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Cronaca

MARSALA (TP): VIOLENTO PESTAGGIO NEL CENTRO STORICO. DENUNCIATI IN QUATTRO DAI CARABINIERI

Redazione

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I Carabinieri di Marsala, dopo indagini rese difficili a causa della mancanza di collaborazione da parte della vittima, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre marsalesi ed un nigeriano per lesioni aggravate ai danni di ventenne tunisino. Il violento pestaggio è andato in scena sabato 6 agosto, in pieno centro storico.

 

Intorno alle 3 di quel sabato, è giunta ai militari dell’Arma una segnalazione di una violenta lite nella centralissima via Sibilla ove, riverso a terra, un 20enne tunisino, noto agli inquirenti per i numerosissimi precedenti di polizia per vari reati, era stato poco prima malmenato da un gruppo di persone datesi alla fuga. Il ragazzo, trasportato in ospedale per varie ferite al volto e al tronco, non ha tuttavia voluto presentare denuncia e neppure indicare il nome degli aggressori.

 

Gli uomini dell’Arma hanno dunque setacciato le telecamere di videosorveglianza della zona, trovandone alcune che avevano ripreso l’aggressione per intero: tre uomini si scagliano contro il 20enne, lo gettano a terra e lo colpiscono con violenti pugni e spintoni. Nelle immagini di videosorveglianza si vede anche una donna che sembra cercare di bloccare gli aggressori. Gli accertamenti successivi hanno consentito di risalire all’identità dei vari protagonisti del violento pestaggio, due marsalesi titolari di attività commerciali e un nigeriano residente a Marsala. La dinamica, chiara nel suo materiale evolversi, rimane in corso di accertamento circa il movente che ha spinto gli aggressori ad una così crudele azione violenta. I Carabinieri hanno sentito gli indagati e pare che l’aggredito fosse stato protagonista, anche in passato, di vari episodi di molestia e minacce nei loro confronti. Il pestaggio sarebbe dunque una ritorsione nei confronti del giovane.

 

La violenta aggressione accaduta nel centro storico, benché senza formale denuncia, è stato immediatamente perseguita dai militari dell’Arma al fine di continuare a garantire la massima sicurezza ai residenti e ai numerosi turisti che nel mese di agosto visitano la città. Le indagini proseguono per ricostruire dettagliatamente i fatti all’origine dell’aggressione.

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Economia

Trapani, Assemblea dei soci di Airgest: bilancio approvato all’unanimità

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Il bilancio 2023 riporta un valore della
produzione netto di oltre 10 milioni di euro e un utile d’esercizio di 505 mila euro

Oggi l’assemblea dei soci di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, che segna per la prima volta nella sua storia un risultato economico d’esercizio positivo, con una significativa crescita dei volumi di traffico e con l’avvio di nuovi investimenti.

I dati del bilancio 2023

Il bilancio 2023 riporta un valore della produzione netto di oltre 10 milioni di euro (+51% sul 2022); un Ebitda di 1,6 milioni di euro +249% sul 2022; un utile d’esercizio di 505 mila euro +122% sul 2022. La posizione finanziaria netta è di 3,2 milioni di euro. I ricavi complessivi sono aumentati di oltre il 50% con una costante razionalizzazione degli aggregati di costo, a cui si aggiungono i risultati positivi registrati dalla partecipata Tafs.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

Il presidente Salvatore Ombra, oltre ad aver rimarcato il ruolo sociale dello scalo, ha rappresentato in assemblea le risultanze di uno studio sull’impatto economico dell’attività aeroportuale nel territorio, traducibile in oltre € 300 milioni annui di valore aggiunto. “I risultati di questo bilancio – ha sottolineato Ombra – sono un traguardo che ci dà grande soddisfazione e ci gratifica per l’enorme lavoro svolto, e che costituisce, così come programmato nel nostro piano industriale, una tappa fondamentale del nostro percorso di risanamento che passa dall’equilibrio economico per arrivare, speriamo a breve, ad una importante quanto indispensabile riqualificazione infrastrutturale”.

Un risultato raggiunto per il quale il management è intervenuto su numerosi asset di redditività, sia aviation che no-aviation: “Rivedendo integralmente le tariffe per i servizi resi – specifica il presidente Salvatore Ombra -, gli accordi con i sub-concessionari commerciali, ed introducendo nuovi rami di business, che in combinato disposto con i volumi di traffico registrati e, soprattutto, con l’imprescindibile supporto del nostro azionista il governo della Regione Siciliana, hanno consentito nell’esercizio 2023 di raggiungere risultati inediti. E ciò dopo aver dimezzato le perdite nel 2021 e nel 2022. Ritengo – conclude il numero uno di Airgest – che a conclusione di questo triennio, tutti gli obiettivi che ci erano stati richiesti dagli azionisti siano stati raggiunti e mi ritengo soddisfatto per il lavoro svolto, per questo voglio sentitamente ringraziare ancora una volta tutti i lavoratori di Airgest che hanno contribuito fattivamente, con abnegazione, a raggiungere questi traguardi”.

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Ambiente

Pantelleria, interruzione ritiro di rifiuti da apparecchi elettronici

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Il Comune di Pantelleria ha emesso avviso pubblico con cui comunica che la Società AGESP ha interrotto il servizio di ritiro rifiuti RAEE, ossia Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, a partire dalla data di domani mercoledì 8 maggio.

Come si legge dal documento, riportato integralmente di seguito, i cassoni risulterebbero pieni.

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Ambiente

Siccità, emergenza nazionale in Sicilia: Consiglio Ministri stanzia 20 milioni

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Presidenza della Regione
Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, come richiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi già nel corso dell’attuazione dei primi interventi. Alla riunione a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione. Il governo siciliano ha già trasmesso a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge. Le soluzioni proposte dalla cabina di regia, guidata dal governatore e coordinata dal capo della Protezione civile regionale, sono differenziate in base ai tempi di realizzazione. Tra quelle di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti nei Comuni in crisi e la sistemazione di altri mezzi in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, trivellazione di pozzi gemelli e riattivazione di quelli abbandonati, oltre al revamping di una trentina di sorgenti; il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte; la realizzazione di nuove condotte di interconnessione e bypass. Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendoci deroghe sostanziali in materia ambientale e di appalti sopra soglia comunitaria. Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici negli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi secondo priorità e poi procederanno al monitoraggio delle fasi realizzative. Inoltre, diverse riunioni sono già state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

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