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Cultura

Le navi col nome “Pantelleria” / 2

Redazione

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Nave Pantelleria della Traghetti delle Isole

E’ stata una nave del tipo Ro-Ro Cargo ovvero una nave traghetto per trasporto merci e carichi su ruote come automobili, autocarri, dotata quindi di scivoli che consentono ai veicoli di salire (roll on) o scendere (roll off) dalla nave quando è in porto. Costruita in Olanda dai cantieri Vuyk & Zonen’s Scheepswerven N.V. della cittadina di Capelle aan den IJssel. Impostazione 21 maggio 1968; varo 12 ottobre 1968; consegna 9 gennaio 1969.

Le caratteristiche
Scafo in acciaio, con stazza lorda di 1.996 tonnellate e netta di 758. Lunghezza metri 75,01, larghezza 13.80 e pescaggio 4,19. Motore diesel otto cilindri, quattro tempi, MWM TRHS345-8U a media velocità da 2.400 CV. Velocità massima 15 nodi. Poteva trasportare 24 veicoli e 12 passeggeri (però solo autisti dei mezzi imbarcati).

Il varo
Al momento del varo, alla nave fu imposto il nome di Duke of Holland e dal 1969 al 1981 operò per conto della Norfolk Line con bandiera olandese. Venduta nel 1982 alla Truckline Ferries SA di Parigi e ribattezzata Tourlaville, venne impiegata, con bandiera francese, nella tratta Cherbourg- Poole. Nuovo passaggio di proprietà nell’anno 1984, questa volta venne ceduta alla Kavis Maritime Co. di Famagosta (Cipro) e prese il nuovo nome di Christina Kavada e, con bandiera greca, espletò il servizio Ravenna-Pireo.

L’anno 1986 venne acquistata dalla Compagnia di Navigazione italiana Traghetti delle Isole SpA di Trapani e ribattezzata Pantelleria. Dapprima venne impiegata sulla tratta Marsala-Pantelleria, poi, per numerosi anni, sulla linea Trapani-Pantelleria. La sua caratteristica sagoma dalla livrea giallo oro divenne un tutt’uno con il paesaggio del porto di Pantelleria nei due decenni a cavallo del Duemila.

L’estensore di queste note una volta, in estate, ebbe la ventura di viaggiare (in via del tutto eccezionale) sul Pantelleria con tutta la famiglia, oltre all’auto naturalmente.

Non ricordo il motivo per cui quella volta il traghetto della SIREMAR non era arrivato, ma avevamo necessità di arrivare a Trapani, sia perché per la sera di quel giorno avevamo già prenotato il traghetto della Tirrenia a Palermo, sia perché mia moglie ed io dovevamo rientrare inderogabilmente in servizio.

Quando la famiglia è tutto
Ci pensò mio cugino (eh, la famiglia è tutto!) a convincere il comandante, dapprima assai restio per via del regolamento (erano ammessi solo pochi e contati autisti), ma alla fine acconsentì. Fu una traversata bellissima, anche se lenta, sole e mare la fecero da padroni e i ragazzi si divertirono moltissimo avendo una nave quasi tutta per loro.

Dopo 24 anni di onorato servizio per i Panteschi il traghetto Pantelleria nel maggio 2010 passò di mano.

Fu venduto alla società Agios Riginos Shipping Co. del Pireo (Grecia).
Sotto bandiera greca ebbe il nome di Sporades. Dal 29 febbraio 2012, fermo restando la proprietà all’Agios Riginos Shipping Co., prese il nome di Tasima e navigò con bandiera della Moldavia.

La demolizione
L’ex Pantelleria venne demolito il 3 settembre 2012 ad Aliaga in Turchia. Aveva solcato onoratamente il mare per ben 44 anni.

Veliero-goletta Pantelleria

Era un veliero a due alberi e bompresso, quindi una goletta, dell’armatore pantesco Nicolò Busetta, che ne era anche capitano. Patrun Nicolò apparteneva ad una famiglia isolana di provetti marinai da sempre. Ancora oggi un ramo dei Busetta è detto Patruncola.

