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Economia

Isole Minori, 130 milioni per costruire due nuovi traghetti

Redazione

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Nota

«Finalmente ci siamo. Dopo un lungo lavoro di approfondimento tecnico, il governo regionale si appresta a scrivere una nuova pagina per la navigazione siciliana. Questo grazie al via libera al bando per la costruzione e l’acquisto di due grandi navi traghetto per le tratte fra la Sicilia e le isole minori. Siamo la prima Regione d’Italia a mettere in campo i fondi che il ministero dei Trasporti ha destinato ai collegamenti via mare, snodo vitale per la nostra economia isolana. Un altro impegno mantenuto per riqualificare l’offerta di servizi turistici e per allineare la qualità dei trasporti marittimi agli standard europei. Il turismo diventa competitivo se ci sono servizi di qualità».

Lo afferma il presidente della Regione Nello Musumeci, annunciando l’avvenuta pubblicazione della procedura aperta per l’affidamento della fornitura di due unità navi traghetto (Ropax Classe A) per i trasporti da e per le isole minori siciliane. Il bando è consultabile sul sito www.appalti.regione.sicilia.it e c’è tempo fino alle ore 13 del 29 giugno per la presentazione delle offerte. La procedura seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

«Avvieremo presto – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che ha seguito in prima persona l’iter – la progettazione e la costruzione di due nuove navi che rinnoveranno, dopo anni d’attesa e disagi, il parco navi della Regione anche guardando alla tutela dell’ambiente. Per i futuri traghetti abbiamo infatti previsto una propulsione non più esclusivamente diesel, ma anche elettrica e a gas naturale. Le navi saranno naturalmente adibite al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti, cisterne e tutto quei rifornimenti che, in questo momento, passano attraverso mezzi molto datati. Inoltre, con una nuova dotazione che stiamo rinvenendo, abbiamo l’obiettivo di estendere l’acquisto a una terza nave. Per gli abitanti delle isole, ma anche per l’intera Sicilia – conclude Falcone – arriva un investimento che migliora economia, scambi, turismo e qualità della vita».

Ambiente

Smede Pantelleria, servizio elettrico non di competenza del comune. Tariffe stabilite da ARERA

Direttore

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La SMEDE Pantelleria spa, in merito ai comunicati e video propagandistici diffusi in queste ultime settimane, precisa che l’attività di pubblico servizio svolta nel territorio di Pantelleria è regolamentata da una Concessione Ministeriale, non è di competenza del Comune di Pantelleria e le tariffe sono deliberate e stabilite dall’ARERA, (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) che a livello nazionale è preposta a tutelare gli interessi di utenti e consumatori.
In merito alla possibilità di realizzare impianti produttori la SMEDE Pantelleria spa ha messo da tempo a disposizione, sia nel sito internet che presso l’Ufficio Tecnico di Centrale, informazioni e maestranze per dare il supporto necessario all’utenza interessata.
La mancata possibilità di realizzare impianti produttori di energia alternativa (solari e eolici) in tutto il territorio di Pantelleria, dipende da altre cause non attribuibili a SMEDE Pantelleria spa.

Tanto si doveva per evitare strumentalizzazioni a tutela della nostra immagine e dei lavoratori che prestano servizio.
La Direzione di SMEDE Pantelleria spa

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Economia

Pantelleria, 8×1000: intervento nella Chiesa San Giuseppe di Rekhale

Direttore

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8X1000, INTERVENTO NELLA CHIESA S. GIUSEPPE A PANTELLERIA

La chiesa di San Giuseppe di contrada Rekale sull’isola di Pantelleria è ora accessibile anche alle persone diversamente abili. Grazie a un intervento co-finanziato coi fondi 8×1000 destinati all’edilizia di culto, è stato aperto il cantiere che ha consentito di realizzare la rampa di accesso per chi ha difficoltà motorie o si trova in sedia a rotelle. La chiesa, prima d’ora, era quasi inaccessibile alle persone diversamente abili. Nel progetto originario, risalente al 1966, non fu prevista la realizzazione dello scivolo ma solamente la scalinata d’accesso al luogo di culto.

L’intervento conservativo predisposto dalla Diocesi e realizzato dalla ditta Salvatore Di Tusa ha consentito di modificare l’ingresso realizzando, di fianco, la rampa. Il cantiere ha, comunque, interessato anche la parte interna della chiesa che, nel tempo, si era ammalorata. Il ferro del cemento armato si era arrugginito per l’umidità e alcune parti delle pareti e dei pilastri si erano già staccati. Da qui la necessità di eliminare le infiltrazioni delle acque piovane che con il tempo hanno portato al degrado di alcune pareti, di bloccare l’umidità di risalita e di impermeabilizzare e coibentare il solaio di copertura.

Nel progetto sono stati previsti anche il rifacimento degli intonaci, l’ammodernamento degli impianti in genere, il rifacimento della pavimentazione, e in particolare dell’area liturgica, e il rivestimento dei servizi igienici. Per l’edificio sacro si è trattato di un intervento di manutenzione necessario, visto che l’ultimo, in ordine di data, era avvenuto più di dieci anni addietro. Semplice al suo interno, la chiesa è di stile a “dammuso”, ma con copertura a solaio piano.

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Economia

Trapani – Elezioni, Miceli “la Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto. Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Matteo Ferrandes

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La Giunta approva il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto “Solo propaganda elettorale, prende in giro i trapanesi”

Amministrare è una cosa seria ed il sindaco uscente non sa cosa sia la serietà. Approvare, in Giunta il Rendiconto 2021 a pochi giorni dal voto, e con oltre un anno di ritardo rispetto ai termini previsti, è la dimostrazione palese della sua incapacità, come accertato, peraltro, dalla Regione che ha commissariato il Comune per ben due volte a causa degli ingiustificati ritardi. Anzi, con la nomina del commissario provveditore, meno di un mese fa, ha evidenziato come “le criticità del Comune di Trapani riguardano essenzialmente l’organizzazione degli uffici ed il loro coordinamento, che in base alla normativa vigente, sono ascrivibili alla competenza del sindaco”. I trapanesi hanno compreso che la sua è solo propaganda elettorale e che continua a prenderli in giro. Il Rendiconto 2021, infatti, deve ancora essere analizzato dai Revisori dei Conti, gli stessi che nel 2020 certificarono i numeri “ballerini” dell’uscente, considerato che, in quell’occasione, a fronte di un utile di 7 mila euro approvato dalla Giunta, portarono in Consiglio “altri” dati, con un risultato negativo di un milione e 800 mila euro. È giunto il momento di lanciare l’operazione verità ed i trapanesi, sotto la nostra guida, potranno stare tranquilli, perché appena insediati a Palazzo D’Alì, avvieremo il controllo dei numeri “reali”, per capire le condizioni delle Finanze del Comune. Amministrare è una cosa seria.

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