Cronaca
Lampedusa, Fsp Polizia: “Scenario annunciato, eppure è il solito caos. Così gli agenti sono in pericolo”
Nota
“Quel che sta accadendo a Lampedusa è veramente surreale: c’è una situazione di caos che era del tutto prevedibile, anzi praticamente annunciata, eppure le Istituzioni si sono fatte trovare completamente impreparate, come al solito. Il risultato è sempre lo stesso di ogni anno: agenti messi in grave pericolo, sfruttati pesantemente, esposti a enormi rischi di contagio, pochi uomini con turni impossibili che non consentono i riposi, e singole squadre costrette a restare chiuse nel centro con migliaia di persone ammassate. Tutto questo è, e continua a essere anno dopo anno, vergognoso”.
Questo il duro commento di Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, per la situazione di enorme sovraffollamento del Centro di accoglienza di Lampedusa che, negli ultimi giorni, ha accolto la maggior parte dei numerosi immigrati sbarcati a ripetizione sull’isola. Quasi 2000 in una struttura la cui capienza dichiarata è di 250 posti, tanto che altre persone sono dovute rimanere sul molo o altrove. Il tutto mentre la “nave quarantena”, inviata per portare via parte di questi immigrati per alleviare la pressione sul centro, ancora questa mattina non poteva attraccare in porto a causa delle condizioni meteo.
“Questo intervento ‘d’emergenza’ inviatoci da Roma – ha commentato per parte sua Giuseppe Sottile, Segretario regionale Fsp Sicilia -, comunque, è stato possibile solo dopo ben tre giorni di appelli ripetuti delle istituzioni locali. Ci domandiamo se è possibile che nessuno si accorga di ciò che accade qui a meno che il Sindaco, o noi, o qualcun altro non urli le proprie richieste di aiuto. Ogni primavera, da anni e anni a questa parte, succede sempre la stessa cosa a Lampedusa, quindi la sorpresa dov’è? E oltretutto dallo scorso anno combattiamo anche con l’emergenza covid, ingestibile in centri che sono in questo stato. Mentre chi governa interviene sempre troppo tardi, sull’isola le condizioni di impiego del personale sono insostenibili, i poliziotti lavorano in condizioni igienico-sanitarie assolutamente precarie ed espongono anche le rispettive famiglie al pericolo. Fra i servizi agli sbarchi, i servizi di scorta, i servizi di vigilanza al centro e i normali servizi sul territorio, è fin troppo chiaro che non è possibile neppure far riposare gli uomini fra un turno e l’altro. Lunedì, per fare un banale esempio, una sola e unica squadra del Reparto mobile di Catania è stata costretta a permanere nel Centro di accoglienza che ospitava oltre 1.500 persone. Credo che non ci sia bisogno di altro per fare capire persino ai non addetti ai lavori di cosa stiamo parlando”.
Cronaca
Favignana, due persone colte da malore soccorse da Guardia Costiera nella notte
Due persone soccorse presso l’Isola di Favignana. Intervento della Guardia Costiera di Trapani
Un’importante operazione di soccorso è stata portata a termine, nella tarda serata di ieri, da parte
dei militari della Capitaneria di porto di Trapani presso l’Isola di Favignana.
L’intervento veniva richiesto dalla Prefettura di Trapani che allertava la sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani circa la necessità di un’evacuazione medica presso l’Isola di
Favignana a favore di dure persone (una originaria di Marsala e l’altra residente nell’isola) colte
probabilmente da infarto.
Immediatamente, la Guardia Costiera di Trapani assumeva il coordinamento delle operazioni
inviando in zona l’unità navale CP 330, specializzata nella ricerca e soccorso.
L’unità navale CP 330 giungeva al porto di Favignana intorno alle ore 23.00 e una volta terminate
le operazioni di imbarco delle persone da soccorrere e degli assistenti santiari dirigeva verso il
porto di Trapani.
