Cultura
Marina di Ragusa, 26 agosto inaugurazione della mostra “Mazzareddi oggi: luci, ombre…” di Salvo Miccichè
La mostra “Mazzareddi oggi: luci, ombre, mare e magia” di Salvo Miccichè sarà aperta dal 26 al 31 agosto 2023, dalle 19 alle 23, con ingresso libero da via Augusta, nel Giardino delle Suore del Sacro Cuore, a Marina di Ragusa.
Inaugurazione 26 agosto alle ore 21
Mazzareddi oggi: luci, ombre, mare e magia Una “Mazzareddi” (Marina di Ragusa, splendida borgata marinara di Ragusa) raccontata attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica che non si limita ad immortalarla nella sua quotidianità ma che va alla ricerca di quelle luci e ombre che la caratterizzano, tratteggiando le sue peculiarità, insomma che la possano rendere più “luogo” da apprezzare, amare, vedere.
Nell’immagine c’è anche la magia dello scatto che talora si immerge nel profumo della salsedine del mare. La fotografia (che si avvicina molto all’architettura dell’occhio) è l’arte di creare immagini che resistano nel tempo, registrando la luce. È un tramite, un mezzo potente per informare, raccontare e, soprattutto, trasmettere emozioni. Queste saranno percepite e vissute in modo differente da ogni persona che guarda l’immagine.
Tutto ciò rappresenta uno dei tanti parametri di lettura della mostra fotografica “Mazzareddi oggi: luci, ombre, mare e magia” che verrà inaugurata sabato 26 agosto (alle 21.00), presso il giardino delle suore del Sacro Cuore, promossa dalla Proloco Mazzarelli, con il patrocinio del Comune di Ragusa, nell’ambito delle iniziative culturali di Liolà. Autore dei tantissimi scatti è Salvo Micciché che – oltre ad essere scrittore di non pochi saggi storici e libri di poesia – coltiva da oltre quattro decenni la sua accesa passione di fotoreporter (svolta anche per varie agenzie, nazionali e internazionali, in parallelo con altre professioni). È anche direttore editoriale di Ondaiblea.it (rivista del Sudest).
Per la Pro Loco Mazzarelli (con il patrocinio del Comune di Ragusa e di Ondaiblea) presenta una mostra di 60 scatti (bianco e nero e colore) dedicati agli ultimi 20 anni della borgata marinara di Ragusa (Mazzareddi, o Mazzarelli, dall’arabo marsay ‘aridah, “porto grande”, nome con cui gli arabi indicavano una vasta zona che va dall’Irminio, ai confini con Scicli, in Contrada Maulli all’attuale Marina). «Conosco e amo Mazzareddi – ci racconta Salvo Micciché – Ogni anno trovo spunti nuovi per fotografare, scegliere angolature, aspetti, composizioni, temi da proporre a chi guarda le mie foto, sempre con l’obiettivo di essere fotoreporter a casa, perché è difficile ma anche bellissimo scoprire quanto spesso sia magico trovare e creare immagini belle, affascinanti, anche senza viaggiare. In particolare, non ho voluto proporre la Marina del “come eravamo”, ma la Marina del “come siamo”, noi residenti e domiciliati insieme a turisti e forestieri, noi qui immersi in questa bellissima borgata marinara, con il Mare attorno a noi, la Luce e le Ombre, la Magia della sera, del giorno e di sempre».
Cultura
Il programma del neo Ministro Giuli tra Hegel e la supercazzola
Il successore di Sangiuliano ha esposto le linee programmatiche del ministero con un discorso criptico, tra
citazioni letterarie e filosofiche.
Da Hegel all’apocalittismo, in molti hanno rievocato la celebre filippica
priva di senso del personaggio interpretato da Tognazzi in “Amici miei”
Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, erede del dicastero lasciato dal dimissionario Sangiuliano,
ha esposto le linee programmatiche del suo ministero durante un’audizione alle commissioni Cultura di
Camera e Senato, nella Sala del Mappamondo alla Camera.
Tutto come da programma, se non fosse per un
piccolo dettaglio: in pochi hanno capito realmente il discorso di Giuli. Tra il criptico e l’incomprensibile, il
neo ministro si è abbandonato a citazioni filosofiche e letterarie.
“Una supercazzola assurda”
Giuli ha poi toccato temi più concreti, dalle periferie alle biblioteche, ma le sue parole di difficile
comprensione hanno attirato l’ironia delle opposizioni.
