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Salute

Lampedusa, campagna prevenzione da glaucoma della Doc Generici per “garantire salute oltre qualsiasi distanza”

Redazione

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Ci sono posti in Italia in cui l’accessibilità alle cure mediche e alla prevenzione è più difficile che altrove. Uno di questi è Lampedusa, isola del Mediterraneo al confine più meridionale della penisola, dove vivere tutto l’anno può essere complicato e lo è ancor più in situazioni di emergenza. È stato proprio questo il motivo per cui DOC Generici ha scelto questo estremo angolo d’Italia per sponsorizzare un progetto dedicato all’accessibilità alla salute anche lì dove è più difficile arrivare.

Con l’iniziativa ‘Visit Lampedusa’ in occasione del 25° anniversario dall’inizio della sua attività, l’azienda milanese ha scelto di dare corpo e reale concretezza a quello che è uno dei valori che da sempre contraddistingue il suo impegno. Con il patrocinio del Comune di Lampedusa e il supporto di AISGAssociazione Italiana per lo Studio del Glaucoma, una spedizione di giovani medici è partita alla volta dell’isola per mettere a disposizione di tutti i residenti, con età superiore a 50 anni, per uno screening gratuito dedicato alla prevenzione del glaucoma.

Per due giorni sull’isola è stato possibile rendere la prevenzione accessibile, provando a ridurre gli ostacoli. La distanza dalla terra ferma non è la sola difficoltà che gli isolani devono affrontare a Lampedusa. L’isola, infatti, non dispone di un ospedale ma di un solo ambulatorio con un medico di base e uno specialista cardiologo e ciò si pone come barriera, spesso insormontabile, alla prevenzione. “Lo screening terapeutico, anche di routine, è un’attività di prevenzione fondamentale e noi ci impegniamo per avvicinare la popolazione alla salute e far sì che non abbia paura di sottoporsi a un controllo.  Racconta Debora Guaragno, Assessore pubblica istruzione, sport, spettacolo e turismo di Lampedusa e Linosa  Questo progetto è un messaggio importante per i cittadini ma anche per noi, per darci modo di comunicare loro che non devono sentirsi abbandonati”.

Oltre cento persone hanno partecipato alle visite di screening. “Un’iniziativa come questa permette di accedere alla prevenzione di routine a una parte della popolazione che normalmente ha difficoltà anche sottoporsi a semplici visite mediche, persino in momenti particolarmente delicati della propria vita” spiega Massimo Castellucci, oculista di Palermo che ha fatto parte dell’équipe di ‘Visit Lampedusa’.

“Le distanze che oggi la salute si trova a dover superare sono diverse – afferma Riccardo Zagaria, CEO di DOC Generici – una fra tutte è la garanzia di accessibilità che, in un Paese come l’Italia, vuol dire anche portare salute nei luoghi più remoti dove la gente per curarsi deve percorrere distanze chilometriche. Significa anche fare in modo che le persone possano esercitare il proprio diritto a beneficiare di un presidio sanitario”.

Da questa iniziativa, nascerà anche un mini-documentario in 4 episodi che sarà un video racconto lungo tutte le tappe del viaggio, a testimonianza di come DOC Generici abbia scelto di festeggiare con un gesto tangibile il proprio impegno da 25 anni per rendere l’accessibilità alla salute un valore concreto. Il documentario è online sul sito web e sarà presto online anche sulle pagine social di DOC Generici (Facebook e LinkedIn). https://www.docgenerici.it/visit-lampedusa

DOC Generici è un’azienda italiana con sede a Milano protagonista dal 1996 nel settore dei farmaci generici. Ogni giorno ci dedichiamo al dialogo e alla formazione degli operatori sanitari italiani e lavoriamo per essere protagonisti attivi nel Sistema Sanitario, mettendo la nostra specializzazione e la nostra esperienza al servizio di un impiego consapevole del farmaco generico che consenta, in primis, un vantaggio per la collettività.

Ambiente

Ok per FISA a formazione soccorritori. Presidente Perrotta “La lotta per la giustizia continua”

Redazione

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La Fisa ottiene l’autorizzazione, ma il presidente Perrotta non si ferma: “La lotta per la giustizia continua”

