Salute
Il verdetto dell’Ema sul vaccino Janssen: è sicuro, i benefici superano i rischi

Il Comitato per la sicurezza dell’Ema (Agenzia europea del farmaco) ha dato l’ok all’uso del vaccino monodose Janssen della Johnson&Johnson. Come per l’altro vaccino a vettore virale di AstraZeneca, i benefici superano i rischi.
L’Agenzia ha comunque riconosciuto il legame diretto di causa/effetto tra il vaccino e gli eventi trombotici cerebrali. Tali eventi sono possibili. Ma molto rari. Nel foglietto illustrativo del vaccino dovrà essere quindi aggiunta, alla voce “effetti collaterali molto rari”, “possibili coaguli di sangue insoliti con piastrine basse”. L’Ema ha inoltre dichiarato che i casi esaminati sono molto simili a quelli osservati nel vaccino di AstraZeneca. E aggiunge che è fondamentale che sia gli operatori sanitari sia le persone che riceveranno il vaccino siano consapevoli di questa possibilità che può verificarsi entro tre settimane dalla vaccinazione.
Ora che l’Ema ha dato il parere favorevole anche il Cts (Commissione tecnico-scientifica) dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) dovrà riunirsi per dare la sua nuova valutazione di sicurezza.
Ma torniamo indietro al mese di marzo e tracciamo la storia di questo vaccino. L’Ema prima e l’Aifa poi avevano già autorizzato l’uso del Janssen in data 12 marzo 2021. L’Ema aveva, infatti, dichiarato che l’efficacia del vaccino nelle forme gravi arrivava al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni. Da quella data il siero poteva essere somministrato praticamente a tutti, essendo stato approvato dai 18 anni in su. I dati a disposizione non avevano infatti dimostrato alcuna flessione nell’efficacia nei soggetti over 65. Il vaccino Janssen quindi (il quarto approvato in ordine di tempo) era andato ad aggiungersi agli altri tre già approvati dalle agenzie regolatorie come ulteriore arma nella lotta alla pandemia.
Poi il brusco stop alla somministrazione da parte della Food and drug administration, l’autorità di farmacosorveglianza americana. Era il 13 aprile. Negli Usa si erano verificati 6 casi (poi saliti a 8) di coaguli di sangue a due settimane dall’inoculazione del vaccino. Tutte donne tra i 18 e i 48 anni. Dopo la somministrazione di 6,8 milioni di dosi si erano verificati 6 casi di reazioni avverse gravi, 1 su 1,1 milioni di dosi. Quindi, stop al vaccino. Una doccia fredda anche su Europa e Italia che avevano puntato molto su questo nuovo siero, che presenta il grandissimo vantaggio di essere monodose e di poter essere conservato in un semplice frigorifero.
Ieri, 20 aprile, il via definitivo all’uso del vaccino Janssen da parte dell’Ema di cui riportiamo la nota. “Nel giungere alla sua conclusione, il Comitato ha preso in considerazione tutte le prove attualmente disponibili, incluse otto segnalazioni degli Stati Uniti di casi gravi di insoliti coaguli di sangue associati a bassi livelli di piastrine, uno dei quali ha avuto esito fatale. … Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati. … La valutazione scientifica dell’Ema è alla base dell’uso sicuro ed efficace dei vaccini Covid-19. L’uso del vaccino durante le campagne di vaccinazione a livello nazionale terrà conto della situazione pandemica e della disponibilità di vaccini nei singoli Stati membri”.
L’Agenzia europea, infine, raccomanda di contattare il medico se nelle 3 settimane successive al vaccino si avvertono i seguenti sintomi: “fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa forte e persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle in zone diverse dal sito di inoculo”. Potrebbe infatti trattarsi di una trombosi cerebrale.
Semaforo verde, quindi, per questo nuovo vaccino di cui l’Italia ha tanto bisogno. Esso potrebbe essere raccomandato solo alle persone più anziane, over 55 anni, dato che le reazioni avverse si sono tutte verificate sotto questa soglia di età. La campagna vaccinale italiana può ora già contare su 184 mila dosi di vaccino Janssen che si trovano “bloccate” a Pratica di Mare e che potrebbero essere già distribuite nelle prossime ore.
(Credit immagine: Pixabay License)
Giuliana Raffaelli
Salute
Pantelleria, sanitari dell’Ospedale Nagar meritevoli di encomio. Un cittadino scrive: un’aggressione violenta

