMPULSO DI ARIA ARTICA TRA LA FINE DI LUNEDÌ E LA GIORNATA DI MARTEDÌ E POSSIBILITÀ DI FIOCCHI DI NEVE FIN SULLE COSTE
Il centro del sistema di bassa pressione che ieri ha dato origine a condizioni di maltempo invernale su molti settori della Italia peninsulare si sta spostando verso la Grecia e la circolazione intorno ad esso inizia lentamente ad indebolirsi. Sulle regioni del versante adriatico, dalle Marche fino alla Puglia, si osserveranno ancora precipitazioni sparse, nevose fino a 400-600 m, ma decisamente meno abbondanti e più isolate rispetto a ieri. Domani il tempo tenderà a migliorare anche sul medio-basso Adriatico e sul basso Tirreno con schiarite anche ampie e fenomeni scarsi e deboli; i venti da nordest continueranno però a sospingere verso l’Italia aria piuttosto fredda che condizionerà anche l’inizio del mese di marzo.
Tra la sera di lunedì e la giornata di martedì, infatti, un nuovo impulso di aria artica ancora più fredda raggiungerà tutta l’Italia – affermano i meteorologi di Meteo Expert -, determinando un nuovo deciso calo delle temperature che potrebbe portare i fiocchi di neve fin quasi sulle coste tra Abruzzo, Molise e Puglia centro-settentrionale. In seguito, già da metà settimana, le temperature torneranno velocemente a risalire verso valori normali per il periodo e con un tempo nel complesso tranquillo e senza precipitazioni.
PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE
Cielo in prevalenza sereno al Nord, a parte qualche addensamento in Emilia Romagna associato a occasionali nevicate intorno ai 300-400 metri sui rilievi romagnoli; poche nubi anche nel nordovest della Toscana e in Sardegna; nuvolosità variabile su Umbria, Lazio e sud della Sicilia. Cielo nuvoloso o molto nuvoloso nel resto dell’Italia, con nuvolosità più compatta sulle regioni del medio e basso versante adriatico e in Appennino. Precipitazioni sparse sull’Appennino marchigiano, su Abruzzo, Molise, Puglia centro-settentrionale; precipitazioni isolate tra bassa Calabria e nord della Sicilia. Limite delle nevicate fino a 400-600 metri sull’Appennino centrale, sopra i 700-1000 metri sull’Appennino meridionale e sui monti della Sicilia. Temperature: in generale su valori invernali; valori massimi in diminuzione al Sud e sul Piemonte, in leggero aumento al Centro. Venti ancora forti settentrionali su alto Adriatico e al Centro-Sud, specialmente nella prima parte della giornata; nel pomeriggio venti in lenta attenuazione. Mari: mossi Mare di Sardegna e Tirreno orientale sotto costa; molto mossi o agitati tutti gli altri bacini.
PREVISIONI PER DOMANI, LUNEDÌ 28 FEBBRAIO
Tempo per lo più soleggiato al Nord, regioni tirreniche, nord Marche e Umbria: dal tardo pomeriggio aumento delle nubi al Nord-Est, in estensione tra sera e notte alle regioni del Nord-Ovest specie tra alta Lombardia, nord ed ovest del Piemonte, con qualche fiocco di neve lungo le Prealpi e la pedemontana fin verso 100-300 metri. Nel resto del Paese condizioni di spiccata variabilità con annuvolamenti sparsi e irregolari alternati a momenti soleggiati. Sporadiche e deboli precipitazioni possibili su coste abruzzesi e molisane, Puglia, Calabria e nord-est della Sicilia. Tra la sera e la notte tendenza ad un peggioramento su Abruzzo, Molise e Puglia centro- settentrionale, con rovesci di neve fino a quote molto basse (100-200 metri), ma con qualche fiocco non escluso fino in costa. Temperature: minime per lo più in calo al Centro-Sud, stazionarie o in lieve rialzo al Nord, ma con probabili deboli gelate all’alba. Massime in temporaneo rialzo al Nordovest, in lieve flessione all’estremo Sud peninsulare. Dal tardo pomeriggio tendenza ad un rapido raffreddamento a partire dall’alto Adriatico, in successiva propagazione alla val padana e alle regioni centrali adriatiche. Clima invernale, con valori in gran parte sotto la media. Venti: moderati o tesi settentrionali al Centro-Sud, ad eccezione della Toscana; dalla sera rinforza la Bora sul medio e alto Adriatico e il vento da est pianura padana. Mari: calmi o poco mossi alto Adriatico, Ligure e i tratti sotto costa del Tirreno, del basso Ionio, del Canale di Sicilia, del Mare e Canale di Sardegna; ancora mossi o molto mossi i restanti settori.
PREVISIONI PER MARTEDÌ 1 MARZO
Tempo ben soleggiato al Nord e sulle regioni tirreniche ma con residui annuvolamenti al mattino su alta Lombardia, Piemonte, Liguria e Romagna. Nel resto d’Italia nuvolosità sparsa ma a carattere variabile e irregolare. Possibilità di alcune precipitazioni, specie al mattino, su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, nordest della Calabria e Sicilia orientale; tra Abruzzo, Molise e Puglia quota neve molto bassa fino a 100-200 metri e con la possibilità all’alba di qualche fiocco di neve mista a pioggia fin sulle coste. Temperature: minime in temporaneo lieve rialzo al Nordovest, in diminuzione altrove. Massime in calo su regioni di Nordovest, tirreniche e Sicilia; stazionarie altrove. Clima decisamente invernale, con valori inferiori alla norma, anche di 5-7 gradi sul versante adriatico e al Sud. Al Nord e sulle regioni peninsulari si farà fatica a raggiungere i 9-10 gradi. Venti: da deboli a moderati settentrionali su mari e regioni centro-meridionali, fino a tesi sul medio versante adriatico, su Puglia, Basilicata, Calabria e mar Ionio; generalmente deboli altrove. Mari: calmi o poco mossi i settori sotto costa dell’alto Adriatico, del Ligure, del Tirreno, del basso Ionio, del mare e Canale di Sardegna; mossi o molto mossi i restanti settori.
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Caldo feroce in Sicilia – Allerta rossa, attenzione anche a Pantelleria