Le caratteristiche
Il veliero era stato costruito da un cantiere di Torre del Greco nell’anno 1906. Dimensioni: metri 18,76 di lunghezza, 4,80 di larghezza e 1.90 di pescaggio. Di questo veliero sappiamo poco, ma dovette essere nelle disponibilità del Busetta nell’arco di tempo che va dal 1933 al 1940, infatti nel 1932 patrun Cola era armatore e capitano del veliero Invidiato, varato dai cantieri di Catello Bonifacio di Castellammare di Stabia.

Il traghetto Cossyra

Nei registri navali del 1941 il veliero Pantelleria non è più riportato. Mototraghetto Cossyra della Traghetti delle Isole Cossyra è uno dei nomi antichi di Pantelleria, pertanto anche il traghetto di tal nome deve essere inserito a pieno titolo nel presente elenco.

La nave Cossyra del tipo RO-RO passeggeri, attualmente in servizio per conto della società di navigazione Traghetti delle Isole di Trapani, è stata varata col nome di Piero della Francesca il 31 marzo 1979 e consegnata nell’aprile 1980 alla società di navigazione SI.RE.MAR. di Palermo, che la impiegò nel collegamento delle isole della Sicilia Occidentale, in particolare sulla tratta Trapani- Pantelleria.

Le caratteristiche
Il traghetto, costruito dai Cantieri Navali Riuniti S.p.A. (poi Fincantieri) di Palermo, presenta lo scafo d’acciaio con una lunghezza max di metri 90,86, una larghezza max di metri 16,03 e un pescaggio max di metri 4,00. La stazza lorda è 2.336,57 tonnellate, mentre quella netta di 1.193,26. La propulsione è data da 2 motori FIAT 4S 18 cilindri 2.780 kw per un totale di 5.560 Kw. La velocità è di 16 nodi. Può trasportare 120 auto e 300 passeggeri.
Nell’anno 2007 il Piero della Francesca fu ceduto dalla SI.RE.MAR. alla Traghetti delle Isole e fu ribattezzato con il nuovo nome di Cossyra e destinato ai collegamenti tra la Sicilia e le isole minori quali Pantelleria, Lampedusa e Linosa.

Orazio Ferrara (2 – continua).

Foto: L’autore con i figli sulla nave Pantelleria

Spettacolo

L’Arte di Essere sé Stessi: a Palermo presentazione del corto “Chi sono quando mi vesto”

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Il 21 novembre nella Sala Teatro del Convitto, una giornata sui temi del rispetto di genere e dell’inclusività giovanile

Si concluderanno lunedì 17 novembre nelle aule del Convitto Nazionale di piazza Sett’Angeli, a Palermo, i laboratori tematici che hanno visto per tre giornate decine di ragazzi al lavoro insieme a docenti ed esperti di moda e immagine per il progetto “L’ Arte di Essere sé Stessi: corpo, moda e immagine”, proposto dalla associazione Significa Palermo, su idea de I Segni di Venere e del centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni.  L’iniziativa, sostenuta dall’assessorato regionale alla Famiglia, politiche sociali e lavoro della Regione Siciliana, si è avvalsa di un panel di esperti e docenti ed ha utilizzato i linguaggi di moda e immagine come strumenti per promuovere autenticità, rispetto e inclusione.

Ad essere coinvolti sono gli studenti della scuola secondaria e del liceo classico con indirizzo specialistico cinematografico del Convitto Nazionale e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Grazie a Zonta International Palermo Zyz, l’iniziativa rientra nell’ambito della campagna internazionale “Zonta Says No” di sensibilizzazione contro la violenza di genere. A documentare i laboratori creativi sarà un cortometraggio realizzato da due giovani videomaker formatisi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, Alessia Caruso e Vincenzo Marturana, con il contributo del professore Sergio Daricello dell’Accademia e del professore Giovanni Melazzo che cura le classi di produzione cinematografica del Convitto.

