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Meteo – Feroce ondata di caldo in arrivo, Gozzini (Cnr): “18 e 19 luglio le giornate peggiori”. Sicilia tra le regioni più colpite

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Sardegna, Sicilia e Puglia saranno le regioni più colpite dalla feroce ondata di caldo in arrivo sull’Italia: punte di +45°C e oltre

di Beatrice Raso da Meteoweb.eu

 
L’Italia si prepara a vivere un’ondata di caldo che potrebbe rivelarsi storica per intensità e diffusione nel nostro Paese all’inizio della prossima settimana. Martedì 18 e mercoledì 19 luglio “si prospettano come le giornate più calde” in questa nuova ondata bollente causata dall’anticiclone africano in arrivo sull’Italia già da questo weekend. “Sono giornate in cui le temperature possono arrivare a +43-44°C in diverse zone, e addirittura, come avverte l’ESA, si potrebbe arrivare anche a battere il record dei +48,8°C raggiunto a Floridia in provincia di Siracusa l’11 agosto del 2021″. Lo afferma il direttore del Consorzio Lamma-Cnr, Bernardo Gozzini.

  LE regioni più colpite 

 
 
Le regioni più colpite saranno Sardegna (+40°C gradi già da domenica 16 luglio), Sicilia, Puglia e anche la Calabria. Ma il caldo colpirà anche il resto della Penisola con +39-40°C “e oltre“, a Roma, Firenze, Bologna e in alcune zone della Pianura Padana, sottolinea Gozzini, che mette in evidenza come si tratti di una “massa d’aria molto calda” che andrà a investire non solo tutto il bacino del Mediterraneo, con Spagna e Grecia comprese, e la Penisola Balcanica ma anche una parte del Nord Europa, fino in Germania con Berlino che potrebbe arrivare e superare i +30°C. Le medie stagionali “saranno superiori di almeno 8°C e possono andare al di sopra dei 10°C rispetto alle temperature medie registrate negli ultimi 30 anni a luglio, con massime intorno ai +32°C”.

E sarà così per tutta la prossima settimana anche se da giovedì 20 luglio, al Centro-Nord potrebbe registrarsi un abbassamento delle temperature sempre superiori alla media ma più basse, tra i +34°C e i +36°C. Ma l’evoluzione è ancora in fase di valutazione, sottolinea Gozzini. Mentre per “Sardegna, Puglia e Sicilia all’orizzonte non si vedono cambiamenti essenziali a parte 2-3°C in meno rispetto a temperature che resteranno sempre alte“. Poi c’è il problema dell’umidità e delle notti tropicali con temperature sopra il limite dei +20°C.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Meteo

Pantelleria -Rischio incendi, ancora allerta rossa nella provincia di Trapani e Sicilia SudOvest

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Anche oggi il bollettino del dipartimento della Regione Sicilianan della Protezione Civile evidenzia allerta rossa, riguardo al rischio incendi nel quadrante SudOccidentale della Sicilia.

Vediamo cosa riporta esattamente il grafico pubblicato

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Ambiente

Grave crisi siccità in Sicilia, da oggi lo sciopero della sete a staffetta

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Al via la protesta nazionale targata PD, guidata dal senatore Antonio Nicita e dal deputato siciliano Dario Safina

 

Roma, 17 luglio 2024 – Parte oggi la protesta contro l’inerzia del governo nazionale e regionale nell’affrontare e risolvere la grave crisi idrica che sta attanagliando la Sicilia in questa torrida estate 2024.

Una vera e propria levata di scudi che intende chiamare a raccolta tutti i cittadini, nessuno escluso, ad uno sciopero della sete a staffetta. In pratica si chiede ad ogni abitante di questa penisola di scegliere un giorno, da oggi e fino al prossimo 31 luglio, e di rinunciare a bere per 10 ore.

A capeggiare la mobilitazione il senatore Antonio Nicita e il deputato regionale siciliano Dario Safina, entrambi del Partito Democratico.

 “Non si tratta di un’emergenza o di una calamità – dice il deputato trapanese Dario Safina -. Sono mesi che sollecitiamo in Assemblea regionale siciliana interventi del governo Schifani per alleviare la sete di cittadini e agricoltori. Non abbiamo ottenuta alcuna risposta perché nulla è stato fatto. Forse Schifani attendeva che piovesse? Beh, non ha piovuto! A metà luglio siamo alle prese col razionamento idrico nelle città, mentre gli agricoltori vedono inaridire le loro coltivazioni e gli allevatori assistono inermi alla morte del loro bestiame, stremato dalla fame e dalla sete. Gli invasi e i laghi della nostra terra sono ormai a secco e il turismo rischia un colpo ferale. In molti decidono ormai di non trascorrere le vacanze in Sicilia per l’acqua non c’è. Manutenzioni straordinarie, nuovi pozzi, dissalatori, riciclo delle acque reflue: tutto quello che doveva fare ieri, ad oggi non è ancora neanche in programma. Eppure, l’ecosistema della nostra isola è cambiato, è evidente e sotto gli occhi di tutti, da anni ormai: la Sicilia è a rischio desertificazione per il 70% del suo territorio e non è certo uno scoop dell’ultima ora”.

“I cittadini siciliani sono costretti a subire l’indifferenza e a tratti la strafottenza di questo centrodestra che fa finta di agire nell’interesse dell’intero popolo italiano – continua il senatore Antonio Nicita -. Ci ricordiamo tutti ed è ancora vivida nelle mente di ogni siciliano l’esternazione del ministro Lollobrigida quando in Senato, durante un Question Time, esordì dicendo che: ‘Per fortuna la siccità quest’anno ha colpito la Sicilia’. Non hanno forse gli stessi diritti degli abitanti del Nord, quelli che vivono in Sicilia? O servono solo per andare alle urne e votare quando serve e fa comodo? Prende spunto dall’indignazione e dalla non rassegnazione la mobilitazione che vogliamo lanciare oggi: una protesta forte contro questo modo di governare e un modo per esprimere solidarietà alla Sicilia e ai siciliani. Non si può lasciare un’intera comunità, un intero popolo, abbandonato a se stesso con l’acqua razionata in alcuni casi anche ogni 10 giorni, e per di più senza alcun controllo igienico sanitario. Neanche fossimo nel Medioevo!”.

E’ stata attivata una piattaforma a livello nazionale tramite la quale ogni cittadino italiano potrà, semplicemente utilizzando il seguente link: https://forms.gle/6mU97rzArqjXrVcc8 , aderire alla protesta. Basterà scrivere il proprio nome e cognome e scegliere il giorno e le ore in cui si deciderà di non bere.

 

“Diamo un segnale forte ai nostri concittadini siciliani – concludono Safina e Nicita – facciamo sentire a Roma così come a Palermo, la nostra rabbia e la nostra indignazione. Oggi l’ignavia e l’indifferenza del centrodestra al governo ha colpito la Sicilia. E domani?”.

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Cronaca

Pantelleria / Sicilia SudOvest – Meteo, allerta rossa per la giornata di domani

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Allerta rossa per rischio incendi

Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana ha emesso il quotidiano bollettino meteo.
Per la giornata di domani è prevista allerta rossa per il rischio incendi, per l’ondata di calore che sta investendo la Sicilia Sud Occidentale, come si evince dal grafico di seguito riportato

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