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Spettacolo

Marsala, tutto pronto per la stagione invernale del Teatro Impero. Parte la XVII Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”

Redazione

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Marsala. Tutto pronto per la nuova stagione teatrale del Teatro Impero. Parte la tanto attesa XVII Rassegna “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”

 
La kermesse organizzata dalla Compagnia Sipario nel Teatro Impero prenderà il via il 14 dicembre e si protrarrà fino al 27 aprile con gli artisti di livello quali: Debora Caprioglio, Francesco Baccini e Maurizio Casagrande. In scena commedie, spettacoli musicali, pièce “di sentimento”, divertissement e assolo d’autore per una stagione che conta spettacoli anche con: Antonio Grosso, Alessandro Idonea, Tiziana Foschi e Antonio Pisu. Immancabile anche un testo di Pirandello messo in scena dai padroni di casa
 
 
Un’apertura “in blues”, per continuare con musica d’autore e poi ancora con commedie e spettacoli ricchi di sentimento dove la follia è un’espediente per raccontare umanità, senza rinunciare mai al divertimento, raccontando nuovi punti di vista su storie straordinarie come quella di Artemisia Gentileschi o la meravigliosa Italia degli anni ’50 e poi esilaranti parodie del quotidiano e l’immortale “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello.
 
Davvero un cartellone per tutti i gusti quello della XVII Rassegna teatrale “Lo Stagnone – scene di uno spettacolo”, che vedrà in scena artisti di livello nazionale ed oltre: Debora Caprioglio, Francesco Baccini, Maurizio Casagrande, ma anche Antonio Grosso, Alessandro Idonea, Tiziana Foschi e Antonio Pisu.
 
Si tratta della rassegna organizzata dalla Compagnia teatrale “Sipario” presieduta da Vito Scarpitta, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Marsala che si terra nel Teatro Impero dal 14 dicembre al 27 aprile.
 
In particolare si parte sabato 14 dicembre ore 21,30. La Compagnia Sipario metterà in scena: “Blues Brothers in missione per conto di Dio”. Spettacolo che riporta sul palcoscenico le vicende del capolavoro “irriverente” e iconico degli anni 80. “Siamo a Chicago – spiegano gli interpreti –: Jake Blues esce di prigione per buona condotta e ad attenderlo, su un’auto truccata, la Bluesmobile, c’è suo fratello Elwood, da cui apprende che l’orfanotrofio in cui entrambi sono stati allevati rischia di essere chiuso per cinquemila dollari di tasse arretrate. Convinti di essere in missione per conto di Dio i Blues brothers riuniscono la vecchia band e organizzano un grande concerto benefico mentre fuggono da polizia, una banda di musicisti, il proprietario di un locale, la fidanzata di Jake e i nazisti dell’Illinois che li vogliono fare fuori. Il musical si colora di balli molli le canzoni eseguite con videoclip d’annata, tra cui Think di Aretha Franklin. Noi oggi vi proponiamo una versione unica, fedele nelle canzoni ma diversa nel racconto, soprattutto irriverentemente “brillante”.
 
La rassegna continua domenica 12 gennaio ore 18 con “Archi e Frecce in quartet” di e con Francesco Baccini. Nel suo nuovo album “Archi e Frecce” Francesco Baccini presenta le più belle canzoni della sua discografia in una veste acustica completamente nuova: la sua voce è infatti accompagnata dal suo piano oltre che dal quartetto d’archi femminile Alter Echo String Quartet e dalla chitarra di Michele Cusato che ha curato anche gli arrangiamenti del disco. Cantautore genovese, autore tra i più eclettici del panorama italiano, Francesco Baccini ha all’attivo una carriera ultra trentennale.
 
Venerdì 31 gennaio alle ore 21,30 sarà la volta de “Il viaggio di papà” di Maurizio Casagrande. La storia di un padre e di un figlio che non si conoscono e provano un profondo fastidio l’uno nei confronti dell’altro, divisi dalle loro differenze. Decidono di fare un viaggio insieme, con la speranza che questa esperienza condivisa possa abbattere il muro che li divide. Durante il loro viaggio accadrà un evento straordinario: si ritroveranno naufraghi su di un’isola sconosciuta, ma quell’isola non è come tutte le altre. È fatta di plastica e tutto quello che troveranno in quel luogo non è quello che sembra. Si tratta di una commedia di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà e con Ania Cecilia, Michele Capone, Giovanni Iovino e Arianna Pucci, regia Maurizio Casagrande, canzoni originali, Ania Cecilia.
 