Tra questi il deputato 5 stelle Gaetano Amato, che
ha rievocato il celebre film del 1975: “In certi momenti abbiamo fatto fatica a capire cosa stesse dicendo
Alessandro Giuli in audizione. Vero è che ci aveva anticipato che l’introduzione sarebbe stata un po’
teoretica, ma un certo punto ci si poteva aspettare un ‘come fosse antani’ o ‘con scappellamento a destra’.
Forse pensava di essere ancora all’università a dare un esame, ma la sua audizione è stata davvero una
supercazzola assurda”.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
Cultura
Palermo, 100 anni degli Scafidi. Un secolo di storia siciliana raccontato per immagini
Sabato 12 ottobre, a Villa Igiea, presentazione di uno short movie che celebra tre generazioni di fotografi e inaugurazione della mostra Frame of Sicily
Giusto, ritrattista della Palermo Felicissima e di Franca Florio, Nicola, artista reporter degli anni duri del dopoguerra e Pucci, innovatore e cantore delle bellezze dell’Isola. Tre Scafidi, tre obiettivi diversi e tre Sicilie diverse, raccontate in cento anni di scatti. Lo studio fotografico nasce in Corso Vittorio Emanuele, si sposterà poi in via Ruggero Settimo e in via Mariano Stabile, per approdare, dal 1999, in via Gaetano Daita. Sabato 12 ottobre, a Villa Igiea, dalle ore 18,30, Pucci Scafidi riceverà i suoi ospiti per festeggiare 100 anni di fotografia. Per l’occasione verrà presentato uno short movie di immagini iconiche di Giusto, Nicola e Pucci Scafidi e sarà inaugurata la mostra “Frame of Sicily” che durerà un mese. Ingresso gratuito.
Frame of Sicily la fotografia di Pucci Scafidi incontra la materia
Saranno dodici gli scatti per Frame of Sicily, la mostra di Pucci Scafidi realizzata con il sostegno della Fondazione Federico II, di Villa Igiea Roccoforte Hotel, Firriato, Cantine Florio e Flamant. Un’innovazione nell’arte di Pucci Scafidi: la foto materica. “In occasione di questi 100 anni – racconta il fotografo – ho affinato qualcosa che avevo già sperimentato, una tecnica in cui la materia incontra la fotografia. Un’evoluzione del lavoro che porta ad elaborare gli scatti con resine ed altri materiali, applicate al supporto di stampa che trasformano alcuni dettagli dell’immagine in qualcosa che si può vedere ma anche toccare”.
“Sono cresciuto all’ombra della grandezza di mio padre – racconta Pucci Scafidi -. Ironico, sornione e silenzioso. Ricordo di non aver parlato mai con lui di fotografia, fin quando, un giorno, da ragazzo, mi chiese di accompagnarlo a bordo campo allo stadio. Il Palermo giocava in casa con il Cagliari. Così sotto l’egida maestosa del campo della Favorita mio padre mi tenne a battesimo, chiedendomi di sedermi al suo fianco e affidandomi una Nikon F. Da quel giorno non ho mai più smesso di fotografare. Avevo solo 14 anni. Ero ignaro del mio destino ma avevo incontrato la mia passione. La fotografia – prosegue – è per me un mezzo per esplorare e apprezzare la ricchezza di una cultura che continua a vivere e a evolversi con l’intenzione di trasmettere un amore profondo per la mia terra natale, rendendo ogni opera unica, un viaggio sensoriale attraverso la fotografia materica”.
Giusto, Nicola e Pucci Scafidi raccontati attraverso le immagini
Tre generazioni di fotografi che hanno raccontato e raccontano un pezzo di storia siciliana. Nonno, figlio e nipote. Il color seppia, il bianco e nero e l’esplosione dei colori. I primi anni, l’artista reporter, la tradizione e l’innovazione, gli identikit dei tre, nonché i temi principali dello short movie realizzato in occasione del centenario dello Studio. Giusto Scafidi era un ritrattista della buona società, i nobili, la borghesia solida e l’imprenditoria, la classe dirigente di una Palermo colta e europea, lo andavano a trovare per farsi fare un ritratto che, ai primi del secolo, era uno status symbol, una alternativa alla pittura. Tra i suoi clienti anche donna Franca Florio insieme a Vincenzo, donne famose del jet set e gentiluomini austeri e severi, in alta divisa con decorazioni o in abiti come frak e redingote.
