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Cultura

L’estate ericina: eventi e appuntamenti nel borgo

Redazione

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Tantissimi gli appuntamenti in programma da giugno a settembre, tra il ritorno di rassegne diventate ormai classici dell’estate ericina e alcune novità, Erice si trasforma in un salotto a cielo aperto tra musica, cinema, teatro, libri, archeologia, arte ed intrattenimento. Un calendario ricco di eventi e spettacoli in cui respirare l’atmosfera dei piccoli borghi che affascina chiunque, anche chi li vive soltanto in vacanza.

Tornano alcuni appuntamenti classici, quali “Cortili narranti” e il “Borgo in Musica” dell’Associazione “Salvare Erice”,  “I Giovedì di Agosto” del Gruppo Archeologico Erykinon, intrattenimento e animazione per i bambini con la Compagnia “Teatro Atlante”.

Tra le novità: una rassegna culturale dedicata alla pace con conferenze di alto profilo culturale, i concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Chiostro dell’Istituto Wigner-San Francesco a cura della Fondazione Ettore Majorana, i concerti e le iniziative teatrali con gli Amici della Musica di Palermo, “Erice al cinema con undici imperdibili serate di cinema all’aperto in Piazzetta San Giuliano, il Festival della Bellezza con la presenza di Umberto Galimberti.

Appuntamento stabile con l’arte con una mostra di alto spessore “Il Vittoriale a Erice. D’Annunzio, de Chirico, Sciltian” al Chiostro dell’Istituto Wigner-San Francesco e al Polo Museale “A. Cordici”. Nata da un’idea di Giordano Bruno Guerri, sovrintendente della Fondazione Erice Arte, e di Lorenzo Zichichi, Fondazione Ettore Majorana, la mostra è curata da Victoria Noel-Johnson, in collaborazione con il Comune di Erice. Tra le iniziative di marketing consolidate torna la Erice Card che consente di accedere a prezzo ridotto ai siti culturali della città di #Erice (Castello di Venere, Polo Museale “A. Cordici”, Istituto Wigner-San Francesco, Istituto Blackett-San Domenico). L’Erice Card, al costo di 8 euro, valida fino al 31 dicembre 2022,  è acquistabile in tutti i siti culturali della Fondazione Erice Arte  e della Fondazione Ettore Majorana, nella stazione di valle della Funierice, all’infopoint del Comune di Erice a Porta Trapani.

Oltre all’accesso ai siti culturali, consentirà di usufruire di sconti pari almeno al 10% per soggiornare in alberghi o recarsi nei ristoranti convenzionati e di tariffe agevolate per viaggiare in funivia. “E’ con grande soddisfazione che presentiamo un ricco calendario di eventi per l’estate.  Tante le iniziative in programma, ben distribuite lungo i mesi estivi. Questo contribuirà a rendere vivo il periodo che va fino a settembre e a richiamare cittadini e visitatori” – queste le parole di Daniela Toscano, sindaco di Erice. Grazie alle associazioni che hanno contribuito ad arricchire il programma. Abbiamo prodotto del materiale informativo per guidare i visitatori lungo gli appuntamenti. A questo proposito, ringrazio per l’impegno l’Ufficio Cultura del Comune che ha coordinato il tutto nonostante i tempi strettissimi”, così continua.

Negli ultimi anni l’offerta culturale è stata soggetta a restrizioni a causa della pandemia, ma quest’anno siamo tornati quasi a livelli ottimali. Erice è pronta e presenta iniziative di qualità e di alto livello, che spaziano tra diversi generi per intercettare gli interessi di pubblici differenti, coinvolgendoli nella scoperta del territorio e del suo paesaggio culturale. Ritornano in scena luoghi come Piazzetta San Giuliano, i Giardini del Balio, i cortili di Erice. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo con la guerra in Ucraina Erice torna con la sua dimensione mediatica più diffusa: Erice, città della Scienza per la Pace con installazioni artistiche e con la presenza di Noa, in qualità di ambasciatrice di pace” – conclude Rossella Cosentino, assessore al Turismo del Comune di Erice. La rassegna Ericestate è organizzata dal Comune di Erice e dalla Fondazione Erice Arte in collaborazione con associazioni e fondazioni.