Ci scrive un lettore affezionato, Salvatore Puccio, circa il funzionamento dell’Ospedale di Pantelleria e segnala una grave aggressione avvenuta qualche giorno
Carissimi, spesso noi del popolo ed utenti, ci lamentiamo oltre misura e parliamo male di chi fa il suo dovere forse per fare “birbiciu”. Mi corre l’obbligo di encomiare i medici ed il personale medico del pronto soccorso e dell’ospedale Nagar di Pantelleria.
Ho sempre avuto assistenza medica e qualche intervento chirurgico fra cui una ernia inguinale sempre risolti presto e bene. L’ultimo (ed attualmente in corso) il ricorso al pronto soccorso che credevo dovuto ad un eccesso di ottimi fichi d’india che non volevo buttare. Il primo rapido accesso l’ho avuto al pronto soccorso la notte del 4 c.m. il secondo al mattino del 7 e dimesso il 9 ma che ancora mi stanno assistendo perché mi hanno trovato dei calcoli di qualche millimetro che mi hanno provoca sorde coliche da desiderare l’aldilà.
Che dire della professionalità dei medici e degli infermieri e del personale sempre pronto ad assistere chiunque e che per non fare torto a nessuno, non voglio nominarne solo alcuni. I locali sono belli e ben curati e se proprio vogliamo trovare in loro qualche pecca, non sono organizzati per fare “miracoli” perché “umani” e per questi miracoli i credenti si debbono rivolgere al proprio Dio.
L’aggressione violenta
Ad un vero sentito ringraziamento, vorrei esortare tutti noi che usufruiamo di questi servizi, di capire la pressione a cui li sottoponiamo (pochi giorni fa, un energumeno alticcio al pronto soccorso li ha aggrediti e rotto vetrata computer etc.)
Basta con questi inqualificabili comportamenti!
Solo i dirigenti del personale amministrativo, dovrebbero trovare il modo di snellire le pratiche burocratiche che appesantiscono tutto e a volte le eccessive liste di attesa delle visite normali, creano dei vuoti che allungano ancora più le attese.
Ancora “chapeau” ai bravi medici, infermieri ed assistenti di camera che fanno un lavoro difficile e che noi utenti dobbiamo rispettare e ringraziare sempre.
Salvatore Puccio
Economia
Importanti novità per i celiaci dall’ASP di Trapani: dal 1° ottobre accredito mensile su Tessera Sanitaria

Novità per chi è in possesso di un’esenzione per celiachia
Dal 1° ottobre 2025, infatti il budget sarà accreditato mensilmente sulla Tessera Sanitaria/Carta regionale dei Servizi. Per attivarlo, il cittadino celiaco avente diritto deve recarsi al proprio Distretto Sanitario dell’ASP Trapani.
Per utilizzare il budget mensile in farmacie, parafarmacie, negozi specializzati e in supermercati convenzionati di alcune catene della grande distribuzione, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria alla cassa al momento dell’acquisto, e inserire il Codice Celiachia ricevuto dall’ASP.
Salute
Codici: rischi per la salute e divieti, attenzione ai prodotti usati per la manicure

Stop dell’Ue a due ingredienti utilizzati nei gel e semipermanenti
Importante novità nel settore nail. Il Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging 1272/2008) dell’Unione Europea ha imposto lo stop per due ingredienti presenti nei prodotti cosmetici perché considerati rischiosi per la salute. Dal 1° settembre è scattato il divieto per TPO e DMTA.
Il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide è un fotoiniziatore usato negli smalti in gel, mentre la Dimethyltolylamine è un condizionante che favorisce l’adesione. Le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’UE, perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. L’associazione Codici invita, quindi, le consumatrici a prestare attenzione all’etichetta dei prodotti.
“Il settore nail è in forte crescita – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, in tante città si registra l’apertura continua di centri estetici. L’iniziativa dell’UE è importante perché accende un faro sulla sicurezza dei prodotti cosmetici, segnando un deciso cambio di rotta. Con il divieto imposto ai due ingredienti si tutela la salute degli operatori e delle consumatrici. Ai centri estetici spetta il compito di eliminare i prodotti contenenti TPO e DMTA, mentre chi si reca in un salone per la manicure è bene che controlli la lista degli ingredienti. Leggere l’etichetta è fondamentale, ma è opportuno anche chiedere agli operatori quali prodotti vengono utilizzati, per verificare il rispetto della normativa. Attenzione poi agli acquisti online, perché non sempre i prodotti sono presentati in modo trasparente. Come associazione, invitiamo le consumatrici a segnalare eventuali irregolarità. È bene evidenziare che le due sostanze sono state inserite nell’elenco degli ingredienti vietati nei cosmetici dall’Unione Europea perché classificate come presunte tossiche per la riproduzione umana. Si tratta di un rischio notevole, non bisogna sottovalutarlo”.
L’associazione Codici è impegnata nella tutela della salute delle consumatrici e dei consumatori. È possibile segnalare danni o irregolarità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
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