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Cronaca

Maxi retata a Palermo, Segretario NSC Sicilia Fragano: “L’Arma dei Carabinieri protagonista della lotta alla mafia”

Redazione

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Maxi retata a Palermo, il segretario generale di NSC Sicilia Giuseppe Fragano: “Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri protagonista della lotta alla mafia con una storica operazione”

“La straordinaria operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che ha condotto all’arresto di oltre centottanta persone, testimonia l’impegno incessante dell’Arma nella lotta alla mafia e la straordinaria professionalità dei colleghi, che hanno inflitto ancora una volta un colpo durissimo alla criminalità organizzata”: lo afferma Giuseppe Fragano, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri Sicilia, commentando la maxi retata della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo siciliano che ha riguardato i mandamenti di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale, San Lorenzo, Santa Maria di Gesù e Bagheria.

“Il volto più autentico dell’Arma dei Carabinieri – prosegue il segretario – è proprio questo: uomini e donne in divisa che lavorano incessantemente per contrastare ogni forma di illegalità, rischiando anche la propria vita e malgrado i commenti spesso ingenerosi di chi cerca di sminuirne valore e autorevolezza”.

“In tempi recenti – aggiunge Giuseppe Fragano – sono stati innumerevoli gli attacchi subiti dai carabinieri e le accuse ingiustamente loro rivolte, oltre ai processi celebrati mediaticamente: crediamo fermamente che gli unici sentimenti da manifestare alle Forze dell’Ordine dovrebbero essere la gratitudine e l’apprezzamento per il loro immane lavoro”.

“L’operazione del Comando Provinciale di Palermo – conclude – passerà alla storia e rappresenta per noi tutti un ulteriore motivo di orgoglio ed emozione”.

Economia

Leali per Pantelleria, presentata interrogazione per mancato contributo alle gestanti

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Leali per Pantelleria ritorna ad accedere i riflettori sul mancato contributo alle partorienti dell’isola per l’annualità 2024. La norma regionale difatti prevede un contributo sino a 5 mila euro per le gestanti residenti sull’isola che a causa della chiusura del
Punto nascite isolano sono costrette a partorire su terraferma.

“Siamo a metà Marzo- è ancora non si ha alcuna traccia dei contributi che spettano di diritto alle famiglie isolane, che nel corso nel 2024 hanno dato alla luce una nuova vita – dichiara il consigliere Casano per il movimento Leali per Pantelleria.
Le nostre mamme- continua- sono costrette a partorire lontano dai propri affetti familiari, dalla propria casa, affrontando anche un notevole impegno economico. Non vorremmo- conclude Casano- oltre il danno anche la beffa. Siamo a Marzo ma ancora non è stato erogato alcun contributo. Ritardi inaccettabili.“

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Turismo

Pantelleria e le altre Isole della Sicilia a Parigi: grande interesse al Salon Mondiale du Tuorisme

Redazione

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Le Isole di Sicilia hanno partecipato per la prima volta tutte insieme al Salon Mondiale du Tourisme di Parigi, la più importante fiera B2C in Francia, con l’obiettivo di rafforzare e avviare i flussi turistici verso le isole siciliane. Organizzata dalla DMO Islands of Sicily, questa presenza risulta strategica poiché il mercato francese rappresenta il primo bacino turistico internazionale per la Sicilia. La fiera, alla sua 47ª edizione, ha attratto 72.000 visitatori e 237 espositori, con un notevole interesse per le piccole isole siciliane, apprezzate per le loro attrazioni naturalistiche, archeologiche, enogastronomiche e paesaggistiche. Inoltre, molti visitatori, già conoscendo e apprezzando l’isola principale, hanno manifestato il desiderio di esplorare anche le isole minori, potenziando così il legame tra il pubblico francese e queste destinazioni.

La partecipazione al Salon Mondiale du Tourisme segna la quinta fiera internazionale del 2025 per la DMO Islands of Sicily, nell’ambito del Programma di Promozione delle Isole di Sicilia. Questo programma è sostenuto dagli operatori turistici locali e dai comuni di Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica, e mira a valorizzare il potenziale turistico di queste isole, favorendo una promozione congiunta delle loro peculiarità e attrazioni verso il mercato internazionale.

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Salute

Sanità siciliana al collasso, Safina (PD): “Vergognoso scaricabarile, si dimettano tutti!”

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“La sanità siciliana è allo sbando e il caso dell’ASP di Trapani è solo la punta di un iceberg che solo all’idea fa rabbrividire. La gestione fallimentare di questo governo regionale e dei suoi uffici ha portato a una situazione drammatica, con cittadini privati del loro diritto fondamentale alla salute. E ora, invece di assumersi le proprie responsabilità, si abbaia alla luna senza mai mettere sotto accusa l’intero sistema. È inaccettabile!”

Lo afferma con forza il deputato regionale del Partito democratico Dario Safina. Che incalza: “Le ispezioni hanno già evidenziato criticità gravissime: disfunzioni nella gestione, mancanza di verifiche e controlli, ritardi che hanno avuto conseguenze dirette sulla vita delle persone. C’erano relazioni, comunicazioni e richieste d’intervento ben precise, ma nessuno ha mosso un dito. E adesso, come se nulla fosse, si fa finta di non sapere, di non capire, di cadere dalle nuvole. La verità è che chi doveva vigilare ha fallito e la colpa ricade sull’intero sistema di governo regionale”.

“La sanità pubblica non può essere gestita in questo modo, sulla pelle della gente – ribadisce Safina -. La situazione è talmente grave che oggi i siciliani si trovano davanti a un bivio: emigrare per curarsi o rassegnarsi al peggio. Questo non è accettabile. Se questa è l’idea di sanità che ha il governo Schifani, allora farebbero bene a dimettersi tutti. I cittadini siciliani, noi tutti, meritiamo di più”.

“E’ solo il risultato della scellerata lottizzazione politica che questo governo di centrodestra ha deciso di mettere in campo anche nella sanità – continua il deputato trapanese -. E non basta chiedere scusa alle oltre cento persone che, dopo mesi di attesa, hanno scoperto forse irrimediabilmente di avere un tumore e ora non sanno cosa fare. Le scuse, di fronte a questa tragedia, servono a poco. Servono fatti, servono responsabilità chiare e serve un cambio radicale nella gestione della sanità in Sicilia. Il tempo delle parole è finito. Il sistema è al collasso ed è colpa del governo regionale siciliano. Si prenda atto e si agisca di conseguenza!” conclude Safina.

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