Ambiente
Marevivo, “L’Ente Parco delle Ragazze e dei Ragazzi, il progetto ambientale a Pantelleria
È partito oggi, sull’Isola di Pantelleria, il progetto di educazione ambientale di Marevivo “L’Ente Parco delle Ragazze e dei Ragazzi“, realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con la collaborazione dei Carabinieri Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari; Comando del corpo forestale della Regione Siciliana; Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia; Istituto Omnicomprensivo di Pantelleria; Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria e Guardia Costiera.
Il percorso intende favorire la conoscenza del Parco di Pantelleria, uno degli ultimi parchi istituito, e la tutela e valorizzazione degli habitat e della biodiversità che lo caratterizzano. A svolgere le lezioni saranno gli operatori di Marevivo, giovani locali esperti della natura e delle tradizioni dell’isola, che coinvolgeranno i circa 200 studenti della Scuola Media “Dante Alighieri” dell’Istituto statale Omnicomprensivo di Pantelleria, e i loro docenti in attività alla scoperta delle risorse naturali, archeologiche e geologiche del territorio.
La prima lezione sarà dedicata ai “Vulcani di Pantelleria” per far scoprire ai ragazzi il territorio pantesco, in riferimento alla vulcanologia. Gli studenti parteciperanno ad una escursione per osservare le maggiori strutture vulcaniche (caldere, faglie, domi, etc..), che hanno determinato la morfologia dell’isola, le principali unità eruttive e le emissioni di gas presso Grotta Benikulà (Sauna) e Favara Grande. I ragazzi avranno anche la possibilità di osservare al microscopio le rocce presenti sull’Isola.
«Ci aspettiamo – spiega Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo – che questo progetto dia inizio a un processo virtuoso di esercizio della democrazia, rispetto della legalità, partecipazione civica e cittadinanza attiva attraverso il quale recuperare un legame con l’ambiente, il territorio e la comunità locale. Un percorso di orientamento che punta non solo all’educazione ma anche a spiegare le potenzialità e le opportunità, anche professionali, di vivere su un’isola che ospita un parco nazionale».
«Siamo ben lieti di partecipare alla costruzione del parco dei ragazzi e delle ragazze, per un parco che sta investendo parecchie delle proprie energie sull’educazione ambientale. Il futuro della sostenibilità – spiega Salvatore Gino Gabriele, Presidente del Parco di Pantelleria – ambientale del nostro pianeta dipenderà da quanto saremo capaci di credere nelle nuove generazioni future lasciando loro qualcosa di tangibile è concreto. Per un parco in costruzione come il Parco Nazionale Isola di Pantelleria è essenziale avere un rapporto con i giovani dell’isola. Avanti tutta nella costruzione del Parco che vogliamo».
Il progetto risponde agli obiettivi delineati dal Protocollo d’intesa tra MATTM e MIUR e può essere considerato un’esperienza pilota che si avvia nell’anno scolastico 2018-19 ed è riproponibile nel tempo a sempre nuovi studenti.
Ambiente
Ambiente, 13 milioni per 5 progetti “siti importanti”. Tra questi Lampedusa
Lampedusa, saline di Priolo, saline di Trapani e Paceco, fiume Pollina e pantano Lentini. Queste le cinque aree naturali siciliane per le quali sono stati finanziati da Roma altrettanti progetti prioritari di ripristino ambientale, complessivamente per oltre 13,3 milioni di euro. Con l’accordo tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente, infatti, è stato approvato il finanziamento delle proposte presentate dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, finalizzate all’attuazione in Sicilia del Regolamento europeo sul ripristino degli habitat naturali (il cosiddetto Restoration law).
«Il governo Meloni ha valutato positivamente i nostri progetti – commenta l’assessore Giusi Savarino – e a breve con queste risorse potremo dare attuazione, coinvolgendo gli enti gestori, a quanto previsto in fase progettuale. Un percorso da me avviato che ci permetterà di riqualificare, implementare e tutelare ancora meglio i siti individuati. Cito, tra tutti, l’acquisizione al patrimonio regionale della casa di Domenico Modugno, nella spiaggia dei Conigli a Lampedusa, dove nascerà il Centro per la biodiversità del Mediterraneo e la bonifica di un’area nelle saline di Priolo, tornate ad essere habitat di nidificazione dei fenicotteri rosa, esempio di resilienza ai margini di un grande polo industriale. Priorità per il governo Schifani, che finalmente potranno essere realizzate».
