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Sociale

Messina, grande partecipazione alla conferenza “La parola a Friedman, ricordando Martino”

Matteo Ferrandes

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Si è tenuta ieri, su iniziativa dell’Istituto Milton Friedman, la Conferenza dal titolo: “La parola a Friedman, ricordando Martino”, presso l’Università degli Studi di Messina.

Il Promotore dell’evento è stato l’Istituto Milton Friedman Institute, che ha avuto l’onore di avere come Presidente Onorario Antonio Martino. Non a caso il convegno si è tenuto nella Città Metropolitana di Messina, luogo natale di Martino, il cui padre Gaetano è stato Rettore per oltre dieci anni. Durante il convegno l’Avv. Ninni Petrella, già Advisor dell’Istituto Milton Friedman e Responsabile dello Sviluppo in Sicilia, è stato nominato Responsabile Organizzativo per l’Italia. Lavorerà, quindi, sulla strutturazione dell’Istituto in tutte le aree territoriali, su esempio di quanto fatto in Sicilia, con le nomine all’Ing. Anna Sidoti per le aree dei Nebrodi, all’On. Francesco Mollame per i territori della provincia di Palermo e al Dott. Giuseppe Messina, Segretario Regionale UGL, per le aree di Trapani.

Partecipi all’evento con un contributo video l’On. Matilde Siracusano, Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento e la Sen. Michaela Biancofiore, promotrice lo scorso marzo del convegno su Friedman al Senato della Repubblica e anche Vicepresidente del comitato scientifico dell’istituto Milton Friedman. Il convegno è stato realizzato per ricordare l’impegno umano e politico di Antonio Martino, economista, intellettuale e liberale, legato alla Città di Messina, alla storia collettiva e familiare, storico allievo del Premio Nobel dell’Economia, Milton Friedman. Il memorabile incontro dei due intellettuali occupa le prime pagine del testo curato dall’Avv. Gabriele Giovannetti, edito Mimesis, “La parola a Friedman”, presentato nel corso della conferenza. Si è parlato del pensiero economico di Antonio Martino e della relazione con la complessità della dimensione italiana, di come il Governo attuale stia portando avanti i valori di Antonio Martino e dell’impegno dell’Istituto Milton Friedman presente in 33 paesi del mondo.

Sono intervenuti anche l’On. Elvira Amata, Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Renato Loiero, Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Prof. Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo all’Università di Palermo, già Vicepresidente della Regione Sicilia e George Guido Lombardi, Presidente “Republican Liberty Caucus Italy” e Senior Advisor dell’Istituto Milton Friedman.

I saluti istituzionali sono stati affidati al Prof. Giovanni Moschella, Prorettore vicario dell’Università di Messina e ad Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.

Il Prof. Giovanni Moschella ha portato i Saluti Istituzionali dell’Ateneo, sottolineando l’importanza di ricordare i due intellettuali: “Mi piace ricordare l’impegno di Antonio Martino all’interno dello Stato e, allo stesso tempo, l’impegno umano. Credo che ricordare Antonio Martino e Milton Friedman sia particolarmente importante, non solo sotto il profilo dell’impegno scientifico: sono personalità che hanno fatto la differenza in una fase delicatissima della nostra storia economica e sociale. Oggi è difficile collocare le loro figure ma io voglio farlo ricordando il più grande insegnamento di Friedman, uno dei lasciti più significativi: la tutela della libertà e la centralità dell’essere umano”.

“Ringrazio l’Istituto Milton Friedman e l’Avv. e amico Ninni Petrella per aver realizzato un momento di confronto su un tema così importante e attuale e per aver dato la possibilità ai messinesi di ricordare Antonio Martino. Al di là dei miei rapporti personali, tengo a precisare che Antonio Martino voleva essere chiamato Professore, in quanto riteneva la politica un’attività secondaria e di completamento. La sua figura è stata importante da tutti i punti di vista. Dobbiamo essere orgogliosi di aver avuto un messinese che ha segnato la nostra storia” così l’On. Elvira Amata, Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, ha ricordato la figura di Antonio Martino.