Domenica 9 febbraio ore 18 si aprirà il sipario per Antonio Grosso in “Una compagnia di pazzi”.  È una fredda alba del 1945, nel nosocomio campano che ospita tre persone ricoverate: Umberto, taciturno e sempre arrabbiato, faceva il cantante ma è stato rinchiuso dal regime, considerato troppo legata agli ambienti comunisti; Federico, un uomo di sessant’anni rinchiuso lì perché omicida di un gerarca fascista; Benni, un ragazzo abbandonato dalla nascita che vive passando da un manicomio all’altro. Condividono il manicomio due infermieri, rimasti lì, mentre tutto intorno infuria la seconda guerra mondiale. In quell’oasi di pazzi, una settimana al mese arriva in manicomio anche il direttore che nasconde un segreto: una cassaforte, così interessante, che gli stessi pazzi decidono di approfittarne appropriandosi del ricco tesoro, decisi a fuggire da quel luogo di prigionia per scappare e rifugiarsi in un paese che li accolga da uomini liberi e ricchi. Ed è il “paese dei pazzi”. Di pregio il gioco luci di Luigi Ascione che diviene corollario indispensabile della scena.
 
Domenica 24 febbraio ore 18 calcherà le scene “La Banda degli Onesti” con Alessandro Idonea, spettacolo che strizza l’occhio a vizi e virtù di un’Italia anni Cinquanta ancora povera, dalla faccia pulita ed onesta, ma proiettata verso il boom economico. Pièce in due atti con la regia di Federico Magnano San Lio, si avvale delle scene di Angela Gallaro, dei costumi di Giovanna Giorgianni e delle musiche di Aldo Giordano. Lo spettacolo, omaggiando sicuramente due mostri sacri quali Totò e Peppino, riporta in mente il film “cult” girato da Camillo Mastrocinque nel 1956, con la sceneggiatura dalla nota coppia Age & Scarpelli.
Nei panni dei pasticcioni e onesti Totò e Peppino impegnati nella truffa del secolo troviamo l’affiatata coppia Mimmo Mignemi (il portiere Antonio Bonocore) ed Angelo Tosto (il tipografo Giuseppe Lo Turco) supportati nel loro progetto per arricchirsi da Giampaolo Romania (nei doppi panni dell’incisore cavaliere Andrea e del pittore Tommaso Cardoni).
 
Domenica 9 marzo ore 18,00 su il sipario per: “Non fui gentile, fui Gentileschi” La vita di Artemisia Gentileschi narrata da sé medesima con Debora Caprioglio che vestirà i panni dell’artista in un intenso assolo di Roberto D’Alessandro (che cura anche la regia) e Federico Valdi che porterà la platea nello studio di pittura di Artemisia, dove lei è intenta a dipingere. Ci racconta di sé a partire dall’infanzia. La perdita della madre, la vita di una bambina in una Roma del seicento. Artemisia capisce da subito quanto è difficile vivere in un mondo di uomini. Grazie al padre conosce i più grandi pittori, addirittura Caravaggio. Ed il padre la affida ad un suo amico perché impari e migliori nell’arte della pittura, Agostino Tassi. Ma il Tassi un giorno abusa di lei. Questo trauma e il processo che ne è derivato, segnano profondamente la vita artistica di Artemisia. Tutto quello che ne consegue e tutto quello che lei ha compiuto per affrancarsi e affermarsi in un mondo dominato ferocemente da uomini, la rendono una figura di riferimento per la lotta dei diritti delle donne.
 
Domenica 13 aprile ore 18 la Compagnia teatrale Sipario presenta “PENSACI GIACOMINO” di Luigi Pirandello. In scena: Vito Scarpitta e Enza Giacalone, con Gilda Giacalone, Federico Scarpitta, Salvo Lo Grasso Giuseppe Todaro, Enza Maria Billardello e la piccola Greta Scarpitta. Un classico del teatro portato in scena rigorosamente in lingua e reso ancor più intenso dai sottofondi musicali suonati dal vivo al pianoforte dal maestro Michele Pellegrino. Una commedia dal finale intenso e commovente con la regia di Vito Scarpitta e scene di Andrea Perrera.
 
Domenica 27 aprile alle 18 “Facci un’altra Faccia” di Tiziana Foschi con la regia di Antonio Pisu. È l’antico gioco della parodia: trasformare persone in personaggi e situazioni quotidiane in ciò che vale la pena di raccontare. “Del resto le storie di uomini e di donne sono sempre state il bersaglio della mia curiosità – spiega Tiziana – e il trasformismo l’abito ideale alla mia timidezza. Le mie facce sono proiezioni di realismo, sono facce contemporanee, che raccontano l’attualità, ma anche facce di sogno cinico e garbato. Sono i tanti connotati che ho. “La faccia e l’unica zona del corpo che mostriamo nuda”.
 
Il service audio e luci è a cura di Primafila di Gianmarco Scarpitta.
 
Per assistere all’intera rassegna è possibile acquistare un abbonamento: prima poltrona 95 euro o seconda poltrona 90 euro + d.p.
 
Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 320.8011864 – 338.2615790.

