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Meteo, aria artica: temperature in picchiata

Matteo Ferrandes

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SULL’ITALIA AFFLUISCONO CORRENTI GELIDE DI ORIGINE ARTICA: TEMPERATURE IN PICCHIATA, CON VALORI ANCHE BEN AL DI SOTTO DELLA MEDIA E FORTI GELATE. IL TEMPO, PERÒ, RESTA PERLOPIÙ ASCIUTTO.
 
A scala europea la circolazione vede la presenza di un vasto anticiclone centrato nei pressi della Manica e che si allunga fino al Baltico e una profonda depressione in movimento verso il Mediterraneo orientale. Questa configurazione espone l’Italia a gelide e asciutte correnti nord-orientali che già dalla giornata di ieri hanno già favorito un sensibile calo termico (persi in alcuni casi anche più di 10 gradi in 24 ore) e che insisteranno per buona parte della settimana. Sarà quindi protagonista un clima marcatamente invernale, con temperature anche sensibilmente sotto le medie stagionali, forti gelate notturne.
Nel frattempo una depressione centrata a ovest della Sardegna determina lunedì qualche pioggia sull’isola – affermano i meteorologi di Meteo Expert -, e tra la tarda sera di oggi e la prossima notte una breve fase di debole neve sarà possibile a ridosso delle Alpi nord-occidentali e nelle aree pedemontane adiacenti del Torinese e del Cuneese.
 
 
PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE
 
Cielo molto nuvoloso in Sardegna con precipitazioni inizialmente diffuse e più intense sul lato tirrenico, nevose sopra gli 800 metri circa; fenomeni in attenuazione nella seconda parte della giornata. Nuvolosità sparsa e irregolare sulle pianure del Nord-Ovest e delle Venezie, sulle regioni centrali adriatiche e al Sud, con sporadiche e deboli nevicate a quote basse nelle zone interne di Abruzzo e Molise e nel nord-est della Calabria. Tempo più soleggiato nel resto del Paese. In tarda serata nubi in addensamento a ridosso dei rilievi sul Nordovest con deboli nevicate sulla fascia alpina e prealpina e nelle zone pedemontane del Torinese e Cuneese.
 
Temperature in ulteriore calo, con valori ovunque inferiori alla norma. Clima freddo, reso ancora più pungente dai venti da est o nordest, localmente fino a tesi o forti al Centro-Sud; un po’ ventoso anche in Liguria e lungo l’alto mare Adriatico.
Mari per lo più mossi, fino a molto mossi medio e basso Adriatico, Ionio, Tirreno centro-occidentale, Ligure occidentale e mari della Sardegna.
 
PREVISIONI PER DOMANI
 
Nella notte deboli nevicate a ridosso delle Alpi occidentali.
In giornata tempo generalmente soleggiato al Nord, sulle regioni centrali tirreniche, sulle aree costiere della Campania e sull’alto versante tirrenico della Calabria. Cielo nuvoloso in Sicilia e sul settore tirrenico della Sardegna; cielo irregolarmente nuvoloso sulle regioni centrali adriatiche e sulla Calabria ionica, ovunque senza precipitazioni di rilievo.
 
Giornata fredda in tutta Italia con temperature ovunque al di sotto delle medie stagionali, anche di 6-7 gradi nelle regioni meridionali. Temperature mattutine in calo al Nord e in Sardegna, senza grosse variazioni altrove; massime in leggero calo in Piemonte e sulla Liguria, in leggero rialzo al Sud e sulle regioni centrali adriatiche.
Venti deboli sulla pianura padana, moderati di tramontana in Liguria; moderati da nord o nordest sulla penisola, moderati orientali in Sicilia, da moderati a forti orientali in Sardegna. Mari: mossi, fino a molto mossi il Ligure di ponente, il Tirreno occidentale, lo Ionio, il Canale di Sicilia; agitato il canale di Sardegna.
 
 
PREVISIONI PER MERCOLEDÌ
 
Tempo in prevalenza soleggiato su gran parte del Nord, in Toscana, Umbria, Lazio, aree costiere della Campania. Cielo molto nuvoloso con piogge isolate in Sicilia, sulla Calabria ionica e nell’est della Sardegna; quota neve sui rilievi della Calabria intorno a 400-500 metri e su quelli della Sicilia intorno agli 700 metri. Nuvolosità sparsa nel resto d’Italia con possibili isolate e deboli nevicate a quote molto basse su Romagna, Marche, Abruzzo, Molise.
 
