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Messina, Caronte & Tourist presenta il “Corner LIS” per i passeggeri sordi

Redazione

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Il Gruppo Caronte & Tourist presenta il “Corner LIS”, nuova iniziativa all’insegna dell’inclusività e della customer care

A disposizione dei passeggeri sordi un interprete LIS, contattabile su Whatsapp, FaceTime e Telegram tramite un numero dedicato. Messina – 27/6/2024 – “La valorizzazione delle diversità e l’inclusione sono per il Gruppo Caronte & Tourist un impegno prioritario. Crediamo nella necessità di un ambiente di lavoro stimolante, non discriminatorio, rispettoso di ogni forma di diversità, partecipativo e ispirato a principi di correttezza, libertà e dignità nei rapporti interpersonali. Ma soprattutto crediamo nella universalità e nella inevitabilità di questi principi”. Con queste parole Pietro Franza, AD del Gruppo Caronte & Tourist, ha commentato l’attivazione del Corner LIS, la nuova iniziativa realizzata d’intesa con l’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Messina, rivolta ai passeggeri con deficit sensoriale uditivo, presentata stamattina, presso l’Auditorium aziendale, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato un interprete LIS. “Un mare di ascolto” è l’immagine con cui il Gruppo ha voluto descrivere l’iniziativa. Da oggi un interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana) sarà contattabile tramite messaggio o videochiamata, su Whatsapp, FaceTime e Telegram, per fornire ai passeggeri sordi ogni informazione utile circa le prenotazioni, l’acquisto di un biglietto e il viaggio in nave. Il servizio è disponibile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 08:00 alle 20:45. Basta che l’utente invii un messaggio per essere ricontattato dall’operatore LIS tramite videochiamata entro le 24 ore. È altresì possibile videochiamare direttamente l’operatore LIS nei seguenti giorni e orari: martedì, dalle 8:30 alle 13:30; giovedì, dalle 13:30 alle 15:30; sabato, dalle 8:30 alle 20:45. In caso di assenza di copertura di rete o eccessivo traffico telefonico, il cliente sarà ricontattato entro la stessa giornata, e non oltre 24 ore dalla richiesta. Tra i deficit sensoriali la sordità non è tra quelli immediatamente percepibili all’esterno, con la conseguenza che, pur avendo un impatto trasversale sui soggetti che ne sono portatori, è riconoscibile solo al momento di una comunicazione diretta.

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Sede sociale 98124 Messina – Via Ing. Giuseppe Franza, 82 – Tel. +39 090 9838200 Capitale sociale € 2.374.310,00 i.v. Amministrazione: 98124 Messina – Via Ing. Giuseppe Franza, 82 – Tel. +39 090 9838200 REA 187707 – P.IVA e Cod. Fisc. 00288990807 – email: info@carontetourist.it – web: www.carontetourist.it – PEC: carontetourist@pec.it “L’OMS stima che 466 milioni di persone nel mondo siano affette da ipoacusia. In Italia sono circa 5 milioni, con il 20% di casi severi o medio-gravi. – ha ricordato Santi Cuzzupè, formatore interprete madrelingua LIS – La sordità non colpisce solo l’udito ma influenza la capacità di comunicare, creando potenziali condizioni di solitudine e isolamento sociale. Il Gruppo C&T, attento all’inclusione sociale, ha attivato il Corner LIS a distanza per offrire piena fruibilità dei servizi alle persone sorde, rispettando il loro canale comunicativo naturale”. Per Tiziano Minuti, HR Manager e Responsabile della Comunicazione di C&T l’iniziativa è “un ulteriore tassello utile a costruire una società più inclusiva dal punto di vista comunicativo garantendo alle persone sorde la piena accessibilità ai servizi e alle risorse”.