“Antonio Martino mi ha insegnato che il cuore della libertà è la testa. L’economista Martino, che tutti conoscono più della persona, non era liberale perché economista ma, al contrario, era economista perché liberale. Il filo conduttore di tutta la sua esistenza è stata la convinzione profonda che la libertà individuale sia un principio ineguagliabile di organizzazione sociale. Antonio Martino faceva sua la profezia di Davide Hume: Le libertà raramente si perdono tutte in una volta, fate attenzione all’erosione delle libertà, perché le perdite delle stesse generano abitudine e gli uomini si abituano a tutto, anche al peggio” così la Sen. Michaela Biancofiore, Vicepresidente del comitato scientifico dell’istituto Milton Friedman e amica di Antonio Martino, ha ricordato l’amico scomparso.

Renato Loiero, Consigliere per le Politiche di Bilancio del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha ricordato uno degli ultimi incontri con Antonio Martino, risalente al 5 marzo 2022: “Abbiamo avuto il privilegio di riceve la visita del Prof. Antonio Martino alla Fondazione Einaudi e, fino all’ultimo istante di vita, ha divulgato le sue idee, nonostante fosse provato dalla malattia. Ricordo che ascoltava con interesse gli interventi dei più giovani della Fondazione Einaudi, sapeva intrecciava il pubblico con il personale. Ricordo che considerava l’autodeterminazione uno dei doni principali, quindi una profonda idea di libertà individuale”.

“Antonio Martino è una figura strettamente legata alla storia della sua famiglia e della sua città. Era legato al padre e al nonno, più volte Sindaco, avvocato illustre, uomo che ha fatto tanto per ricostruire la città. Antonio Martino ha vissuto l’impegno pubblico come un dovere, per lungo tempo rappresentò la Sicilia in Parlamento, nonostante il periodo vissuto a Roma e negli Stati Uniti. Credo fortemente che il rapporto tra Martino e Friedman fosse un rapporto tra testimoni”

questo il personale ricordo del Prof. Gaetano Armao, docente di diritto amministrativo all’Università di Palermo, già Vicepresidente della Regione Sicilia.

L’On. Matilde Siracusano, Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento, ha così ricordato Antonio Martino: «Liberale, oggi, significa essere conservatori e radicali. Siamo conservatori quando difendiamo le libertà già acquisite, siamo radicali quando combattiamo per spazi di libertà ancora negati. Questo è il più grande insegnamento di Antonio Martino e l’attuale Governo di centro-destra trova in lui una delle più grandi ispirazioni. Sono certa che Antonio Martino guarderebbe con favore le misure che l’attuale Governo sta mettendo in campo per una revisione del sistema tributario e per ridurre la pressione fiscale, dato che considerava l’eccesso di tassazione la misura più iniqua, antisociale e reazionaria che si possa immaginare. Antonio Martino manca a tutti, manca in questa XIX legislatura, manca ascoltare i suoi interventi, la sua saggezza, la sua lungimiranza, la sua grandezza».

Ha ripreso la parola Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, parlando della nascita dell’Istituto, delle iniziative e dei progressi fatti fino a questo momento: “Le idee di Friedman sono state la radice del nostro Istituto e su cui Antonio Martino ha basato tutto il suo percorso accademico e politico. L’Istituto nasce in Italia poco più di 5 anni fa, adesso è presente in 33 paesi del mondo, nei Paesi del Goffo, negli Emirati Arabi, nel Paesi dell’Est Europa. Oggi abbiamo un peso nel campo politico, promuoviamo libertà economiche e sosteniamo battaglie sui diritti umani, come di recante abbiamo fatto per l’Iran”.

“Vogliamo far conoscere il pensiero di Milton Friedman nel nostro paese, dove le sue teorie sono prettamente necessarie. Friedman era visionario a umanista, aveva un rapporto straordinario con la moglie Rose e insieme facevano il programma televisivo Liberi di scegliere. Questo mi ricorda molto lo straordinario rapporto tra Antonio Martino e la moglie Carol. L’Istituto è dedicato a Friedman perché lui è stato un grandissimo comunicatore, non seguiva un modello scollegato dalla società ma si rivolgeva alle persone di ogni giorno” questo l’intervento dell’Avv. Gabriele Giovannetti, Segretario Generale dell’Istituto Milton Friedman e autore del testo dal titolo “La parola a Friedman”.