Le operazioni, rese più complesse dalle condizioni meteo marine particolarmente difficili con 25
nodi di vento da ponente, terminavano a mezzanotte circa quando l’unità navale della Guardia
Costiera ormeggiava presso il pontile della Capitaneria di Porto affidando alle cure del personale
sanitario del 118, già presente in banchina e allertato dal personale della sala operativa della
Capitaneria di porto di Trapani, le persone soccorse per il successivo trasferimento presso
l’ospedale cittadino per gli accertamenti del caso.
Operazioni di questo tipo definite MEDEVAC (Medical Evacuation), hanno lo scopo di trasferire,
con urgenza, persone che si trovano in mare ferite o bisognose di urgenti cure mediche e sono
coordinate e gestite dalla Guardia Costiera, che per queste tipologie di interventi svolge anche
periodiche esercitazioni con la collaborazione degli enti sanitari competenti (Centro
Internazionale Radio Medico, Servizio Sanitario 118 e Sanità marittima), allo scopo di
fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza.
Trapani, 22.11.2025
Politica
Liberty Lines – Isole Minori, il PD “Preoccupazione per collegamento e lavoratori”
Quanto emerge dall’indagine che coinvolge la società Liberty Lines desta forte
preoccupazione sia perché riguarda un servizio essenziale quale è il collegamento
con le isole minori della Sicilia, sia per il futuro occupazionale dei lavoratori della
compagnia di navigazione.
Nonostante ci venga rassicurato sia dalla Procura di Trapani che dalla medesima
compagnia che il servizio non subirà interruzioni, occorre far chiarezza sulla vicenda
rapidamente affinché si continui a garantire la continuità da e per le isole minori
della Sicilia assicurando nel contempo stabilità ai lavoratori e il corretto
funzionamento della compagnia; per questo confidiamo nel lavoro che andranno a
svolgere i Commissari nominati dalla procura.
Il collegamento con le isole minori è ormai caratterizzato da una situazione di
monopolio che rischia di mettere in qualche modo a rischio la sicurezza dei
passeggeri, dei lavoratori e la gestione dei finanziamenti pubblici e anche per questo
che auspichiamo un intervento della regione per far chiarezza su un così importante
servizio e su come le risorse pubbliche vengono impegnate.
La Segretaria provinciale
Del Partito Democratico
Valeria Battaglia
Il Responsabile provinciale Isole Minori
Del Partito Democratico
Giuseppe La Francesca
Cronaca
Tragedia a Pantelleria, scontro mortale: perde la vita Giuseppe Belvisi
Teatro della tragedia: in Contrada Zighidì – Scauri. Il cordoglio del Comune di Pantelleria
Aveva solo 34 anni, Giuseppe Belvisi, il giovane che ha trovato la morte schiantandosi contro un camion, ieri 20 novembre 2025, nel tardo pomeriggio.
Sulla dinamica ancora sono pochi gli elementi certi, di uno schianto avvenuto su una strada stretta percorsa dal Belvisi a bordo della sua moto: un sorpasso o altro ancora nulla è accertato e dichiarato dagli investigatori.
Sul posto sono intervenuti sono giunti i Carabinieri e i soccorritori del 118 che hanno trovato il centauro privo di vita e hanno potuto solo confermare il decesso.
Il giovane, ben voluto dall’intera comunità pantesca era sposato e, insieme a sua moglie lascia due piccolini.
Così il Comune di Pantelleria commenta la tragedia:
La nostra comunità oggi accoglie con grande tristezza la notizia della scomparsa di Giuseppe Belvisi, un evento che ha toccato profondamente l’intera isola.
In questo momento così difficile, un pensiero particolare va alla sua famiglia, che si trova ad affrontare un dolore profondo e inatteso. La moglie e i due figli sono accompagnati dalla vicinanza silenziosa di tutta Pantelleria.
L’Amministrazione comunale si unisce al cordoglio dei suoi cari, esprimendo partecipazione e rispetto.
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