Cronaca
Marsala, beccati a girare su motorino rubato: denunciati

MARSALA: CONTROLLI DEI CARABINIERI. DENUNCE E SEGNALAZIONI
ALLA PREFETTURA PER DROGA
Ieri i Carabinieri della Compagnia di Marsala, con l’ausilio dei colleghi del 12° Reggimento Sicilia hanno denunciato quattro persone presunti responsabili a vario titolo di diversi reati.
- Due 22enni tunisini, sottoposti ad un controllo, sono stati sorpresi a bordo di un ciclomotore risultato oggetto di furto. Per loro è scattata una denuncia per ricettazione, mentre il mezzo è stato prontamente restituito all’avente diritto.
- Durante i controlli alla circolazione stradale, un marsalese classe 76 avrebbe rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rimediando così una denuncia.
- Nel medesimo contesto operativo, durante i controlli a persone sottoposte a misure restrittive, un romeno di 37 anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, sarebbe stato sorpreso dai Carabinieri a piedi presso il centro cittadino.
Controlli e perquisizioni sono state eseguite anche per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.
- I Carabinieri hanno sorpreso sei ragazzi con modiche quantità di sostanze stupefacenti di varie tipologie, quali hashish, marijuana e crack. I giovani sono stati pertanto segnalati alla Prefettura di Trapani.
Cronaca
Pantelleria, Salvatore D’Amico assolto per non aver commesso il fatto in processo del 2008

Salvatore D’Amico: assoluzione con formula piena dopo 17 anni di processo e non poterne gioire
Un grande riscatto per Salvatore D’Amico che riceve dalla sentenza di assoluzione, recitata ieri 28 maggio 2025, peccato che lo stesso nel frattempo sia deceduto.
D’Amico, uomo stimato da tutta la collettività, politico brillante, ex sindaco di Pantelleria, era stato imputato per reati di associazione per delinquere e contro il patrimonio, con un processo che ha avuto inizio nel lontano 2008.
Nello stralcio della motivazione della sentenza, che ancora deve essere depositata ed emessa dal Tribunale di Brescia (si pensi che questo processo ha itinerato nelle curie anche di Marsala e Milano), si legge “Assoluzione nei confronti di D’Amico Salvatore per non aver commesso il fatto. Il giudice ha altresì revocato il sequestro preventivo con ogni conseguenza anche in relazione alle possibili pretese tributarie da parte dell’Agenzia delle Entrate, nei confronti degli eredi. “
Dopo le tribolazioni, notti insonne, preoccupazioni, spese a non finire, sopportate dal Signor D’Amico, finalmente è giunta la conclusione di questo calvario giudiziario.
Il rammarico è che lui sia morto senza sapere e senza poter tornare a sorridere spensierato, perchè le gravi e pesanti circostanze che hanno tenuto in vita una causa per 17 anni, si vedevano tutte nello sguardo di un D’Amico che non era più lui da tanto tempo.
Ma almeno la moglie Pina e i figli Alessandro, Luca e Rosario possono tirare un fiato di sollievo e trovare una piccola consolazione nell’espressione “per non aver commesso il fatto”, cioè nell’assoluzione con formula piena del loro papà: un riscatto reso pesante dalle lungaggini della giustizia italiana, ma giunto a pieni voti.
Politica
Lega Pantelleria – Impegno On. Lo Curto esempio di politica che ascolta

In un tempo in cui le periferie rischiano di essere percepite come margini e non come parte integrante della trama nazionale, ogni gesto politico che ribalta questa prospettiva merita rispetto e riconoscimento.
Da questo punto di vista, l’azione dell’On. Eleonora Lo Curto, Segretario Provinciale della Lega Salvini Premier, si è distinta per una qualità non sempre scontata: quella di ascoltare e di considerare i territori non in base alla loro visibilità mediatica, ma in base al valore umano, culturale e strategico che essi rappresentano.
L’attenzione che l’On. Lo Curto ha saputo rivolgere all’isola di Pantelleria, non come episodio isolato ma come scelta coerente e ripetuta nel tempo, è per noi motivo di gratitudine. Una gratitudine che non si esprime in forma retorica, ma che nasce da un’esperienza concreta: la presenza, la disponibilità al confronto, l’impegno nella promozione di istanze locali spesso ignorate nei contesti decisionali più ampi.
Tra le ricadute positive di questo lavoro costante vi è, certo, anche la recente manifestazione velica “VI Tappa Trofeo del Comitato”, che ha contribuito a rafforzare il ruolo dell’isola come luogo di incontro e di progettualità. Ma l’evento sportivo, pur significativo, è parte di un disegno più ampio: quello di riportare Pantelleria al centro di una visione politica che sappia coniugare insularità e diritti, autonomia e connessione, tutela e sviluppo.
In un mondo dove è facile parlare di territori e più difficile impegnarsi per essi, riconosciamo con convinzione il valore di un’azione politica che sceglie di esserci, di accompagnare, di sostenere. È su questa base che la Lega Pantelleria conferma la propria volontà di proseguire un percorso serio, radicato e aperto, a partire da chi, come l’On. Lo Curto, ha dimostrato con i fatti che nessun territorio è troppo piccolo per meritare attenzione e nessuna distanza geografica è tale da impedire la vicinanza istituzionale.
Lega Pantelleria
Cronaca
Nave da crociera troppo vicino alla costa di Levanzo. Denunciato comandante

NAVE DA CROCIERA NAVIGA A CIRCA UN MIGLIO DALL’ISOLA DI LEVANZO.
DENUNCIATO IL COMANDANTE PER NAVIGAZIONE SOTTO COSTA.
Nei giorni scorsi una nave da crociera proveniente da Malta e arrivata al porto di Trapani,
durante la navigazione, ha navigato a circa 1 miglio ad ovest dell’Isola di Levanzo violando in
questo modo quanto stabilito dall’ordinanza n. 05 emanata in data 29 marzo 2012 dalla
Capitaneria di porto di Trapani in applicazione del Decreto Ministeriale “Clini-Passera”
provvedimento che stabilisce regole stringenti per la navigazione in piena sicurezza e nel rispetto
della protezione ambientale in zone di mare particolarmente sensibili come quelle delle aree
marine protette.
In base agli accertamenti eseguiti da parte del personale della Capitaneria di porto di Trapani
attraverso i sofisticati sistemi informatici di controllo in dotazione presso la sala operativa,
infatti, è stato accertato che la nave si è avvicinata ad una distanza inferiore al miglio nautico ad
ovest dall’Isola di Levanzo laddove, invece, la navigazione è consentita ad una distanza non
inferiore alle 2 miglia con esclusione della fascia di mare compresa tra Punta Scario e Punta
Marsala dell’Isola di Favignana e quella compresa tra Punta del Ferro dell’Isola di Favignana e
Punta dei Sorci dell’Isola di Levanzo.
Immediato, a quel punto, il deferimento del Comandante della nave alla Procura della
Repubblica di Trapani oltre all’avvio di ulteriori visite occasionali Port State Control a bordo
della nave al fine di verificare il pieno rispetto della normativa in materia di sicurezza della
navigazione e protezione dell’ambiente marino.
Trapani 19.05.2025
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