“Il liberismo non è solo libero mercato ma la libertà dell’individuo di poter esprimersi economicamente in modo più libero. In questo momento il Governo Meloni sta cercando di portare avanti le idee del liberalismo classico e noi dobbiamo combattere ogni giorno per la libertà” questo il commento di George Guido Lombardi, Presidente “Republican Liberty Caucus Italy” e Senior Advisor dell’Istituto Milton Friedman.

L’Avv. Ninni Petrella, Responsabile Organizzativo per l’Italia, ha concluso il convegno: “Portare l’Istituto nella mia città rappresenta un’importante soddisfazione. Stiamo strutturando l’Istituto Friedman nel territorio attribuendo le prime nomine ed estenderemo questa modalità su tutto il territorio nazionale, partendo proprio da Roma. Il sistema italiano politico è romanocentrico, si

trascurano i territori periferici e noi dobbiamo lavorare facendo in modo che il nostro territorio possa avere una dimensione importante, culturale e sociale. Un altro elemento fondamentale per la crescita dell’Istituto rappresenta la crescita della cultura liberale, infatti bisogna partire dai giovani. Questo è un impegno che io oggi mi assumo pienamente”. In chiusura è intervenuto il segretario regionale UGL Giuseppe Messina, responsabile dello Sviluppo dell’Istituto Milton Friedman nella provincia di Trapani e l’lng. Anna Sidoti, responsabile dello Sviluppo dell’Istituto nell’area dei Nebrodi.

Sociale

SIAP Catania: “Poco personale al X Reparto Mobile – Così non si affronta ordine pubblico in Sicilia

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SIAP CATANIA: “POCO PERSONALE AL X REPARTO MOBILE DI CATANIA – COSÌ SI AFFRONTA L’ORDINE PUBBLICO IN SICILIA”

 
Il SIAP denuncia la situazione critica del X Reparto Mobile di Catania, reparto strategico della Polizia di Stato impiegato in Sicilia e in tutta Italia per garantire l’ordine pubblico, la sicurezza durante eventi e manifestazioni, nonché per gli interventi in emergenza.

 

A fronte di un organico teorico di 226 operatori, oggi i reparti operativi possono contare su appena 90 uomini, pari a 9 squadre contro un fabbisogno minimo di 14, con richieste quotidiane di 120/140 unità. La carenza costringe il personale a turni massacranti: fino a 300 ore di servizio al mese, riposi e congedi sistematicamente saltati, straordinari non retribuiti da anni (gli ultimi risalgono al 2023).

 

Il paradosso, sottolinea il SIAP, è che nel reparto catanese sono stati formati, a spese del contribuente, 62 capi squadra (sovrintendenti e ispettori), sette volte più delle squadre disponibili, ma impiegati come semplici agenti a causa del mancato rafforzamento delle qualifiche di base: “Come se in un ospedale in cui mancano gli infermieri si mettessero i medici a fare il loro lavoro”.

 

Nonostante le richieste dei dirigenti e i ripetuti appelli del SIAP, dal Ministero dell’Interno non arrivano rinforzi né sostituzioni per il personale inabile o in quiescenza, con un organico passato dai 250 uomini del passato agli attuali 90 effettivi operativi. Un atteggiamento inspiegabile, anche alla luce delle recenti richieste – rimaste inascoltate – del sindaco di Catania, che invoca l’invio di militari.

 

“Il X Reparto Mobile è una risorsa indispensabile per la sicurezza in Sicilia, per quella di Catania e per lo svolgimento delle partite di campionato – afferma il SIAP – ma la mancanza di uomini costringe a non impiegare le squadre a presidio cittadino, come avviene in altre città metropolitane, per privilegiare gli sbarchi e la gestione dei migranti”.

 

Il Segretario Generale Provinciale ha inviato una nota di appello al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per le violazioni dei diritti dei lavoratori all’Ufficio Relazioni Sindacali e per le violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori e degli ambienti all’Ufficio Ispettivo del Ministero, chiedendo interventi immediati. In assenza di risposte rapide, si valuteranno iniziative pubbliche di protesta.