Cultura

Pantelleria e gli eventi per la Summer 2025. Una estate spumeggiante di eventi tutti da vivere e condividere

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Ieri la conferenza stampa di presentazione, presso l’Aula Consigliare del Comune di Pantelleria

Anche quest’anno Pantelleria sarà coronata da una serie di eventi culturali, gastronomici, sportivi di altissimo livello per rendere indimenticabile le vacanze.

Scenari da sogno, serate da incanto, tutto è pronto e l’isola sta esplodendo di bellezza, divertimento e piacere.


Si è tenuta ieri, 12 giugno, la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni che animeranno questa nuova estate 2025.

Gli eventi, quelli riportati in locandina, fanno partire la programmazione da domenica 15 giugno con l’attesa Festa di San Vito, poi a seguire l’altra manifestazione cattolico/laica per San Pietro e Paolo, passando dalla seconda edizione del Festival Internazionale “Voci dal Mediterraneo” dal 24 al 27 luglio e di cui ci pregiamo essere partners.
Ma in questa rassegna di intrattenimento per i turisti e i panteschi, avremo momenti dedicati all’archeologia, poi l’ormai tradizionale “Calici sotto le stelle”, per l notte di San Lorenzo, il premio Progetto da Pantelleria.

Ma non mancheranno la Sagra del vino, Note da Oscar e il Cappero Fest, cover band. Giungendo ad ottobre potremo vivere “Pantelleria asinabille”, fino al 16 ottobre con la chiusura della stagione con la rituale Festa di San Fortunato.

Insomma quasi ogni giorno un evento per rendere indimenticabile per i turisti e i panteschi la nuova stagione estiva, iniziata già con la grande regata velica optimist Trofeo del Comitato, Festival Island Fuze Tea

Se questa deve essere estate, che la si viva a Pantelleria, l’isola più bella che ci sia

Locandina scaricabile: Calendario.Eventi.Summer.2025 (1)

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Ambiente

Il programma ufficiale del MEGAF – Media Green Art Festival: 37 eventi in 5 giorni, dal 7 all’11 luglio a Pantelleria

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È online da oggi il programma ufficiale del MEGAF – Media Green Art Festival, il festival dedicato all’arte del Cinema, all’ambiente e alla cultura partecipata, che si svolgerà dal 7 all’11 luglio 2025 a Pantelleria, con 37 eventi in 5 giorni, più di 20 location diffuse sull’isola e una proposta che abbraccia cinema, talk, arte pubblica, musica, laboratori, esplorazioni e molto altro.

 

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival https://www.sincrocult.it/megaf/ e in allegato al presente comunicato trovate il poster con tutti gli appuntamenti principali.

Gli eventi erogati direttamente dal festival sono in gran parte gratuiti. Tuttavia, è attivo il Passaporto MEGAF, una formula con un contributo di 20€ pensata per chi vuole vivere appieno l’esperienza del festival:

 

Il Passaporto MEGAF dà accesso prioritario e garantito a tutti gli eventi, con la possibilità di prenotare i posti in anticipo.
Nei pochi eventi a pagamento, chi possiede il Passaporto può accedere a una tariffa ridotta riservata.
Per chi non acquista il Passaporto, l’accesso agli eventi gratuiti sarà comunque possibile fino a esaurimento posti, dopo l’ingresso dei partecipanti prenotati in possesso del Passaporto MEGAF.
 

Il MEGAF è un progetto a cura di Sincro Cult e nasce per mettere in dialogo arte, cultura e sostenibilità, con una proposta che valorizza il territorio e la comunità pantesca in chiave creativa e condivisa.

 

Per info, programma e prenotazioni:
 www.sincrocult.it/megaf

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Cultura

Pantelleria, oggi esce “Insieme” la 3ª traccia dell’EP The Isla di Ale D’Aietti

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Ale D’Aietti presenta il suo terzo brano “Insieme”, dalla duplice lettura

Da oggi, 12 giugno, è edito la terza traccia, del cantautore pantesco Ale D’Aietti, dal titolo “Insieme”, contenuto nel fortunato e misterioso EP The Isla.
Ad una settimana dal secondo brano pubblicato “Nadar”, Insieme si rivela una rivoluzione, una transizione dalla precedente canzone. Ma anche questo ce lo facciamo spiegare dal suo autore, nel suo sound e nel suo intento.

“‘Insieme’  è un’evoluzione della seconda traccia “Nadar”, come del resto laa seconda è stata anche un’evoluzione della prima.
“Questa terza uscita si presta anche a un’evoluzione graduale del sound, della sonorità dell’EP: lasciamo un po’ indietro il groove funky e ci immergiamo in una sonorità più tribale, più selvaggia:  è la sonorità che ti riporta alla giungla, alla selva.
“Siccome sono nato sull’isola, siccome da 5-6 anni vivo qua, la madre natura è una cosa che sento molto dentro di me, una cosa che mi richiama, un’essenza che mi coinvolge tanto, anche a livello sonoro, a livello musicale. Quindi abbiamo, in questa produzione abbiamo deciso di evocare il suono della natura, tramite qualche percussione, suoni etnici, suoni che ti riportano ad addentrarti in questo mondo wild, selvaggio”.