Giornata molto fredda in tutta Italia con temperature ovunque al di sotto delle medie stagionali.
Sensazione di freddo accentuata dal vento in Liguria, alto Adriatico e Centro-Sud. In particolare soffieranno moderati o tesi venti orientali, fino a forti tra lo Ionio, il Tirreno centro-meridionale e le due Isole maggiori. Mari mossi, fino a molto mossi l’Adriatico meridionale, lo Ionio, i mari intorno alla Sardegna e il Canale di Sicilia.
 
 
 
È possibile consultare le previsioni nel dettaglio sul sito www.iconameteo.it.
Per chiarimenti e approfondimenti siamo a disposizione al numero 026602181, selezionando il tasto 1 “Produzione TV”. 
 
 
 
 

Cultura

Tutti al Mare. Oggi si parla di venti con il Comandante Stefano

Direttore

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Come memorizzare il nome di tutti i venti in pochi secondi e non dimenticarli più

Da oggi, Il Giornale di Pantelleria, offrirà nuovi contenuti relativi al mare e alla navigazione, con l’aiuto prezioso di un ospite speciale: il Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta.
Come approccio iniziale, chiameremo questa rubrica Tutti al Mare.

Si parlerà di navigazione sicura, di venti, di pesci e quanto altro si desideri approfondire per vivere il mare con consapevolezza e, quindi, maggior piacere.

Oggi iniziamo con una delle lezioni base della nautica: conoscere i venti.

Il nostro Comandante, come promette, in trenta secondi ci illustra perfettamente e in modo indimenticabile la Rosa dei Venti.

In 30 secondi ti faccio ricordare per sempre i nomi di tutti i venti principali.
I nomi dei venti sono stati dati più o meno all’epoca dell’impero romano,  quando praticamente il Mediterraneo era considerato il centro del mondo,  il centro dell’universo.
I nomi dei venti facevano riferimento a un punto, posto più o meno al centro del Mediterraneo, come l’isola di Zante. 

  • A nord abbiamo i monti, da cui la Tramontana.
  •  A nord-est abbiamo la Grecia, da cui il vento di Grecale.
  • A est tutte le mattine si leva il sole, per cui il vento di Levante.
  • Circa sud-est abbiamo la Siria, da cui lo Scirocco.
  • A sud abbiamo l’Ostro, o Mezzogiorno.
  • Dalla Libia il Libeggio,
  • da ovest, dove si depone il sole, avremo il Ponente.
  • A nord-ovest abbiamo Roma, città maestra, da cui Maestrale.

 

Per questo e altre curiosità sul mondo marino seguite il nostro Comandante Stefano della Scuola Nautica Delta, anche su TikTok

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Istruzione, 15 milioni per edilizia scolastica. Turano: «Finanziati 314 interventi»

Marilu Giacalone

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Il governo Schifani, nell’anno scolastico 2024-2025, ha stanziato oltre 15 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria nelle scuole siciliane, tra fondi regionali ed economie residue del Piano di azione e coesione (Pac).  

Complessivamente, dal 2024 ad oggi, sono 314 gli interventi finanziati nelle 9 province dell’Isola: 104 in provincia di Messina per un valore di 4,4 milioni di euro; 72 in quella di Catania per 3,4 milioni di euro; 42 nel Palermitano per 2,2 milioni; 29 in provincia di Agrigento per un importo pari a 2,3 milioni; 23 in provincia di Siracusa per 1,2 milioni; 17 nel Trapanese per 737 mila euro; 13 in provincia di Enna per 513 mila euro; 9 in quella di Ragusa per 359 mila euro; 5 in provincia di Caltanissetta per 280 mila euro.