 
Il Segretario Gen.Prov.le Siap

Tommaso Vendemmia

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Cultura

Marsala “’a Scurata”: un concerto per il “Disarmo” e “Dike”, l’opera teatrale che svela il segreto della “fuga di Eschilo”

Redazione

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Il folk-rock dei fratelli Maurizio e Roberto Giannone sarà protagonista del concerto che si terrà il 19 agosto alle 19,30 nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, per una serata all’insegna della musica che vuole essere un’invocazione alla pace a partire dall’interiorità. Il 22 agosto alle 19,30 e poi in replica alle 21,30 sarà la volta di “Dike – la fuga di Eschilo”, spettacolo teatrale liberamente tratto dall’Orestea, scritto e diretto da Giacomo Frazzitta, che indaga sul segreto che spinse il padre della tragedia a lasciare la madrepatria per rifugiarsi a Gela, all’epoca ritenuta “l’estremità del mondo conosciuto”
 

Pace e Giustizia. Questi i temi al centro degli spettacoli che saranno messi in scena nel teatro a mare “Pellegrino 1880”, unico palcoscenico green, che, fatto solo di tufi, affiora dalle acque di una vasca delle antiche Saline Genna, nel cuore della riserva naturale dello Stagnone, all’interno dell’ VIII Rassegna “’a Scurata cunti e canti al calar del Sole – Memorial Enrico Russo” manifestazione ideata e organizzata dal Movimento artistico culturale città di Marsala – M.A.C.
 
Martedì 19 agosto, alle ore 19,30 sarà protagonista la musica d’autore con il concerto dei Corimè – ossia i fratelli Maurizio e Roberto Giannone – all’emblematico titolo: “Disarmo”. “Con questo titolo, filo conduttore di tutto il lavoro, non facciamo solo riferimento ad un auspicabile generico accordo di pace mondiale, ma più profondamente al meraviglioso concetto buddista del disarmo interiore, come unico strumento per dare alla parola convivenza un significato concreto”. Così i fratelli Maurizio e Roberto Giannone, cantautori/musicisti siciliani presentano il concerto (dell’omonimo album), che costituisce una fotografia degli ultimi anni della loro vita, artistica e personale. Polistrumentisti raffinati, da vent’anni viaggiano attraverso l’Europa collaborando con diversi artisti di fama internazionale. Vincono la XIII edizione del contest americano International Songwriting Competition nella categoria World, votati da Pat Metheny e Tom Waits. Nel loro ultimo album “Disarmo” si sono avvalsi della collaborazione, tra gli altri, del cantautore Targa Tenco 2024 Paolo Benvegnù. Eseguiranno un concerto elettroacustico dalle sonorità ricercate accostando alle proprie composizioni alcune rivisitazioni di canzoni tratte dal repertorio della musica d’autore italiana. Biglietti su: https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43492
 
Venerdì 22 agosto alle ore 19,30 e in replica alle 21,30, l’associazione culturale Arco metterà in scena “DIKE – la fuga di Eschilo”, opera teatrale liberamente tratta dall’ Orestea, con la regia Giacomo Frazzitta e le musiche di Aldo Bertolino e Dario Silvia. L’opera ha debuttato domenica scorsa nella Valle dei Templi di Agrigento, dove una platea di settecento persone ha omaggiato gli attori con una lunga standing ovation. L’Orestea nella diversa declinazione dal titolo: “DIKE – La fuga di Eschilo” prenderà vita di nuovo stasera a Licata, nel Castello Sant’Angelo e poi martedì 19 agosto alle 21,30 a Gela nel Teatro Eschilo. Venerdì 22 agosto lo spettacolo approderà a Marsala nella splendida cornice del teatro a mare “Pellegrino 1880” con doppio spettacolo al tramonto alle ore 19,30 e alle 21:30. “Eschilo, il più grande tragico di Atene, si aggirava solitario tra gli ulivi siciliani, le mani tremanti, il cuore appesantito da segreti che il tempo e la gloria non avevano saputo alleviare. Era fuggito, sì, ma da cosa?”. Così il regista nonché autore Giacomo Frazzitta anticipa il cuore della sua opera che mette in scena con originalità la fuga del grande drammaturgo a “Gela terra lontana e calda, un rifugio che pareva all’estremità del mondo conosciuto”. Ma rimaneva il dubbio su cosa lo avesse spinto a compiere tale scelta. Ad Atene “alcuni dicevano che aveva svelato i segreti sacri dei Misteri Eleusini, che, nei suoi drammi, avesse rivelato troppo, osando parlare di verità che nemmeno gli dei avrebbero voluto condividere con i mortali”. Sarebbe avvenuto nell’Orestea, dove “si narra dell’assassinio di Agamennone ad opera della moglie Clitennestra e del matricidio del figlio Oreste, per vendicare il padre e, infine, del processo che ne subirà. Ma i personaggi ci raccontano il mondo luminoso della giustizia e della pacificazione sociale. Così divengono messaggeri del segreto”. In scena insieme a Giacomo Frazzitta anche Marcello Rimi, Serena Tumbarello, Antonino Rallo, Piero Marino, Alessia Angileri e Sergio Giacalone. La scenografia è di Giovanni Falco, i costumi di Giusy Curcio e la regia luci di Bettina Gandolfo. Biglietti on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43494
 