Nicola Scafidi rompe la tradizione uscendo dal comfort e l’eleganza dello studio, con disappunto del padre che considerava la sala pose il suo tempio, e con lo Sbarco degli americani in Sicilia va in strada. Ritiene un dovere e non un semplice mestiere andare in giro per raccontare e fare sapere alla gente che cosa accade. Così, con la sua RolleiFlex, si spinge nei meandri della cronaca nera, come sui set cinematografici più prestigiosi. Racconta gli anni della povertà, della mafia, della speranza e della rinascita. La grande politica con i comizi di Alcide De Gasperi, l’uccisione del bandito Giuliano. I grandi intellettuali come Leonardo Sciascia e Renato Guttuso e famosi protagonisti del cinema come Roberto Rossellini, Anna Magnani, Sophia Loren, Alain Delon e Bart Lancaster e il film Il Gattopardo di Luchino Visconti.
Pucci Scafidi dipinge il quadro di una Sicilia dai contrasti vivaci, dove il mare blu si sposa con l’entroterra fertile e ne cattura l’essenza attraverso il suo obiettivo. Le sue immagini rivelano paesaggi incantevoli, architetture storiche e momenti di vita quotidiana, tutti intrisi di un’atmosfera unica, riuscendo a immortalare la luce particolare dell’Isola, dalle albe dorate alle crepuscolari tonalità rosa e arancione. Le sue fotografie raccontano storie di un territorio ricco di cultura e tradizioni, mostrando la bellezza dei mercati, delle feste popolari e dei volti delle persone. Ogni scatto è un invito a scoprire angoli nascosti, dalle spiagge incantevoli alle strade tortuose dei borghi. Attraverso il suo lavoro, Pucci Scafidi non solo celebra la Sicilia, ma invita anche gli spettatori a connettersi con la sua anima, rivelando il legame profondo tra la terra e i suoi abitanti
Spettacolo
Claudio Baglioni in “Piano di volo – Solo tris”. Date in Sicilia
PIANO DI VOLO
soloTRIS
UN VIAGGIO MUSICALE
UNICO
IN OGNI SENSO
“CONCERTI RAVVICINATI DEL 3º TIPO”
3 EVENTI PER PIANO E VOCE
IN OGNI TEATRO
3ª PARTE DELLE RAPPRESENTAZIONI
DOPO SOLO E SOLO BIS
3º ATTO DEI ‘1000 GIORNI’
DEL GIRO D’ONORE
300 ESIBIZIONI COMPLESSIVE
NEI GRANDI TEATRI LIRICI
Dopo il successo dei tour “Solo” e “SoloBIS”, CLAUDIO BAGLIONI riprende il suo percorso concertistico assolo con “PIANO DI VOLO soloTRIS”, il terzo, nuovo e perfezionato capitolo dell’esperienza musicale dal vivo nei teatri lirici.
“PIANO DI VOLO” è un concerto-racconto del cantautore, unico protagonista sulla scena. Un’impresa innovativa e sempre rinnovata, una trasvolata solitaria in cui l’interprete, il compositore, il musicista e l’intrattenitore s’incontrano tra musica e invenzione, parola e narrazione, storia e sperimentazione, rigore e improvvisazione.
Le canzoni, nelle versioni solistiche, ritornano nella dimensione essenziale e nuda nella quale sono state create e costruite dall’autore – quando erano ancora soltanto “sue” – e, subito dopo, cercano atmosfere inedite, itinerari sconosciuti e luoghi stupefacenti verso cui andare. Ogni brano è un tragitto, una rotta, un’andatura sorprendente.
Claudio Baglioni è il pilota che annuncia e dirama il suo piano di volo, scelto, di volta in volta, per viaggiare nel tempo e nello spazio, nello stesso momento, reali e fantastici di un palco teatrale, insieme ai passeggeri spettatori. Il piano, nelle tre modalità – acustica, elettrica e digitale – sarà il mezzo e lo strumento di volo e di suono. Il piano tridimensionale dell’emozione, del sogno, dell’immaginazione. La performance di “PIANO DI VOLO” è un’evoluzione speciale, dinamica, una traiettoria artistica sbalorditiva, “singolare”. Un esempio singolo. Come un numero uno. Come l’artista sul palcoscenico. Come in un sorvolo isolato e insolito, ma non da solo. Dentro gli occhi di tanti altri.