«Abbiamo finanziato tutte le richieste pervenute da Comuni e Province per mettere in sicurezza gli istituti. Ciascun intervento di manutenzione straordinaria ha potuto beneficiare di un finanziamento massimo di 40 mila euro – afferma l’assessore regionale all’Istruzione e della professionale, Mimmo Turano – In tema di edilizia scolastica, è bene specificare che l’assessorato all’Istruzione ha una capacità di azione “limitata” allo stanziamento di risorse per finanziare interventi, con bandi o circolari, poiché la competenza “esclusiva” è degli enti locali, che sono i proprietari degli edifici».

«Con questi finanziamenti – prosegue – abbiamo dato un aiuto concreto ai Comuni e alle ex Province e dunque alle scuole di tutta la Sicilia, che in questo modo possono mettere in sicurezza gli edifici, procedere con interventi di risanamento delle palestre, di rifacimento di finestre, solai pericolanti, per citare solo qualche esempio. Inoltre, a questi fondi per la manutenzione straordinaria, si aggiungono altri 52 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 per investimenti nelle scuole, che hanno consentito di realizzare 209 interventi in tutta la Sicilia come mense, palestre, laboratori. Stiamo lavorando all’individuazione di ulteriori risorse, perché migliorare strutture ed edifici significa migliorare la qualità della didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse».

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Economia- Microalghe e funghi, la strategia dei Biologi siciliani per una nuova economia sostenibile

caterina murana

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Palermo, 5 luglio 2025 – Dalla cattura della CO₂ alla produzione di integratori, dai biocarburanti alla valorizzazione degli scarti agricoli: le microalghe e i funghi, veri e propri “bio-alleati” per ridurre l’impatto ambientale, si candidano a diventare protagonisti della transizione ecologica e produttiva della Sicilia, trasformando scarti in risorse e creando nuovi prodotti ad alto valore. E dunque organismi invisibili a occhio nudo, come le microalghe, o spesso trascurati, come i funghi, possono offrire risposte concrete alle sfide ambientali e alimentari del nostro tempo.

 

È la conclusione prodotta dall’evento formativo “Valorizzazione delle biotecnologie vegetali per un futuro sostenibile della produzione agroalimentare siciliana” organizzato dall’Ordine dei Biologi della Sicilia, in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Il progetto dei biologi siciliani mette al centro queste “bio-risorse” naturali, esplorando il loro ruolo nella nuova economia circolare: quella che non spreca, che rigenera, che trasforma problemi in soluzioni. Le microalghe catturano CO₂ e producono biomassa, diventando carburante, integratori, ingredienti farmaceutici e i funghi, versatili e resilienti, trovano applicazioni in agricoltura, salute e bioindustria. L’esempio che non ti aspetti, ma è solo uno tra quelli emersi dalla prima giornata dei lavori è che dagli scarti di lavorazione dei cementifici si può ottenere un aiuto alla prevenzione dell’Alzheimer. Per ulteriori novità sulle influenze pratiche di microalghe e fungi sulla nostra vita, l’appuntamento è per giovedì 17 luglio, con la seconda sessione del seminario dell’Ordine dei Biologi della Sicilia, ancora una volta in collaborazione l’Assessorato all’Agricoltura.

 

Un progetto, quello dei biologi siciliani, che guarda al futuro partendo dalla scienza, ma che affonda le radici in una tradizione agricola millenaria, come emerso plasticamente nel corso di un momento esperienziale, con la presentazione di eccellenze agroalimentari siciliane, in un ideale incontro tra tradizione e innovazione.

 

Con la chiusura dell’evento, si apre ora una fase di follow-up tra enti di ricerca e imprese per trasformare queste idee in filiere produttive solide e sostenibili.  La posizione dei biologi siciliani è chiara: la bioeconomia non è una visione futuristica, ma un processo già in atto, che richiede sinergie, formazione continua e una governance capace di valorizzare ricerca e territorio. “Ci siamo confrontati proficuamente, nel corso di questo primo incontro, e tutti noi, professionisti, ricercatori degli Atenei siciliani e del CNR, affermiamo con sicurezza che siamo sulla strada giusta. – spiega Alessandro Pitruzzella, presidente dell’Ordine dei Biologi della Sicilia – Certamente la ricerca da sola non basta: la sostenibilità non è solo una sfida, è un’opportunità concreta, da cogliere attraverso la collaborazione tra scienza, imprese e territorio”.

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