A seguito dell’intesa tra la Presidenza del Consiglio e il Mase, nei prossimi mesi il Ministero stipulerà uno specifico accordo con la Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Territorio e dell’ambiente, per definire le procedure di attuazione dei progetti.
Queste, in sintesi, le proposte della Regione, finanziate per 13 milioni e 367 mila euro:
– Riserva naturale Isola di Lampedusa: prevista la riqualificazione naturalistica della costa meridionale di Lampedusa, ricostituzione della vegetazione naturale, acquisizione e valorizzazione dell’immobile nei pressi della spiaggia dei Conigli (ex casa Modugno) per realizzarvi il Centro per la conservazione e la fruizione della biodiversità insulare del Mediterraneo.
– Riserva naturale Saline di Priolo: prevista la creazione di aree umide attraverso la bonifica di un sito industriale finalizzate a favorire la nidificazione, lo svernamento e la migrazione di specie avifaunistiche.
– Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco: sarà realizzato un progetto di recupero della Salina Bella e delle aree ecologicamente connesse.
– Sito Natura 2000 Fiume Pollina: in connessione con il Parco delle Madonie, sarà realizzato un progetto di riqualificazione fluviale del tratto a valle.
– Zona di protezione speciale per l’avifauna Pantano Lentini: qui sarà realizzato un progetto di acquisizione, riqualificazione e tutela.
Ambiente
Pantelleria virtuosa per raccolta differenziata. Il report della regione Siciliana
Rifiuti, al via 45 milioni per contributi su extra costi e premialità differenziata
Via all’erogazione dei contributi sui rifiuti ai Comuni dell’Isola, per complessivi 45 milioni di euro. L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha disposto l’assegnazione delle somme per gli extracosti sostenuti per il conferimento e trattamento dei rifiuti, per un totale di 25 milioni di euro, mentre altri 20 milioni vengono invece ripartiti tra gli enti locali che hanno raggiunto il 60% di raccolta differenziata.
«Oggi – sottolinea l’assessore Francesco Colianni – pubblichiamo gli elenchi di ripartizione delle risorse tra i Comuni su due fronti importanti. Si tratta di somme rilevanti, determinate dal governo Schifani, dall’assessorato che guido e dall’Assemblea regionale siciliana che ha approvato i vari provvedimenti che ci consentono di erogare tali contributi. La Regione conferma il proprio impegno a supportare gli enti locali nel settore legato ai rifiuti: garantiamo stabilità e funzionalità al sistema sostenendo gli enti nella tutela degli equilibri di bilancio e, al contempo, incentiviamo la raccolta differenziata».
I provvedimenti sui contributi per gli extracosti consentono di assegnare risorse certe ai Comuni che hanno riscontrato criticità e a quelli che sono stati virtuosi.
Di seguito decreto premialità

Ambiente
Aiuti ai pescatori per 480 mila euro. Sammartino: «Al fianco del comparto»
Aiuti per la pesca di piccoli pelagici
Via libera dalla giunta regionale al riconoscimento di evento climatico avverso, assimilabile a calamità naturale, nel settore della pesca con riferimento ai “piccoli pelagici”. Si tratta di aiuti per 480 mila euro destinati agli operatori della filiera che pescano sardine e alici, penalizzati da un sensibile calo della cattura di queste specie ittiche, causato da eventi meteoclimatici e che impatta sulla sostenibilità socio-economica del settore.
«Il governo Schifani è al fianco dei pescatori che hanno subito perdite di reddito a causa degli straordinari eventi meteo che hanno prodotto un calo del pescato di piccoli pesci pelagici – ha detto l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino – Vogliamo dare loro un contributo concreto per recuperare il terreno perduto e rilanciare il comparto».
Il riconoscimento del carattere di evento climatico avverso assimilabile a calamità naturale riguarda i tutti e tre i bacini marini dell’Isola: mar Tirreno, mar Ionio e stretto di Sicilia. In tutti, a causa degli eventi climatici, si è verificata una significativa riduzione degli stock alieutici dei cosiddetti “piccoli pelagici” (Engraulis encrasicolus e Sardina pilchardus). Di conseguenza, si sono avute ripercussioni sulla produzione e sul reddito delle aziende titolari delle unità autorizzate alla pesca e sui relativi equipaggi.
-
Ambiente5 anni agoAMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi4 anni agoStasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente4 anni agoPantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi4 anni agoPantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca4 anni agoUltima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto4 anni agoPantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria4 anni agoPantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo