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Cronaca

MAZARA DEL VALLO E CVTRANO: SERVIZI PONTE OGNISSANTI. 13 DENUNCIATI DAI CARABINIERI

Marilu Giacalone

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I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, durante il ponte di ognissanti appena
trascorso, hanno messo in atto una serie di servizi di controllo del territorio denunciando al
termine dell’attività 11 persone per svariati reati.
Sei persone, tutte residenti a Mazara e con precedenti di polizia, sono state deferite per
occupazione abusiva di alloggio popolare; uno di loro avrebbe anche allacciato
abusivamente l’alloggio alla rete elettrica pubblica e pertanto verrà deferito anche per furto
aggravato di energia elettrica.
Un tunisino di 28 anni, residente a Salemi è stato denunciato per aver violato gli obblighi
inerenti il DASPO urbano cui risulta sottoposto in quanto sarebbe stato sorpreso in un bar
di quel comune in evidente stato di ubriachezza.
Nel medesimo contesto operativo, durante i controlli a soggetti sottoposti a misure
restrittive alternativa al carcere, sono stati denunciati per il reato di evasione due soggetti,
un mazarese ed un tunisino, in atto sottoposti agli arresti domiciliari, in quanto al momento
del controllo non venivano trovati presso il domicilio previsto ma sorpresi per le vie della
città.
Durante i controlli al rispetto del codice della strada sono stati invece denunciati due
soggetti, uno sorpreso alla guida del veicolo sprovvisto di patente di guida perchè mai
conseguita con reiterazione nel biennio, l’altro sorpreso in possesso di un coltello di genere
vietato.
Anche a Castelvetrano i Carabinieri hanno eseguito controlli mirati allo spaccio di
stupefacenti e al rispetto del codice della strada denunciando due soggetti sorpresi alla
guida dei rispettivi mezzi, uno con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, l’altro
senza patente di guida perchè mai conseguita con reiterazione nel biennio.

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Cronaca

Omicidio Anna Elisa Fontana, Mons. Giurdanella “Delitto che grida forte contro Dio e l’umanità”

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MORTE ANNA ELISA FONTANA, VESCOVO GIURDANELLA: «DELITTO CHE GRIDA FORTE CONTRO DIO E L’UMANITÀ»
«Quello di Anna Elisa Fontana è un delitto che grida forte contro Dio e l’umanità. Mi unisco all’indignazione e alla sofferenza dei familiari e della comunità civile ed ecclesiale dell’amata terra di Pantelleria». Lo ha scritto il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella in un messaggio rivolto ai familiari di Anna Elisa Fontana, la donna di Pantelleria che è stata bruciata viva dal compagno Onofrio Bronzolino ed è morta dopo due giorni di agonia in ospedale. «Sento l’urgenza di stringermi a tutti voi in questo momento, che può solo insegnarci quanto sia prezioso l’affetto sincero, l’amore gratuito, la famiglia – ha scritto il Vescovo – ancora una volta la comunità civile e religiosa della nostra Diocesi viene terribilmente scossa da un efferato delitto, compiuto nell’amata isola di Pantelleria contro una donna». Monsignor Giurdanella ha aggiunto: «Anna Elisa è stata brutalmente uccisa da chi doveva prendersene cura; un uomo, o meglio un maschio, che considera una donna in suo possesso, da poter distruggere». E il Vescovo ha concluso: «Come cristiani siamo chiamati a un corale impegno contro ogni forma di violenza e di abuso, e avere a cuore il desiderio di cambiare questo mondo iniziando da noi stessi, con la sicura speranza che la notte splenderà, per Anna Elisa e anche per noi, quando non ci sarà più, né lutto, né dolore e né pianto».

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Cronaca

Pantelleria – Omicidio Fontana, lutto cittadino per domani 27 settembre

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L’Amministrazione Comunale di Pantelleria, per domani, 27 settembre 2023, indice il lutto cittadino, in onore ad Anna Elisa Fontana, morta dopo giorni di agonia a seguito delle ustioni riportate dallo scellerato atto incendiario del suo compagno Onofrio Bronzolino.

Ecco cosa è disposto per domani:

Proclamare il lutto cittadino nella giornata di 27 Settembre 2023, dalle ore 16,30 alle ore 21,00
in segno di cordoglio per la prematura e tragica scomparsa della Sig.ra Fontana Anna Elisa
deceduta a Palermo, a causa di violenza domestica, partecipando al dolore dei familiari e di tutta
la comunità pantesca.
2. Esposizione delle bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio
comunale per tutta la giornata.
3. Invito agli esercizi commerciali ad abbassare le serrande dei locali, in segno di lutto.

Inoltre l’amministrazione si farà carico delle spese per il trasporto, i funerali e per il loculo, allocato al Cimitero di Pantelleria Centro.

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Cronaca

Pantelleria – Omicidio Fontana, Vicesindaco Pineda “Non succederà di nuovo”

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Egregio Direttore, 

quanto accaduto ad Annalisa ci impone una profonda riflessione su un argomento che ormai troppo spesso occupa le prime pagine.

La violenza sulle donne continua a colpire, fisicamente e psicologicamente, ovunque; talvolta arriva inaspettata, altre volte si ripete nel tempo, anche con una certa frequenza; è subdola, si nasconde dietro fiori, sorrisi, parole dolci, per manifestarsi, infine, con la stessa incontrollata brutalità.

Le donne subiscono, restando troppo spesso in silenzio, non reagiscono, non denunciano, Probabilmente continuano ad amare e credere di poter cambiare l’uomo che amano, pensano di non avere alternativa, hanno paura delle conseguenze, non hanno fiducia nella giustizia.

Tante possono essere le cause che le inducono a non confidarsi, a tenersi dentro dolore e sofferenza, a non dire definitivamente “Basta”.

Allora, per Annalisa e per tutte le donne che, come lei, hanno subito violenza e perso la vita, dobbiamo essere noi, come comunità, a dire “Basta alla violenza sulle donne”, a denunciare situazioni di cui siamo a conoscenza, a supportare, in ogni modo, amiche, parenti, vicine di casa, a convincerle a rivolgersi ai servizi sociali, alle forze dell’ordine: questo potrebbe aiutarle a salvarsi prima che sia troppo tardi, potrebbe far capire loro che non sono sole, che possono contare su altre persone, che possono perfino sperare di smettere di soffrire.

L’amore per l’altro ha tante diverse sfaccettature, può portare alla morte, ma può essere un’efficace ancora di salvezza a cui aggrapparsi con tenacia, con determinazione, con forza, per vivere appieno quel dono prezioso che si chiama vita e che nessuno ha il diritto di toglierci.

Con questa riflessione voglio solo manifestare, seppur da lontano, la mia vicinanza alla famiglia di Annalisa, che conosco da molto tempo e invitare tutte le donne che nascondono dietro un sorriso la propria disperazione ad aprirsi, a raccontare, a urlare “
Basta, non succederà di nuovo”.

Il vicesindaco
Prof.ssa Adele Pineda

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