La presentazione del corto “Chi sono quando mi vesto?”

La giornata conclusiva, dal titolo “Chi sono quando mi vesto?”, si terrà il 21 novembre nella sala teatro, a partire dalle 9 e sino alle 14, e sarà aperta a studenti, famiglie e scuole della rete cittadina Al Qsar. Interverranno all’incontro la professoressa Cettina Giannino, rettrice del Convitto Nazionale “Giovanni Falcone”, Angela Galvano, consigliera di Parità per la Regione Siciliana, Giovanna Perricone, garante comunale per l’adolescenza e l’infanzia, Giulio Pirrotta, presidente dell’associazione Significa Palermo ETS, Giuseppe Veniero, presidente del CCN Piazza Marina & Dintorni e Maria Giambruno, giornalista, ideatrice del progetto “L’Arte di Essere sé Stessi”.  

In programma, a seguire, Angela Chisena, psicologa, Sergio Daricello, docente di fashion design e storia della moda dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, Daniela Ferrara, avvocata e presidente di Zonta International Palermo Zyz, Sofia La Porta, merchandiser, fashion coach e creatrice del metodo fashion-up, Anna Laurà, docente, counselor che ha coordinato i laboratori e Tiziana Schiavo, coordinatrice del progetto per il Convitto Nazionale. Modera la giornalista Maristella Panepinto.

Sarà anche inaugurata la “Biblioteca del Rispetto”, una raccolta di testi dedicati a i temi centrali dell’autostima, ricerca del sé, empatia, rispetto e libertà espressiva.

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Cultura

Pantelleria – Corso Agricoltura Bio Naturale, grande partecipazione al primo incontro del Centro Giamporcaro

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Oggi, 14 novembre, il secondo appuntamento: ecco il programma

Si è tenuto ieri, presso il Centro Giamporcaro di Pantelleria, il primo appuntamento del Corso di Agricoltura Bio Naturale.
I locali colmi di libri, cultura e socialità, erano gremiti di “addetti ai lavori” nel settore: agricoltori professionisti e per diletto, enologi, accolti dagli organizzatori, il presidente del Centro Giamporcaro, Anna Rita Raffaele, e Giovanni Bonomo.
Lo stesso presidente ci ha fatto rilevare un interessante dato: su 25 corsisti, 15 sono donne. Una quota rosa intensa e interessante in un settore assolutamente democratico, come l’agricoltura aperta a tutte le età e ai generi. L’unico elemento richiesto e distintivo è l’amore verso la terra, i  suoi prodotti e quanto partecipi al successo di una raccolta, come a lungo spiegato anche tacitamente durante il workshop.

Tutti i presenti erano catturati dalle interessanti dissertazioni del mattatore dell’incontro, Luigi Rotondo.

 

L’esperto in agricoltura bionaturale, supportato dalla sua assistente Lisa Albanese, ha spiegato con maniere semplici ma efficaci, cosa si osserva per conoscere lo stato della pianta, il significato del il patogeno che è sintomo di uno squilibrio, capire la causa per procedere alla cura a livello eco-sistemico.
In sintesi, l’ecosistema è naturale, ma nel momento che lo affianchiamo all’agricoltura, diventa artificiale perchè andiamo ad alterare l’ecosistema, come per esempio quando estirpiamo le piante spontanee noi alteriamo quell’ambiente. 
Così, avvalendosi anche di interventi online di altri professionisti ha spiegato come prendersi cura dell’agro-ecosistema, lo studio del suolo, che deve nutrire le piante,  e dell’acqua e come realizzare un prodotto anti-patogeno  di qualità ed efficace nel rispetto dell’ecosistema.