La rassegna continua martedì 26 agosto alle 19,30 con la musica dei Kinisia Blues Band – featuring Umberto Porcaro, giovedì 28 agosto ancora musica con “Alleria – omaggio a Pino Daniele” con arrangiamenti e direzione musicale di Aldo Bertolino. Sabato 30 agosto alle 21,15 Alessio Piazza porterà in scena il suo spettacolo “Le Vispe Terese”. A chiudere la rassegna, domenica 31 agosto alle 19,30 sarà il concerto: “Franco Battiato Tribute: la “cura” dell’eterno” con la speciale partecipazione di Rita Botto e Mario Venuti.
 
Oltre al main sponsor Cantine Pellegrino, l’VIII Rassegna, “’a Scurata Cunti e Canti al Calar del Sole – Memorial Enrico Russo”, conta sul patrocinio del Comune di Marsala,  dell’Assemblea regionale siciliana e dell’assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana e sulla collaborazione con il parco archeologico “Lilibeo Marsala”. Tra gli sponsor e partner anche: Savise Express, Imera Imballaggi, Medipower, Zicaffé, Marsala Vacanze We Love Marsala, Molini del Ponte, Casa di cura Morana e Morana Salus e Catalano Legnami.
 
Biglietti e abbonamenti al link https://mac.organizzatori.18tickets.it/subscriptions”, presso l’agenzia I Viaggi dello Stagnone, in via dei Mille n.65 (tel 0923 956105 – 373 7069569). Sarà inoltre possibile fare i biglietti usufruendo della carta del docente e on line su https://mac.organizzatori.18tickets.it/event/43495
 
Maggiori informazioni su www.scurata.it

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Piccoli passeggeri crescono! Al Vincenzo Florio di Trapani Birgi “Un giorno da protagonista in aeroport”

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Piccoli passeggeri crescono! Giornata speciale al Vincenzo Florio di Trapani Birgi dove si è celebrato, per la prima volta, “Un giorno da protagonista in aeroporto”, una visita guidata dello scalo dedicata ai figli dei dipendenti Airgest, promossa e guidata dal direttore generale dell’aeroporto Enrico Malato


I piccoli futuri passeggeri hanno visto un video che racconta la storia, le funzioni e la vita quotidiana dell’aeroporto, preso dimestichezza con i concetti di partenze, arrivi, torre di controllo, operatori a terra, sicurezza, imparato come si effettua il check-in, come è fatta una carta d’imbarco, e cosa sono le etichette bagagli, come si leggono e a cosa servono.
Hanno osservato da vicino il decollo di un volo per Bologna, con la spiegazione delle fasi di preparazione al volo e hanno visitato il distaccamento dei Vigili del Fuoco aeroportuali, viaggiando su un mezzo interpista e vedendo da vicino un’autopompa aeroportuale.
La giornata si è conclusa con una dolce pausa e con la consegna degli attestati di partecipazione.

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