Dunque, dell’EP The Isla, siamo a tre tracce e ciascuna ha una sua caratteristica appunto sonora, ambientale. Ma lei questi brani come li compone, come si  ispira? Vorrei capire come passa da un genere all’altro. “Veda, non è tanto passare da un genere all’altro, magari cambiano dei piccoli sound, della sonorità ma in questo EP la linea conduttrice è la house, è più sull’essenza ballabile di pista, e qua su questa base cambiamo un pochino la sonorità: invece che puntare più sulla funk abbiamo puntato più su questo tocco tribale. 
“Ma rispondendo alla domanda  sul come mi inspiro magari per la composizione di queste tracce  e il songwriting a livello di scrivere le canzoni. Questo è stato una cosa del momento, l’anno scorso quando l’abbiamo composto insieme a questo ragazzo Francisco alias Flareboy, è stata una cosa improvvisata, non ci abbiamo pensato tanto, abbiamo lasciato che uscisse fuori il meglio del momento.”
Il mio amico cileno è stato a Pantelleria l’anno scorso, 3 settimane, dovevamo lavorare della musica ma non avevamo pensato di fare proprio questo EP. Fino a che lui è arrivato, ha capito la bellezza del posto e io gli ho detto: ‘Guarda  ormai ci siamo capiti,  Pantalleria merita essere fatta vedere al mondo, non è che voglio fare musica a caso così, diamo un tocco di essenza.
“E così, piano piano, siamo riusciti ad esprimere una sonorità in ogni posto, abbinando la prima uscita all’Arco dell’Elefante e la seconda alle Favare, questa terza si è ambientata molto a livello di ispirazione al Monte Gibele: ci addentriamo nella foresta, tra gli alberi, nella natura più vera, senza contatto con la civiltà.
“Questa la traccia è uscita molto naturale.”

Di cosa parla “Insieme”? “Questo testo anche, può darsi che per la gente al sentirlo evochi una sensazione d’amore, un messaggio per il partner, la coppia. Il testo dice ‘Vuoi restare qui a ballare, senti le onde del mare, danza piano e poi veloce, fallo per tutta la noche . Senti il vento che ci spinge, il tuo corpo al mio si stringe, guarda l’alba, il sole sale, insieme nulla ci fa male.’
Sono delle frasi che possono sembrare semplici e ripetitive in questo ritmo house ma in me non evoca solo un messaggio per il partner: ma lo lascio a libera scelta, perché magari qualcuno lo assimili a modo suo, in questo caso per me ha un doppio senso sia per la persona in cui ti fa stare bene giorno dopo giorno, sia per la madre terra, la natura, in questo caso per l’isola, siamo insieme e tutto va bene.”

Ma lei, in linea di massima, compone prima il testo o prima la musica? “Prima la musica, prima la traccia e dopo andiamo a scrivere il testo, anche capendo il flow della traccia, sentendo a pelle l’essenza di quello che sta suonando. Cerchiamo di abbinare le parole in maniera che si sposino bene, parole e instrumentale.
“Ovviamente uno può iniziare scrivendo il testo e dopo l’adatta, ma di solito quello che faccio è creare la base e al secondo passo  scrivere e creare la melodia vocale.”

Tra le canzoni che abbiamo sentito finora, c’è una a cui è  più legato, che le piace di più, che la rende più orgoglioso? “Decisamente ‘Pantelleria’  per me è la più importante, intitolata: è una traccia che evoca molto in me, perché come spiegavo nella prima intervista, il funky è uno degli stili musicali che più mi coinvolge, sempre parlando a livello di colori, quello che tira il meglio di me fuori, pure allegria è stata quella traccia.
C’è il canto, c’è un bel beat, una bella sonorità e ad essere anche la prima uscita, aprire le porte al mondo della The Isla a quest’EP.
E’ stata una cosa che mi ha fatto molto felice, ma le dico la verità, c’è anche un’altra bellissima traccia, che è più sentimentale, molto più sentimentale, ma la scopriremo, la scopriremo”.

Il look di Ale D’Aietti

Vediamo spesso il cantautore pantesco in kimono: questo rivela una famiglia di artisti. Infatti l’autrice del capo di abbigliamento esotico è sua sorella Camilla che ha un proprio brand  CHIÑOLITA.

Nel ringraziare Ale D’Aietti per l’intervista concessaci per addentrarci nella sua opera appena edita, vi lasciamo con la traccia di questa nuova canzone “Insieme”

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