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Trasporti

Isole Minori – ATA, 42 associazioni: nessun cambiamento tariffe trasporti marittimi

Direttore

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Salgono a quarantadue le Associazioni delle isole minori che tornano a scrivere agli Enti competenti in materia di collegamenti marittimi

Dopo numerose note e incontri, l’ultimo il 6 marzo alla presenza dei rappresentanti delle associazioni e del capo di gabinetto dell’Assessorato regionale alle infrastrutture e mobilità (assente, purtroppo, l’Assessore Alessandro Aricò), le Associazioni evidenziano come non ci sia stato alcun ripristino delle corse statali a mezzo nave a partire dal 6 marzo, come aveva invece rassicurato lo stesso Assessore Aricò. La mancata riattivazione ha acuito il malumore nelle comunità isolane, tanto da sfociare in alcuni casi anche in forme di protesta.

La nota reitera, quindi, le richieste avanzate in precedenza e in particolare la necessità di procedere all’immediato e definitivo ripristino delle corse essenziali statali, evitando qualsivoglia sostituzione con corse e mezzi integrativi regionali; immaginare dei tagli, rimarcano le associazioni, “risulterebbe anacronistico oltre che incostituzionale e discriminatorio rispetto a chi vive sulla terra ferma”.

Il problema dei tagli va affrontano, infatti, in maniera definitiva e completa, non applicando misure tampone che, per quanto apprezzabili, sono atte a risolvere solo nell’immediato una problematica che, invero, si ripresenterà a novembre prossimo.

Altrettanto importante l’esigenza di “ripristinate le tariffe originarie a valere su tutte le tratte operate con convenzione statale, tanto quelle interessate dalle corse con mezzi veloci quanto quelle servite da navi ro ro”.

Pur mostrando apprezzamento per le previsioni di spesa inserite nella Legge di stabilità regionale 2023-2025 che prevede una serie di agevolazioni anche per i pendolari, le Associazioni chiedono a gran voce che l’Assessore Aricò si impegni a utilizzare le risorse tenendo in considerazione le richieste sollevate dai territori, estendendo quindi la possibilità di accedere agli abbonamenti a tutti i lavoratori, a diverso titolo, impegnati nelle isole minori, ai  professionisti, ai proprietari e agli amministratori di attività produttive con unità operative nelle isole, agli affittuari di lungo periodo, ai nativi e ai possessori di seconde case.

La nota si conclude auspicando un ulteriore incontro con l’Assessore e i vertici del Dipartimento per definire le numerose questioni rimaste ancora inevase, inclusa quella inerente dell’istituzione di un sistema di monitoraggio della qualità e della quantità dei servizi e dell’avvio di un tavolo tecnico permanente che possa riunirsi con regolarità sul tema dei collegamenti.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Trasporti

Nuovi voli per Pantelleria tra luglio ed agosto

Redazione

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Su 65 tratte, aggiunte 18 a Pantelleria  tra luglio e agosto

Maggiore frequenza nei collegamenti aerei con Lampedusa e Pantelleria a luglio e agosto. Lo rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò.

«Sulla base della domanda di mercato e delle crescenti richieste ricevute – spiega l’esponente del governo Schifani – abbiamo concordato con la compagnia Dat Volidisicilia, che opera i voli della continuità territoriale su queste due isole minori, un incremento di 65 tratte nei collegamenti con Palermo, Trapani e Catania nei due mesi centrali dell’estate 2025.

Numero di voli in più per Lampedusa e per Pantelleria

Nelle pieghe del capitolo di spesa già utilizzato per il servizio abbiamo reperito le risorse per assicurare altre 47 tratte su Lampedusa, 20 a luglio e 27 ad agosto, e altre 18 su Pantelleria, 8 a luglio e 10 ad agosto. Anche tutti questi voli aggiuntivi saranno operati con le tariffe agevolate della continuità territoriale e consentiranno di sviluppare un traffico passeggeri di oltre 3000 viaggiatori in più rispetto agli attuali, venendo incontro alla grande domanda turistica delle isole siciliane, ma anche alle esigenze dei nostri cittadini che vi risiedono».

Le tariffe

Per i residenti, le tariffe variano da un minimo di 33,02 euro (volo Trapani-Pantelleria) a un massimo di 50,79 euro (Palermo-Lampedusa).
Per i non residenti, da un minimo di 43,02 euro (Pantelleria-Trapani) a un massimo di 66,83 (Palermo-Lampedusa).

