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Cronaca

Incidente mortale a Trapani. Vittima un noto pizzaiolo: Davide Cignani

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Davide Cignani è morto nella notte in un incidente stradale in via Fardella a Trapani, mentre viaggiava a bordo della sua motocicletta Suzuki. L’impatto letale si è verificato contro una autovettura all’incrocio con Via Matera: le lesioni riportate dalla vittima sono state gravissime. Sul posto oltre i Carabinieri del Comando stanno svolgendo gli accertamenti per stabilire la responsabilità del sinistro anche ai fini del risarcimento dei danni. Il centauro  trentenne era pizzaiolo in un noto locale e, da alcune informazioni tratte sui social, sembra che abbia lasciato anche un bambino di appena due anni e mezzo.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Ambiente

Pantelleria, nuova ordinanza per emissione sonore e intrattenimento musicale in locali pubblici. Si parte con le Palme

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Il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, ha emesso ordinanza n. 31 del 18 marzo 2024, con cui disciplina l’emissione sonora e l’intrattenimento musicale nei locali pubblici, al fine di garantire la quiete pubblica.

Di seguito degli stralci emblematici del documento sindacale

Le fasce orarie

Il documento integrale  con le deroghe previste, è possibile scaricarlo da ⇓

documento – ordinanza n.31

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Cronaca

Palermo, Vampe di San Giuseppe, agenti aggrediti tre in ospedale

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Palermo, Vampe di San Giuseppe, Fsp Polizia: “Colleghi aggrediti, tre feriti. Ogni scusa è buona per aggredire le forze dell’ordine, una vergogna infinta”  

 

“A Palermo le Vampe di San Giuseppe sono costate ben tre poliziotti feriti. Se non sono le partite di calcio sono le convinzioni politiche, sono le motivazioni ambientaliste, o quelle antiglobalizzazione, o persino rituali medievali in occasione di feste religiose, e chi più ne ha più ne metta… insomma c’è sempre un buon motivo per aggredire le forze di polizia. E’ una vergogna senza fine, ogni singolo giorno dell’anno contiamo feriti per i motivi più assurdi e, bisogna avere il coraggio di dirlo, inammissibili. Mi chiedo chi in questo strano Paese farebbe quel che fanno i colleghi ogni giorno, chi subirebbe tutto questo senza potersi difendere adeguatamente e senza che gli si diano gli strumenti e le direttive adeguate. La risposta è semplice, nessuno”.    

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo una serata di follia a Palermo dove, in occasione del diffuso rito delle Vampe di San Giuseppe, è scoppiata una vera guerriglia urbana a Ballarò, nella zona del mercato storico. Alcuni giovani hanno dato fuoco a una “vampa” prima di aggredire le forze dell’ordine giunte sul posto con un fitto lancio di bottiglie, uova e pezzi di mobilio. Tre gli agenti feriti e refertati all’ospedale Ingrassia, uno con trauma a una spalla, uno alla caviglia sinistra, uno con forte trauma cervicale.

“Per l’ennesimo anno, a Palermo – si infuria il segretario Provinciale Fsp Palermo, Antonino Piritore – la vigilia di san Giuseppe è stata caratterizzata da scene di inaudita violenza contro le forze dell’ordine. Quanto accaduto oggi nel quartiere Ballarò è un fatto gravissimo che merita risposte rapide e decise. Gli uomini dell’XI Reparto Mobile e della Questura, intervenuti per limitare i danni delle vampe di San Giuseppe, sono stati letteralmente bersagliati da bottiglie di vetro, sassi e oggetti vari. Il bilancio registra ancora una volta diversi feriti tra gli operatori di polizia. Siamo preoccupati per questo crescente e sempre più ostile e violento atteggiamento nei confronti delle forze dell’ordine. Alle istituzioni ribadiamo la necessità di avere maggiori tutele e rispetto”.

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Salute

Sanità, Giuliano (UGL): “Strada intrapresa dal Ministro Schillaci è corretta. Sosteniamo la sua battaglia epocale”

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“La strada che il Ministro della Salute Schillaci sta percorrendo è corretta. Solo chi è annebbiato dal pregiudizio ideologico non può apprezzare lo sforzo che si sta compiendo per la sanità. Per rivoluzionare il SSN c’è bisogno di misure forti e lui si sta muovendo in questa direzione” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Salute. “Sentire parlare di aumenti delle retribuzioni, di sblocco del tetto di spesa per assumere personale, di incentivi, come previsto per ricercatori e docenti per far riprendere la strada dell’Italia ai medici che hanno deciso di andare all’estero, offre l’idea di un netto cambio di rotta rispetto ai tagli scellerati a cui ci avevano abituati altri governi in nome di una inutile spending review. Per rafforzare gli organici, frenando la fuga dalle corsie e il ricorso ai gettonisti verso cui si è già iniziato a lavorare, c’è bisogno di interventi mirati che consentano di tornare a rendere attrattive le professioni sanitarie. Gli ultimi dati dicono che mancano all’appello 4.500 medici ospedalieri, 3.000 di medicina generale e ben 10.000 infermieri. Le precarie condizioni in cui i professionisti operano, le retribuzioni tra le più basse d’Europa hanno incentivato l’esodo verso nazioni che offrono condizioni migliori. Bene l’idea di aumentare l’indennità di specificità a tutti i dirigenti medici. E se per ottenere il risultato verrà usato lo strumento della defiscalizzazione potremo orgogliosamente dire di aver in passato suggerito ad altri interlocutori, inascoltati perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, di percorrere questa strada.  Siamo al suo fianco in questa battaglia epocale per una sanità migliore che possa arrivare ad essere garanzia della giustizia sociale che inseguiamo” conclude Giuliano.

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