La lingua dei segni (riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese) è fondamentale per l’abbattimento delle barriere della comunicazione e la piena inclusione delle persone sorde – ha ricordato Minuti – ma anche “per garantire tutti i diritti di cittadinanza, che andrebbero declinati ogni giorno e in ogni contesto, se vogliamo costruire una comunità della quale ogni persona, nella propria unicità, si senta parte e nella quale possa offrire il proprio contributo per l’affermazione del bene comune. Questa è la filosofia che ha ispirato l’iniziativa che oggi presentiamo, una iniziativa che intende gettare un ponte di dialogo e di inclusività con quella che è una parte – forse minoritaria ma certo importante e meritevole di ogni riguardo e considerazione – della nostra clientela”.

“Tra i deficit sensoriali – ha ricordato il Presidente dell’ENS di Messina, Giuseppe Previti – la sordità non è tra quelli immediatamente percepibili all’esterno, con la conseguenza che, pur avendo un impatto trasversale sui soggetti che ne sono portatori, è riconoscibile solo al momento di una comunicazione diretta. Viaggiare per questo può essere spesso difficile. Ecco perché giudichiamo estremamente positiva e meritevole l’iniziativa del Gruppo Caronte & Tourist Ci auguriamo che sia continuativa, longeva e d’esempio per altre iniziative private di utilità pubblica”.

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Pantelleria – Piano eliminazione Barriere Architettoniche, al via suggerimenti di cittadinanza o enti

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico per coinvolgere la cittadinanza o le associazione ed enti interessati a proporre suggerimenti su abbattimento delle barriere architettoniche, sull’isola.

Le idee possono essere trasmesse, tramite pec, all’indirizzo riportato nel seguente avviso entro il termine del giorno  giovedì 7 novembre 2024.

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Trapani all’avanguardia nella mobilità inclusiva

Redazione

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 Trapani si afferma come un modello di riferimento per la mobilità inclusiva in Sicilia grazie a una nuova partnership tra Automondo, rinomata concessionaria locale, e Focaccia Group, leader nell’innovazione automobilistica. Questa collaborazione, annunciata durante l’evento di lancio “Mobilità inclusiva, prospettive di accessibilità dal mondo automotive”, mira a rivoluzionare il panorama della mobilità nella regione, con un focus particolare sul trasporto delle persone con disabilità.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Nicola Baldarotta, Paolo Manzo, amministratore di Automondo, ha dichiarato: “La nostra missione è rendere la mobilità accessibile a tutti, attraverso un impegno collettivo. Crediamo che ogni individuo debba avere la possibilità di spostarsi liberamente.”

Rocco Scocozza, direttore generale di Focaccia Group, ha aggiunto: “Questo è un passo avanti significativo verso l’innovazione nel settore automobilistico. Il tema del trasporto delle persone con disabilità richiede veicoli adattati per soddisfare le diverse esigenze. Investire nella mobilità inclusiva non è solo una questione di equità, ma anche una strategia per costruire comunità più forti e sostenibili.” Focaccia Group si distingue anche per la sua specializzazione in veicoli sanitari, veicoli da lavoro e mezzi per le polizie locali.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui sindaci, assessori comunali e deputati regionali come Giuseppe Bica e Dario Safina. Associazioni locali, tra cui la Fondazione Auxilium di Trapani, rappresentata dal direttore generale Gerry Camarda, e l’Asd Granata Buskin Trapani, con il presidente Alessandro Aiello, hanno fornito un significativo supporto all’iniziativa.

La sinergia tra settore privato, istituzioni e associazioni crea le basi per un futuro in cui la mobilità inclusiva diventa una realtà tangibile per la comunità trapanese e oltre.

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Palermo, Housing Sociale autogestito per 25 persone in esecuzione di pena contro sovraffollamento carceri

Redazione

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E’ progetto Ortis 2.0 dell’associazione Un Nuovo Giorno

PALERMO – Accoglienza residenziale, ascolto, laboratori e tirocini sono le principali attività dell’Housing Sociale per le persone in esecuzione di pena con il progetto “Ortis 2.0” coordinato dall’associazione Un Nuovo Giorno. Il progetto è la seconda fase del progetto sperimentale “Ortis, l’orto della Spazzina, presidio territoriale per la giustizia di comunità”.