​ROMA – La Federazione Italiana Salvamento Acquatico (FISA) ha recentemente ottenuto una nuova autorizzazione che le permette di continuare a formare soccorritori acquatici e rilasciare brevetti per il salvamento in mare, laghi, piscine e fiumi, un riconoscimento importante che attesta la validità e la qualità del suo operato. Nonostante questo successo, il presidente Raffaele Perrotta ha dichiarato che la battaglia della Federazione è tutt’altro che conclusa.
​”L’autorizzazione che abbiamo ricevuto conferma la correttezza del nostro percorso,” ha affermato il presidente Perrotta, “ma non ci fa dimenticare l’ingiustizia di un decreto statale che continua a penalizzare il settore.”
​Il presidente della FISA ha ribadito la sua ferma intenzione di proseguire la lotta per la modifica di un decreto che è profondamente iniquo. “Nonostante la legge sia oggi a nostro favore, non possiamo accettare che sia ingiusta per altri. La giustizia non deve essere un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti. La nostra battaglia non è solo per noi, ma per l’intero popolo e per le future generazioni che verranno.”
​Perrotta ha sottolineato che l’obiettivo è garantire un cambiamento radicale che porti a un decreto più equo e giusto per tutti gli operatori del settore, soprattutto a vantaggio degli assistenti bagnanti sempre in balia delle onde e di un mestiere rischioso ma mai analizzato nei suoi aspetti più pericolosi. “Dobbiamo assicurarci che chiunque voglia contribuire alla sicurezza in mare lo possa fare in un sistema che riconosca il merito e non si basi su disparità,” ha concluso.
​La FISA, pur godendo ora di una posizione di forza, dimostra così un forte senso di responsabilità e una chiara visione etica, mettendo in primo piano non solo i propri interessi, ma i principi di equità e giustizia sociale per l’intera Nazione che dovrebbe essere un esempio per tutti gli altri paesi.
Chi non fa niente per impedire un ingiustizia è colpevole come chi la commette. .così termina il presidente della FISA.

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Cronaca

Pantelleria, salvato infartuato e soccorso 17enne dall’Aeronautica Militare. Doppia missione per stesso elicottero

Redazione

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Notte di intenso lavoro per l’Aeronautica Militare a Pantelleria

 L’Arma Azzurra si è resa disponibile per portare in salvo in terraferma due persone, per diverse patologie e problematiche.

La narrativa nel comunicato

Un elicottero dell’82° Centro SAR di Trapani è intervenuto tra sabato 16 e domenica 17 agosto per trasferire d’urgenza due pazienti gravi dall’isola al presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.

La missione, coordinata dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) su richiesta della Prefettura di Trapani, è partita alle 23:30 di sabato. A bordo, oltre all’equipaggio, anche un medico e un infermiere.

La doppia missione

Il primo volo ha permesso di imbarcare un uomo di 59 anni colpito da infarto, immediatamente trasferito a Trapani per le cure specialistiche. Dopo averlo affidato ai sanitari, l’elicottero è tornato a Pantelleria per una seconda emergenza: un ragazzo di 17 anni con una frattura scomposta. Il giovane è stato trasportato a Trapani e ricoverato alle 4 del mattino.

 

L’intervento complessivo è durato poco più di cinque ore, con circa tre ore effettive di volo, permettendo di salvare due vite grazie alla prontezza operativa del reparto.

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Cronaca

Pantelleria, B&B trasformato in resort di lusso e alimenti scaduti l’esito dei controlli dei NAS sull’isola

Direttore

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Sequestrati 2 quintali di alimenti, sanzioni per quasi 20mila euro

Controlli dei Nas di Palermo nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e sulle isole di Lampedusa (Ag)  e di Pantelleria (TP), con l’obiettivo di verificare il rispetto degli standard igienico-sanitari, dei processi di conservazione degli alimenti e la repressione di eventuali illecite pratiche commerciali.

Le ispezioni

In particolare hanno ispezionato nel centro storico di Palermo un panificio, constatando la non corretta conservazione di kg.30 di alimenti, posti sotto sequestro; i militari hanno comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 2.000; una gastronomia, constatando la non corretta conservazione di kg.57 di alimenti, posti sotto sequestro; i militari hanno comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 2.000.

 
 

A Lampedusa: l’ospedale, le guardie mediche e le farmacie dell’isola; n. 6 strutture ricettive e n.1 ristorante, comminando ai relativi titolari, complessivamente, sanzioni pecuniarie per euro 5.300.

A Pantelleria l’ospedale e le farmacie dell’isola un struttura ricettiva e n.5 ristoranti; i militari hanno proceduto al sequestro di circa 2 quintali di alimenti, dal valore di 3.000 euro, prodotti e commercializzati senza autorizzazione oppure tenuti in cattivo stato di conservazione,  comminando ai relativi titolari,  complessivamente, sanzioni pecuniarie per euro 18.778. 

 
 Nello specifico, i militari hanno: constatato come il titolare di un bed & breakfast abbia, senza alcuna autorizzazione, trasformato la struttura in un resort di lusso, con piscina e ristorante gourmet. Nell’attesa che le autorità competenti decidano la sorte dell’immobile, i Carabinieri hanno applicato al titolare una sanzione pecuniaria di 3.000 euro. Sequestrato in un ristorante dell’Isola kg.40 di pesce abbattuto nel 2023.

 
 

Castellammare del Golfo (TP) un panificio, dove hanno constatato la presenza di numerose e cospicue colonie di blatte, radicate nel laboratorio di panificazione. La situazione igienico – sanitaria compromessa del locale ha necessitato l’intervento dei tecnici della prevenzione dell’ASP di Trapani che, su richiesta dei Carabinieri, hanno disposto la chiusura immediata dell’attività commerciale. Al titolare, segnalato alle competenti autorità amministrative, sono state comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 3.000.

 
 

A Marsala (TP) un lido balneare con annessa attività di ristorazione, dove hanno sequestrato kg.30 di alimenti mal conservati e comminato al titolare la sanzione pecuniaria di euro 3.000.

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