Gli eventi del 29 luglio

Stasera 29 luglio, alle 18.00, prenderà il via la rassegna “Cortili narranti”, curata dalla giornalista e scrittrice Mariza D’Anna, con la presentazione del libro “Nonostante tutto – Canzone d’amore per Francesca Morvillo e Giovanni Falcone” dello scrittore Giacomo Pilati. Dialoga con l’autore il magistrato Alessandra Camassa.  La presentazione sarà accompagnata dal monologo di Jolanda Piazza, con musiche di Aldo Popolano, nel cortile D’Alì. “Nonostante tutto – canzone d’amore per Giovanni Falcone e Francesca Morvillo”, segue di poco “La prima storia bella, racconti in ordine alfabetico”, edito da Margana Edizioni e si inserisce nella fittissima, ed emozionante, produzione di Giacomo Pilati. Scrittore, giornalista, curatore di rassegne, collaboratore di tv anche nazionali, appassionato del territorio trapanese e di questa misteriosa e straordinaria professione che richiede il dono della parola, Giacomo Pilati si racconta nei suoi scritti raccontando la vita che a volte conosciamo distrattamente e che, soffermandosi tra le sue pagine, scopriamo per la prima volta nel vivo fluire di tutta la sua potente bellezza, anche quando è il dolore a fare da traino alle emozioni.

Alle ore 21.00, nella Chiesa di San Giovanni il concerto di Noa, una delle artiste più celebri non solo per la voce inconfondibile ma anche per il suo attivismo in favore della pace. Noa sarà accompagnata dalla chitarra di Gil Dor. Cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, Achinoam Nini (in arte Noa), è una cantautrice, poetessa, compositrice e percussionista. Insieme al suo storico collaboratore musicale Gil Dor, Noa ha pubblicato 15 album e si è esibita nei luoghi più importanti e prestigiosi del mondo come la Carnegie Hall e la Casa Bianca, oltre ad aver cantato per tre papi. Il concerto è sold out.

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Cultura

Solarino: l’incendio del 1944, la memoria perduta e i documenti spariti

Laura Liistro

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Nel dicembre del 1944, un incendio devastò il Municipio di Solarino, distruggendo gran parte degli archivi storici della città e cancellando documenti fondamentali, tra cui gli atti comunali della fondazione. Quell’evento segnò una ferita indelebile nella memoria collettiva della comunità, lasciando un vuoto che ancora oggi non è stato colmato. Se alcuni documenti furono salvati dall’incendio, oggi non esistono tracce ufficiali nell’Archivio Storico Centrale. Tutto lascia intendere che siano finiti in collezioni private non autorizzate, sottratti alla fruizione pubblica e alla stessa cittadinanza.

Una situazione inaccettabile, che trasforma un bene pubblico in patrimonio di pochi, privando Solarino della propria storia e compromettendo la possibilità di ricostruire dati amministrativi, catastali e sociali fondamentali. Le modalità con cui l’incendio e la gestione dell’evento furono affrontate sollevano interrogativi inquietanti. L’inerzia delle autorità comunali dell’epoca e la rapidità con cui i documenti andarono perduti alimentano il sospetto che dietro alla distruzione ci sia stata più negligenza che casualità, se non vere responsabilità organizzate. Oggi, decenni dopo, quella negligenza si traduce in un fenomeno diffuso: molti privati detengono ancora materiali che dovrebbero appartenere al patrimonio pubblico. Il quadro attuale impone un’azione immediata e risoluta.


Chiunque possieda documenti ufficiali di Solarino ha il dovere legale e morale di restituirli all’Archivio Storico comunale, dove possano essere catalogati, conservati e resi accessibili a studiosi, cittadini e scuole. La mancata restituzione non è solo un danno culturale: è una violazione della legge e dei principi fondamentali di trasparenza e pubblicità del patrimonio pubblico.

Solarino rischia di perdere per sempre pezzi irripetibili della propria storia se non si interviene con determinazione.

L’Archivio Storico deve essere messo in sicurezza, dotato di spazi idonei, personale qualificato e strumenti digitali per garantire la consultazione pubblica. Ogni documento recuperato dalle collezioni private deve tornare alla comunità: è l’unico modo per trasformare la memoria perduta in patrimonio condiviso e impedire che la storia venga decisa da pochi privilegiati. L’incendio del 1944 resta un monito: la memoria di Solarino non può essere cancellata dall’inerzia, dall’incuria o dall’interesse privato.

La città ha il diritto di conoscere la propria storia, e chi detiene documenti pubblici senza autorizzazione deve restituirli senza indugio. È una questione di giustizia storica, civile e amministrativa: il tempo della tolleranza è finito.