In questo momento, ci sono 15 persone ma, a breve, ci sarà l’inserimento di altre 10 persone. Con la supervisione degli operatori, le persone accolte si autogestiscono firmando un patto di responsabilità e assistenza con l’associazione.

La struttura è una palazzina di tre piani, arricchita da spazi esterni e un giardino. Nel seminterrato vengono svolti i laboratori di artigianato. In una parte del piano terra ci sarà l’accoglienza delle persone con dipendenze patologiche. Nel primo e secondo piano, invece, c’è l’Housing Sociale per 25 persone. In futuro, con un progetto di valorizzazione degli spazi esterni, verrà realizzata una fattoria sociale e un orto sociale.

Nella sede, già operativa dal mese di luglio, c’è una presenza maggiore di persone detenute di origine straniera che vivono problematiche molto forti. A raccontarle sono Omar, Sami e Anis. “Il mio reato risale al 2014 – racconta Omar, giovane egiziano di 28 anni -. Fra pochissimi giorni finirò di scontare la mia pena e sono molto preoccupato perchè non so quale sarà il mio futuro. Da 11 mesi sono stato accolto nell’Housing Sociale dove sono stato bene. Oltre al corso di italiano, ho fatto teatro con un’associazione e anche attività lavorative. Spero venga accolta la mia richiesta di asilo per la protezione internazionale. Vorrei rimanere in Italia in maniera legale ma ho paura che mi arrivi il provvedimento di espulsione”. “Mi sento molto fortunato ad essere stato accolto in questa casa perchè è una condizione di vita migliore del carcere – ha raccontato il giovane tunisino Sami di 36 anni -. Faccio volontariato e sto imparando a fare il sarto. Fra poco farò un tirocinio lavorativo. Mi sento molto migliorato e, quando finirò la pena, vorrei avere una vita regolare con una casa e un lavoro. Fuori la vita è bella”. “Sono arrivato a Palermo nel 2011 – continua Anis, anche lui tunisino di 39 anni – quando la Tunisia stava vivendo un periodo di rivolta civile. Oggi sono sposato e ho due bambini di 5 e 6 anni. Prima che mi arrivasse, dopo diversi anni, la condanna definitiva lavoravo. Sono semilibero e vado a dormire in carcere. In Housing faccio tante attività ma, soprattutto, mi sento accolto e ascoltato. Spero al più presto di potere tornare a vivere con la mia famiglia”.

“Come equipe cerchiamo – aggiunge la psicologa del centro Monica Di Liberto – di supportare le persone accolte in tutto il loro percorso. Sami, per esempio, ha fatto molti passi avanti. Oggi è una persona completamente diversa da quella che avevo conosciuto in carcere. In alcuni vediamo proprio una trasformazione personale che ci restituisce il senso pieno del nostro lavoro”.

“Siamo arrivati alla seconda fase del progetto Ortis – afferma Antonella Macaluso, presidente di Un Nuovo Giorno – e siamo contenti dei risultati finora ottenuti. Purtroppo, i problemi che vivono le persone migranti però non sono cambiati. Le persone straniere, come le italiane, vengono accompagnate con un progetto di autonomia socio-lavorativa. Nel momento in cui, a fine pena, sono pronte per reinserirsi in società, l’arrivo del provvedimento di espulsione vanifica drammaticamente tutto il loro percorso. E’ un sistema di forte ingiustizia sociale che non possiamo accettare. Chiediamoci perchè – se dimostrano con carte alla mano la validità del loro percorso – non possono rimanere in Italia”.

 

Il progetto Ortis 2.0 è cofinanziato da Cassa delle Ammende e dall’Assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali). L’associazione Un Nuovo Giorno è l’ente capofila che opera insieme a Cesam, La Linea della Palma e I.D.E.

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