L’evento ha visto la partecipazione anche delle istituzioni che lo hanno patrocinato e sostenuto da subito con slancio. Erano così anche presenti, oltre rappresentanti delle aziende Donnafugata, con Baiata, Pellegrino con Poma, Emanuela Bonomo, per il Consorzio Vini Doc il vicepresidente Salvatore Murana e Fabrizio Basile, anche il direttore dell’Ente Parco, con  Carmine Vitale e Andrea Biddittu, e l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Pantelleria, Massimo Bonì.

Il programma di oggi

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Spettacolo

Pantelleria, UNIPANT lancia il “Laboratorio Sperimentale Teatrale per Tutti”, un Progetto di Cultura e Aggregazione Sociale

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Un progetto sociale e culturale che coniuga arte e aggregazione, aperto a tutta la comunità e alle associazioni del territorio
L’Università Popolare di Pantelleria (UNIPANT) presenta alla comunità pantesca una nuova e importante iniziativa sociale: il Laboratorio Sperimentale Teatrale per Tutti, intitolato “TeatralMente”.

Non si tratta di un corso teatrale, ma piuttosto è concepito come un’officina di persone che si uniscono con l’obiettivo primario di creare aggregazione e azione sociale sul territorio. Aperto alla collaborazione con le altre associazioni locali, il Laboratorio mira a costruire un forte senso di comunità, mettendo insieme persone di ogni età, abilità e cultura, anche di diversa estrazione, che in altri contesti non avrebbero occasione di incontrarsi e collaborare.

Un Lavoro di Gruppo: Auto-Organizzazione e Creatività Libera
 
Il cuore di “TeatralMente” risiede nella capacità di auto-organizzarsi dei partecipanti. Sotto delle linee guida condivise, ogni membro è incoraggiato a contribuire con le proprie disponibilità, capacità e interessi per dare vita a svariati format culturali. Questi possono spaziare da reading, spettacoli teatrali e seminari artistici a forme miste, tutte da sperimentare.

Non ci sono esami, non c’è stress: si può leggere, recitare, cantare, suonare, ballare, mimare, occuparsi della parte tecnica, degli allestimenti, trovare i costumi, pulire, e molto altro. Il principio è che tutti possono fare tutto, purché l’impegno sia sincero e il divertimento garantito. UNIPANT si impegna a trovare un ruolo adatto a tutti, senza alcuna preclusione.

Il Laboratorio ospiterà occasionalmente anche attori professionisti per dare consigli e supporto, ma resterà focalizzato sull’energia e la creatività che i partecipanti sapranno mettere in campo con le proprie forze.

Partecipazione Gratuita e Sostegno alla Comunità
 
La partecipazione al Laboratorio Sperimentale Teatrale è completamente gratuita per tutti.

In linea con la missione sociale dell’UNIPANT, il progetto prevede un meccanismo virtuoso di autosostegno: se si riuscirà a produrre uno spettacolo, i proventi saranno interamente destinati a finanziare altre attività e servizi che l’Università Popolare offre gratuitamente alla comunità. In alternativa, si spera anche in un finanziamento del progetto, magari con il bando di Democrazia Partecipata o altri.

Primo Appuntamento: Omaggio a Dalla e Concato
 
L’avventura di “TeatralMente” inizierà con un incontro dedicato a delineare i primi Reading-spettacolo su Lucio Dalla e Fabio Concato, sabato 22 novembre, alle ore 17.30-19.30 presso la sede UNIPANT di Via San Nicola, 42abcd, Pantelleria.

Gli appuntamenti si terranno ogni 3-4 settimane, garantendo la massima compatibilità con gli impegni di ognuno.

L’Università Popolare di Pantelleria invita caldamente tutti i cittadini e anche le associazioni del territorio a cogliere questa opportunità e a partecipare per creare qualcosa insieme, mettersi in gioco, divertirsi e contribuire attivamente alla crescita culturale e sociale del territorio.

Contatti per Informazioni: INFO@UNIPANT.IT – WWW.UNIPANT.IT – 331 490 5245

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