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Persiste il caldo feroce in Sicilia, che si sta espandendo e spostando nel quadrante occidentale.
La Protezione Civile della Regione Siciliana, nel bollettino odierno valevole fino alla giornata di domani 25 luglio 2025, così prevede l’ondata di calore e il rischio incendi.

 
Per la città di Palermo, continua l’allerta rossa per rischio di ondate di calore con la previsione, per la giornata di domani, di una temperatura massima percepita di 41 gradi centigradi. Ma anche Trapani e provincia ad alto rischio

Resta il livello di allerta rossa, con pericolosità alta, per quanto riguarda il rischio incendi. Il grande caldo deve indurre le persone anziane e quelle fragili a rimanere in casa e in locali freschi, bere molta acqua e osservare tutte quelle attenzioni che possano evitare malori.

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Allerta rossa, rischio incendi e ondate di calore in gran parte della Sicilia

Direttore

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La Protezione Civile del Dipartimento della Regione Siciliana ha pubblicato oggi l’avviso per rischio incendi e ondate di calore, valido dalle 0.00 del 24 luglio e per le successive 24 ore.


 
Per le città di Palermo, Enna, Caltanissetta, e Catania anche per le giornate di domani e dopodomani, la previsione per il rischio di ondate di calore continua ad essere molto alto, portati da temperature massime tra i 37 e 39°C.

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Meteo

Arriva il caldo record in Sicilia: toccati i 43,5°C

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In Sicilia si stanno registrando in questi giorni temperature da record, con picchi che in alcune località hanno superato i 40°C. Secondo i dati forniti dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), ben 4 stazioni meteo hanno infranto il record storico di caldo dall’inizio delle rilevazioni nel 2002. Nello specifico, la stazione di Trapani Fontanasalsa ha raggiunto i 43,5°C, superando il precedente primato di 42,2°C del giugno 2007. Stesso discorso per Marsala, dove sono stati registrati 43,3°C contro i 41,9°C dell’agosto 2021. Anche Trapani Fulgatore e Erice hanno battuto i rispettivi record, con 42,8°C e 40,4°C.

Meteo Sicilia: cosa ci aspetta?

I meteorologi precisano che simili valori non sono facilmente paragonabili con quelli del passato, poiché rilevati in siti differenti. Tuttavia, è opinione diffusa che l’attuale ondata di calore sia stata lievemente meno intensa rispetto a quella devastante dell’agosto 1999.

Il picco più alto registrato dalla rete SIAS in Sicilia è stato di 43,7°C nella stazione di Enna in contrada Pasquasia. Nonostante ciò, non è stato battuto il record precedente.

Nuovo anticiclone a fine luglio
In questo caso, le aree più colpite potrebbero essere quelle del versante ionico e tirrenico della Sicilia. Qui i venti di caduta da ovest, che precedono l’arrivo di una perturbazione al Centro-Nord, potrebbero creare un mix micidiale tra aria calda preesistente e correnti più fresche atlantiche. Si prevede che l’ondata di calore possa attenuarsi soltanto intorno al 27-28 luglio, quando correnti più fresche da nord-ovest riporteranno le temperature nella media stagionale. La perturbazione in transito al Settentrione farà da apripista a questa rinfrescata. In seguito, non è escluso un temporaneo rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre sul Mediterraneo, che potrebbe però preparare il terreno ad una nuova escalation di caldo nordafricano sulla Sicilia e sul Meridione.

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

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