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Sociale

Messina – Antimafia, Cracolici: “Nel messinese per aiutare la Sicilia perbene a liberarsi da cosa nostra”

Matteo Ferrandes

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Antimafia, presidente Cracolici: “Nel Messinese per aiutare la Sicilia perbene a liberarsi da cosa nostra. Traffico di stupefacenti, gestione dei beni confiscati e appalti le prime emergenze”

“Emerge nel Messinese un sistema criminale forte, dove il traffico di stupefacenti costituisce una minaccia seria, soprattutto per i ragazzini, con rischi notevoli per la sicurezza pubblica. Abbiamo rilevato l’incapacità di alcuni territori di dotarsi di strumenti di tecnologia avanzata di videosorveglianza e apprendiamo, con preoccupazione, che in questa provincia, dove sono oltre 700 i beni confiscati trasferiti ai comuni, il territorio non riesce a dotarsi di strumenti di gestione dei beni, modalità che potrebbe risolvere le difficoltà di tanti comuni”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, che con altri componenti della commissione è in prefettura a Messina per incontrare i vertici istituzionali e i 108 sindaci del comprensorio per proseguire la mappatura dello stato della criminalità organizzata. 

“Questa è la provincia dove si è verificato il caso dei contributi per l’agricoltura Agea”, ha dichiarato il presidente riferendosi alla ‘mafia dei pascoli’ per poi soffermarsi su altre criticità del Messinese: “In questo territorio c’è stato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose di tre comuni, l’ultimo nella zona Jonica, certo, se gli amministratori sono parenti di boss mafiosi, è evidente che c’è un tentativo da parte di alcune famiglie di sostituirsi agli amministratori pubblici nella gestione, cosa che dobbiamo impedire. Aspettiamo l’istituzione della commissione nazionale antimafia per interloquire su alcuni aspetti della legge sullo scioglimento dei comuni, che prima o poi andranno affrontati”. 

Tra i timori sulle prossime emergenze, quelli legati ai finanziamenti del Pnrr e alla nuova legge sugli appalti: “Temo che con la nuova legge sugli appalti, che considero criminogena, ci potrà essere il rischio che gli amministratori salgano e scendano dai palazzi di giustizia o che ricevano quotidianamente buste con proiettili per non essersi piegati ai voleri di chi intende intimidire la vita amministrativa ed economica, per questo dobbiamo agire con protocolli di legalità per sostenere chi rischia di rimanere solo in questa battaglia”.

“Siamo qui per suscitare una reazione dell’opinione pubblica e conquistare l’esercito degli indifferenti, perché i mafiosi si arrestano, i conniventi prima o poi si troveranno, mentre gli indifferenti non commettono un reato, ma sono quelli che paradossalmente favoriscono, più dei conniventi, l’esistenza della mafia nella nostra vita di ogni giorno. Siamo qui per aiutare la Sicilia perbene a liberarsi dal condizionamento mafioso”.

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Sociale

Pantelleria, ecco quando portare indumenti alla Caritas

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La Chiesa Forania di Pantelleria ha reso noto il calendario di deposito indumenti usati, presso la Caritas presso la Parrocchia SS Salvatore del Capoluogo.

Il nuovo calendario avrà inizio da Lunedì 27 Ottobre nei giorni di:
LUNEDI
MERCOLEDI
VENERDI
dalle ore 9:30 alle 11:00.

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Cultura

Pantelleria, Attivazione del servizio di mensa scolastica – Anno 2025/2026

Redazione

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria informa la cittadinanza che il servizio di mensa
scolastica per le scuole dell’infanzia e primaria sarà attivato a decorrere da mercoledì 22 ottobre
2025.
Pur essendo nelle condizioni di consentire un avvio anticipato del servizio, l’Amministrazione ha
dovuto prendere atto delle difficoltà organizzative rappresentate dall’Istituto di Istruzione Superiore
“V. Almanza – A. D’Ajetti”, come comunicato nella nota pervenuta in data 20 ottobre 2025, che
hanno reso necessario differire la data di inizio.

In particolare, l’Istituto ha evidenziato:
• la necessità di rimodulare gli orari del servizio mensa e dei correlati servizi di trasporto
scolastico, operazione definita soltanto in data 15 ottobre 2025;
• la concomitanza con la chiusura della scuola per la festività del Santo Patrono (16 ottobre) e
con la sospensione delle attività didattiche nella giornata del 17 ottobre, circostanze che
hanno impedito di completare in tempo utile il raccordo con docenti e famiglie per le
necessarie comunicazioni e autorizzazioni.

Alla luce di tali circostanze, l’Amministrazione Comunale, pur rammaricandosi per il rinvio,
comprende e condivide le motivazioni espresse dalla Dirigenza scolastica, ribadendo che il servizio
avrebbe potuto essere avviato in anticipo qualora non si fossero verificate le suddette criticità.
L’Amministrazione Comunale ringrazia la Dirigenza scolastica e tutto il personale coinvolto per la
collaborazione, assicurando la massima disponibilità a garantire la regolare fruizione del servizio
mensa e delle attività connesse.

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria
Redatto da Assessore G. Federico Tremarco

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Cronaca

E’ morta l’insegnante di Mazara che aveva denunciato per prima i ritardi dei referti istologici. 8 mesi di attesa: le metastasi l’hanno divorata

Direttore

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I funerali domani officiati dal Vescovo Giurdanella

Non sapeva nemmeno della gravità delle sue condizioni Maria Cristina Gallo, per il ritardo dei referti istologici per cui è scattato lo scandalo dell?ASP di Trapani, sotto la reggenza di Ferdinanzo Croce.

La comunità di Mazara del Vallo fa fatica a dire addio, alla professoressa di 56 anni, vittima di un sistema sanitario irresponsabile e inconcepibile. 
Quando arrivò il referto che la riguardava ben otto mesi dopo la biopsia, quegli esami evidenziarono metastasi diffuse. Grazie al suo esposto si è innescata un’inchiesta della procura di Trapani ancora pendente, che ha contato 19 indagati, per 17 capi di imputazione.

L’inchiesta giudiziaria riguarda i ritardi nella refertazione di oltre 3.300 esami istologici, di cui 352 diagnosi di tumore tardive.

La professoressa Gallo è diventata simbolo di malasanità, per cui anche il Vescovo Angelo Giurdanella così si è espresso “Maria Cristina Gallo ha saputo compiere un gesto, quello della denuncia, che ha innescato la guarigione di una sanità malata. La storia di Maria Cristina potremmo racchiuderla in una sola parola: curare – ha detto ancora il Vescovo – lei si è preso cura della famiglia, dei giovani e, fino alla fine si è preso cura degli altri. Se ha denunciato è perché le stava a cuore il bene delle persone più fragili”, ha detto ancora il Vescovo.
“La malattia, mi confidava qualche giorno addietro, mi ha reso fragile, non mi reggo in piedi, ma la vicinanza dei miei familiari mi fa sentire al sicuro, custodita – ha detto ancora il Vescovo, riprendendo una delle loro ultime conversazioni – nel momento dell’estrema solitudine quello della malattia, è una grazia grande godere della loro presenza.”

I funerali saranno celebrati domani – sabato 11 ottobre – alle ore 10,30, nella Cattedrale di Mazara del Vallo. A celebrarli sarà il Vescovo.

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