Cronaca
Marsala, sbarco di 8 migranti

Ancora sbarchi di migranti a Marsala, questa mattina presto, nelle acque di Capo Boeo. Sono state segnalate da passanti, otto persone giunte con una piccola imbarcazione, con indosso giubbotti galleggianti, poi abbandonati sulla battigia, insieme al natante. Immediata la ricognizione della Guardia Costiera, che ha prestato soccorso e consegnato gli stranieri alle autorità competenti. Al momento le 8 persone si trovano presso l’hotspot di Trapani-Milo.
Salute
Palermo, torna la Giornata di raccolta del farmaco

Torna la Giornata di raccolta del farmaco del Banco farmaceutico
Sabato e lunedì volontari in 104 farmacie di Palermo e provincia
Tobia: “Aumenta la povertà sanitaria, diamo tutti un aiuto”
Palermo, 6 febbraio 2025 – Torna anche quest’anno la Giornata di
raccolta del farmaco, organizzata dal Banco con la collaborazione, fra
gli altri, di Federfarma. L’obiettivo è quello di raccogliere farmaci
senza prescrizione e prodotti da banco da destinare alle associazioni
caritatevoli e alle farmacie sociali che assistono quanti non hanno i
mezzi per curarsi.
Nell’edizione 2025 sono 104 le farmacie di Palermo e provincia che
aderiscono all’iniziativa. Al loro interno, sabato 8 e lunedì 10
febbraio, i volontari del Banco farmaceutico saranno a disposizione per
fornire informazioni e assistenza alla donazione.
Nel 2024 in Sicilia sono stati raccolti 30.870 farmaci per un valore di
258.238 euro; nella provincia di Palermo la raccolta ha fruttato 11.547
confezioni per un valore di 98.563 euro.
“Purtroppo – spiega Giacomo Rondello, responsabile provinciale del Banco
farmaceutico – nella nostra provincia, a fronte di una richiesta di
28.282 confezioni di farmaci senza obbligo di prescrizione, si è coperto
solo il 41% di quanto richiesto dagli enti assistenziali”.
Nel 2024 in Italia gli enti di assistenza che hanno chiesto aiuto al
Banco farmaceutico sono aumentati dell’8%. Nel Paese lo scorso anno si
sono raccolte 588.013 confezioni per un valore di 5,1 milioni di euro,
sostenendo ben 2.011 enti caritatevoli e 463.176 persone indigenti. In
Sicilia si sono sostenuti 114 enti e 41.902 persone.
“Faccio appello anche quest’anno alla generosità dei palermitani –
dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – perché,
purtroppo, aumenta la povertà sanitaria, cioè il numero di cittadini che
senza questo aiuto sarebbero costretti a rinunciare a curarsi a causa
delle loro precarie condizioni economiche. Un fenomeno che colpisce
almeno una famiglia povera su quattro, mentre nelle famiglie non povere
il 12,8% almeno una volta vi rinuncia. In Italia sono oltre 5,7 milioni
le persone in condizioni di povertà assoluta”.
Anche a Pantelleria due farmacie partecipano: Campagna “Dona un farmaco”, a Pantelleria presso farmacie Greco e Ganci
Politica
Leali per Pantelleria – Gratuità biglietti da e per Isole Minori, Casano: eliminate le disparità

“Il nuovo decreto a firma dell’assessore regionale alla Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò rispetto la gratuità per i biglietti da e per le isole minori, riservati ai dipendenti pubblici in servizio, elimina le disparità denunciate negli anni scorsi.” È quanto dichiarato dal consigliere comunale dott. Angelo Casano del movimento consiliare Leali per Pantelleria.
“Non è la prima volta che intervengo sul tema- dichiara Casano- l’anno scorso avevo denunciato i ritardi della Regione Siciliana nel rimpinguare i fondi destinati e anche che le agevolazioni previste non erano rivolte ai residenti di Pantelleria che viaggiavano per motivi di lavoro verso la terraferma.