«Ringrazio il collega Alessandro Aricò per l’iniziativa che consente a Lampedusa e Pantelleria – dichiara l’assessore al Territorio e ambiente della Regione Siciliana, Giusi Savarinodi accrescere la frequenza dei collegamenti aerei con la Sicilia nella stagione di maggiore afflusso. Si tratta di un provvedimento importante, che sottolinea la grande attenzione che il governo Schifani ha sempre avuto verso chi vive ed opera nelle isole minori, per le attività economiche e turistiche che senz’altro potranno trarre beneficio dall’aumento dei voli e per i visitatori che, in numero maggiore, potranno conoscere e godere delle meraviglie naturali dei nostri territori».

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Trasporti

Qatar, spazio aereo e rimborsi: cosa sta accadendo ai voli

Redazione

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Nella giornata di ieri, lunedì 23 giugno, si è verificata una chiusura temporanea dello spazio aereo in Qatar, una decisione che ha avuto ripercussioni significative sul traffico aereo internazionale e che si inserisce nel contesto della crescente tensione geopolitica in Medio Oriente.

Secondo quanto raccolto da ItaliaRimborso, la misura ha determinato la cancellazione di circa 90 voli, molti dei quali coinvolgevano tratte con collegamenti verso l’Europa, e in particolare verso l’Italia, servita da voli diretti provenienti dagli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia. I voli interessati dalla chiusura sono stati numerosi e tra questi figurano il QR128, QR126 e QR132: i primi due, con partenza da Milano Malpensa e da Venezia, sono stati dirottati verso Istanbul, mentre il volo QR132, originariamente previsto da Roma Fiumicino, ha dovuto fare rotta verso l’aeroporto di Esenboğa, sempre in Turchia.

Nella giornata di oggi, martedì 24 giugno, la situazione resta critica nonostante la parziale riapertura dello spazio aereo qatariota. Sono già state annunciate le cancellazioni dei voli QR124 e QR116, rispettivamente in partenza da Milano e Roma, con notevoli disagi per i passeggeri. A questi collegamenti diretti si aggiungono anche numerosi voli con scalo intermedio con il coinvolgimento dell’aeroporto di Doha in Qatar. Trattasi di passeggeri che viaggiano in voli con connessione sia per raggiungere altre mete asiatiche sia passeggeri che si trovano bloccati in altri paesi e che dovevano raggiungere il Qatar.

È importante sottolineare che, in casi come questi, legati a cause eccezionali e imprevedibili come la guerra o le decisioni di autorità aeronautiche, i passeggeri coinvolti nei voli cancellati o in ritardo non hanno diritto alla compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Europeo 261/2004, che varia da 250 a 600 euro. Tale compensazione, infatti, non è applicabile quando la causa della cancellazione è indipendente dalla volontà delle compagnie aeree e rientra tra le cosiddette circostanze eccezionali, tra cui appunto rientra la chiusura dello spazio aereo per motivi di sicurezza.

Il Regolamento tutela comunque il diritto del passeggero europeo a completare il viaggio secondo la prenotazione originaria: questo significa che chi è partito dall’Unione Europea e si è visto annullare il volo ha diritto alla riprotezione, ovvero a ricevere senza costi aggiuntivi un nuovo volo alternativo per raggiungere la destinazione finale offerto dalla compagnia aerea. Nel caso in cui il vettore non provveda autonomamente alla riprotezione, il passeggero ha facoltà di acquistare un nuovo biglietto e chiedere il rimborso delle spese sostenute. A ciò si possono aggiungere ulteriori costi rimborsabili come quelli per pasti, pernottamento e trasferimenti. In questi casi è possibile rivolgersi anche a servizi specializzati come ItaliaRimborso, che forniscono assistenza nella gestione delle pratiche di rimborso e tutela dei diritti del passeggero.

Diversa, e più complessa, è la situazione per coloro che si trovano già nel Qatar e si sono visti cancellare il volo di ritorno verso l’Europa: in questo caso, essendo la partenza prevista da un Paese extra-UE e non essendoci una compagnia aerea europea coinvolta, il Regolamento 261/2004 non è applicabile, e il diritto al rimborso o alla compensazione non può essere fatto valere secondo la normativa europea.

