Trasporti
Isole Minori, Federalberghi chiede alla Regione proroga servizi integrativi collegamenti con terraferma

Nota di Federalberghi Isole Minori per proroga collegamenti marittimi integrativi con terraferma
La Regione Siciliana proroghi senza ulteriori indugi i servizi integrativi regionali che collegano le Eolie, le Egadi e Ustica alla terra ferma e convochi i sindaci delle isole minori
Federalberghi Isole Minori Sicilia chiede alla Regione Siciliana di prorogare senza ulteriori indugi i servizi integrativi regionali che collegano via mare le isole minori alla terra ferma.
In atto, tanto i residenti e i pendolari quanto chi desideri visitare le Eolie, le Egadi e Ustica, a partire dal primo ottobre, si ritrova con un numero di corse disponibili più che dimezzato. In attesa che vengano assegnati i servizi regionali previsti dai nuovi bandi, non si ancora infatti proceduto alla proroga di quelli vigenti. L’attuale proroga – perché pur sempre di proroga si trattava – scade infatti il 30 settembre.
Ma chi prenota la propria vacanza in un’isola, lo fa pianificandola in funzione dei mezzi di trasporto disponibili. E se questi non sono sufficienti o adeguati è costretta a rinunciare o a trascorrere una notte altrove. Ancora più grave i disagi a carico del turismo organizzato – particolarmente importante nei mesi di settembre e ottobre – alle prese con gruppi di persone, orari e coincidenze che non necessariamente risultano utili a raggiungere le isole in giornata.
“È inconcepibile – sottolinea il presidente Christian Del Bono – dover sempre arrivare a ridosso delle scadenze, nonostante le puntuali e reiterate segnalazioni. Le strutture regionali competenti intervengano con urgenza per porre rimedio e limitare i danni”.
“Questo disagio si somma a quelli già evidenziati – tanto da noi quanto dai sindaci delle isole minori – che hanno portato le Eolie a non avere mezzi sufficienti nella seconda metà di settembre; ad inaccettabili paventati tagli e ad aumenti tariffari sui mezzi SNS a sovvenzione statale; e al depauperamento di alcuni servizi importanti a valere su quelli regionali (come ad esempio, la disponibilità del mezzo di riserva e i benefici previsti dalla ex Liberty Card per i pendolari).”
Per tutti questi motivi, è importante che il nuovo Governo, tanto a Palermo quanto a Roma, incontri i Sindaci e i rappresentanti delle categorie interessate per porre urgente rimedio a disagi e disservizi che non fanno altro che aumentare il divario delle isole minori rispetto ai territori della terra ferma in spregio a quanto previsto dalla Costituzione e dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea
Trasporti
Sciopero navi 21 luglio Pantelleria e Isole Minori

24 ore di sciopero per lavoratori della Caronte & Tourist. Garantiti servizi minimi: tutti gli orari
Sciopero del 21 luglio 2025. C&T Isole Minori ha predisposto i servizi minimi da garantire tra la Sicilia e le isole minori
In occasione dello sciopero di ventiquattr’ore proclamato dalle federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, dalle ore 06.00 del 21 luglio alle ore 05.59 del 22 luglio 2025, Caronte & Tourist Isole Minori ha predisposto il piano dei servizi minimi individuando navi e lavoratori comandati.
Nello specifico, la società comunica che per tutta la durata dello sciopero saranno in servizio
- cinque navi da e per le Eolie;
- due navi da e per le Egadi;
- una nave da e per Ustica;
- una nave da e per Pantelleria
- una nave da e per le Pelagie.
A partire dalle 6.00 di martedì 22 luglio, i collegamenti riprenderanno regolarmente. Tutte le informazioni aggiornate saranno disponibili sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it).
Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.
Trasporti
Ponte, siglato Accordo di programma. Schifani: «Passo concreto verso opera storica»

«Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto verso la realizzazione di un’opera attesa da decenni, strategica per l’integrazione infrastrutturale del Mezzogiorno e per il futuro della Sicilia. Il Ponte sullo Stretto non è solo un simbolo ma è anche una sfida che stiamo vincendo, con determinazione e visione. La Regione è pienamente impegnata, anche attraverso le opere di connessione, affinché questo progetto diventi realtà entro i tempi previsti».
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che stamattina a Roma ha firmato insieme ai ministri Salvini e Giorgetti, al presidente della Regione Calabria Occhiuto e ai vertici di Anas, Rfi e Società Stretto di Messina l’Accordo di programma che disciplina gli impegni amministrativi e finanziari volti a garantire la piena operatività della società Stretto di Messina e il completamento dell’opera.
«Con questo Governo – ha evidenziato Schifani nel suo intervento durante la riunione al Mit – il rischio che il Ponte resti una cattedrale nel deserto è definitivamente scongiurato. È in corso, infatti, un vero e proprio piano strategico di infrastrutturazione stradale e ferroviaria per la Sicilia, con investimenti di quasi 20 miliardi di euro. Parliamo di opere come la realizzazione della media velocità sulla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, il riammodernamento – per la prima volta dalla sua costruzione – dell’autostrada A19 Palermo-Catania e il completamento della SS 640 Caltanissetta-Agrigento, il cui ultimo viadotto sarà inaugurato proprio domani. Tutte infrastrutture direttamente connesse al Ponte e fondamentali per garantirne piena funzionalità e integrazione nel sistema dei trasporti regionali e nazionali».
«Desidero ringraziare – conclude Schifani – il ministro Salvini per la forte determinazione e la costanza con cui ha sostenuto e portato avanti il progetto. Senza il suo impegno e la sua caparbietà oggi non saremmo a questo punto».
Cronaca
Guardia Costiera soccorre passeggera: parto prematuro a bordo di nave

Dalle prime luci dell’alba di oggi 16 luglio 2025, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Trapani è stata impegnata nell’assistenza ad una passeggera a bordo del traghetto “Catania” della società Grimaldi Lines, in navigazione da Tunisi a Civitavecchia.
La passeggera italiana, assistita da personale medico di bordo, ha infatti inaspettatamente dato alla luce durante la navigazione, con un parto pretermine, il bambino che aveva in grembo.
Sotto il coordinamento della Centrale operativa regionale della Guardia Costiera di Palermo, la nave, dopo aver escluso un’evacuazione medica con elicottero causa la particolare situazione, è stata dirottata verso il porto di Trapani, il più vicino e attrezzato per questo tipo di emergenza.
Contemporaneamente è stato allertato personale medico del 118 al fine di predisporre la presenza in banchina di 2 ambulanze di cui una provvista di incubatrice.
Alle ore 06:45 il traghetto ha ormeggiato in porto presso la banchina Ronciglio est e la passeggera con il neonato sono stati affidati alle cure dei sanitari già presenti sottobordo, per essere successivamente trasportati presso la locale struttura ospedaliera “Sant’Antonio Abate”.
Mamma e figlio sono in buone condizioni di salute.
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