Sembrerebbe che quest’anno il decreto in questione estenda la gratuità anche ai dipendenti pubblici residenti nelle isole minori che lavorino su terraferma. “Si è corso ai ripari, anche se è palese -continua Casano – che la normativa oggi vigente sia maggiormente a beneficio di altre isole, collegate per lo più con mezzi veloci e in posizioni geografiche maggiormente vicine alla terraferma, rispetto Pantelleria dove è chiaro che non aumenta l’attrattività dell’isola per chi vorrebbe venirci a lavorare”.
E’ difficile che si viaggi in nave. Il contributo infatti non copre la tratta aerea.
“Altre -conclude- dovrebbero essere le misure messe in campo per Pantelleria al fine di garantire una continuità territoriale equa e sostenibile nel lungo termine”.
Ambiente
Vini da viticoltura sostenibile, il marchio SOStain Sicilia conquista i mercati scandinavi: la prima certificazione regionale italiana quotata nel prestigioso report Intertek

Tra i punti chiave del disciplinare SOStain, il contenimento del peso delle bottiglie:
3.552 tonnellate di CO2 in meno con quelle leggere made in Sicily in vetro riciclato finora prodotte
Il marchio SOStain che certifica i vini da viticoltura sostenibile prodotti in Sicilia fa breccia nei mercati monopolistici scandinavi. Il disciplinare della fondazione SOStain Sicilia, attiva da cinque anni, ha infatti ottenuto il rating del prestigioso studio internazionale curato da Intertek per conto dei monopoli che in Svezia (Systembolaget), Norvegia (Vinmonopolet), Finlandia (Alko) e Islanda (Vinbudin) gestiscono, con criteri estremamente selettivi, la vendita degli alcolici oltre una certa gradazione.
Per i vini siciliani a marchio SOStain è la conquista del più alto livello di competitività nelle gare di fornitura indette dalle società di proprietà statale per le importazioni nei quattro paesi nordici, dove per tradizione e cultura è massima l’attenzione all’impatto ambientale dei prodotti, anche da parte dei consumatori. SOStain è la prima e unica certificazione regionale italiana presa in considerazione dal report Intertek, tra le quarantuno quotate su scala mondiale (di livello nazionale le altre tre del Belpaese presenti in elenco, tra cui le ministeriali SQNPI e VIVA).
Gli standard di riferimento in base ai quali lo studio valuta le certificazioni riguardano quarantadue diversi indicatori, scelti per analizzare gli aspetti sia ambientali che socio-economici della sostenibilità nelle pratiche di coltivazione come nelle altre fasi del ciclo produttivo. I quattro monopoli scandinavi utilizzano poi le informazioni fornite dal report per la determinazione dei requisiti nei bandi di gara, per la mappatura del rischio connesso ai prodotti e per la guida agli acquisti dei clienti.
“Questo risultato rappresenta un importante riconoscimento – afferma Alberto Tasca, presidente della fondazione SOStain Sicilia – per l’impegno collettivo della Fondazione SOStain Sicilia e dei vitivinicoltori siciliani che hanno scelto di collaborare per costruire un modello virtuoso di sostenibilità. La forza del progetto sta nel lavoro di squadra, nella condivisione di valori e pratiche tra produttori che, insieme, dimostrano come sia possibile generare un impatto positivo per l’ambiente, per la società e per l’economia del territorio. Essere inseriti nell’élite internazionale delle certificazioni di sostenibilità dai monopoli scandinavi non è solo motivo di orgoglio per la Sicilia, ma anche la prova che il nostro modello, aperto e replicabile, può diventare un punto di riferimento per altri territori, in Italia e nel mondo. È inoltre una grande opportunità strategica per promuovere i nostri vini, ambasciatori della Sicilia, in mercati dove l’attenzione all’ambiente è fondamentale. Per noi, prendersi cura del territorio significa integrare agricoltura, paesaggio e sviluppo economico e sociale in un sistema condiviso, capace di generare metodo e armonia per la comunità”.