È quindi fondamentale, in questi giorni di incertezza, che i viaggiatori restino costantemente aggiornati. La Farnesina, attraverso il portale ufficiale ViaggiareSicuri.it, ha diramato un avviso rivolto a tutti i cittadini italiani in partenza o in transito nella regione: “si invitano i connazionali a mantenere un livello elevato di attenzione, a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali e a verificare con le compagnie aeree eventuali variazioni di itinerario o restrizioni legate al traffico aereo internazionale”.

Per situazioni di emergenza, è attivo il numero di reperibilità dell’Ambasciata d’Italia a Doha, contattabile al 00974 55513365.

In ultimo, il Regolamento Europeo 261/2004 non garantisce tutele ai passeggeri sui servizi acquistati e non goduti a causa di una cancellazione del volo. In questi casi, attesa l’incertezza della situazione in continuo divenire, ItaliaRimborso suggerisce ai passeggeri per la stagione estiva di tutelare il viaggio anche con un’assicurazione ad hoc.

In un contesto così delicato, segnato da forti tensioni internazionali, l’auspicio generale resta quello di un ritorno alla pace, stabilità e piena sicurezza dei collegamenti aerei, condizioni imprescindibili per la mobilità globale e la tutela dei diritti dei viaggiatori.

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Trasporti

C&T Isole Minori risponde ai sindacati: “Rispettati impegni assunti con il Presidente Schifani”

Redazione

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C&T Isole Minori risponde ai sindacati: “Rispettati tutti gli impegni assunti con il Presidente Schifani. Sulla stabilizzazione delle liste CRL, rischio esuberi se basate sull’organico estivo

 

Messina, 24 giugno 2025 – “La convenzione con il MIT non è stata ancora formalmente revisionata. Caronte & Tourist Isole Minori non ha dunque ancora effettuato alcun “incasso” e tuttavia non ha mancato di riapplicare unilateralmente la turnazione di maggior favore preesistente, nonché di stabilizzare i lavoratori con mansioni di guardianìa, rispettando quindi in toto gli impegni assunti davanti al Presidente della Regione”. Con queste parole Caronte & Tourist Isole Minori fa chiarezza sullo stato dell’arte in una lettera di risposta firmata dal Responsabile delle Risorse Umane del Gruppo C&T, Tiziano Minuti, destinata ai segretari generali delle organizzazioni sindacali regionali che, a seguito dell’ultimo incontro del 19 giugno, avevano diffuso un comunicato dove si denunciava il comportamento aziendale.

 

Il 30 ottobre scorso la società di navigazione era stata costretta a congelare gli accordi sindacali a causa di un forte squilibrio economico derivante da una convenzione ministeriale ormai datata (risalente a oltre dieci anni fa) e aggravato dall’aumento generalizzato dei costi legato all’inflazione, criticità riconosciute ai tavoli tecnici e politici con Ministero dei Trasporti e presidenza della Regione. In attesa degli esiti dei nuovi accordi con il MIT – per l’appunto non ancora formalizzati, né tantomeno economicamente operativi –  la società ha già ripristinato gli accordi sulle stabilizzazioni dei guardiani e sulle turnazioni dei marittimi.

 

Rimane un solo punto effettivamente in sospeso, quello delle nuove liste CRL, ovvero la stabilizzazione dei marittimi, sulla quale – chiariscono in C&T Isole Minori – la quantificazione proposta dalla società nel corso dell’ultimo incontro sindacale “ è modellata sul fabbisogno di personale nel periodo di bassa e media stagione, ovviamente inferiore a quello estivo nel quale è programmato il potenziamento dei servizi” .

La proposta sindacale di stabilizzare un numero di marittimi pari a quello impiegato nei mesi estivi – precisa l’azienda – comporterebbe dunque un inevitabile esubero di almeno 90 unità nei mesi da ottobre ad aprile. Una situazione che potrebbe essere gestita solo attraverso le procedure previste dalla normativa vigente in materia di esubero di manodopera e che dovrebbero essere attivate contestualmente all’adozione delle nuove liste CRL.

 

Qualora questa impostazione fosse condivisa dai sindacati – si legge in conclusione nella lettera – la società si dichiara pronta a procedere al ripristino integrale di quanto concordato prima del 30 ottobre scorso.

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