Il sottotitolo “SoloTris” sta ad indicare che “PIANO DI VOLO” è la terza parte del progetto live “Solo” – iniziato nel 2022 e proseguito nel 2023 – e che questo avvenimento musicale, che chiude la trilogia, attraverserà l’Italia, da novembre 2024 a dicembre 2025, per raggiungere le città, che l’ospiteranno, per 3 sere, nel cartellone dei loro maggiori teatri lirici. L’intera trilogia, con un totale di 300 esibizioni, diventerà la tournée più lunga della carriera di Claudio Baglioni, completando i precedenti e storici giri di recital solisti: Assolo (1996), Incanto (2001), Diecidita (2011-2012-2013).
In questo “concerto ravvicinato del terzo tipo”, classico e futuribile, nel medesimo istante, Claudio Baglioni condividerà, a strettissimo contatto, con gli spettatori, le opere e le composizioni più preziose del suo repertorio e le vicende della sua vita artistica e personale, come a trovarsi e giocare in un popolato cortile a cielo coperto, nell’ineguagliabile scenario, segreto e magnificente, dei grandi, prestigiosi e bellissimi teatri italiani di tradizione.
Questi appuntamenti rappresenteranno il culmine della suggestione e della prossimità di un incontro particolare in cui la vicinanza, la confidenza e la complicità sono totali così che ciascun gesto, ciascuno sguardo, ciascuna nota possa contribuire a far vivere, al pubblico presente, un’avventura particolare, affascinante e, forse, indimenticabile.
Il tour “PIANO DI VOLO soloTRIS” debutta il 21 novembre ad Assisi per poi proseguire fino alla fine del 2024 a Fermo, Forlì, Milano, Cremona, Modena, Firenze e Brescia.
La prima data nel 2025 sarà il 3 gennaio a Trieste e il giro, in seguito, toccherà Reggio Emilia, Bergamo, Livorno, Montecatini, Ravenna, Ancona, Mantova, Genova, Parma, Torino, Cagliari, Sassari, Spoleto, Ascoli Piceno, Piacenza, Bologna, Lugano, Pisa, Novara, Vercelli, Prato, Verona, Como, Cesena, Agrigento, Palermo, Messina, Napoli, Avellino, Brindisi, Lecce, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria e Catania.
Il tour è prodotto e organizzato da Friends & Partners e Come s.r.l.
I biglietti per i concerti saranno disponibili dalle ore 16:00 di oggi su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).
21 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK
22 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK
23 novembre 2024 ASSISI – TEATRO LYRICK
25 novembre 2024 FERMO – TEATRO DELL’AQUILA
26 novembre 2024 FERMO – TEATRO DELL’AQUILA
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29 novembre 2024 FORLÌ – TEATRO FABBRI
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03 dicembre 2024 MILANO – TEATRO ARCIMBOLDI
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16 dicembre 2024 FIRENZE – TEATRO DELLA PERGOLA
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06 marzo 2025 SPOLETO – TEATRO NUOVO MENOTTI
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16 marzo 2025 BOLOGNA – EUROPAUDITORIUM
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20 marzo 2025 LUGANO – TEATRO LAC
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01 aprile 2025 NOVARA – TEATRO COCCIA
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16 aprile 2025 PRATO – TEATRO POLITEAMA PRATESE
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03 novembre 2025 PALERMO – TEATRO MASSIMO
04 novembre 2025 PALERMO – TEATRO MASSIMO
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06 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE
07 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE
08 novembre 2025 MESSINA – TEATRO VITTORIO EMANUELE
10 novembre 2025 NAPOLI – TEATRO SAN CARLO
15 novembre 2025 NAPOLI – TEATRO SAN CARLO
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11 novembre 2025 AVELLINO – TEATRO CARLO GESUALDO
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18 novembre 2025 BRINDISI – TEATRO VERDI
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22 novembre 2025 LECCE – TEATRO POLITEAMA GRECO
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26 novembre 2025 COSENZA – TEATRO RENDANO
27 novembre 2025 COSENZA – TEATRO RENDANO
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30 novembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA
01 dicembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA
02 dicembre 2025 CATANZARO – TEATRO POLITEAMA
03 dicembre 2025 REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA
04 dicembre 2025 REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA
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07 dicembre 2025 CATANIA – TEATRO MASSIMO BELLINI
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