Efficienza energetica, bottiglie leggere e riduzione della CO2 nell’aria: il bilancio annuale di SOStain
Le alte valutazioni ricevute dal programma SOStain nel report Intertek in tema di tutela dell’ambiente fanno eco ai dati consolidati esposti nel report 2024 del comitato tecnico scientifico che assiste la fondazione, coordinato da Lucrezia Lamastra, docente dell’Università del Sacro cuore di Piacenza. Le cifre indicano una chiara progressione di risultati rispetto ai parametri fissati dal programma stesso: in un campione di otto aziende vitivinicole SOStain esaminato, ad esempio, l’uso di tecnologie per l’efficientamento energetico ha fatto scendere a 0,41 kilowattora il consumo medio per litro di vino (performance superiore alla media nazionale delle aziende certificate VIVA), con una conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera pari a 930 tonnellate. Un dato che, proiettato su tutti e 44 i produttori oggi aderenti a SOStain, porta a stimare un taglio della CO2 superiore a cinquemila tonnellate per anno.
A ciò si aggiunge l’ulteriore riduzione delle emissioni di gas climalteranti derivante dal controllo del peso della bottiglia di vetro, che è uno dei requisiti prescritti dal protocollo SOStain alle aziende associate. Si tratta di un fattore spesso responsabile di oltre il 50% delle emissioni collegate a una bottiglia di vino, e anche su questo parametro le aziende SOStain hanno avuto una performance migliore rispetto alla media nazionale. Al risultato concorrono la produzione e l’impiego della speciale bottiglia leggera “Cento per cento Sicilia”, nata da una collaborazione con O-I e Sarco, con il successivo coinvolgimento dell’Anci. Questa bottiglia, già in uso per alcuni vini a marchio SOStain, ha un peso di appena 410 grammi (per il formato da 0,75 litri la media nelle aziende italiane certificate VIVA si attesta a 590 grammi) ed è ottenuta al 90% da vetro riciclato, raccolto per intero sul territorio siciliano. Circa 10 milioni gli esemplari realizzati a tutto il 2024, con un conseguente taglio della CO2 pari a 3.552 tonnellate complessive, equivalenti alle emissioni generate ogni anno da 640 persone.
Dal programma alla fondazione: un disciplinare in dieci punti e 44 aziende insieme per l’ambiente
SOStain Sicilia è un’associazione no profit di produttori vitivinicoli siciliani che ha l’obiettivo di orientare verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale i modelli di produzione e consumo, attraverso uno specifico programma condiviso, ad oggi, da 44 aziende dell’Isola, di cui 34 hanno già conseguito la certificazione e il marchio SOStain (complessivamente, circa 23,6 milioni di bottiglie e 6.330 ettari di vigneti certificati). Il programma SOStain, avviato da un primo nucleo ristretto di produttori vitivinicoli, ha dato vita nel 2020 all’omonima fondazione, costituita con il contributo Consorzio Sicilia Doc Sicilia e di Assovini Sicilia.
SOStain è l’unico disciplinare a coniugare gli indicatori del programma ministeriale VIVA con altri nove requisiti, anche contestualizzati su base territoriale, tra cui l’uso di tecnologie energeticamente efficienti, il controllo del peso delle bottiglie, la gestione sostenibile del vigneto (per esempio, utilizzo del Disciplinare del Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata – SQNPI, razionalizzazione di consumo idrico, etc.), il divieto di diserbo chimico, la conservazione della biodiversità floristica e faunistica, l’impiego di materie prime locali, l’assenza di residui nei vini e la trasparenza nella comunicazione.
L’impegno della fondazione SOStain Sicilia abbraccia anche progetti di ricerca e innovazione o di impronta etica (bottiglia leggera 100% Sicilia con vetro riutilizzato, riciclo dei tappi, eventi clean up sul territorio), iniziative per la sostenibilità sociale (EduSOStain la più recente), occasioni di confronto scientifico (simposio “Interazioni sostenibili”) e azioni di scouting e formazione continua per le aziende associate.
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