Laura Liistro

Le immagini sono tratte dall’archivio del Comune di Solarino

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Cultura

Non solo movida: “Centro Vivo” anima di giorno Piazza Marina & Dintorni. Domenica 7 e 14 dicembre, musica, mostre, talk e degustazioni

Redazione

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Jam Session del duo Polizzi & Di Luisi e mostra di Demetrio Di Grado da Veniero Project per l’iniziativa del Centro commerciale naturale di Piazza Marina & Dintorni

“Piazza Marina e Dintorni”, zona di Palermo già meta della movida notturna si animerà anche di giorno grazie all’iniziativa “Centro Vivo” che si celebrerà domenica 7 e 14 dicembre, dalle ore 10.00 alle 13,00, con musica dal vivo, talk con i protagonisti del centro storico, artigiani e commercianti per conoscere le loro storie, degustazioni e laboratori per bambini. In particolare, domenica 7 dicembre, in piazza Croce dei Vespri, ci sarà la jam session del duo Polizzi & Di Luisi e la possibilità di visitare gratuitamente la Galleria d’Arte Moderna e la mostra “Nessuno ci ha protetti” di Demetrio Di Grado da Veniero Project in piazza Cassa di Risparmio, 22 Palermo.

L’evento, organizzato dal Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni, con il contributo del Comune di Palermo, assessorato attività Produttive, coinvolgerà tutta la zona da vicolo Valguarnera, piazza Croce dei Vespri, passando per piazza Aragona, via Paternostro, piazza Cattolica e via Calascibetta fino a piazza Cassa di Risparmio (piazza Borsa), per perdersi nei vicoli del centro storico tra locali e negozietti ed assaporare l’atmosfera natalizia. Sarà possibile richiedere al gazebo del CCN una card per usufruire degli sconti nelle attività associate.

Il commento di Giuseppe Veniero presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni

“Il centro storico di Palermo merita di essere vissuto, scelto e riconosciuto come il cuore pulsante della nostra città. Oggi rilanciamo con forza la visione del Centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni: un modello di sviluppo che mette al centro le persone, le imprese, la cultura e la bellezza dei nostri luoghi in una rete virtuosa. Il nostro impegno è chiaro – ha commentato il presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni, Giuseppe Veniero – : trasformare il centro storico in un vero life style center, dove cittadini, turisti e imprese possano trovare accoglienza, sicurezza, qualità e un’esperienza unica. Continueremo a promuovere eventi di eccellenza, progetti condivisi e una rete forte tra imprese, istituzioni e residenti”.

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Cultura

Barbara Conti porta le “Teste di turco” di Scicli alla Rai

Direttore

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Domani 6 dicembre replica. Barbara Conti, l’appassionata di Pantelleria, oggi su Rai3 a “L’isola del Gusto”

Barbara Conti, la donna dal sorriso tra i più splendenti, dalla grande capacità comunicativa e, non per ultimo, dal raffinato talento tra i fornelli, è approdata in televisione portando la ricetta delle “teste di moro”.

Ospite di “L’isola del Gusto”, andata in onda questa mattina, alle ore 7,00, e in replica domani, 6 dicembre, alle ore 14,00, la nostra food blogger  ha dato nuovamente prova delle sue abilità non solo tra cucchiai, pentole, farine e uova, ma ha anche saputo catturare l’attenzione del pubblico mattiniero della vincente rubrica.
Con una gestualità armonica e una dialettica diretta e semplice riesce a rendere fattibile qualsiasi piatto. Non a caso, specie nell’ultimo anno, ha partecipato a moltissime manifestazioni gastronomiche della Sicilia sud-orientale.
Anni fa era venuta a conoscere Pantelleria, rimanendo incantata dall’isola, dai suoi sapori e dagli abitanti. Di tanto in tanto, realizza piatti tipici panteschi, per non lasciar disperdere dal tempo quel fascino singolare che le pietanze trasmettono.

Intanto, la sappiamo impegnata alla Festa della Scaccia Rausana, dal 5 all’8 dicembre, in Via Roma di Ragusa. Quattro giorni dedicati a uno dei simboli più autentici della cucina ragusana. La Scaccia Rausana De.C.O., riconosciuta come eccellenza protetta e patrimonio culturale, sarà protagonista grazie alla partecipazione dei migliori panifici del territorio, pronti a proporre interpretazioni classiche e creative di questa specialità. L’evento, ospitato in via Roma, prevede laboratori, concerti e momenti di intrattenimento, tra cui esibizioni di tamburi, performance musicali e talk dedicati alla tradizione gastronomica locale.

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